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Che Cos’è
Il TUDCA (acido tauro-ursodesossicolico) è un acido biliare caratterizzato da un’elevata solubilità in acqua.
Si trova naturalmente nel corpo umano ed è stato usato in ambito medico per trattare problemi al fegato e alla colecisti (cistifellea).
Gli acidi biliari sono composti prodotti dal fegato, accumulati nella colecisti e rilasciati dopo i pasti nell’intestino per digerire i grassi alimentari 1.
Se il flusso biliare è interrotto (ad esempio dalla presenza di calcoli o malattie epatiche) si parla di colestasi. In queste circostanze, gli acidi biliari che non riescono a defluire nell’intestino si accumulano nel fegato ed entrano nel sangue causando prurito cutaneo e altri disturbi come ittero (colorazione gialla della pelle) e ipotensione.
In virtù della loro idrosolubilità, l’UDCA (acido ursodesossicolico) e il TUDCA (acido tauro-ursodesossicolico) aiutano ad attenuare la tossicità degli acidi biliari.
I classici acidi biliari sono infatti molecole anfifiliche (possiedono sia estremità idrosolubili che liposolubili).
Questa caratteristica, che da un lato aiuta la digestione e l’assorbimento dei grassi nell’intestino, è responsabile dei danni cellulari (ad es. rottura della membrana plasmatica e generazione di radicali liberi) in condizioni di colestasi.
TUDCA e UDCA competono con questa tossicità cellulare, proteggendo indirettamente le cellule dai danni indotti da altri acidi biliari 2.
L’acido tauro-ursodesossicolico presenta un buon profilo di sicurezza. Può infatti causare eventi avversi gastrointestinali per lo più lievi, in particolare diarrea, dolore addominale, nausea e vomito, e meno frequentemente eruzioni cutanee e prurito.
A Cosa Serve
Trattamento di malattie epatiche
Noto anche come taurursodiolo o ursodoxicoltaurina, il TUDCA è stato tradizionalmente usato in ambito medico per trattare malattie associate a colestasi, come:
- calcoli biliari (colelitiasi);
- colangite biliare primaria (una malattia autoimmune che distrugge i dotti biliari);
- epatite C cronica;
- malattia del fegato policistico;
- colestasi intraepatica della gravidanza;
- assenza di cistifellea (ad es. per asportazione chirurgica).
Si ritiene che i principali effetti benefici del trattamento con TUDCA (o UDCA) comprendano 32:
- la protezione contro la citotossicità dovuta agli acidi biliari più tossici;
- la stimolazione della secrezione epatobiliare;
- l’attività antiossidante, dovuta in parte a un aumento dei livelli di glutatione;
- l’inibizione dell’apoptosi delle cellule epatiche.
Trattamento di altre malattie
Oltre all’azione epatoprotettiva, l’acido tauro-ursodesossicolico è dotato di ulteriori attività biologiche che lo rendono potenzialmente utile in altri ambiti terapeutici.
In breve, questa sostanza è in grado di prevenire l’apoptosi (morte cellulare) e proteggere i mitocondri da elementi cellulari che interferiscono con la produzione di energia 3.
Uno di questi elementi è una proteina chiamata BAX, la quale fa sì che i mitocondri rilascino calcio e citocromo C, che a loro volta attivano gli enzimi (caspasi) che provocano apoptosi cellulare 4.
TUDCA svolge un ruolo importante nell’impedire che Bax venga trasportato nei mitocondri.
Inoltre TUDCA:
- aumenta il rilascio di insulina e la sensibilità all’insulina 5;
- riduce lo stress al reticolo endoplastico che porta all’accumulo di aggregati proteici mutati o mal ripiegati 6, 7.
Grazie alla riduzione dello stress al reticolo endoplasmatico, TUDCA può avere un’ampia gamma di effetti metabolici benefici, come la già citata riduzione dell’insulino-resistenza e la protezione da malattie neurodegenerative e dell’occhio 8, 9.
Gli studi hanno dimostrato che l’acido tauroursodesossicolico ha azioni neuroprotettive basate sulla sua potente capacità di inibire l’apoptosi, attenuare lo stress ossidativo e ridurre lo stress del reticolo endoplasmatico 10. Tuttavia, si tratta di studi preliminari e gli usi del TUDCA per malattie extraepatiche sono ancora confinati all’ambito sperimentale.
Come si Produce
La bile umana contiene soltanto tracce di acido tauroursodesossicolico.
Al contrario, gli orsi hanno grandi quantità di TUDCA e UDCA nella loro bile (fino al 76%) 11, 12.
La bile d’orso viene utilizzata nella medicina tradizionale cinese da oltre 3.000 anni. Tuttavia, si tratta di una pratica altamente controversa a causa delle preoccupazioni per il benessere animale 13, 14, 15.
Fortunatamente, TUDCA e UDCA vengono prodotti per lo più sinteticamente, ad esempio attraverso la fermentazione di alcuni ceppi batterici 16, 17.
Proprietà e Benefici
Salute del Fegato
Grazie ai suoi effetti coleretici e alla capacità di proteggere le cellule epatiche dagli acidi biliari idrofobici, il TUDCA si è dimostrato utile in presenza di varie malattie del fegato, come 18:
- colestasi 19, nella quale può ridurre il danno epatico e i livelli ematici di transaminasi 20, 21;
- cirrosi epatica 22;
- epatite 23;
- steatosi epatica non alcolica (fegato grasso) 24.
Ricorda comunque di parlare con un medico prima di assumere TUDCA in presenza di malattie epatiche.
TUDCA non deve mai essere utilizzato di propria iniziativa in sostituzione di terapie mediche approvate.
Altri Potenziali Impieghi
UDCA e TUDCA possono attraversare la barriera emato-encefalica ed esercitare effetti protettivi nel cervello 24, 25, 26, 27.
Grazie alla capacità di ridurre l’apoptosi neuronale, l’integrazione di TUDCA rappresenta un potenziale strumento terapeutico per malattie come 8, 9, 18:
- morbo di Parkinson,
- malattia di Huntington,
- sclerosi laterale amiotrofica
- ictus / ischemia cerebrale,
- disturbi della retina (es. retinite pigmentosa, amaurosi congenita di Leber e neolizzazione coroideale).
Inoltre, TUDCA potrebbe essere impiegato con successo in presenza di malattie cardiache, diabete e insulino-resistenza.
Tutti questi benefici emergono perlopiù da studi preliminari su modelli animali e da qualche studio clinico limitato e di bassa qualità. Pertanto, non ci sono prove sufficienti per supportare l’uso di TUDCA nel trattamento delle suddette condizioni.
Dosi e Modo d’Uso
Le dosi di TUDCA non sono ancora state chiaramente definite.
- A basso dosaggio (10-13 mg al giorno) ha migliorato i tassi di rigenerazione epatica in una popolazione clinicamente malata 28.
- Secondo un altro studio, dosi di circa 15-20 mg di TUDCA per kg di peso corporeo sembrano le più efficaci per migliorare la composizione dei sali biliari 29.
- Alcuni parziali benefici per la sensibilità all’insulina muscolare ed epatica sono stati osservati a dosi di 1.750 mg al giorno 30.
- Un grammo di TUDCA e 3 grammi di fenilbutirrato di sodio (NaPB) al giorno hanno portato benefici nei pazienti con SLA, riducendo la morte neuronale e la progressione della malattia 31.
- Nei pazienti sottoposti a trapianto di fegato, 500 mg di TUDCA assunti giornalmente per un anno non sono stati associati ad alcun effetto avverso 33.
- Uno studio ha suggerito che 60 mg/kg/die sarebbero la dose tollerabile e somministrabile per l’uomo 32.
Effetti Collaterali
Dagli studi clinici sull’impiego di TUDCA emerge un buon profilo di sicurezza, con possibili eventi avversi gastrointestinali per lo più lievi, come:
- diarrea, che è stata ad esempio segnalata a dosaggi di 1.000 – 1.500 mg di TUDCA 34;
- dolore addominale,
- stitichezza,
- ipersecrezione salivare,
- nausea e vomito.
Meno frequentemente sono state riportate eruzioni cutanee e prurito.