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Cos’è
Il mannitolo è uno zucchero appartenente alla famiglia dei polioli (o polialcoli).
Fornisce circa il 40% di calorie rispetto allo zucchero da cucina (1,6 kcal/g anziché 4 kcal/g), è dolce la metà e ha un indice glicemico praticamente nullo 10.
Il mannitolo si trova nei funghi freschi, nelle alghe brune, nella linfa degli alberi e nella maggior parte della frutta e della verdura.
La produzione industriale di mannitolo si basa sull’idrogenazione catalitica del glucosio/fruttosio derivato dall’amido invertito o dallo zucchero, in condizioni di alta temperatura e pressione 1, 2.
Nell’industria alimentare viene usato nei rivestimenti di cioccolato, in caramelle e gomme da masticare. È inoltre utile come agente antiagglomerante, grazie alla minima capacità di assorbire acqua.
Il mannitolo ha un sapore dolce e in bocca conferisce una sensazione di raffreddamento dovuta al suo calore negativo di soluzione.
Se consumato in quantità eccessive, può causare disturbi gastrointestinali, tra cui gas, gonfiore e diarrea. Non a caso, viene anche usato come lassativo per adulti e bambini.
Per questo motivo, gli alimenti confezionati che contengono mannitolo devono includere un’avvertenza sui potenziali effetti lassativi.
A Cosa Serve
Come Farmaco
Quando si usa per scopi medici, il mannitolo viene generalmente somministrato per via endovenosa.
Dopo essere stato iniettato, viene scarsamente metabolizzato dall’organismo e in gran parte escreto rapidamente dai reni.
Il mannitolo è un diuretico; come tale aumenta la produzione di urina e aiuta ad allontanare gli accumuli di acqua e sodio.
In campo medico viene quindi usato per trattare gli edemi (accumuli di liquidi), ad esempio in presenza di malattie cardiache, renali o epatiche. Può inoltre promuovere l’escrezione di sostanze tossiche, materiali e metaboliti indesiderati.
La Food and Drug Administration (FDA) ha approvato l’uso del mannitolo per le seguenti indicazioni mediche:
- riduzione della pressione intracranica e della massa cerebrale 3;
- riduzione della pressione intraoculare (ad es. nel glaucoma) se ciò non è realizzabile con altri mezzi 4;
- stimolo alla diuresi nell’insufficienza renale acuta, per prevenire o trattare la fase oligurica prima del danno irreversibile 5;
- promuovere la diuresi per favorire l’escrezione di sostanze tossiche, materiali e metaboliti.
Nell’Unione Europea, il mannitolo è indicato per il trattamento della fibrosi cistica negli adulti di età pari o superiore a 18 anni come terapia aggiuntiva al miglior standard di cura 6. In questo caso, si usa per via inalatoria per combattere il ristagno di muco nelle vie aeree.
Dosi e modo d’uso
Come farmaco, il mannitolo può essere trovato in concentrazioni variabili dal 5% (5 g di mannitolo disciolto in 100 ml di fluido) fino al 25% (25 g di mannitolo disciolto in 100 ml di fluido). Una soluzione comunemente riscontrata è quella al 20% (20 grammi di mannitolo sciolti in 100 ml di liquido) 4.
- Per l’aumento della pressione intracranica, i dosaggi variano tipicamente da 0,25 g/kg a 2 g/kg somministrati per via endovenosa nell’arco di 30-60 minuti con effetto entro 5-10 minuti e durata fino a circa 6 ore.
- Per l’aumento della pressione intraoculare, i dosaggi variano tipicamente da 0,25 g/kg a 2 g/kg somministrati per via endovenosa nell’arco di 30-60 minuti con effetto entro 5-10 minuti e durata fino a circa 6 ore.
- Per la prevenzione o il trattamento dell’oliguria, deve essere fortemente considerata una dose di prova di circa 0,2 g/kg per via endovenosa per garantire una risposta alla diuresi. L’infusione di mannitolo può essere regolata per fornire un flusso urinario compreso tra almeno 30 ml/ora e 50 ml/ora negli adulti.
- Per l’escrezione di materiali tossici, il medico può prendere in considerazione una dose da 0,25 g/kg a 2 g/kg per osservarne gli effetti. Se il paziente riceve più di 200 g di mannitolo senza beneficio, l’uso di mannitolo deve essere interrotto.
Uso come lassativo
Ad alte dosi, il mannitolo assunto per via orale si comporta come un lassativo osmotico, richiamando acqua nell’intestino e rendendo le feci più morbide e voluminose.
L’aumento del volume fecale rappresenta un potente stimolo per la peristalsi intestinale (insieme di contrazioni ritmiche propulsive preposte all’avanzamento delle feci verso l’esterno).
L’azione lassativa del mannitolo è delicata e non dà assuefazione; tuttavia può causare crampi addominali e meteorismo.
Dosi
Il mannitolo agisce come lassativo osmotico in dosi orali superiori a 20 grammi.
Generalmente, si consigliano i seguenti dosaggi di mannitolo per via orale:
- Lattanti (da 4 a 8 kg): 4 grammi al giorno.
- Bambini (da 8 a 20 kg): 8 grammi al giorno.
- Bambini (oltre i 20 kg): 12,5 grammi al giorno
- Adulti: 15-20 grammi al giorno.
Usi Alimentari
Il mannitolo è un additivo alimentare approvato per l’uso nell’Unione Europea, dove viene indicato con la sigla E421.
Viene utilizzato per il suo potere dolcificante in un’ampia varietà di prodotti alimentari, ad esempio nei dolciumi senza zucchero e nei prodotti a ridotto contenuto calorico, sia per la sua compatibilità con i denti (non cariogeno), sia per il basso valore energetico.
Ha un sapore dolce e conferisce al palato una sensazione di raffreddamento a causa del suo calore negativo di soluzione, quindi può essere adatto per caramelle, gomme da masticare e compresse masticabili.
Inoltre, il mannitolo non raccoglie acqua dall’aria finché il livello di umidità non raggiunge il 98%. Questo rende il mannitolo molto utile come rivestimento per caramelle dure, frutta secca e gomme da masticare.
Igiene orale
I polioli, compreso il mannitolo, hanno dimostrato di apportare benefici alla salute orale in diversi modi.
In primo luogo, sono considerati “amici dei denti” perché non cariogeni: in altre parole, non contribuiscono alla formazione di carie.
L’atto di masticare protegge anche i denti dai batteri che causano la carie favorendo il flusso della saliva.
L’aumento della saliva e le proprietà acariogene (insieme alla dolcezza e al gusto fresco) sono il motivo per cui gli alcoli zuccherini come maltitolo, mannitolo, sorbitolo e xilitolo sono utilizzati nelle gomme da masticare senza zucchero.
Secondo uno studio sui ratti, il maltitolo riduce il rischio di carie del 70% rispetto al consumo di un’analoga quantità di saccarosio 7.
Dolcificante per Diabetici
Il mannitolo può essere utilizzato come dolcificante nei prodotti alimentari per diabetici.
In effetti, aumenta la glicemia in misura minore rispetto ad altri zuccheri come il saccarosio, e ha un indice glicemico praticamente nullo 10.
Il mannitolo viene infatti assorbito lentamente e in modo incompleto dall’intestino tenue.
Alimenti Ricchi di Mannitolo
I polioli vengono sintetizzati naturalmente in varie piante come risultato della fotosintesi.
Il mannitolo si trova ad esempio nei funghi freschi, nelle alghe (in particolare nelle alghe brune) e nella linfa di frassino (che una volta indurita prende il nome di mannite).
Inoltre, è presente in piccole quantità nella maggior parte della frutta e della verdura (ad es. in sedano, olive, cipolle, carote, fichi, ananas, patate dolci e zucche) 8, 1, 9.
Avvertenze
- La somministrazione di mannitolo dev’essere accompagnata da un apporto importante di liquidi (acqua, latte ecc.).
- Se si soffre di stitichezza, prima di considerare l’impiego di un lassativo come il mannitolo, è necessario instaurare un regime alimentare ricco di fibre (legumi, frutta, pane integrale), un apporto regolare di liquidi e una buona attività fisica.
Solo se l’approccio dietetico si rivela insufficiente o inefficace, è consigliabile valutare insieme al medico o al farmacista l’opportunità di ricorrere a un prodotto lassativo.
Attenzione: si consiglia di assumere il mannitolo almeno due ore prima o due ore dopo l’assunzione di farmaci.
- Si consiglia di usare il mannitolo come lassativo solo per brevi cicli di trattamento, poiché l’uso a lungo termine può provocare una perdita di acqua e di sali minerali indispensabili all’organismo, come il potassio.
- Si consiglia di rivolgersi al medico se la stipsi non migliora o peggiora dopo alcuni giorni (massimo 7) di trattamento con mannitolo.
- Non superare la dose giornaliera consigliata.
- Tenere fuori dalla portata dei bambini al di sotto dei 3 anni.
Controindicazioni
Non esistono controindicazioni all’uso di mannitolo in soggetti adulti in buono stato di salute, salvo la presenza di reazioni di ipersensibilità individuale.
Tuttavia, in generale, i lassativi sono controindicati nei casi di:
- occlusione intestinale;
- sindrome da fecaloma;
- dolori addominali acuti;
- nausea;
- vomito;
- grave disidratazione;
- gravi patologie a carico dell’apparato digerente, come ad esempio malattie infiammatorie del colon (ad esempio morbo di Crohn o rettocolite ulcerosa).
Il mannitolo è controindicato anche nelle persone con anuria, grave ipovolemia, congestione vascolare polmonare grave preesistente o edema polmonare, sindrome dell’intestino irritabile (vedi FODMAP) e sanguinamento intracranico attivo tranne durante la craniotomia.
Effetti Collaterali
In seguito all’assunzione di mannitolo, specie a dosaggi importanti, sono possibili disturbi intestinali, tra cui tensione addominale, meteorismo, gonfiore, flatulenza e crampi intestinali.
Per prevenire questi disturbi, è possibile aumentare gradualmente il dosaggio mannitolo, partendo da piccole dosi.