INDICE ARTICOLO
Introduzione
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stima che nel corso del ventunesimo secolo quasi un miliardo di persone morirà di malattie causate dal consumo di tabacco. L’elevatissima mortalità, accompagnata dalle oltre 50 malattie fumo-associate – come le patologie tumorali del polmone, delle alte vie respiratorie, della vescica, dello stomaco, le patologie respiratorie come la broncopneumopatia cronica ostruttiva, le malattie cardiovascolari ed i problemi di infertilità – rende il tabagismo un grave problema di salute pubblica, soprattutto nei paesi in via di sviluppo, dove il tasso di fumatori è in continua ascesa. Per questi motivi, già da diversi anni, i vari Stati, nonché le principali organizzazioni internazionali di salute pubblica, hanno incentrato i propri sforzi sulla messa a punto di adeguate campagne di informazione di massa, nonché sull’identificazione di efficaci strumenti preventivi e terapeutici. Tuttavia, oltre ai classici interventi psicoterapeutici e farmacologici, l’ampia diffusione del tabagismo nella popolazione asiatica ha facilitato il diffondersi di pratiche tradizionali orientali come l’agopuntura e l’auricoloterapia.
L’auricoloterapia
L’auricoloterapia è una disciplina tipica della Medicina Tradizionale Cinese, nota anche con il termine di agopuntura auricolare. Rifacendosi, nei concetti di base, all’agopuntura, l’auricoloterapia si pone l’obiettivo di riequilibrare il flusso energetico dell’organismo umano, attraverso la pressione di specifici punti presenti nel padiglione auricolare. Secondo scuole di pensiero diverse, l’orecchio costituirebbe l’area di confluenza di diverse vie vasculo-nervose in contatto con l’intero organismo umano; pertanto la pressione, piuttosto che la stimolazione di determinati punti, potrebbe espletare un’attività antalgica o riequilibrare funzionalità ed attività dei vari organi. Di conseguenza o mediante vie energetiche o mediante fasci vasculo-nervosi, l’orecchio costituirebbe un punto di accesso rapido all’intero sistema, nonché uno strumento utile attraverso il quale modulare l’attività di organi ed apparati. Gli esperti di auricoloterapia, quindi, riuscirebbero, attraverso un’attenta valutazione di specifici punti “attivi” e “reattivi” presenti nel padiglione auricolare, ad individuare eventuali disequilibri e – attraverso l’applicazione di aghi, semi di vaccaria, sferette metalliche etc – a riportare il sistema in equilibrio. Considerando il tabagismo come una dipendenza, quindi come un’alterazione della normale attività nervosa, e noti gli effetti collaterali “centrali” dell’astinenza da fumo, l’auricoloterapia potrebbe rivelarsi uno strumento utile nella disassuefazione da fumo di sigaretta.
I vantaggi dell’auricoloterapia
Anche in questo caso, al pari di quanto visto per l’agopuntura, tralasciando per un attimo tutte le informazioni pubblicate in letteratura e dando per scontata l’efficacia della tecnica, l’uso dell’auricoloterapia come rimedio anti-fumo, risulterebbe vantaggiosa:
- Per l’assenza di terapie farmacologiche;
- Per l’assenza di effetti collaterali clinicamente rilevanti;
- Per la relativa sicurezza d’impiego;
- Per la non invasività e dolorabilità;
- Per la possibilità di riequilibrare l’intero organismo.
I limiti dell’auricoloterapia
Nonostante l’auricoloterapia, secondo alcuni autori, presenterebbe delle forti basi neuro-fisiologiche, questo tipo di tecnica, seppur riconosciuto da differenti organizzazioni, non è ancora impiegato nella normale pratica clinica routinaria. La recente introduzione dell’auricoloterapia, tra le possibili pratiche utili alla disassuefazione da tabacco, non ha ancora permesso di valutare attentamente e con fermo rigore scientifico e statistico la sua efficacia. In letteratura, infatti, esistono alcune evidenze, generalmente ottenute su gruppi ristretti di pazienti, nelle quali l’auricoloterapia, assieme ad un’adeguata terapia cognitivo-comportamentale, si dimostra potenzialmente utile, soprattutto nel breve termine, nel coadiuvare la cessazione da fumo. Poche sono invece le evidenze che dimostrerebbero l’efficacia dell’auricoloterapia nel controllare i classici sintomi legati all’astinenza, che spesso costituiscono il principale motivo di fallimento delle terapie antifumo. Anche in questo caso, nonostante la presenza di alcune evidenze incoraggianti, fonti autorevoli hanno per il momento confutato l’utilità e la riproducibilità di tecniche come l’auricoloterapia nella disassuefazione da fumo.
Bibliografia
- Contributions of auriculotherapy in smoking cessation: a pilot study]. Silva Rde P, Chaves Ede C, Pillon SC, Silva AM, Moreira Dda S, Iunes DH. Rev Esc Enferm USP. 2014 Oct;48(5):883-90
- A meta-analysis of ear-acupuncture, ear-acupressure andauriculotherapy for cigarette smoking cessation. Di YM, May BH, Zhang AL, Zhou IW, Worsnop C, Xue CC. Drug Alcohol Depend. 2014 Sep 1;142:14-23
- The efficacy of auriculotherapy for smoking cessation: a randomized, placebo-controlled trial. Fritz DJ, Carney RM, Steinmeyer B, Ditson G, Hill N, Zee-Cheng J. J Am Board Fam Med. 2013 Jan-Feb;26(1):61-70
- A randomized controlled clinical trial of auricular acupuncture insmoking cessation. Wu TP, Chen FP, Liu JY, Lin MH, Hwang SJ. J Chin Med Assoc. 2007 Aug;70(8):331-8
- Role of auriculotherapy in smoking cessation. Personal experience]. Sakka F. Tunis Med. 2002 Apr;80(4):217-9.
- Auricular acupuncture, education, and smoking cessation: a randomized, sham-controlled trial. Bier ID, Wilson J, Studt P, Shakleton M. Am J Public Health. 2002 Oct;92(10):1642-