INDICE ARTICOLO
Cosa sono
Le urolitine sono metaboliti di derivazione microbica prodotti nell’intestino umano.
Originano dal metabolismo batterico degli ellagitannini e dell’acido ellagico, che sono delle sostanze naturali contenute in vari alimenti.
Buone fonti di ellagitannini e acido ellagico includono vari frutti (soprattutto melograni e frutti di bosco), frutta secca a guscio (mandorle, nocciole, noci), vino invecchiato in legno e alcune piante medicinali (come le foglie di olivello spinoso) 1.
La capacità di metabolizzare queste sostanze cambia da individuo a individuo, a causa delle differenze nel microbiota intestinale.
Tra tutte le urolitine, l’urolitina A rappresenta il principale metabolita prodotto negli esseri umani, con le concentrazioni più elevate nel plasma e nelle urine, che si mantengono elevate per giorni dopo il consumo di alimenti ricchi di ellagitannini 2, 3, 4.
Secondo una recente revisione di 15 pubblicazioni scientifiche, l’urolitina A ha un potenziale come intervento dietetico per rallentare la progressione dell’invecchiamento e prevenire lo sviluppo di malattie legate all’età 5.
Meccanicamente, l’effetto salutistico delle urolitine è mediato dall’attivazione della mitofagia, dal miglioramento della funzione mitocondriale e dalla riduzione dell’infiammazione.
A Cosa Servono
Dopo l’ingestione, gli ellagitannini e l’acido ellagico vengono convertiti in urolitine dai microbi intestinali del colon, che si ritiene siano responsabili delle loro attività biologiche 6, 7.
Nel tratto gastrointestinale superiore (stomaco e intestino tenue), gli ellagitannini vengono principalmente idrolizzati in acido ellagico, che a sua volta viene in gran parte convertito in urolitine nel tratto intestinale inferiore (principalmente nel colon) 7, 8, 9.
Tuttavia, sembra che circa il 10% degli individui (di età compresa tra 5 e 90 anni) non siano produttori di urolitine e che solo il 40% degli adulti con più di 60 anni possa produrre livelli significativi di urolitine da precursori alimentari 10.
Pertanto, l’integrazione di urolitine può rappresentare una buona alternativa per alcuni individui (ad esempio, gli anziani) rispetto all’integrazione di ellagitannini (ad es. tramite succo di melograno) 11.
Sulla base di studi preliminari, le urolitine hanno dimostrato una potenziale utilità nel ritardare molte malattie legate all’invecchiamento, come il cancro (in particolare i tumori della prostata, della mammella e del colon-retto), malattie cardiovascolari, sarcopenia e disturbi metabolici cronici (diabete e iperuricemia) 12, 13, 14, 15, 16, 17.
Prove crescenti supportano i benefici per la salute delle urolitine anche contro l’invecchiamento cerebrale e un loro potenziale terapeutico per le malattie neurodegenerative 17, 18, 19, 20, 21.
Inoltre, le urolitine sono state proposte come biomarcatori della disbiosi intestinale e dello stadio della malattia nei pazienti con morbo di Parkinson 22.
Alimenti ricchi di Urolitine
Le urolitine sono scarsamente presenti negli alimenti.
Come spiegato, vengono prodotte nell’intestino a partire dall’acido ellagico e dagli ellagitannini, sebbene non tutti gli organismi ospitino nell’intestino quantità sufficienti di batteri in grado di produrli.
La seguente tabella riporta il contenuto di acido ellagico in alcuni alimenti che ne sono particolarmente ricchi.
Fonte dietetica | Acido ellagico 23, 24 |
---|---|
Frutta (mg/100 g di peso fresco) | |
More (Rubus ursinus) | 150 |
Lamponi neri | 90 |
Boysenberries | 70 |
Camemoro o rovo artico (Rubus chamaemorus) | 315,1 |
Melograno | 269,9 |
Lamponi | 270 |
Rosa canina | 109,6 |
Fragole | 77,6 |
Marmellata di fragole | 24,5 |
Uva moscatina (Muscadine grapes) | 36-91,2 |
Cinorrodi (Rosa rugosa) | 109,6 |
Frutta a guscio (mg/100 g) | |
Noci Pecan | 33 |
Noci | 59 |
Bevande (mg/litro) | |
Succo di melograno | 87-2.118,3 |
Cognac | 31-55 |
Vino rosso invecchiato in rovere | 33 |
Whisky | 1,2 |
Semi (mg/g) | |
Lamponi neri | 6,7 |
Lamponi rossi | 8,7 |
Boysenberries | 30 |
Mango | 1,2 |
Proprietà e Benefici
Come funzionano
In condizioni fisiologiche normali, il corpo rimuove i mitocondri disfunzionali (invecchiati o danneggiati) attraverso un processo autofagico chiamato mitofagia 25.
La compromissione dei processi di mitofagia può portare all’accumulo di mitocondri disfunzionali, contribuendo allo sviluppo di patologie legate all’età 25.
Dopo la somministrazione orale, l’urolitina A attiva la mitofagia, aiutando così a migliorare la salute mitocondriale e cellulare 5.
L’urolitina A agisce anche come scavenger diretto dei radicali liberi; come tale può proteggere dal danno cellulare indotto dalle specie reattive dell’ossigeno (ROS) e attenuare le risposte infiammatorie eccessive 15.
Salute di Muscoli e Mitocondri
L’urolitina A ha mostrato la potenziale capacità di migliorare la funzione muscolare in individui con salute normale e compromessa 26, 27.
Tale effetto sarebbe legato alla capacità di innescare la mitofagia e promuovere la biogenesi mitocondriale, che a sua volta migliora la capacità di produzione di energia nei muscoli 26, 27, 28.
Tutto ciò si traduce in un miglioramento della resistenza muscolare, della forza e delle prestazioni generali durante le attività fisiche 29, 30, 31.
Alcuni studi clinici hanno confermato che la somministrazione di urolitina A migliora la funzione dei muscoli scheletrici e la salute mitocondriale negli anziani e negli adulti di mezza età 28, 33, 32.
Ad esempio, negli anziani con sarcopenia, l’integrazione di urolitina A alla dose di 1.000 mg al giorno per 120 giorni ha mostrato un miglioramento significativo nella forza muscolare (∼12%) e nei risultati del test del cammino di 6 minuti 32, 33.
La stessa dose ha anche aumentato le misurazioni della resistenza muscolare, come il picco VO2 e il VO2 max stimato, sebbene questo miglioramento non sia stato statisticamente significativo rispetto al placebo 33.
Inoltre, l’integrazione di urolitina A (500 mg/die) ha modificato alcuni indicatori plasmatici che indicano un effetto di potenziamento dell’ossidazione degli acidi grassi, aumento del metabolismo muscolare e riduzione dell’infiammazione 28, 32, 33.
Come detto, a livello cellulare sono stati osservati anche miglioramenti nei biomarcatori della salute mitocondriale e di attivazione del percorso mitofagico 28, 33.
Migliorando la funzione mitocondriale e il metabolismo energetico nelle cellule muscolari, l’urolitina A fornisce un supporto energetico prolungato, consentendo (teoricamente) anche agli atleti di impegnarsi in sessioni di allenamento più lunghe e intense 32, 33, 29, 30, 34, 31.
Salute del cervello
Le urolitine possono attraversare la barriera emato-encefalica e distribuirsi in modo mirato al cervello dopo l’assorbimento 17, 35, 36.
Recentemente, vari studi preliminari hanno suggerito che le urolitine potrebbero avere vantaggi specifici nel prevenire l’invecchiamento cerebrale, con un potenziale terapeutico per le malattie neurodegenerative 17, 18, 19, 20, 21.
Due studi RCT condotti su adulti di mezza età e anziani con lievi disturbi cognitivi hanno dimostrato che bere 237 ml di succo di melograno ogni giorno per 4 settimane o per periodi prolungati (12 mesi) ha migliorato significativamente le prestazioni cognitive e l’attivazione funzionale del cervello durante i compiti di memoria verbale e visiva 36, 37.
Anche il consumo di bacche e noci (entrambe fonti di ellagitannini, precursori delle urolitine) è correlato a una migliore memoria e funzione cognitiva negli anziani con capacità cognitive normali o lievemente compromesse 38, 39, 40, 41.
Ulteriori benefici
Sulla base di studi preliminari, l’urolitina A ha il potenziale per 15:
- promuovere la longevità (effetto dimostrato sul verme Caenorhabditis elegans);
- ridurre la disfunzione miocardica e i lipidi aterogenici nel sangue;
- proteggere la cartilagine articolare dalla degradazione (azione utile nell’artrosi);
- ridurre i livelli di citochine infiammatorie e la neuroinfiammazione;
- migliorare l’integrità della barriera intestinale;
- ridurre l’accumulo di trigliceridi nel fegato;
- ridurre l’intolleranza al glucosio;
- proteggere la funzionalità renale dai danni acuti, aumentando la sopravvivenza delle cellule tubolari.
Futuri studi clinici dovranno confermare la reale portata di questi potenziali effetti negli esseri umani.
Effetti Collaterali
Almeno due studi clinici multicentrici hanno dimostrato che la somministrazione orale a lungo termine (4 mesi) di urolitina A è sicura e ben tollerata 33, 32.
Inoltre, l’urolitina A è considerata GRAS (generalmente riconosciuta come sicura) per il suo utilizzo nei prodotti alimentari dalla Food and Drug Administration (FDA) 42.