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Magazine X115 X115 Dolcificanti Artificiali | Benefici e Rischi | Diabete, Obesità, Cancro

Dolcificanti Artificiali | Benefici e Rischi | Diabete, Obesità, Cancro

  • 8 minuti

Cosa sono

I dolcificanti artificiali sono sostanze chimiche utilizzate come sostituti dello zucchero per dolcificare cibi e bevande.

Poiché sono significativamente più dolci dello zucchero e dei suoi derivati (anche centinaia o migliaia di volte in più), vengono utilizzati in picolissime dosi, spesso in combinazione tra loro per bilanciarne i retrogusti.

I dolcificanti artificiali si trovano in molti alimenti trasformati etichettati come “dietetici” o “senza zucchero”, tra cui bevande, yogurt, dessert e gomme da masticare.

Grazie alla capacità di fornire dolcezza senza contribuire all’apporto calorico, i dolcificanti artificiali sono considerati un potenziale strumento nella gestione del diabete e dell’obesità. Inoltre, a differenza dello zucchero, non favoriscono l’insorgenza della carie.

Sebbene questi benefici siano confermati da studi a breve termine, la sicurezza a lungo termine dei dolcificanti artificiali rimane dibattuta.

Quali Sono

Tra i dolcificanti artificiali più comuni ricordiamo:

  • Aspartame
  • Acesulfame K
  • Advantame
  • Ciclamato
  • Neotame
  • Neoesperidina
  • Saccarina
  • Sale di aspartame-acesulfame
  • Sucralosio.

Come Funzionano

I dolcificanti artificiali hanno una struttura chimica simile a quella dello zucchero.

Tale caratteristica gli permette di attivare i recettori della dolcezza presenti nelle papille gustative della lingua.

Allo stesso tempo, però, sono sufficientemente diversi dallo zucchero da risultare metabolicamente inerti; per questo motivo, non apportano calorie e non aumentano in maniera significativa i livelli di glucosio e insulina nel sangue 1, 2, 3, 4.

Detto questo, esistono eccezioni, come l’aspartame, che apporta pressappoco le stesse calorie dello zucchero; tuttavia, il suo potere dolcificante è talmente elevato da far sì che le piccolissime dosi usate negli alimenti abbiano un apporto calorico prossimo allo zero.

Potere Edulcorante

La seguente tabella esprime il potere dolcificante dei vari edulcoranti paragonato a quello dello zucchero (che equivale a 1)5.

Nome Dolcezza rispetto allo zucchero
DOLCIFICANTI ARTIFICIALI
Advantame 20.000
Alitame 2.000
Neoesperidina diidrocalcone 1.650
Sucralosio 660
Sale di aspartame-acesulfame 350
Saccarina 350
Acesulfame K 200
Aspartame 180
Ciclamato di sodio 40
DOLCIFICANTI NATURALI
Taumatina 2.000
Stevia 250
Glicirrizina 40
Xilitolo 1,0
Tagatosio 0,92
Maltitolo 0,825
Eritritolo 0,6-0,7
Glicerolo 0,6
Sorbitolo 0,6
Isomalto 0,55
Mannitolo 0,5
Lattitolo 0,4
Gruttoligosaccaridi 0,4
Maltodestrine 0,15
Inulina 0,1

Possibili benefici

Dimagrimento e Benefici correlati

Diverse ricerche dimostrano che sostituire lo zucchero con i dolcificati artificiali può aiutare non solo a perdere peso, ma anche a mantenerlo 6, 7, 8.

Ad esempio, secondo una meta-analisi di 20 studi RCT su 1.594 adulti, il consumo di dolcificanti artificiali ha ridotto l’assunzione di calorie rispetto al consumo di zucchero, in media di 175 calorie (kcal) al giorno 9.

Per contro, vari studi osservazionali hanno trovato associazioni tra un elevato consumo di bevande dolcificate artificialmente e un peso corporeo maggiore. Tuttavia, non sappiamo se questa relazione sia causale o se si tratti di una semplice associazione; ad esempio, le persone con un peso più elevato tendono a essere maggiormente propense a bere bevande dolcificate artificialmente e questo potrebbe spiegare la suddetta associazione 10, 11.

Aldilà degli studi osservazionali, numerosi studi clinici RCT (il gold standard della ricerca, che fornisce la più alta qualità di prove) hanno concluso che i dolcificanti artificiali sono utili per favorire il controllo del peso 12, 13, 14, 15.

In tal senso, una revisione di 15 studi clinici ha rilevato che la sostituzione di bevande zuccherate con versioni dolcificate con edulcoranti artificiali può comportare una modesta perdita di peso di circa 1,8 libbre (0,8 kg), in media 11. Altre due revisioni sono giunte a conclusioni simili 16, 17.

Mantenere un peso sano con l’aiuto dei dolcificanti artificiali al posto dello zucchero può anche ridurre il rischio di malattie associate al sovrappeso e all’obesità, come patologie cardiovascolari, diabete e alcuni tumori (come il cancro gastrico, il cancro esofageo, il cancro al pancreas e il cancro al seno).

Controllo della glicemia

Secondo una meta-analisi di 36 studi clinici randomizzati e non randomizzati su 472 adulti, i dolcificanti artificiali non hanno avuto effetti acuti sulla glicemia postprandiale e sugli ormoni digestivi postprandiali, rispetto all’acqua 18.

Per questo motivo, possono rappresentare un’alternativa migliore allo zucchero e ad altri zuccheri semplici (es. fruttosio e vari sciroppi di glucosio-fruttosio) nei pazienti diabetici.

In particolare, in questi pazienti la sostituzione dello zucchero e delle bevande zuccherate con dolcificanti artificiali e bevande dolcificate artificialmente può migliorare il controllo glicemico e potenzialmente ridurre la necessità di farmaci ipoglicemizzanti.

Naturalmente, come nel caso dell’obesità, per ottenere benefici in tal senso, i dolcificanti artificiali devono essere utilizzati in sostituzione allo zucchero nel contesto di uno stile di vita sano 19, 20.

Possibili rischi

In alcuni studi osservazionali, un maggior consumo di dolcificanti artificiali è stato associato ad aumenti di peso e circonferenza della vita e a una maggiore incidenza di obesità, ipertensione, sindrome metabolica, diabete di tipo 2 ed eventi cardiovascolari 21.

Bisogna tuttavia comprendere i limiti di questi studi, che non sono in grado di dimostrare un rapporto causa-effetto.

Perché Potrebbero Far Male?

I motivi per cui la sostituzione dello zucchero con edulcoranti artificiali potrebbe portare a effetti sfavorevoli per la salute sono diversi.

Ribadendo che si rimane nel capo delle ipotesi, un primo possibile motivo riguarderebbe l’effetto negativo sulla sazietà e sulla percezione di "ricompensa alimentare". In pratica, il cervello potrebbe non percepire un adeguato effetto saziante quando si ingeriscono dolcificanti artificiali.

In alcuni studi, ad esempio, l’assunzione di dolcificanti artificiali si è tradotta in un aumento dell’appetito e della voglia di cibo zuccherino 22, 23, 24 .

Un secondo argomento a sfavore dei dolcificanti artificiali è che la loro dolcezza estrema e innaturale favorirebbe il desiderio di zucchero e la dipendenza dal sapore dolce.

Il palato, come sappiamo, è "educabile" e abituarlo al sapore dolce potrebbe portare all’inconsapevole ricerca di alimenti dolci nel resto della giornata, peggiorando la dieta nel suo complesso.

Infine, i dolcificanti artificiali potrebbero avere effetti negativi sulla flora batterica intestinale e peggiorare la tolleranza al glucosio 25. Questo provocherebbe cambiamenti nella regolazione dell’appetito e nel peso 26.

Mortalità e Rischio di Malattie Cardiovascolari

Varie ricerche hanno trovato un’associazione tra un maggior consumo di dolcificanti artificiali e un aumento del rischio di morte generale e specifico per malattie cardiovascolari.

Ad esempio, secondo una recente meta-analisi di 12 studi di coorte prospettici su 1.224.560 uomini e donne, rispetto all’assunzione della quantità minima (meno di una dose al mese), l’assunzione quotidiana di una o più dosi di bevande dolcificate artificialmente era associata a un rischio di mortalità aumentato del 14% per tutte le cause, del 29% per malattie cardiovascolari e e a un rischio di ictus maggiore del 15% 27.

Al contrario, l’assunzione da minima a moderata (indicativamente da una a 6 dosi a settimana) di bevande dolcificate artificialmente non era associata ad alcun aumento del rischio di mortalità.

Detto questo, tale associazione potrebbe dipendere da fattori confondenti, come ad esempio uno stile di vita generalmente peggiore e una maggiore tendenza all’obesità e al diabete tra i consumatori di dolcificanti artificiali.

Pertanto, non ci sono prove chiare che le bevande dolcificate artificialmente favoriscano le malattie cardiovascolari e aumentino la mortalità correlata e generale 28, 29, 7.

Cancro

Anche se la presunta cancerogenicità solleva molti timori nei consumatori, va ricordato che in generale questo effetto è stato osservato solo in un numero limitato di studi animali (che spesso metabolizzano questi edulcoranti in maniera differente dall’uomo) e soprattutto a dosi di gran lunga superiori a quelle comunemente contenute negli alimenti.

Oltre 30 studi sull’uomo non hanno trovato alcun legame tra i dolcificanti artificiali e il rischio di sviluppare il cancro 30, 31, 32, 33.

Uno di questi studi ha seguito 9.000 partecipanti per 13 anni e analizzato l’assunzione di dolcificanti artificiali. Dopo aver tenuto conto di altri fattori, i ricercatori non hanno trovato alcun legame tra i dolcificanti artificiali e il rischio di sviluppare vari tipi di cancro 31.

Inoltre, una revisione di studi pubblicati su un periodo di 11 anni non ha trovato legami tra il consumo di dolcificanti artificiali e il rischio di cancro 34.

Nel 2021, una revisione ha concluso che i dolcificanti artificiali non erano genotossici, il che significa che non causano danni al DNA o ai cromosomi; pertanto, probabilmente non sono cancerogeni 35.

Detto questo, anche per quanto riguarda il rischio di cancro, alcuni studi osservazionali hanno trovato un’associazione tra un maggior consumo di dolcificanti artificiali e una maggior incidenza di uno o più tipi di cancro 36, 37, 38.

Quali Sono i Migliori Edulcoranti?

I dolcificanti artificiali possono rappresentare un’alternativa per chi desidera ridurre il consumo di zucchero.

Sarebbe comunque preferibile sostituire le bevande zuccherate con acqua naturale o con acque aromatiche (senza zuccheri di alcun tipo) 39.

Inoltre, sulla base della letteratura esaminata, sembra consigliabile:

  • cercare di disassuefarsi dal sapore dolce: lo zucchero influenza il cervello allo stesso modo delle sostanze che creano dipendenza come nicotina, cocaina e morfina 40.
    Innesca infatti il sistema di ricompensa della dopamina e ha anche alcuni effetti sui percorsi degli oppioidi all’interno del cervello (lo stesso sistema manipolato da droghe come l’eroina e la morfina) 41, 42, 43.
    Questo è il motivo per cui gli alimenti ricchi di zuccheri possono far perdere (ad alcune persone) il controllo del proprio consumo, amplificando gli effetti dannosi di questi alimenti.
    Per uscire da questa spirale negativa, cerca di:
    • ridurre gradualmente lo zucchero dalla dieta, evitando o limitando l’acquisto di cibi ricchi di zuccheri aggiunti;
    • dare più spazio ad alimenti proteici e ad alimenti altamente sazianti (come le uova);
    • bere più acqua, anche subito prima dei pasti;
    • evitare anche i dolcificanti artificiali.
  • Preferire edulcoranti naturali acalorici o ipocalorici, scegliendo ad esempio stevia, eritritolo, sciroppo di yacon o xilitolo, ma evitando o limitando al massimo gli zuccheri.

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