INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
La punicalagina è una sostanza naturale estratta dalla melagrana (il frutto del melograno).
Appartiene alla famiglia dei polifenoli, più precisamente al sottogruppo degli ellagitannini (tannini idrolizzabili).
La punicalagina rappresenta il principale componente bioattivo della melagrana, dove abbonda soprattutto nella buccia.
Gli studi hanno dimostrato che il contenuto di punicalagina nelle bucce di melagrana è di 10-50 mg/g 1.
Tuttavia, essendo idrosolubile, si trova comunemente anche nel succo, dove risulta responsabile di oltre il 50% dell’attività antiossidante totale 2.
L’azione antiossidante del succo di melograno deriva dal suo contenuto di polifenoli, in particolare dalla presenza di punicalagina 3.
Con la conservazione del succo, ma soprattutto con l’azione dei batteri intestinali, la punicalagina viene scomposta in molecole bioattive più piccole, come l’acido ellagico, che a sua volta può essere trasformato in urolitine.
Le urolitine possono avere un importante impatto positivo sulla salute come sostanze antiossidanti 4 e potenziatrici della funzione di barriera intestinale 5.
Tuttavia, esiste una notevole variabilità nel metabolismo microbico dell’acido ellagico tra gli esseri umani, per cui alcuni soggetti producono quantità sostanziali di urolitine, mentre altri ne producono poca o nessuna 6.
A Cosa Serve
La punicalagina è un polifenolo con una comprovata attività 7, 8, 20:
- antiossidante;
- antinfiammatoria;
- antiaterogena;
- epatoprotettiva;
- chemiopreventiva;
- antiproliferativa nei confronti delle cellule tumorali;
- neuroprotettiva contro il morbo di Alzheimer (AD), il morbo di Parkinson (PD) e l’ictus.
Inoltre, la punicalagina inibisce l’azione delle sostanze tossiche e risulta altamente tollerata.
Purtroppo, la quantità complessiva di punicalagine che entrano nel flusso sanguigno dopo l’ingestione orale è piuttosto piccola, a causa dello scarso assorbimento intestinale. Questo aspetto ne limita i possibili benefici negli esseri umani.
Ad ogni modo, come spiegato, la trasformazione intestinale degli ellagitannini in acido ellagico e urolitine fa sì che le punicalagine possano avere effetti salutistici indiretti negli esseri umani 9, 10.
Nonostante i promettenti effetti terapeutici della punicalagina siano stati dimostrati in numerosi studi in vitro e in su modelli animali, la limitata biodisponibilità degli ellagitannini e la pressoché totale assenza di studi clinici impediscono di trasferire questi benefici all’essere umano 7, 11.
Proprietà e Benefici
La ricerca clinica sulla punicalagina è piuttosto limitata.
Nonostante gli studi in vitro e su animali abbiano evidenziato interessanti proprietà salutistiche, non sono stati condotti adeguati studi clinici per estenderle agli esseri umani.
Alcuni studi clinici sono invece stati condotti su vari estratti di melograno (incluso il semplice succo).
Ad esempio, uno studio crossover RCT è stato condotto su 30 atleti amatoriali di resistenza, che per 15 giorni hanno assunto 750 mg di estratto di melograno contenente il 30% di punicalagine (Pomanox P30).
Grazie all’integrazione, sono stati ottenuti alcuni benefici prestativi rilevanti, come un aumento statisticamente significativo del tempo totale all’esaurimento e del tempo necessario per raggiungere la soglia ventilatoria 2 12.
In un altro studio RCT su 24 adulti sani, lo stesso estratto (Pomanox P30, 210 mg/die di punicalagina e 328 mg/die di polifenoli totali, per 28 giorni) ha migliorato lo stato antiossidante e ridotto il cortisolo, il grasso corporeo, lo stress ossidativo e la pressione arteriosa rispetto al placebo 22.
Un altro studio crossover RCT su 67 adulti sani ha scoperto che 20 settimane di integrazione di punicalagina e idrossitrirosolo hanno prodotto effetti anti-aterosclerotici, migliorando la pressione sanguigna e la funzione endoteliale, e riducendo i livelli circolanti di LDL ossidate 13.
Gli stessi benefici sono stati replicati anche in un altro studio crossover RCT, che utilizzando lo stesso protocollo di integrazione ha prodotto effetti antiaterosclerotici e cardioprotettivi migliorando considerevolmente la dislipidemia in una popolazione adulta 23.
Benefici generali del melograno
In generale, il succo di melograno ha mostrato molti effetti benefici sugli indicatori di salute cardiovascolare, tra cui:
- riduzione della pressione sanguigna: secondo una meta-analisi permetterebbe di ridurre mediamente di 4,96 mmHg la pressione sistolica e di 2,01 mmHg la diastolica 14;
- Miglioramento del metabolismo lipidico: espletato riducendo l’aggregazione delle lipoproteine LDL, aumentando un enzima (paraoxonasi) con azione anti-aterosclerotica, e riducendo la conversione del glucosio in acidi grassi 15, 16, 17;
- Riduzione dello stress ossidativo: espletato riducendo la perossidazione lipidica, come osservato negli esseri umani sovrappeso e obesi dopo l’esercizio fisico, e mitigando i danni del fumo nei ratti 18, 19.
Altri ricercatori hanno dimostrato che il trattamento con il melograno ha migliorato il recupero cognitivo e funzionale dopo eventi di ictus, e ridotto la degenza ospedaliera rispetto ai controlli con placebo 21.
Ulteriori benefici sul melograno e sul suo succo sono illustrati nei nostri articoli: