INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
La ginecomastia è caratterizzata dall’aumento di volume del seno maschile. Si tratta di una condizione relativamente comune, che interessa almeno il 30% dei maschi durante la vita 1.
La ginecomastia compare più spesso durante i periodi di cambiamento ormonale, come alla nascita, durante l’adolescenza e nella vecchiaia.
Esistono molte possibili cause di ginecomastia, che impattano a vari livelli sull’assetto endocrino dell’individuo. In particolare, alla base della ginecomastia troviamo alterazioni ormonali con eccesso degli ormoni sessuali femminili (estrogeni) e/o carenza di quelli maschili (androgeni).
Tra le varie possibili cause di ginecomastia ricordiamo obesità, uso di steroidi, uso di alcuni medicinali e condizioni mediche congenite o acquisite, come ipogonadismo, insufficienza epatica, insufficienza renale, ipertiroidismo e tumori surrenali, ipofisari o testicolari.
Spesso, gli uomini con ginecomastia si preoccupano che tale condizione sia una spia del cancro al seno 3. Fortunatamente, il cancro al seno maschile è raro e comprende solo lo 0,2% di tutti i tumori maschili 4.
Nei casi lievi di ginecomastia, può essere sufficiente una semplice rassicurazione unita a consigli sulla dieta e sull’esercizio fisico. Tuttavia, nei casi più gravi, è richiesto un intervento farmacologico e/o chirurgico 2.
Sintomi
La ginecomastia consiste in un allargamento generalizzato del tessuto mammario maschile, con la presenza di una massa gommosa o soda che si estende concentricamente e simmetricamente dal capezzolo.
In alcuni casi solo il capezzolo e il tessuto strettamente circostante (areola) si gonfiano fino ad acquisire un aspetto femminile.
La ginecomastia può interessare uno o entrambi i seni, a volte in modo non uniforme.
Affinché si possa parlare di ginecomastia, la condizione dev’essere sostenuta da una proliferazione benigna del tessuto mammario ghiandolare del seno. Questo permette di distinguerla dalla cosiddetta pseudoginecomastia, che dipende invece da un deposito localizzato di grasso senza proliferazione ghiandolare 5, 6.
Cause
Cause Ormonali
La causa principale della ginecomastia risiede nello squilibrio tra gli ormoni sessuali femminili (estrogeni) e maschili (androgeni).
A seconda dei casi, questo squilibrio può dipendere dall’aumento assoluto della sintesi di estrogeni, dalla diminuzione relativa della sintesi di androgeni o da una combinazione di entrambi 7, 8, 3, 2, 9.
Altre volte può esservi una particolare sensibilità del seno maschile agli estrogeni, ad esempio per una maggiore attività dell’aromatasi (che può causare un’eccessiva sintesi locale di estrogeni a partire dagli androgeni).
In altri casi può esservi una diminuita degradazione degli estrogeni oppure dei cambiamenti nei livelli o nell’attività dei recettori degli estrogeni o degli androgeni 9.
Questo spiega come mai la ginecomastia si possa osservare anche con normali livelli plasmatici di testosterone ed estradiolo, e senza altre cause identificabili. In questi casi si parla di ginecomastia idiopatica.
Condizioni Patologiche
I tumori delle ghiandole surrenali, dell’ipofisi, dei polmoni e dei testicoli possono causare un aumento degli estrogeni e una diminuzione del testosterone, e, infine, ginecomastia.
Esistono poi cause congenite di ipogonadismo maschile, in cui i testicoli producono pochi androgeni. Ad esempio, la sindrome di Klinefelter è associata a ginecomastia in circa l’80% dei casi ed è l’unica causa della condizione che causa un aumento del rischio di cancro al seno (di 10-20 volte) 10.
Età
Nascita
Fino al 90% dei neonati è interessato da una forma a breve termine di ginecomastia 11. Ciò è spesso dovuto al fatto che gli estrogeni della madre rimangono nel sangue del bambino per un po’ di tempo dopo la nascita.
La ginecomastia neonatale di solito si risolve spontaneamente dopo circa un mese.
Pubertà
La metà dei ragazzi adolescenti sperimenta ginecomastia, di solito intorno ai 13 o 14 anni 11.
La condizione di solito migliora da sola senza trattamento, nell’arco di un periodo che può andare da 6 mesi a 2 anni, ma persiste nell’età adulta fino al 20% dei casi.
Anziani
La diminuzione dei livelli di testosterone con l’invecchiamento (andropausa) può contribuire all’aumento dell’incidenza di ginecomastia negli uomini di età superiore ai 50 anni.
Negli uomini di età superiore ai 65 anni, si ritiene che la ginecomastia sia dovuta a un calo dei livelli di testosterone e a uno spostamento del rapporto tra testosterone ed estrogeni. Inoltre, gli uomini anziani hanno maggiori probabilità di assumere farmaci che causano ginecomastia.
Farmaci
È stato segnalato che i farmaci causano fino al 25% dei casi di ginecomastia 2, 6.
I farmaci che hanno dimostrato di contribuire alla ginecomastia sono particolarmente numerosi e includono digossina, diuretici tiazidici, estrogeni, fenotiazine e teofillina 2.
I farmaci chemioterapici noti per causare ginecomastia includono metotrexato, agenti alchilanti, imatinib e alcaloidi della vinca. I farmaci più comunemente associati a ginecomastia, tuttavia, hanno un’attività simile agli estrogeni e includono cimetidina, spironolattone, ketoconazolo e finasteride.
Farmaci che possono indurre ginecomastia mediante meccanismi noti o proposti
Meccanismo d’azione | Farmaci che possono causare ginecomastia |
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Azione simile agli estrogeni o legame al recettore degli estrogeni |
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Stimolo alla sintesi degli estrogeni |
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Precursori aromatizzabili di estrogeni |
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Danno testicolare diretto |
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Blocco della sintesi del testosterone |
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Blocco dell’azione degli androgeni |
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Spiazzamento degli estrogeni dal legame con le proteine che li trasportano nel sangue (SHBG) |
|
Farmaci che causano ginecomastia da meccanismi incerti
Farmaci cardiaci e antipertensivi:
- Bloccanti dei canali del calcio (verapamil, nifedipina, diltiazem)
- ACE inibitori * (captopril, enalapril)
- alfa-bloccanti *
- amiodarone
- metildopa
- reserpina
- nitrati
Farmaci psicoattivi:
- neurolettici
- agenti ansiolitici * es. diazepam
- fenitoina
- antidepressivi triciclici
- aloperidolo
- agenti antipsicotici atipici
Farmaci per malattie infettive:
- terapia antiretrovirale per HIV / AIDS (es. efavirenz)
- isoniazide
- etionamide
- griseofulvina
- minociclina
Droghe d’abuso:
- anfetamine,
- eroina,
- metadone
Altri
- teofillina
- omeprazolo
- auranofin
- dietilpropione
- domperidone
- penicillamina
- sulindac
- eparina
- metotrexato
- statine *
Altre Cause
In alcuni casi, la ginecomastia è causata da condizioni mediche sottostanti, come ad esempio:
- cancro al seno,
- obesità,
- ipogonadismo,
- malattie surrenali,
- malattie della tiroide (ipertiroidismo),
- cirrosi e insufficienza epatica,
- insufficienza renale,
- malnutrizione.
Inoltre, l’uso di steroidi anabolizzanti (doping) e la contaminazione ambientale con xenoestrogeni o sostanze simili agli estrogeni possono stimolare la proliferazione ghiandolare del tessuto mammario maschile 6.
Anche l’aumento smisurato dello stress può favorire la ginecomastia. Infatti, nei pazienti sotto stress estremo sono stati riportati aumenti degli estrogeni e una diminuzione del testosterone 9.
Anche l’uso di alcune droghe ricreative, inclusa la marijuana, è associato alla ginecomastia.
Nei bambini, la ginecomastia è stata associata all’uso regolare di prodotti per la cura della pelle (lozioni, saponi e shampoo) contenenti olio di melaleuca e olio di lavanda 12. Questi oli contengono estrogeni vegetali che possono influenzare l’equilibrio ormonale del corpo.
Un consiglio per la Tua Bellezza
Diagnosi
Durante la visita, il medico analizza la storia sanitaria del paziente e lo sottopone a un esame fisico di palpazione del seno.
Per escludere altre malattie o condizioni, potrebbero essere prescritti ulteriori approfondimenti, come:
- esami del sangue, inclusi test di funzionalità epatica e studi ormonali;
- test delle urine;
- una radiografia del seno (mammografia);
- il prelievo di un piccolo campione di tessuto mammario (una biopsia);
- altre indagini in base al sospetto diagnostico.
Trattamento
In molti casi – soprattutto quando si verifica dopo la nascita e durante la pubertà – la ginecomastia rappresenta una condizione autolimitante, che svanisce spontaneamente entro qualche mese.
Nei maschi puberali, l’85-90% dei casi regredisce a distanza di 6-24 mesi e la permanenza dopo i 17 anni è rara 7, 5, 8.
La ginecomastia di nuova insorgenza (< 6 mesi) spesso regredisce spontaneamente anche negli adulti. Tuttavia, se la ginecomastia persiste per più di 1 anno i casi di regressione completa sono bassi, a causa della predominanza di tessuto fibroso denso. 7, 13.
Poiché la ginecomastia di solito regredisce spontaneamente, se gli approfondimenti non rivelano alcuna considerevole patologia sottostante, il medico può limitarsi a monitorare la situazione, con visite periodiche a intervalli di 6 mesi 3.
Se la ginecomastia è indotta da farmaci, i sintomi possono regredire quando il farmaco causale viene interrotto o modificato secondo quanto prescritto dal medico.
Quando invece la condizione è indotta da una sottostante malattia, sarà necessario trattare la patologia di base. Ad esempio il trattamento dell’ipertiroidismo o la rimozione chirurgica di tumori testicolari, surrenali o di altri tumori causali possono portare alla regressione del problema.
La terapia ormonale può essere utilizzata per trattare la ginecomastia. Le principali opzioni di intervento medico, da personalizzare in base al quadro endocrino del paziente, includono:
- androgeni (testosterone, diidrotestosterone, danazolo);
- antiestrogeni (clomifene citrato, tamoxifene);
- inibitori dell’aromatasi (come letrozolo e anastrazolo).
Se la ginecomastia persiste ed è associata a forte dolore, fastidio e disagio psicologico, sono disponibili opzioni chirurgiche.
L’intervento non è raccomandato negli adolescenti fino a quando il testicolo non ha raggiunto la taglia adulta, perché se la chirurgia viene eseguita prima che la pubertà sia completa, il tessuto mammario può ricrescere 7.
In rari casi, è possibile ricorrere alla liposuzione e/o alla chirurgia per rimuovere il tessuto in eccesso. Al giorno d’oggi è disponibile la chirurgia mininvasiva (come la liposuzione laser) che può essere associata a poche complicazioni e a una pronta guarigione 13.
Aumentare il Testosterone senza farmaci
Sonno e Riposo adeguato
Negli adulti, dormire 7-8 ore a notte aiuta a mantenere sani livelli di testosterone.
Dormire solo 5 ore a notte si associa a una riduzione del 15% dei livelli di testosterone 14. Uno studio ha calcolato che per ogni ora in più di sonno ottenuta, i livelli di testosterone aumentano in media del 15% 15, 16.
Altri studi a lungo termine supportano l’evidenza che la privazione di sonno diminuisce la produzione di testosterone e facilità l’aumento del grasso 17, 18, 19, 20.
Abitudini Sessuali
La stimolazione sessuale, indotta dalla vista di materiale erotico o pornografico, sembra aumentare i livelli di testosterone, almeno in acuto 21, 22, 23, 24, 25 e potrebbe avere effetti positivi anche nel ridurre i livelli di cortisolo 26.
Anche l’astensione sessuale o dall’eiaculazione potrebbe aumentare i livelli di testosterone, sebbene in letteratura esistano risultati contraddittori. Uno studio del 2003 ha dimostrato che i livelli di testosterone possono aumentare di circa il 150% sette giorni dopo aver smesso di masturbarsi 27.
Attività Fisica
L’esercizio fisico aumenta i livelli di testosterone, la forma fisica e il tempo di reazione, sia negli adulti che negli anziani 28, 29.
Il sovrallenamento, tuttavia, è controproducente. Un esercizio di resistenza particolarmente prolungato può causare una caduta dei livelli di testosterone, almeno in acuto 30, 31.
Sebbene l’allenamento di resistenza sia utile, il sollevamento pesi o altre attività di potenza sono ritenute il miglior esercizio per aumentare il testosterone, sia a breve che a lungo termine 32, 33, 34, 35, 36, 37, 38, 39, 40.
Dieta
Diversi studi indicano come nei vegani si registrino livelli di testosterone inferiori rispetto a coloro che consumano una dieta onnivora 41, 42, 43.
In effetti, gli alimenti che possono (forse) diminuire i livelli di testosterone sono quasi tutti vegetali, mentre un adeguato apporto di colesterolo e grassi saturi – tipici degli alimenti animali – risulta importante per il mantenimento di normali livelli di quest’ormone 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57.
Inoltre, sia le forti restrizioni alimentari che gli eccessi nutrizionali hanno un impatto negativo sui livelli di testosterone 58, 59, 60, 61.
Dimagrimento
L’aumento di peso e le malattie croniche ad esso associate, come le patologie cardiovascolari e il diabete di tipo 2, sono fortemente legati alla diminuzione del testosterone, in particolare negli uomini di mezza età e anziani 62, 63, 64.
Nelle persone in sovrappeso od obese, maggiore è la perdita di peso, maggiore è l’aumento di testosterone 65, 66.
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