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Caratteristiche e Proprietà
La cheratina risulta estremamente insolubile in acqua e offre una fortissima resistenza ad agenti fisici e chimici . Resiste persino agli acidi digestivi, risultando indigeribile sia per l’uomo che per gli animali .
In generale, la cheratina mostra caratteristiche chimico-fisiche importanti, quali:
una naturale resistenza alla trazione meccanica;
ottime proprietà elastiche;
ottima resistenza agli agenti chimico-fisici;
buona permeabilità all’acqua;
luminosità.
Tipi di Cheratina
All’interno dello stesso organismo, si possono riconoscere moltissime tipologie di cheratina .
Nell’essere umano, ad esempio, si conoscono almeno 54 geni funzionali e i loro prodotti proteici sono stati numerati e distinti in cheratine di tipo 1 (acide ) e di tipo 2 (basiche , neutre) 1 .
Diverse combinazioni di proteine della cheratina si trovano in diversi tessuti. In ognuno di essi, una cheratina di tipo acido si accoppia generalmente con una cheratina di tipo basico.
A livello epidermico, ad esempio, si assiste solitamente alla formazione di dimeri di cheratina costituiti da catene acide e basiche , la cui sequenza primaria e il relativo isotipo variano in base alla regione cutanea e al tipo di cellula che le esprime.
Un chiaro esempio è rappresentato dall’espressione della coppia K5/K14 nelle cellule basali dell’epidermide, rispetto alla sola K9 espressa a livello palmo-plantare o piuttosto all’isotipo K17 espresso in alcune patologie dermatologiche, come la psoriasi e i carcinomi cutanei 1 .
Un altro tipo di classificazione organizza la cheratina in:
cheratina molle , nota per ricoprire l’intera superficie cutanea ed essere generalmente abbondante nelle cellule epiteliali;
cheratina dura , presente solo in determinati tessuti e caratterizzata dalla presenza di maggiori residui di zolfo; rientra nella costituzione degli annessi cutanei (capelli, peli, unghie, corna).
E’ quindi facile immaginare come ogni catena di cheratina esprima proprietà chimico-fisiche differenti e strettamente interconnesse alla funzione da mantenere.
Cheratinizzazione
In riferimento alla cute , il termine cheratinizzazione si riferisce all’insieme delle complesse reazioni biochimiche subite dalle cellule dell’epidermide (in particolare dai cheratinociti ).
Man mano che risalgono dagli strati più profondi a quelle superficiali, queste cellule diventano sempre meno vitali e si arricchiscono di cheratina, fino a trasformarsi in robuste lamine cornee .
Il ciclo di cheratinizzazione dura mediamente 21-28 giorni ed è scandito da differenti fasi, la cui intensità è finemente regolata da fattori ormonali, genetici, nutrizionali e biochimici.
Il tutto ha inizio negli strati più profondi dell’epidermide (germinativo e spinoso ), dove le neonate cellule (chiamate cheratinociti ) focalizzano i loro sforzi nella produzione di cheratoialina , immagazzinandola all’interno di numerosissimi granuli.
Negli strati superiori dell’epidermide, in particolare nello strato granuloso (così definito per la presenza di numerosissimi granuli), la cheratoialina viene rimaneggiata e trasformata in cheratina , occupando via via sempre più spazio all’interno del cheratinocita.
Nel graduale processo di maturazione, i cheratinociti perdono gradualmente i vari organelli e il nucleo, trasformandosi in veri e propri "contenitori di cheratina ".
Giunti nello strato più superficiale dell’epidermide (strato corneo ), i cheratinociti hanno perso completamente la loro vitalità. Di fatto, sono dei "detriti cellulari" (squame cornee ) strettamente addossati gli uni agli altri e cementati da una “malta” fatta di grassi (come le ceramidi ).
Per descrivere questa particolare organizzazione cellulare dello strato corneo, si parla di modello del “mattone e della calce” , dove il corneocita è il mattone e la miscela di grassi è la calce che li cementa.
La particolare struttura dello strato corneo protegge e isola l’organismo dall’ambiente esterno , impedendo l’ingresso di germi patogeni, allergeni, sostanze chimiche pericolose o agenti fisici dannosi.
Anomalie della cheratinizzazaione
L’intero processo di cheratinizzazione solitamente dura dalle 3 alle 4 settimane, garantendo la formazione di uno strato corneo e complessivamente di un’epidermide spessa da 0,5 a 1,5 mm .
La sua anomala accelerazione (pochi giorni anziché 28) è alla base di una patologia della pelle molto diffusa: la psoriasi .
Altre condizioni cutanee, come ittiosi, calli e verruche, sono invece collegate a un eccessivo deposito di cheratina . Insieme alla ridotta desquamazione cutanea che ne consegue, l’eccessiva produzione di cheratina determina ispessimenti cutanei.
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Cheratina e Capelli
Poiché la cheratina è fondamentale per la struttura dei capelli, si sono diffusi integratori, cosmetici e trattamenti professionali "alla cheratina"; tutti con l’obiettivo di rafforzare i capelli e renderli più sani.
Gli integratori sfruttano l’apporto di amminoacidi solforati (come cistina e metionina), che rappresentano un tassello fondamentale per la sintesi di cheratina. L’aumentata disponibilità di questi nutrienti dovrebbe quindi sostenere la sintesi di cheratina, migliorando la struttura e lo spessore dei capelli.
In caso di trattamenti professionali topici, le cuticole dei capelli dovrebbero in qualche modo assorbire la cheratina, rinforzandosi e donando alla chioma un aspetto più folto.
La stessa cosa non può avvenire con le cosiddette fibre di cheratina (toppik ), in cui la proteina polverizzata viene sparsa sui capelli e trattenuta dai fusti per semplice effetto elettrostatico. Il trattamento dona una temporanea corposità al capello mascherando i diradamenti; tuttavia, l’effetto si perde con il lavaggio.
Articolo basato su prove sottoposto a revisione scientifica dal Team Ricerca e Sviluppo X115® . La bibliografia è consultabile cliccando sui riferimenti numerici al termine delle frasi. Con il supporto degli studi scientifici e l’esperienza maturata nella ricerca antiaging per i cosmetici e integratori X115® , ci impegniamo a offrirti informazioni affidabili e accurate, basate su prove accessibili e verificabili. La nostra mission è affiancarti nel viaggio verso la salute, la bellezza e il benessere, offrendoti informazioni utili e prodotti altamente efficaci.
A proposito dell'Autore:
Laureato con lode in Scienze Motorie, nel 2005 fonda my-personaltrainer.it, oggi punto di riferimento in Italia per salute, benessere e alimentazione sana. Dopo gli studi in scienze e tecnologie dei prodotti dietetici, erboristici e cosmetici, dal 2011 si occupa dello sviluppo dei prodotti nutricosmetici X115®. Nel 2025 pubblica “
La salute al contrario ”, un libro che promuove il ruolo centrale dello stile di vita nella prevenzione delle malattie e denuncia le derive di un sistema sanitario sempre più orientato a “curare a ogni costo” anziché a promuovere la vera salute.
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