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Magazine X115 X115 Lassativi Naturali | Proprietà, Efficacia | Dosi ed Esempi

Lassativi Naturali | Proprietà, Efficacia | Dosi ed Esempi

  • 15 minuti

Cosa Sono

La natura offre molti lassativi naturali, che possono essere efficaci quanto i farmaci di sintesi nel prevenire e combattere la stitichezza.

Alcuni lassativi naturali sono dei semplici alimenti, altri rientrano nella formulazione di integratori, preparazioni erboristiche o dispositivi medici; altri ancora costituiscono il principio attivo di veri e propri farmaci.

La seguente tabella elenca i farmaci più conosciuti a base di lassativi naturali.

Nome Farmaco Lassativo Naturale Contenuto
Tisana Kelemata Senna (foglie in taglio tisana)
Pursennid Senna (sennosidi A+B)
Tamarine Cassia angustifolia e Cassia fistula (estratti secchi), tamarindo (estratto molle)
Agiolax Piantaggine (semi), senna (frutti)
Magnesia San Pellegrino Idrossido di magnesio

Gli stessi principi attivi sono contenuti anche in molti integratori alimentari. Ma la lista di lassativi naturali è molto più lunga…

Tipi di Lassativi Naturali

Per capire qual è il lassativo naturale più adatto alle proprie esigenze, è importante conoscere a grandi linee quanti e quali tipi di lassativi esistono e il relativo meccanismo d’azione.

La seguente tabella riepilogativa contribuisce a chiarire questi concetti.

TIPO DI LASSATIVO MECCANISMO D’AZIONE ESEMPI DI LASSATIVI NATURALI
Lassativi formanti massa Assorbono acqua nell’intestino, aumentando il volume e il peso delle feci; di conseguenza, il transito intestinale è accelerato dallo stimolo sulle pareti che innesca la peristalsi. Crusca di Frumento, Cellulosa e altre Fonti di Fibre Insolubili.
Lassativi emollienti Aumentano la quantità di acqua assorbita dalle feci per renderle più morbide, poltacee e facili da eliminare; sono particolarmente adatti per chi deve evitare sforzi eccessivi durante la defecazione (ad esempio persone con problemi cardiaci o di emorroidi). Crusca di Avena, Fibra di Psillio, Semi di Lino; Gomma Guar; Fonti di Fibre Solubili
Lassativi stimolanti Irritano le pareti intestinali, da cui scaturisce un accelerato movimento intestinale e un’aumentata secrezione di liquidi. Droghe ad Antrachinoni (Senna, Cascara, Frangula, Aloe Succo, Rabarbaro, Cassia), Olio di Ricino
Lassativi di tipo osmotico Richiamano acqua nell’intestino, aumentando la frequenza dei movimenti intestinali.
Idrossido di Magnesio; Prugne, Fichi Secchi, Datteri Secchi, Tamarindo, Kiwi e Relative Marmellate; Sorbitolo
Lassativi lubrificanti Lubrificano la mucosa intestinale e le feci, facilitandone l’evacuazione Oli vegetali (es. Olio di lino, Olio di Oliva) e Minerali

Acqua

L’acqua è essenziale per rimanere idratati e mantenere la regolarità intestinale prevenendo la costipazione.

La ricerca mostra che rimanere idratati può aiutare ad alleviare la stitichezza, migliorando la consistenza delle feci e facilitandone il passaggio 1.

L’acqua può anche coadiuvare e amplificare gli effetti di altri lassativi naturali.

In uno studio, 117 partecipanti con stitichezza cronica hanno seguito una dieta che apportava 25 grammi di fibre al giorno. Oltre all’aumento delle fibre, a metà dei partecipanti è stato chiesto di bere 2 litri di acqua al giorno.

Dopo due mesi, entrambi i gruppi hanno beneficiato di un aumento della frequenza di evacuazione e una minore dipendenza dai lassativi, ma l’effetto è stato ancora maggiore per il gruppo che beveva più acqua 2.

In generale, qualsiasi lassativo naturale si scelga di assumere, è sempre consigliabile associarlo a generose quantità di acqua. In caso contrario, per alcuni prodotti aumenta il rischio di disidratazione, mentre per altri si potrebbe avere addirittura un effetto paradosso con peggioramento della stitichezza.

Curiosità – Scelta dell’Acqua Minerale per la Stitichezza

In uno studio su donne con stitichezza funzionale, l’assunzione quotidiana di 1 litro di acqua ricca di solfato di magnesio ha ridotto la stitichezza e le feci dure o grumose. Il confronto è stato effettuato con le pazienti che avevano bevuto analoghe quantità di acqua naturale a basso contenuto di minerali. Il beneficio si è registrato già nella seconda settimana di trattamento 3.

Similmente, un’acqua effervescente ricca di solfato di calcio/magnesio assunta alla dose di 1 litro al giorno, ha aumentato la frequenza di evacuazione rispetto all’acqua di rubinetto 4.

Alimenti Lassativi

Come Agiscono

L’azione degli alimenti lassativi è di tipo misto e comprende effetti di tipo:

  • osmotico: per la ricchezza in zuccheri e polialcoli (come il sorbitolo), che richiamano acqua nell’intestino;
  • massa: per la ricchezza in fibre insolubili;
  • emolliente: per la ricchezza in fibre solubili.

Quali Sono

Gli alimenti con maggiore potere lassativo sono:

  • Prugne Secche;
  • Albicocche Secche;
  • Fichi Secchi;
  • Tamarindo (marmellata);
  • Kiwi;
  • Semi di lino.

In generale, tutti gli alimenti ricchi di fibre hanno un’azione lassativa più o meno marcata.

Come si Usano

Quando i frutti secchi vengono utilizzati con finalità lassative, è consigliabile lasciarli in ammollo nel corso della notte, per poi assumerli la mattina seguente insieme all’acqua.

Alcuni consigliano di aggiungere altri rimedi naturali come i semi di lino oppure di psillio nell’acqua di ammollo.

La porzione standard, per la frutta secca o le gelatine di frutta, è di 50 grammi. È tuttavia consigliabile inziare con piccole dosi (10-15g) e aumentarle gradatamente fino d ottenere l’effetto desiderato.

I semi di lino andrebbero consumati preferibilmente interi (un cucchiaino da dessert 2-3 volte al giorno, preferibilmente dopo i pasti) e accompagnati da generose quantità di acqua (per promuovere il rigonfiamento delle mucillagini).

Alcuni studi

In uno studio, 50 grammi di prugne secche 2 volte al giorno sono stati più efficaci dello psillio (11 g due volte al giorno) nel migliorare la consistenza delle feci e aumentare il numero di evacuazioni settimanali 5.

In uno studio su 42 anziani, il consumo di 1 kiwi al giorno ogni 30 kg di peso corporeo è stato associato a un aumento significativo della frequenza di defecazione, del volume e della morbidezza delle feci, e della facilità di evacuazione 6.

L’assunzione per 8 settimane di una pasta di fichi ha migliorato la frequenza delle evacuazioni, la consistenza delle feci e il disagio addominale rispetto al placebo 7.

In uno studio su 90 pazienti con stitichezza cronica, 50 grammi al giorno di farina di semi di lino hanno prodotto un miglioramento della frequenza dei movimenti intestinali e della gravità del dolore addominale e una defecazione meno difficile rispetto al lassativo lattulosio 8.

In uno studio randomizzato controllato crossover di 4 settimane, i partecipanti hanno mangiato due kiwi dorati al giorno o assunto un integratore di psillio abbinato alle fibre (7,5 g/die) 8a. In generale, entrambi gli interventi si sono dimostrati egualmente efficaci nel ridurre la stitichezza. Inoltre, lo sforzo durante la defecazione è diminuito maggiormente con l’assunzione di kiwi.

Dopo Quanto Tempo Fanno Effetto

Questi lassativi naturali non hanno effetti immediati sulla regolarità intestinale, ma in genere producono l’espulsione di feci più morbide e idratate nell’arco delle successive 4-12 ore.

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

Oltre ai casi di allergia o ipersensibilità individuale, l’uso sistematico di frutti lassativi particolarmente zuccherini potrebbero essere controindicato alle persone diabetiche.

Un consumo eccessivo può dare problemi di gas intestinale e gonfiore.

Curiosità – Caffè: Lassativo Naturale?

Per molte persone il caffè rappresenta un efficace lassativo naturale, una specie di rito per la propria routine mattutina.

In effetti, il caffè ha dimostrato di stimolare il rilascio di gastrina, un ormone responsabile della secrezione di acido gastrico, che aiuta a digerire il cibo nello stomaco 9.

Allo stesso tempo, la gastrina aumenta il movimento dei muscoli intestinali, che può accelerare il transito delle feci e indurre lo stimolo ad evacuare 10.

Integratori di Fibra

Come Agiscono

L’azione di questi lassativi naturali varia in base al tipo di fibre in essi contenute.

Fibre insolubili

Le fibre insolubili sono note per la capacità di assorbire e trattenere acqua, senza dissolversi in essa ma formando un gel che può ammorbidire le feci e facilitare il passaggio 11. Sono pertanto in grado di:

  • aumentare il volume e la morbidezza della massa fecale;
  • accelerare il transito intestinale;
  • ridurre il tempo di contatto delle sostanze nocive con la mucosa intestinale;
  • trattenere gas all’interno del lume intestinale.

Fibre solubili

Le fibre solubili, invece, sono caratterizzate soprattutto dalla capacità di formare un gel a contatto con l’acqua. Sono pertanto in grado di:

  • rallentare lo svuotamento gastrico e aumentare il senso di sazietà;
  • rallentare il transito intestinale, riducendo e modulando l’assorbimento di zuccheri e grassi;
  • favorire l’eliminazione degli acidi biliari (ricca fonte di colesterolo);
  • fornire nutrimento alla microflora batterica presente nell’intestino crasso, con un’azione prebiotica.

Quale scegliere

Una revisione sistematica ha analizzato 6 studi RCT su pazienti con stitichezza cronica, di cui 4 utilizzavano fibre solubili (tre utilizzavano psillio e il quarto una combinazione di inulina e maltodestrosio) e due utilizzavano fibre insolubili (come crusca di frumento e pane di segale) 12.

Rispetto al basale, la fibra solubile ha portato a un miglioramento dei sintomi globali, della tensione, del dolore durante la defecazione e della consistenza delle feci. Ha anche aumentato il numero medio di evacuazioni settimanali. Al contrario, i dati relativi alla fibra insolubile erano contrastanti.

Gli Autori di un’altra meta-analisi di 11 studi hanno concluso che l’integrazione di fibre è benefica in pazienti con stitichezza cronica e in pazienti con sindrome del colon irritabile con stitichezza 13.

In generale, sia le linee guida europee che quelle americane raccomandano la fibra, principalmente i tipi solubili, per la gestione della stitichezza cronica 14, 15.

Quali Sono

Fibre insolubili

  • Crusca di frumento
  • Cereali integrali
  • Cellulosa
  • La maggior parte di frutta e verdura

Fibre solubili

Come si Usano

Le dosi normalmente usate vanno da 10 a 30 grammi al giorno, tipicamente suddivise in 2 o 3 dosi giornaliere, insieme a generose quantità d’acqua.

Per un’indicazione più precisa, seguire (e non superare) le dosi di assunzione consigliate nell’etichetta dell’integratore.

Dopo Quanto Tempo Fanno Effetto

Questi lassativi naturali non hanno effetti immediati sulla regolarità intestinale, ma in genere producono l’espulsione di feci più morbide e idratate nell’arco delle successive 12-72 ore.

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

Gli integratori di fibra sono generalmente controindicati in caso di:

  • allergia o ipersensibilità;
  • occlusione intestinale;
  • sindrome da fecaloma;
  • dolori addominali acuti;
  • nausea;
  • vomito;
  • stenosi esofagea;
  • gravi patologie a carico dell’apparato digerente, come ad esempio malattie infiammatorie del colon.

Nei primi giorni di trattamento sono possibili disagi intestinali, tra cui tensione addominale, meteorismo, gonfiore, flatulenza e crampi intestinali. Per prevenire questi disturbi, si consiglia di aumentare gradualmente il dosaggio di fibre, partendo da piccole dosi, senza sospenderne la soluzione.

Raccomandazioni dietetiche e comportamentali per i pazienti con stitichezza cronica

  1. Consumare una quantità adeguata di fibre nella dieta, sotto forma di cereali integrali, verdura, frutta e legumi;
  2. Bere almeno otto bicchieri d’acqua (1,5-2 litri) al giorno;
  3. Seguire una dieta equilibrata con un adeguato apporto di macro e micronutrienti;
  4. Avere uno stile di vita attivo;
  5. Non ignorare lo stimolo defecatorio.

Lassativi Stimolanti

Come Agiscono

In questo gruppo rientrano le cosiddette "droghe antrachinoniche", ovvero estratti vegetali che contengono antrachinoni.

Gli antrachinoni stimolano la peristalsi intestinale e richiamano acqua nel lume del colon, agendo così come lassativi.

La loro azione è piuttosto violenta, tanto da essere spesso usati come purganti. Se assunti ad alte dosi, causano diarrea secretoria associata a dolori addominali.

Quali Sono

Le piante più comuni che contengono antrachinoni sono:

  • Cassia angustifolia (Senna),
  • Rhamnus purshiana (Cascara),
  • Rhamnus frangula (Frangola),
  • Rheum palmatum (Rabarbaro),
  • Aloe vera*,
  • Rumex crispus.

* Nell’aloe vera, gli antrachinoni si trovano nella polpa fogliare esterna, tra la "buccia" e la polpa carnosa interna. Allontanando questa porzione fogliare, si ottiene un gel di aloe pressoché privo dell’indesiderato effetto lassativo.

Come si Usano

Si possono usare sottoforma di tisana (infuso) o acquistare sottoforma di estratti secchi in compresse, sia come farmaco da banco che come integratore.

Seguire (e non superare) le dosi di assunzione segnalate in etichetta.

Dopo Quanto Tempo Fanno Effetto

L’effetto si manifesta entro 6-12 ore.

Se somministrato la sera, il lassativo antrachinonico farà effetto la mattina successiva.

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

Questi prodotti sono i lassativi naturali probabilmente più efficaci e allo stesso tempo (potenzialmente) pericolosi.

L’uso eccessivo e prolungato può:

  • compromettere la capacità contrattile del colon, causando una condizione nota come colite ipotonica;
  • causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali; nei casi più gravi è possibile l’insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia (diminuzione del potassio nel sangue), la quale può determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi.
  • causare dipendenza (possibile necessità di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale).

Controindicati in gravidanza e allattamento, i purganti antrachinonici possono conferire alle urine un colorito rosaceo o brunastro.

Curiosità – Percentuale di Acqua nelle Feci

La consistenza delle feci è strettamente correlata al loro contenuto di acqua, e anche variazioni minime possono portare a cambiamenti nella consistenza fecale 16.

Le feci normali contengono il 74% di acqua, mentre le feci dure ne contengono meno del 72% e le feci molli almeno il 76%. Pertanto, una percentuale di appena il 2% nel contenuto di acqua può fare la differenza per la forma delle feci 17.

Lassativi Lubrificanti

Come Agiscono

Oli vegetali come l’olio di oliva vanno a formare una sorta di film sulle pareti intestinali, che agevola il passaggio delle feci, stimolando al contempo l’intestino tenue ad accelerare il transito intestinale 18.

Negli studi, è stato dimostrato che l’olio d’oliva migliora la contrattilità intestinale e allevia i sintomi della stitichezza 19.

In un altro studio, i ricercatori hanno combinato l’olio d’oliva con una formula tradizionale di pulizia del colon e hanno scoperto che la formula era più efficace se abbinata all’olio d’oliva rispetto ad altri lassativi, come l’idrossido di magnesio 20.

Uno studio ha dimostrato che l’olio di semi di lino ha aumentato la frequenza delle feci nelle cavie. Ha anche avuto un effetto antidiarroico ed è stato in grado di ridurre la diarrea fino all’84% 21.

Quali Sono

  • Olio di Oliva
  • Olio di lino
  • Vaselina (Olio di vaselina)

Come si Usano

Si assumono generalmente in dosi di 2-3 cucchiai al giorno per bocca.

Dopo Quanto Tempo Fanno Effetto

Questi lassativi naturali non hanno effetti immediati sulla regolarità intestinale, ma in genere producono l’espulsione di feci entro 12-72 ore.

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

Gli oli vegetali sono molto ricchi di calorie, per cui può essere necessario un adeguamento della dieta per non compromettere l’equilibrio nutrizionale.

Se si assume in eccesso (oltre i 2-6 cucchiai al giorno normalmente consigliati), l’olio di vaselina può sfuggire all’azione contenitiva dello sfintere anale e macchiare i vestiti. Inoltre, se l’elevata assunzione perdura nel tempo può provocare un restringimento dell’ano.

Curiosità – Olio di Ricino

L’olio di ricino contiene acido ricinoleico, un acido grasso insaturo responsabile del suo effetto lassativo.

L’acido ricinoleico agisce attivando un recettore specifico nel tratto digestivo, che aumenta il movimento dei muscoli intestinali favorendo l’evacuazione 22.

Uno studio ha dimostrato che l’olio di ricino è stato in grado di alleviare i sintomi della costipazione ammorbidendo la consistenza delle feci, riducendo lo sforzo durante la defecazione e diminuendo la sensazione di evacuazione incompleta 23.

Gli effetti lassativi dell’olio di ricino compaiono dopo 6-8 ore dall’ingestione.

Lassativi Osmotici

Come Agiscono

Scarsamente assorbibili nell’intestino tenue, questi lassativi naturali agiscono nel crasso attirando acqua nel colon; tale effetto ammorbidisce le feci fino a causare diarrea marcata in caso di dosi elevate.

Quali Sono

Come si Usano

Seguire le dosi consigliate in etichetta. Indicativamente:

  • Sorbitolo: somministrare 30-150 ml per via orale una volta al giorno. Può essere somministrato come soluzione per clistere rettale da 120 ml (30%).
  • Solfato di magnesio: da 2 a 4 cucchiaini (circa 10-20 grammi) di granuli sciolti in un bicchiere (250 ml) di acqua. Non superare le due dosi al giorno
  • Glicerina (glicerolo): una supposta (2 o 3 grammi) per retto per 15 minuti una volta al giorno.

Dopo Quanto Tempo Fanno Effetto

Questi lassativi naturali non hanno effetti immediati, ma in genere producono l’espulsione di feci entro 6-8 ore.

Possono essere somministrati anche per via rettale (clisma di sorbitolo), quando si necessita un effetto lassativo immediato (pochi minuti).

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

Crampi intestinali, eccesso di gas e diarrea sono comuni in soggetti sensibili o in caso di dosi elevate.

Lassativi osmotici minerali assunti in eccesso possono causare problemi renali (legati all’eccessiva assunzione di magnesio) e squilibri elettrolitici.

Sono controindicati ai pazienti affetti da patologie renali e generalmente sconsigliati ad anziani e bambini.

Curiosità – Supposte di Glicerina

Le supposte e i clisteri di glicerina hanno l’effetto di trattenere l’acqua nella parte terminale dell’intestino. Ciò stimola le contrazioni della muscolatura intestinale (movimenti peristaltici), provocando la defecazione dopo pochi minuti.

I clisteri e le supposte di glicerolo si usano in caso di stitichezza dovuta a un indurimento delle feci nella parte terminale del colon, che impedisce una normale evacuazione.

L’effetto lassativo è quasi immediato.

Avvertenze Generali

  • I lassativi naturali sono indicati per il trattamento a breve termine della stitichezza occasionale
  • Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l’intervento del medico per la diagnosi, la prescrizione dei rimedi adeguati e la sorveglianza nel corso della terapia.
  • La stitichezza cronica dev’essere generalmente affrontata assumendo una dieta ricca di fibre (presenti ad esempio in frutta, verdura e cereali), assumendo una sufficiente quantità di liquidi e praticando attività fisica.
    Solo se queste correzioni comportamentali non sono efficaci, è possibile cercare una soluzione nei lassativi naturali.
  • Controindicazioni assolute all’uso di lassativi comprendono (naturali e non): presenza di dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione.
  • I lassativi antrachinonici (aloe, cassia, senna ecc.) sono da ritenersi generalmente controindicati in gravidanza

Faccia particolare attenzione e informi il medico se:

  • non ha osservato alcun effetto positivo dopo aver assunto un lassativo naturale;
  • ha bisogno di prendere questi lassativi per più di 7 giorni. L’uso prolungato può indurre assuefazione e può compromettere la funzione intestinale;
  • i sintomi continuano o peggiorano durante l’uso del lassativo naturale;
  • soffre di una malattia infiammatoria dell’intestino (es. morbo di Crohn, colite ulcerosa);
  • compaiono eruzioni sulla pelle, nausea o vomito;
  • ha recentemente subìto un intervento chirurgico all’addome.

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