INDICE ARTICOLO
Che cos’è
Il carbomer (nome commerciale Carbopol) è un modificatore reologico. Come tale possiede la capacità di trasformare un liquido in un gel o in una sostanza semisolida.
Chimicamente, il nome carbomer identifica una famiglia di omopolimeri reticolati ad alto peso molecolare dell’acido acrilico, fra cui i più noti sono i carbopol.
I carbomer hanno la capacità di assorbire e trattenere grandi quantità di acqua, potendo così gonfiarsi fino a 1.000 volte il loro volume originale se dispersi in acqua.
Si presentano come una polvere bianca, soffice e idrodisperdibile, dove le catene del polimero rimangono raggomitolate e devono essere neutralizzate con una base in modo tale da farle distendere.
La neutralizzazione del carbomer determina la dissociazione delle funzionalità acide (COOH) presenti sulla catena, con conseguente repulsione elettrostatica, distensione delle catene e viscosizzazione.
A causa di queste reazioni, i carbomer sono in grado di assorbire e trattenere l’acqua e si gonfiano molte volte rispetto al loro volume originale.
I carbomer sono molecole di grandi dimensioni preparate da composti chimici relativamente piccoli chiamati monomeri. I monomeri utilizzati per produrre i polimeri di carbomer sono rappresentati dall’acido acrilico cross-linkato con eteri polialchenilici.
I carbomer sono tutti chimicamente simili e differiscono l’uno dall’altro per peso molecolare e viscosità. Sull’etichetta di un prodotto cosmetico, il numero associato al carbomer indica il peso molecolare del polimero.
Un ingrediente simile ai carbomer è il poliacrilato di sodio, un polimero superassorbente che viene usato come agente addensante e texturizzante in cosmetici e prodotti per la cura della persona.
Uso nei Cosmetici
I carbomer vengono ampiamente utilizzati nei prodotti per la cura della persona, inserendoli nella fase acquosa di emulsioni come:
- strutturanti, al fine di ottenere gel trasparenti (es. gel fissativi per capelli);
- stabilizzanti della fase acquosa (aiutano a impedire alle emulsioni di separarsi nei loro componenti acquosi e oleosi).
Aiutano inoltre a distribuire o sospendere un solido insolubile in un liquido, ed hanno chiaramente proprietà texturizzanti.
Il carbomer è usato in concentrazioni generalmente inferiori all’1%, principalmente per creare formulazioni simil-gel.
I carbomer possono essere trovati in un’ampia varietà di tipi di prodotti cosmetici, tra cui prodotti per la pelle, i capelli, le unghie e il trucco, nonché nei dentifrici.
Questa famiglia di composti è generalmente sensibile agli elettroliti e incompatibile con sostanze cationiche. Le basi utilizzate come agenti neutralizzanti possono essere sia sali inorganici (idrossido di sodio, idrossido di potassio ecc.) che composti organici (es. trietanolamina, EDTA tetrasodico ecc.).
Il tipo di neutralizzante utilizzato influenza alcune caratteristiche del prodotto finito, come la trasparenza e la compatibilità con solventi e resine. Per ottenere un buon prodotto finale si utilizza un range di pH che varia tra 5 e 12.
La viscosità finale è scarsamente influenzata dalla temperatura.
Fa Male?
I carbomer sono utilizzati in cosmetica da oltre 50 anni.
La loro sicurezza è stata valutata dal gruppo di esperti per la revisione degli ingredienti cosmetici (CIR).
Studi clinici hanno dimostrato che questi polimeri hanno un basso potenziale di irritazione e sensibilizzazione cutanea, anche se applicati puri sulla pelle.
Nel rivedere gli studi orali e cutanei acuti, i carbomer hanno espresso un basso potenziale di fototossicità, fotosensibilizzazione, irritazione della pelle e sensibilizzazione a concentrazioni fino al 100%.
Alte quantità di carbomeri in un gel possono provocare il rotolamento o il rigonfiamento del prodotto cosmetico quando applicato sulla pelle.
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