Rame | Funzioni e Cibi Ricchi | Dosi, Controindicazioni, Benefici 19 Apr 2023 | In X115

Che Cos’è

Il rame è un oligoelemento essenziale per le normali attività cellulari.

Numerosi enzimi, coinvolti in svariate funzioni corporee, dipendono infatti dal rame per funzionare correttamente.

Il corpo di un individuo adulto di 70 kg contiene circa 110 mg di rame, di cui il 50% si trova nelle ossa e nei muscoli, il 15% nella pelle, il 15% nel midollo osseo, il 10% nel fegato e l’8% nel cervello 1.

L’apporto nutrizionale consigliato per il rame è di circa 1 mg al giorno per gli adulti. Tale quantità viene facilmente soddisfatta attraverso una dieta varia ed equilibrata.

Frattaglie, crostacei, noci, semi e cereali integrali rientrano tra le fonti più ricche di questo minerale.

Sia l’eccesso che la carenza di rame hanno un impatto negativo sulla salute. Fortunatamente, sono entrambe rare.

A Cosa Serve

Il corpo umano ha bisogno di rame per la normale crescita, la forza ossea, la funzione immunitaria e la salute cardiovascolare.

Nel dettaglio, il rame partecipa:

Alimenti Ricchi di Rame

Fabbisogno

Il rame si trova naturalmente in molte fonti alimentari, come carni, verdure e cereali.

La sua assunzione giornaliera raccomandata per gli adulti è di ~ 1 mg.

Più nel dettaglio, le quantità di rame di cui l’organismo ha bisogno dipendono dall’età (gli apporti medi giornalieri raccomandati sono elencati nella seguente tabella).

Fase di vitaApporto quotidiano raccomandato
Nascita a 6 mesi200 mcg
Neonati 7-12 mesi200 mcg
Bambini 1-3 anni340 mcg
Bambini 4-8 anni440 mcg
Bambini 9-13 anni700 mcg
Ragazzi 14-18 anni890 mcg
Adulti dai 19 anni in su900 mcg
Ragazze e donne incinte1.000 mcg
Ragazze e donne che allattano al seno1.300 mcg

Uno studio ha suggerito un livello di assunzione ottimale nell’adulto pari a 2,6 mg di rame al giorno 1.

In effetti, negli anni ’80, prima che venisse stabilita una RDA, l’intervallo di assunzione adeguato di rame era compreso tra 2 e 3 mg/giorno; tuttavia, è stato successivamente abbassato quando è emerso che poche persone raggiungevano questo intervallo senza integratori di rame 81.

Cibi ricchi di rame

Molti alimenti contengono rame.

È quindi possibile ottenere le quantità consigliate di questo minerale mangiando una varietà di alimenti, tra cui:

Il rame può anche essere ottenuto dall’acqua potabile che scorre in tubi di rame.

Le carni muscolari in genere contengono un elevato rapporto tra zinco e rame, fino a 50:1; pertanto, il loro consumo in grandi quantità potrebbe favorire uno squilibrio del rame. Le frattaglie, al contrario, hanno un rapporto zinco:rame di circa 2:1.

La seguente tabella riporta il contenuto medio di rame in differenti alimenti.

CiboPorzioneApporto Rame (μg)
Fegato (manzo), cotto, fritto28 grammi4.128
Ostriche Cotte6 ostriche medie2.397
Polpa di granchio, re d’Alaska, bollita85 grammi1.005
Polpa di granchio blu, bollita85 grammi692
Molluschi, vongole, specie miste, bolliti85 grammi585
Anacardi, crudi28 grammi622
Semi di girasole, tostati a secco28 grammi519
Nocciole, tostate a secco28 grammi496
Mandorle28 grammi292
Burro di arachidi2 cucchiai185
Lenticchie bollite1 tazza (236,6 ml)497
Funghi bianchi crudi1 tazza (236,6 ml)223
Cioccolato (semifondente)28 grammi198

Carenza di Rame

Considerando la presenza abbastanza ubiquitaria del rame nei vari alimenti, è fortunatamente facile soddisfare il fabbisogno giornaliero di questo oligoelemento.

Pertanto, le carenze dietetiche di rame sono rare.

L’assunzione alimentare media di rame negli Stati Uniti è di circa 1,0-1,1 mg al giorno per le donne adulte e da 1,2 a 1,6 mg al giorno per gli uomini adulti 5.

Tuttavia, le persone carenti di rame vengono identificate sempre più spesso, per cui la carenza sembra oggi più comune rispetto al passato 5, 6, 7.

Ancora più comuni sembrerebbero le carenze subcliniche (o marginali), con circa 1/3 delle persone che non raggiungerebbe l’apporto raccomandato di 1 mg al giorno 7.

L’aumento del consumo di alimenti ultra-trasformati, così come un generale evitamento dei cibi ricchi di rame, possono svolgere un ruolo nella diffusa insufficienza di questo oligoelemento.

Ad esempio, l’elevata assunzione di fruttosio (un componente dello zucchero da tavola) induce negli animali una carenza di rame per alterato assorbimento intestinale 93.

Si segnala inoltre una riduzione media del contenuto di rame negli alimenti osservata negli ultimi decenni 7.

Soggetti a rischio

Alcune categorie di pazienti hanno un elevato rischio di sviluppare una carenza di rame; questi gruppi di popolazione includono:

Sintomi e conseguenze

I sintomi della carenza di rame includono:

Il morbo di Alzheimer, la cardiopatia ischemica e l’osteoporosi sono le malattie umane più probabili dovute a basse assunzioni di rame 1.

Proprietà e Benefici

Le numerose attività biologiche del rame lo rendono potenzialmente utile nel controllo dell’invecchiamento e delle sue conseguenze.

Soprattutto in caso di carenza, l’integrazione di rame può contribuire al:

A completare l’azione antiaging del rame, concorrono le attività:

Salute e Bellezza della Pelle

Come Funziona

Il rame svolge un ruolo chiave nella sintesi e nella stabilizzazione delle proteine della pelle e possiede anche potenti proprietà biocide.

Il rame aumenta la produzione di collagene (che fornisce resistenza e struttura alla pelle) ed elastina (che fornisce elasticità e resistenza) 9, 10.

Nella pelle, il rame 11:

Per questo motivo, il rame rientra nella formulazione dei nostri integratori antiage X115®+PLUS e X115® Primary.

Benefici anti-invecchiamento

Le suddette caratteristiche hanno facilitato la comparsa di prodotti a base di rame dedicati al rallentamento della comparsa delle rughe e dei segni cutanei dell’invecchiamento.

Secondo due studi su 118 volontari, dormire su federe contenenti ossido di rame può ridurre le rughe sottili e favorire un miglioramento generale dell’aspetto della pelle 34, 35.

I "peptidi di rame" (come GHK-Cu o glicil-L-istidil-L-lisina) vengono utilizzati in alcune creme antirughe per aumentare la sintesi di collagene, elastina e glicosaminoglicani 36. Inoltre, possono migliorare la guarigione delle ferite 36.

Una crema per gli occhi a base di GHK-Cu, applicata per 12 settimane nell’area intorno agli occhi di 41 donne con fotodanneggiamento da lieve ad avanzato, ha ottenuto risultati migliori rispetto al placebo e alla crema alla vitamina K. Ha ridotto linee e rughe, e migliorato l’aspetto generale, la densità e lo spessore della pelle 37.

GHK-Cu applicato sulla pelle della coscia per 12 settimane ha migliorato la produzione di collagene nel 70% delle donne trattate, rispetto al 50% di quelle trattate con vitamina C e al 40% di quelle trattate con acido retinoico 38.

Benefici anti-infettivi

Il rame possiede un’azione biocida. Sia i batteri che le loro spore, oltre a funghi e virus, vengono uccisi dall’esposizione al rame o a composti a base di rame 1, 2, 46, 47, 48

Grazie a queste proprietà antimicrobiche, le calze impregnate di rame sono risultate efficaci contro le infezioni del piede d’atleta (tinea pedis) in uno studio condotto su 56 pazienti 49.

In un altro studio su 53 soldati, l’uso quotidiano di "calze al rame" per 3 settimane ha prodotto un netto miglioramento della condizione della pelle 50.

Le calze contenenti ossido di rame hanno anche migliorato significativamente l’elasticità della pelle 51. Inoltre, possono essere usate per prevenire infezioni cutanee, tagli e ferite che spesso portano a ulcere difficili da trattare nei pazienti diabetici 52.

Salute delle ossa

L’attività coenzimatica del rame nei confronti di enzimi come la lisil-ossidasi garantisce una corretta sintesi e ramificazione del tessuto connettivo, ottimizzando la formazione di cross-linking tra le fibre collagene e strutturando così la matrice.

Oltre che nella pelle, il tessuto connettivo abbonda a livello di ossa, tendini, legamenti e cartilagini.

La carenza di rame può causare l’osteoporosi 47.

La corretta assunzione di rame si è quindi rivelata fondamentale nel controllare l’evoluzione dell’osteoporosi e nel mantenere la corretta struttura della matrice.

L’integrazione di rame (2,5-3 mg/die) ha invece mostrato buoni risultati in termini di rallentamento della perdita minerale ossea e riduzione dei marcatori di riassorbimento osseo 48.

Ad esempio, in 73 donne in menopausa, l’integrazione di 3 mg di rame al giorno per due anni ha rallentato la perdita di densità minerale ossea che generalmente accompagna la menopausa 54.

Inoltre, uno studio condotto su 59 donne in postmenopausa ha rilevato che l’assunzione di una combinazione di calcio supplementare e oligoelementi, incluso il rame, potrebbe rallentare la perdita ossea. Tuttavia, il contributo del rame a questi effetti non è chiaro 55.

Salute cardiovascolare

Il rame è essenziale per la forza e l’integrità del cuore e dei vasi sanguigni.

Si è visto che la carenza di rame può aumentare sostanzialmente il colesterolo plasmatico e il rischio di malattia coronarica 21, 2, 2. Inoltre, in presenza di una carenza di rame, una sua integrazione promuove la regressione dell’ipertrofia cardiaca (ingrossamento del cuore) indotta dai bassi livelli di questo minerale 16, 17, 18, 19, 20, 21.

Gli effetti cardioprotettivi del rame in una popolazione sana con carenze marginali non sono invece chiari, e a tal proposito esistono soltanto evidenze preliminari 38, 39, 40.

Ad esempio, studi sull’integrazione di rame hanno rivelato che il 62% dei pazienti con ipertensione moderata può essere leggermente carente di rame 87. Notando che l’integrazione di rame (5mg/die) ha ridotto significativamente i valori pressori, gli Autori hanno concluso che anche una lieve carenza di rame può causare un’alterazione funzionale nella pressione sanguigna umana.

In un altro studio, 5 mg di solfato di rame al giorno hanno prodotto diminuzioni significative del colesterolo totale, dei trigliceridi, del colesterolo LDL e un leggero aumento dell’HDL. Il 38% dei 73 soggetti iperlipidemici partecipanti allo studio è risultato leggermente carente di rame 87.

Altri studi hanno invece collegato una maggiore assunzione di rame a un possibile aumento della mortalità per malattie cardiovascolari; tuttavia, il significato di questi risultati non è chiaro a causa dell’associazione tra i livelli sierici di ceruloplasmina e condizioni infiammatorie 1, 2, 3.

In generale, servono ulteriori ricerche per chiarire le relazioni tra lo stato nutrizionale del rame e il rischio di malattie cardiovascolari.

Sistema Immunitario

Recenti studi meccanicistici supportano un ruolo del rame nella risposta immunitaria innata contro le infezioni batteriche 61.

Il rame sembra infatti in grado di controllare l’attività delle cellule deputate alla prima risposta nei confronti di potenziali agenti patogeni, garantendo un potenziamento dell’attività fagocitaria di neutrofili e monociti, e fornendo una protezione efficace nei confronti di agenti lesivi di varia natura.

Tuttavia, mentre una grave carenza di rame ha effetti negativi sulla funzione immunitaria, gli effetti dell’insufficienza marginale di rame negli esseri umani non sono ancora chiari 60.

In assenza di carenze specifiche, è comunque improbabile che un aumentata assunzione di rame (ad esempio tramite specifici integratori) possa aumentare le difese immunitarie oltre il normale stato di salute.

Dosi e Formule

Numerosi integratori di rame sono disponibili sotto forma di chelati di ossido, cloruro, gluconato, solfato e aminoacidi 3.

Sebbene il rame sia essenziale per la salute, l’integrazione non è necessaria per la maggior parte degli individui sani 56.

Gli integratori di rame sono invece indicati per la prevenzione e il trattamento della carenza di rame e dell’anemia da carenza di rame. In questo caso possono essere indicate dosi 3-4 volte superiori alle RDA, mentre in assenza di carenze dimostrate eventuali integrazioni dovrebbero avvenire a dosi basse o moderate (~ 1 mg/die) 56.

I livelli di rame nell’organismo possono essere controllati misurando le concentrazioni del minerale nel sangue o nelle urine. A volte, questo esame viene eseguito insieme al dosaggio dei livelli di ceruloplasmina.

Secondo alcuni studi, il dosaggio del rame nei leucociti sarebbe un marcatore migliore per valutare lo stato del rame rispetto al rame totale nel sangue 56.

Controindicazioni ed Effetti Collaterali

L’intossicazione acuta da rame può determinare dolore addominale, nausea, vomito e diarrea, e nei casi più gravi danni epatici, renali e neurologici.

La tossicità da rame è fortunatamente molto rara nella popolazione generale.

Tale intossicazione può invece rappresentare una minaccia concreta in pazienti con alterato metabolismo epatico, alterata funzionalità renale o affetti da altre patologie, piuttosto che in terapia con determinati farmaci.

Per questo motivo, si raccomanda di consultare il medico, prima di usare questo minerale in presenza di contestuali patologie o di terapie farmacologiche in atto.

La seguente tabella riporta gli apporti massimi quotidiani di rame che verosimilmente non causano problemi nella grande maggioranza della popolazione sana (UL) 57.

EtàLimite superiore
Nascita a 12 mesiNon stabilito
Bambini 1-3 anni1 mg
Bambini 4-8 anni3 mg
Bambini 9-13 anni5 mg
Ragazzi 14-18 anni8 mg
Adulti10 mg

L’aumento eccessivo dei livelli di rame nell’organismo può:

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