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Magazine X115 X115 Tutti i Benefici del Vino | Quanto Berne | Perché Fa Bene

Tutti i Benefici del Vino | Quanto Berne | Perché Fa Bene

  • 16 minuti

Generalità

Un consumo moderato di vino, soprattutto di quello rosso, sembra avere diversi benefici per la salute.

Sebbene l’argomento rimanga dibattuto, i benefici più convincenti sembrano riguardare la prevenzione delle patologie cardiovascolari e dei relativi fattori di rischio, tra cui:

  • malattia coronarica,
  • insufficienza cardiaca,
  • iperlipidemia,
  • sindrome metabolica,
  • ipertensione.

Si ritiene che i benefici del vino dipendano soprattutto dal suo contenuto di antiossidanti, come antociani e resveratrolo. Anche l’alcool sembra comunque contribuire ai benefici derivanti da un consumo moderato di vino 1.

I maggiori vantaggi salutistici si osservano con dosi da 150 a 300 ml di vino rosso al giorno, che in base agli studi epidemiologici sono spesso tracciati su una curva a forma di J 2, 3, 4.

Questo significa che, rispetto ai non bevitori, il vantaggio salutistico è scarso, mentre superando questa soglia di consumo i danni superano i benefici in modo esponenziale alla quantità di alcool assunta.

Tra i danni più significativi di un consumo eccessivo di bevande alcoliche ricordiamo la dipendenza da alcol, la cirrosi epatica e vari tipi di cancro. Inoltre, sembra aumentare il rischio di depressione, malattie e morte prematura.

Per tutti questi motivi, si ritiene che i benefici del vino non siano sufficienti per incoraggiare il suo consumo negli astemi. Tuttavia, per chi apprezza la bevanda, 1-2 bicchieri di vino al giorno (come unica fonte di alcool) potrebbero avere diversi vantaggi per la salute.

Proprietà e Benefici

Il "vecchio" paradosso francese

L’osservazione di una (relativamente) bassa incidenza di mortalità in Francia per malattie cardiovascolari, nonostante una dieta ricca di grassi saturi e colesterolo, sta alla base del cosiddetto "paradosso francese" 5.

Una delle prime ipotesi per spiegare questo fenomeno attribuiva al vino rosso presunti effetti protettivi, in grado di contrastare l’aumento del rischio cardiovascolare associato a una dieta ricca di grassi animali.

Nonostante sia stato dimostrato che un moderato consumo di vino riduca il rischio di malattie cardiovascolari di circa un 33%, il motivo della buona salute dei francesi andrebbe ricercato in uno stile di vita più sano nel suo complesso.

La dieta mediterranea, ad esempio, può ridurre del 50% il rischio di mortalità per malattie coronariche 6.

A suffragio di quest’ultima considerazione, si consideri che il confronto originario da cui è emerso il "paradosso" era stato fatto tra la popolazione americana e quella francese.

Non esistono invece differenze significative nella mortalità per malattie cardiovascolari tra le aree meridionali della Francia, la Spagna e l’Italia (tutte caratterizzate da simili abitudini alimentari).

Antiossidanti nel vino

L’uva è notoriamente ricca di antiossidanti; questi includono il resveratrolo, la polidatina, la catechina, l’epicatechina, la quercetina, la trans-epsilon-viniferina e le proantocianidine 7, 8, 9.

Si ritiene che questi antiossidanti, in particolare il resveratrolo e le proantocianidine, siano in gran parte responsabili dei benefici per la salute del vino rosso.

Le proantocianidine, ad esempio, possono ridurre il danno ossidativo nel corpo e aiutare a prevenire malattie cardiache e cancro 10, 11, 12.

Anche il resveratrolo è stato collegato a molti benefici per la salute, tra cui la riduzione dell’infiammazione, della coagulabilità sanguigna e del rischio di malattie cardiache e cancro. Inoltre, può far vivere più a lungo gli animali da laboratorio 13, 14, 15.

Tuttavia, il contenuto di resveratrolo nel vino rosso è piuttosto basso e bisognerebbe berne diverse bottiglie al giorno per raggiungere la quantità utilizzata negli studi sugli animali (cosa ovviamente non raccomandabile) 3, 16.

I benefici del consumo moderato di vino sono stati collegati al contenuto di antiossidanti fenolici, che sono assenti o in concentrazioni molto basse in altre bevande alcoliche.

Vino Rosso o Bianco?

Brevemente, la differenza principale tra il vino bianco e quello rosso riguarda il fatto che:

  • per produrre il vino rosso, le uve vengono trasferite direttamente nei tini e fermentano con buccia, semi e raspi;
  • per produrre il vino bianco, bucce, semi e raspi vengono rimossi prima della fermentazione (si possono così ottenere vini bianchi anche da uve rosse).

Gli antiossidanti dell’uva si concentrano nella buccia. Pertanto, come risultato della macerazione con le bucce, il vino rosso risulta particolarmente ricco di composti vegetali antiossidanti e sostanze fitochimiche, come il "famoso" resveratrolo 17.

Anche il vino bianco contiene alcuni di questi composti vegetali salutari, ma generalmente in quantità molto inferiori 18.

Per rendere l’idea 19, 20, 21:

  • il vino rosso contiene in media 1,8 g/l di polifenoli;
  • il vino bianco contiene in media tra 0,2 e 0,3 g/l di polifenoli;
  • la birra contiene in media 0,28 g/l di polifenoli;
  • la maggior parte degli altri alcolici non contiene polifenoli.

La frazione polifenolica prevalente nel vino rosso è costituita da flavonoidi (>85%), in particolare procianidine, tanto che questa bevanda è una delle fonti alimentari più ricche di queste sostanze 22.

Riguardo al contenuto di resveratrolo, questo è in media pari a 22a:

  • 4,37 mg/l nei vini rossi;
  • 0,68 mg/l nei vini bianchi.

La più alta concentrazione di resveratrolo totale registrata nel vino rosso, secondo la letteratura, è di 36 mg/l 23.

Segnaliamo infine un contenuto medio di quercetina pari a circa 50 mg per litro di vino rosso.

Effetti dell’Alcol

È noto che (oltre a diversi effetti avversi) l’etanolo (o alcool etilico) può avere alcuni benefici per la salute.

Ad esempio, è in grado di aumentare il colesterolo HDL, prevenire l’aggregazione piastrinica e migliorare la fibrinolisi. In questo modo, può avere effetti positivi sul sistema cardiovascolare 24.

Tuttavia, quando si fa la distinzione tra le bevande, si conclude generalmente che il vino offre benefici per la salute superiori rispetto ad altre bevande alcoliche, ad esempio per quanto riguarda la protezione contro le malattie cardiovascolari 25, 26, 27, 28, il diabete di tipo 2 29 e la demenza 30.

Tutto ciò dipenderebbe, per l’appunto, dal ricco contenuto di antiossidanti che contraddistingue il vino dalle altre bevande.

Tornando agli effetti dell’alcool sulla salute, l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro classifica l’alcol come cancerogeno del gruppo 1, ritenendolo un agente causale per lo sviluppo di tumori del tratto digestivo superiore e del fegato. Inoltre, esistono prove sufficienti per associare il consumo di alcool a un aumento del cancro del colon-retto e al seno femminile 31.

Per dare al lettore un’idea degli effetti del consumo di alcool, riportiamo nella seguente tabella gli esiti di una revisione a ombrella di 224 meta-analisi di studi prospettici di coorte 32.

Per interpretare correttamente i dati, occorre tener presente che essi:

  • si riferiscono al consumo generale di alcool e non specificatamente a quello di vino (che sembra verosimilmente avere benefici aggiuntivi per la già citata presenza di antiossidanti);
  • vanno presi "con le pinze", in quanto secondo gli Autori, per essere confermati necessitano del supporto di ulteriori studi prospettici più robusti e ampi.
Impatto sulla salute di un consumo di alcool 32
basso moderato elevato
Malattia o condizione 0-14,9 g/die (~0-1 drink/die) 15-29,9 g/die (~1-2,5 drink/die) ≥ 30 g/die (~>2,5 drink/die)
rischio relativo
Cancro al fegato -27% ND ND
Cancro endometriale -8% ND ND
Carcinoma a cellule renali -14% -29% -44%
Cancro alla tiroide ND -30% -45%
Ipertensione -10% ND +63%
Malattie cardiovascolari in pazienti ipertesi -17% -37% -32%
Tromboembolismo venoso -40% -36% ND
Insufficienza cardiaca -43% -37% -36%
Malattie coronariche -26% -29% -32%
Infarto miocardico ND ND -43%
Ictus totale

-32%

ND ND
Ictus emorragico -27% ND +34%
Emorragia intracerebrale -23% ND ND
Ictus ischemico -27% -21% ND
Demenza -34% -49% ND
Morbo di Alzheimer -35% ND ND
Diabete di tipo 2 -33% -31% ND
Danno renale cronico -12% -24% -20%
Fragilità ND -29% ND
Linfoma non-Hodgkin ND ND -18%
Mortalità per cancro al colon-retto -23% -14% ND
Tutte le cause di mortalità -11% ND ND
Mortalità per malattie coronariche -24% -24% +19%
Mortalità per malattie cardiovascolari -22% -21% ND
Mortalità per malattie coronariche in pazienti con diabete di tipo 2 -31% -68% ND
Mortalità per tutte le cause in pazienti con ipertensione -19% -19% ND
Mortalità per ictus -20% ND ND
Mortalità per tutte le cause -24% ND ND
Cancro al colon ND +27% ND
Cancro rettale ND +44% +53%
Cancro al colon-retto ND +23% ND
Cancro esofageo +47% +35% +295%
Cancro allo stomaco ND ND +15%
Cancro al seno +10 +30% +47%
Carcinoma a cellule basali +23% +37% ND
Carcinoma cutaneo a cellule squamose +15% +28% +39%
Emorragia subaracnoidea +58% ND +65%
Degenerazione maculare legata all’età ND +26% ND
Mortalità per cancro esofageo ND +69% +467%
Tutte le cause di cancro ND ND +36%
Suicidio completo ND ND +51%

* In grassetto, qualità delle prove ritenuta elevata. Queste associazioni sono state ritenute statisticamente significative e hanno mostrato un’evidenza epidemiologica di alta qualità

Vino e Alimentazione Sana

Diversi studi supportano l’idea che gli effetti positivi su vari parametri di salute non dipendano solo dal vino in sé, ma anche dai modelli dietetici e di stile di vita associati al suo consumo.

In pratica, i bevitori di vino rosso avrebbero (mediamente) abitudini alimentari più vicine a quelle della dieta mediterranea 33, 34.

Inoltre, praticherebbero più esercizio fisico, eviterebbero di fumare, sarebbero più spesso bevitori di alcool da leggeri a moderati e avrebbero livelli di istruzione e di reddito più elevati e un migliore accesso alle cure mediche 35, 36.

In uno studio su un campione rappresentativo di persone dei Paesi Bassi, si è ad esempio scoperto che i bevitori di vino assumevano meno energia e più verdure e succhi di frutta, mentre la preferenza per la birra era associata a un più alto consumo di carne, bibite, margarina e snack 37.

Un maggiore apporto di frutta, insalate, verdure cotte, pesce e olio d’oliva è stato riscontrato (tra coloro che preferivano il vino rispetto ad altre bevande alcoliche) anche in un altro studio trasversale condotto in Danimarca 38.

Salute del Cuore

Bere vino rosso può avere un effetto protettivo sul sistema cardiovascolare 40, 41.

Non a caso, è stato collegato a un rischio inferiore di morire per malattie cardiache 42.

Dati alla mano, un consumo moderato di alcol è collegato a una riduzione del 25-40% del rischio di malattie cardiache 43.

È stato inoltre dimostrato che i bevitori di vino bassi (1-7 drink/settimana) e moderati (8-21 drink/settimana) hanno rispettivamente il 20% e il 24% in meno di mortalità per tutte le cause rispetto ai non bevitori di vino 44.

In uno studio danese, le persone che bevevano quantità da basse a moderate di vino avevano meno probabilità di morire di malattie cardiache o ictus, rispetto alle persone che bevevano birra o altri superalcolici 25.

Quando il consumo di alcool consisteva principalmente in vino rosso, l’abitudine di assumere da 5 a 15 g di alcool al giorno era associata a un rischio inferiore (rispetto agli astemi) del 45:

  • 26% di malattie cardiovascolari;
  • 35% di mortalità totale;
  • 51% di mortalità per malattie cardiovascolari.

Bere piccole quantità di vino rosso può ridurre il rischio di malattie cardiache:

  • aumentando il colesterolo “buono” HDL nel sangue; a tal proposito, un piccolo studio ha scoperto che bere 1-2 bicchieri di vino rosso al giorno per 4 settimane ha prodotto un aumento dei livelli di HDL dell’11-16% (rispetto a coloro che hanno bevuto acqua, o acqua e un estratto d’uva) 46;
  • riducendo il danno ossidativo e l’ossidazione del colesterolo “cattivo” LDL fino al 50% 47, 48, 49;
  • riducendo i livelli di colesterolo totale 50;
  • abbassando la pressione sanguigna 51.

Fa Ingrassare?

In base a dati osservazionali, un consumo moderato di vino può aiutare a proteggere dall’eccessivo aumento di peso 52, 28.

Detto questo, le prove sperimentali sugli effetti del vino rosso sono contrastanti. Alcuni studi sugli animali hanno scoperto che il consumo della bevanda diminuisce il peso corporeo e i livelli di grasso corporeo, ma altri hanno ottenuto un risultato opposto 53, 54, 55.

Mentre rimane da chiarire l’impatto di dosi moderate di vino sul peso e sul grasso corporeo, appare certo che un consumo eccessivo di alcol favorisce l’aumento di peso, soprattutto negli uomini 52, 56, 57.

Diabete

Alcuni studi sull’uomo hanno notato che il consumo moderato di alcol può aiutare a migliorare il controllo della glicemia, rendendo potenzialmente più facile il controllo del peso 58, 59.

Ad esempio alcuni studi hanno dimostrato che i bevitori abituali di vino rosso hanno livelli di glicemia più bassi 60 e una minore incidenza di diabete rispetto agli astemi 61.

Inoltre, è noto che il consumo di vino rosso riduce l’insulina plasmatica e la resistenza all’insulina 62.

Per quanto riguarda i pazienti con diabete di tipo 2 già manifesto, un consumo moderato di alcol, principalmente da vino, è stato associato a una riduzione degli eventi cardiovascolari e a una minore mortalità per tutte le cause 63.

In un altro studio, l’assunzione di 150 ml/die di vino rosso per 2 anni ha aumentato significativamente i livelli di colesterolo buono e ridotto il rapporto colesterolo totale/HDL nei pazienti con diabete mellito di tipo 2 3.

Altri Potenziali Benefici

Protezione antiossidante

In uno studio RCT, 23 pazienti con ipercolesterolemia sono stati assegnati ad assumere 250 ml/giorno di vino rosso o di un estratto di cipolla e vino rosso per 10 settimane.

Entrambi gli interventi hanno permesso di migliorare significativamente lo stato antiossidante plasmatico 64.

Cancro

Una meta-analisi condotta su 156 studi epidemiologici ha concluso che il rischio complessivo di tutti i tipi di cancro aumentava significativamente per l’assunzione di etanolo superiore a 25 g/giorno 65.

In particolare, l’alcool è considerato un agente causale per lo sviluppo di tumori del tratto digestivo superiore e del fegato. Inoltre, esistono prove sufficienti per associare il suo consumo a un aumentato rischio di cancro del colon-retto e al seno femminile 31.

D’altronde, secondo una recente revisione, non esiste alcuna associazione tra il consumo di vino e il rischio di sviluppare qualsiasi tipo di cancro. Inoltre, il consumo di vino ha dimostrato una tendenza protettiva rispetto al rischio di sviluppare cancro al pancreas, alla pelle, ai polmoni e al cervello, nonché il cancro in generale 66.

Malattie neurodegenerative

Un consumo di vino da basso a moderato sembra essere utile per:

  • ridurre il rischio di demenza e malattie neurodegenerative, come l’Alzheimer e il Parkinson 67, 68, 69, 70, 71;
  • ridurre il rischio di depressione (-32%) 72;
  • rallentare il declino mentale legato all’età 73, 74, 68, 75.

Longevità

Diversi studi sulla popolazione hanno dimostrato che i bevitori di vino mostrano rischi minori di morte per tutte le cause, comprese le malattie cardiache 67.

A tal proposito, una revisione sistematica ha elencato il consumo moderato di vino tra i 14 fattori che migliorano la longevità. Tuttavia, bere vino era considerato un fattore “ambivalente” perché non era dose-dipendente, tanto che bere un bicchiere al giorno di vino rosso era principalmente positivo, mentre 5 bicchieri al giorno avevano effetti negativi 76.

In generale, la relazione tra consumo di alcol e mortalità presenta una curva a forma di J, per cui il consumo moderato di alcol riduce la mortalità rispetto all’assenza di consumo 77, 78, 79, 80.

In particolare, i benefici si osservano a dosi di circa 3-30 g/giorno di alcol nelle donne e 12-60 g/giorno negli uomini, mentre l’effetto protettivo massimo si riscontra con una media di 20 grammi di assunzione di alcol puro al giorno.

Il Copenhagen Prospective Population Study ha dimostrato che il consumo di vino può avere un effetto benefico sulla mortalità per tutte le cause che si aggiunge a quello dell’alcol da solo 81.

Artrosi

Almeno uno studio ha rilevato che i bevitori di vino avevano un rischio inferiore di sviluppare l’artrosi, rispetto ai bevitori di birra 82.

Secondo una meta-analisi di 29 studi su oltre 25.000 soggetti, il consumo di alcool era associato a un rischio di artrosi inferiore del 21%. Tuttavia, l’aggiustamento per i possibili fattori confondenti ha portato gli Autori a sfatare l’effetto protettivo dell’alcool sull’artrosi 83.

Secondo un altro studio, il consumo eccessivo di alcol sarebbe associato a un aumento del rischio di artrosi del ginocchio (+93%) 84.

Detto questo, gli antiossidanti del vino rosso, con il loro effetto antinfiammatorio, potrebbero avere un certo beneficio nella prevenzione dell’artrosi, che tuttavia dovrà essere adeguatamente dimostrato da futuri studi 85.

COVID-19

Uno studio osservazionale su quasi 500.000 persone ha rilevato che il consumo di vino rosso al di sopra o al doppio delle linee guida ha avuto effetti protettivi contro la COVID-19.

Anche la bassa frequenza di consumo di vino liquoroso (1-2 bicchieri a settimana) ha avuto un effetto protettivo contro la COVID-19 86.

Il consumo di birra, sidro o superalcolici era invece associato a un aumentato rischio di COVID-19.

Quanto Vino Bere

Come spiegato, la relazione tra il consumo di vino e il rischio di varie malattie sembra avere una curva a forma di J.

Infatti, le persone che bevono circa 150 ml (5 once) di vino rosso al giorno riducono moderatamente il rischio rispetto ai non bevitori 3, 4. Tuttavia, un consumo più elevato aumenta drasticamente il rischio di varie patologie 87, 88.

In Europa e in America un consumo moderato di vino rosso è considerato pari a:

  • 1-1,5 bicchieri al giorno per le donne;
  • 1-2 bicchieri al giorno per gli uomini.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda non più di due drink standard al giorno, per cinque giorni alla settimana. Un drink standard è definito come un bicchiere da 5 once (148 ml) di vino con una gradazione alcolica del 12%.

Il consumo di alcol non dovrebbe mai essere promosso come un modo per migliorare la salute, dato che gli effetti dannosi possono essere gravi quando se ne assume troppo.

Rischi dell’Eccesso

Secondo una recente revisione sistematica della letteratura, il consumo moderato di vino rosso non sembra associato a esiti negativi sulla salute 89.

Ad ogni modo, si ritiene che i benefici del vino rosso possano essere annullati bevendone troppo.

Bere troppo alcool può causare danni agli organi (soprattutto al fegato), dipendenza e danni al cervello 67,. Inoltre, può aumentare il rischio di diversi tipi di cancro e di contrarre malattie infettive 89.

Bere molto vino, anche solo 1-3 giorni alla settimana, può aumentare il rischio di diabete 90. Un elevato consumo di alcol è stato anche collegato a un aumento del rischio di morte prematura 49, 91, 92.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’abuso di alcol è associato a numerosi problemi di salute, tra cui cirrosi, cancro, malattie cardiache e disturbi dello sviluppo, e questi rischi superano qualsiasi potenziale beneficio del vino rosso.

Controindicazioni

Il consumo eccessivo di alcol durante la gravidanza provoca la cosiddetta sindrome fetale alcolica, che comporta anomalie dello sviluppo e ritardo mentale del nascituro.

Inoltre, vi sono prove che anche l’esposizione prenatale a livelli di alcol da leggeri a moderati potrebbe influenzare lo sviluppo fetale e provocare una diminuzione del peso corporeo, deficit dello sviluppo neurologico ed effetti a lungo termine sulla crescita dei bambini 93, 94.

Pertanto, il consumo di vino (anche in piccole quantità) andrebbe evitato in gravidanza, così come durante il periodo dell’allattamento al seno.

Il vino e l’alcol in generale andrebbero evitati anche dai più giovani. Il consumo di alcol negli adolescenti mostra una chiara relazione positiva con la mortalità totale ed è associato a un aumento del rischio di sviluppo di disturbi cronici legati al consumo di alcol in età adulta.

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