Stevia | Proprietà, Sapore, Benefici | Peso e Salute

Che Cos’è

La stevia è un dolcificante naturale, da 200 a 400 volte più dolce dello zucchero da tavola ¹.

Viene estratta dalle foglie di un piccolo arbusto perenne chiamato Stevia rebaudiana, originaria dell’America centrale e meridionale.

Avendo un’origine naturale, zero calorie e un elevato potere dolcificante, la stevia è una scelta popolare per molte persone che cercano di perdere peso e diminuire l’assunzione di zuccheri ².

In effetti, il consumo di stevia al posto dello zucchero è stato associato a numerosi (potenziali) benefici per la salute, tra cui ^{3, 4, 5}:

• riduzione della pressione arteriosa;
• riduzione del colesterolo;
• miglior controllo della glicemia e del peso corporeo.

Se usata con moderazione, la stevia è associata a pochi effetti collaterali e può costituire un ottimo sostituto dello zucchero raffinato.

Sapore

La stevia ha un sapore dolce caratteristico, meno limpido di quello dello zucchero da cucina.

Presenta infatti note di liquirizia e lascia un retrogusto leggermente amaro.

Per migliorarne il sapore, alcuni dolcificanti miscelano la stevia con altri edulcoranti, come l’eritritolo o il maltitolo.

Frequente è anche l’associazione con maltodestrine, peraltro necessarie a diluire e rendere dosabile il prodotto.

Principi Attivi

Le foglie di stevia contengono diversi componenti, alcuni dei quali caratterizzati dal gusto dolce.

Tra questi, il più importante dal punto di vista quantitativo è lo Stevioside (9,1%), il cui potere dolcificante è circa 300 volte maggiore rispetto al saccarosio. Segue il Rebaudioside A (3,8%), che risulta circa 400 volte più dolce del saccarosio ⁶.

I costituenti minori sono il Rebaudioside C (0,6%), il Dulcoside (0,3%) e, in tracce, il Rebaudioside E, e il Rebaudioside D ⁶.

Oltre ai glicosidi, la stevia è composta per circa l’80-85% da acqua, proteine, fibre, grassi, monosaccaridi, oli essenziali, vitamina C, Beta-carotene, vitamina B2 e vitamina B1.

Contiene anche minerali come cobalto, magnesio, ferro, potassio e fosforo, e alcuni composti antiossidanti polifenolici.

Benefici per la Salute

Diabete

Sulla base di studi preliminari, la stevia sembra ⁵:

• stimolare il pancreas a secernere maggiori quantità di insulina;
• aumentare la sensibilità delle cellule all’insulina;
• diminuire la gluconeogenesi, senza causare ipoglicemia

Ad esempio, è stato riscontrato che lo stevioside aumenta la sensibilità all’insulina nei ratti alimentati con una dieta ricca di fruttosio ^{7, 8}.

Studi clinici preliminari sembrano supportare l’utilità della stevia nel controllo della glicemia anche nell’uomo.

Un piccolo studio su 12 pazienti diabetici di tipo 2 ha dimostrato che 1 grammo di stevioside in associazione a un pasto ha portato a un aumento glicemico inferiore rispetto a quello osservato nel gruppo di controllo, al quale era stato somministrato lo stesso pasto senza stevia ma con 1 grammo di amido di mais ⁹.

In un altro studio su 19 partecipanti sani e magri e 12 partecipanti obesi, la stevia ha abbassato significativamente i livelli di insulina e glucosio, rispetto ai consumatori di saccarosio. Ha anche conferito una maggiore sazietà, nonostante il minor apporto calorico ³.

Un altro studio clinico non è invece riuscito a confermare i benefici ipoglicemizzanti dei glicosidi steviolici nei pazienti con diabete di tipo 1 e di tipo 2 ¹⁰.

In uno studio su 28 partecipanti sani normopeso, l’assunzione di 5 gocce di un estratto di stevia 2 volte al giorno in aggiunta alle bevande abituali per 12 settimane, non ha modificato la tolleranza al carico orale di glucosio (OGTT) ma rispetto al placebo ha aiutato a mantenere il peso e moderare l’assunzione di calorie ¹¹.

Sono pertanto necessari ulteriori studi per chiarire le potenzialità antidiabetiche della stevia.

Occorre inoltre tener presente che alcune miscele commerciali di stevia possono contenere altri tipi di dolcificanti, inclusi destrosio, amido e maltodestrine, in grado di aumentare i livelli glicemici.

Ipertensione

In una meta-analisi di nove studi su un totale di 756 partecipanti, i glicosidi steviolici hanno causato una notevole diminuzione della pressione sanguigna diastolica (minima) ma non sistolica (massima). I risultati erano più consistenti quando osservati per un lungo periodo di tempo ¹².

Un’altra revisione suggerisce, rispetto al placebo, un beneficio in termini di riduzione della pressione massima (sistolica) di 6,32 mm Hg ¹³.

In uno studio, 106 adulti con ipertensione da lieve a moderata sono stati istruiti ad assumere capsule contenenti 250 mg di stevioside o placebo tre volte al giorno.

Dopo soli 3 mesi, la pressione sanguigna sistolica media è diminuita da 166,5 mmHg a 152,6 mmHg, mentre la pressione minima media è diminuita da 102,1 mmHg a 90,3 mmHg ¹⁴.

In un altro studio, pazienti con ipertensione primaria trattati con 500 mg di stevioside in polvere tre volte al giorno hanno ottenuto riduzioni significative della pressione sanguigna: la massima è diminuita mediamente da 150 a 140 mmHg, mentre la minima è scesa da 95 a 89 mmHg ¹⁵.

D’altra parte, in un altro studio su pazienti lievemente ipertesi, la stevia (stevioside) non è riuscita ad abbassare i livelli pressori (o meglio lo ha fatto ma in misura non superiore al placebo) ¹⁶.

Controllo del Colesterolo e Salute del Cuore

Diversi studi sui ratti mostrano che la stevia può migliorare la sensibilità all’insulina, prevenire l’ossidazione del colesterolo LDL e ridurre la formazione di placche nelle arterie ^{17, 18}.

Secondo uno studio del 2009 su 20 donne ipercolesterolemiche, la polvere di foglie di stevia può aiutare a gestire il colesterolo alto ¹⁹. I partecipanti allo studio hanno consumato 20 millilitri di estratto di stevia al giorno per un mese.

Lo studio ha rilevato che la stevia ha abbassato il colesterolo totale, il colesterolo LDL (“cattivo”) e i trigliceridi senza effetti collaterali negativi. Ha anche aumentato il colesterolo HDL (“buono”).

In un altro studio, la somministrazione di 1 grammo di polvere di foglie di stevia per 60 giorni in soggetti con diabete di tipo 2, ha ridotto i livelli sierici di colesterolo totale, trigliceridi e VLDL  ²⁰.

Sono tuttavia necessari ulteriori studi sull’uomo per valutare la fondatezza di queste evidenze preliminari.

In uno studio su 49 volontari iperlipidemici, la somministrazione di 200 mg di Stevioside al giorno non ha ridotto i livelli di colesterolo LDL e totale in misura superiore al placebo ²¹.

Secondo una revisione, la maggior parte della letteratura esistente non indica alcun effetto benefico della stevia sui lipidi, in soggetti sani, ipertesi e diabetici di tipo 1 e 2 ¹³.

Controllo del Peso

La stevia è un dolcificante praticamente privo di calorie.

Per le persone che stanno cercando di perdere peso, questo aspetto potrebbe essere allettante.

Numerosi studi clinici RCT hanno concluso che i dolcificanti artificiali sono utili per favorire il controllo del peso ^{22, 23, 24, 25}.

In tal senso, una revisione di 15 studi clinici ha rilevato che la sostituzione di bevande zuccherate con versioni dolcificate con edulcoranti artificiali può comportare una modesta perdita di peso, pari a 0,8 kg in media ²⁶. Altre due revisioni sono giunte a conclusioni simili ^{27, 28}.

Modo d’uso

La stevia viene sfruttata come dolcificante naturale in numerosi integratori e alimenti dietetici.

Molti dolcificanti alternativi contengono stevia, ma la composizione di questi prodotti è variabile.

La maggior parte contiene rebaudioside A (Reb A), insieme ad altri dolcificanti come le maltodestrine, l’eritritolo o polioli per migliorarne il sapore.

I prodotti in polvere o in compresse contengono anche agenti di massa per diluire l’estratto e renderlo dosabile ²⁹.

Avvertenze e Controindicazioni

Sulla base della ricerca pubblicata, gli edulcoranti della stevia sono sicuri per le persone di tutte le età ed è stata stabilita un’assunzione giornaliera accettabile (DGA) di 4 mg/kg di peso corporeo ³⁰.

Gravidanza

Varie agenzie di regolamentazione considerano i glicosidi steviolici sicuri per gli adulti, anche durante la gravidanza ³¹.

Tuttavia, a scopo prudenziale, sarebbe opportuno usare la stevia con moderazione durante i mesi della gravidanza ³².

Bambini

Secondo l’American Heart Association (AHA), una maggiore assunzione di zuccheri aggiunti potrebbe aumentare il rischio di malattie cardiache nei bambini, alterando i livelli di trigliceridi e colesterolo e contribuendo all’aumento di peso ³³.

Ad esempio, uno studio sui bambini ha mostrato che il rischio di obesità è aumentato del 60% per ogni porzione giornaliera di bevande zuccherate ³⁴.

Lo scambio degli zuccheri aggiunti con la stevia potrebbe aiutare a ridurre questi rischi.

Tuttavia, è particolarmente importante monitorare l’assunzione di stevia nei bambini ³⁵. Questo perché è molto più facile per i bambini raggiungere il limite giornaliero accettabile per la stevia, che come ricordato è di 4 mg per kg corporeo ³¹.

Pazienti in Terapia Farmacologica

La stevia può ridurre la pressione sanguigna e la glicemia; può quindi interferire con i farmaci usati per trattare queste condizioni, richiedendo un aggiustamento della dose ¹².

Effetti Collaterali

Sebbene sia generalmente riconosciuta come sicura, la stevia può causare effetti avversi in alcune persone.

Alcuni dolcificanti a base di stevia contengono polialcoli come il sorbitolo e lo xilitolo, che possono causare problemi digestivi in individui sensibili ³⁶.

Pur essendo generalmente preferibili allo zucchero e ai dolcificanti energetici, gli edulcoranti acalorici come la stevia potrebbero avere delle criticità.

Ad esempio, è stato suggerito che potrebbero alterare la composizione della flora batterica intestinale, riducendo le concentrazioni di batteri benefici ^{37, 38, 39}.

Altre ricerche suggeriscono che la stevia e altri dolcificanti acalorici potrebbero portare ad assumere più calorie durante il giorno ⁴⁰. La revisione suggerisce che gli edulcoranti artificiali possono aumentare l’appetito interrompendo il processo di segnalazione che di solito si verifica quando una persona mangia cibi con più calorie.

Un secondo argomento a sfavore dei dolcificanti artificiali è che la loro dolcezza estrema e innaturale favorirebbe il desiderio di zucchero e la dipendenza dal sapore dolce.

Ad esempio, uno studio su 30 uomini ha stabilito che bere una bevanda dolcificata con stevia induceva i partecipanti a mangiare di più nel corso della giornata, rispetto a bere una bevanda dolcificata con zucchero ⁴¹.