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Cos’è
Lo xilitolo è uno zucchero naturale.
I più lo conoscono per la sua presenza nei chewing-gum senza zucchero, che viene promossa dalle pubblicità per i presunti benefici nel ridurre la placca dentale.
In effetti, la sostituzione dello zucchero da cucina (saccarosio) con lo xilitolo può favorire una migliore salute dentale.
Inoltre, lo xilitolo possiede altre caratteristiche favorevoli per la salute, come:
- Il relativamente basso valore calorico, stimato in circa 2,4 kcal per grammo (contro le 4 kcal/g dello zucchero da tavola);
- La bassa biodisponibilità, in virtù dello scarso assorbimento intestinale;
- Il basso impatto glicemico.
In natura, lo xilitolo si può trovare in piccole quantità nelle fibre di molti frutti e verdure, tra cui lamponi, fragole, prugne gialle, lattuga, cavolfiore, mais e bucce di mais 1, 2, 3.
Lo xilitolo è anche un normale intermedio del metabolismo umano e il nostro corpo ne produce circa 5-15 g al giorno, di cui quasi l’80% viene metabolizzato dal fegato 2, 3.
A livello industriale, lo xilitolo può essere estratto dalla corteccia di betulla 5, 6. Tuttavia, a causa degli alti costi, viene generalmente prodotto mediante idrogenazione chimica del D-xilosio estratto da fonti legnose come il faggio 7, 3.
A Cosa Serve
Grazie alle sue proprietà, lo xilitolo viene impiegato nella produzione di vari alimenti dietetici e destinati all’igiene orale.
Rappresenta un ingrediente comune e popolare nelle gomme da masticare senza zucchero, nelle caramelle, nelle mentine, negli alimenti per diabetici e in vari prodotti per l’igiene orale, come dentifrici e collutori.
La letteratura scientifica ha documentato i potenziali benefici dello xilitolo anche per varie applicazioni terapeutiche, tra cui l’otite media acuta, la carie dentale, il ripristino della motilità intestinale dopo un intervento chirurgico e l’osteoporosi. Tuttavia, esistono studi clinici limitati a supporto di questi benefici.
Proprietà e Benefici
Carie dentale
Il consumo regolare di gomme da masticare allo xilitolo sembra ridurre 9:
- l’incidenza di carie dentale nella popolazione sia giovane che adulta;
- il numero di colonie di Streptococcus mutans presenti nel cavo orale.
Per ottenere questi benefici, è stato suggerito di masticare chewing gum allo xilitolo almeno 3 volte al giorno, per una dose giornaliera totale compresa tra 5 e 10 g 8.
Sembra invece che altre forme di assunzione (ad esempio tramite compresse o pastiglie) non apportino benefici significativi per salute dei denti e del cavo orale 9, 10.
Come funziona
I meccanismi d’azione ipotizzati per spiegare i benefici delle gomme da masticare allo xilitolo comprendono 2, 12, 13, 14:
- Un aumento del flusso salivare, con un miglior lavaggio del cavo orale e un minor ristagno di residui di cibo e zuccheri fermentabili;
- La riduzione delle colonie di S. mutans nella flora batterica formante la placca dentaria;
- Un allontanamento meccanico dei residui di cibo;
- La riduzione delle concentrazioni salivarie e intraorali di citochine infiammatorie ed enzimi proteolitici;
- Un miglioramento della flora del cavo orale, con l’aumentata produzione di sostanze ad attività antinfiammatoria e protettiva.
Cosa dicono gli studi
In generale, le prove suggeriscono che l’uso dello xilitolo al posto dello zucchero (che è certamente cariogeno) riduce lo sviluppo della placca dentale e della carie; tuttavia, non è chiaro se e quanto lo xilitolo abbia benefici intrinseci sulla salute orale.
Una recente revisione di 16 studi RCT su 485 partecipanti ha valutato l’effetto dei prodotti contenenti xilitolo (ad esempio, gomme da masticare e caramelle) sulla placca dentale. L’analisi ha evidenziato che 9:
- 13 studi su 14 hanno riscontrato una riduzione della placca dentale con l’uso di gomme da masticare contenenti xilitolo;
- al contrario, nessuno dei 3 studi sull’assunzione di caramelle/pastiglie contenenti xilitolo ha riscontrato benefici sulla placca dentale.
Inoltre, una revisione Cochrane si è concentrata sugli studi che hanno testato la capacità dei prodotti contenenti xilitolo di prevenire la carie dentale nei bambini e negli adulti. Dopo aver identificato 10 studi RCT su 5.903 soggetti, l’analisi dei dati ha fatto emergere prove di bassa qualità secondo cui l’uso per 2,5-3 anni di un dentifricio al fluoro contenente xilitolo al 10% può ridurre la carie nei denti permanenti del 13% rispetto al dentifricio a base di solo fluoro 15.
In uno studio RCT di 2 settimane su 24 giovani adulti, masticare gomme allo xilitolo (10 al giorno per un totale di 6,2 g/die di xilitolo) ha ridotto la placca dentale del 20% e migliorato la composizione del microbiota orale 16.
In particolare, ha ridotto i livelli di batteri patogeni dei generi Firmicutes (-10,3%), Actinobacteria (-6,3%) e Bacteroidetes (-1,6%), mentre ha aumentato i Fusobacterium (associati a denti e gengive sani) del 9,2%.
Durante un altro studio, lo xilitolo ha mostrato effetti inibitori sulla crescita del principale patogeno parodontale (Porphyromonas gingivalis, responsabile dell’inizio e della progressione della parodontite), riducendo anche l’espressione delle citochine infiammatorie 17.
Otite media
Il meccanismo d’azione che spiega i potenziali benefici dello xilitolo nell’otite media verte attorno alle sue proprietà anti-adesive, che ostacolerebbero la colonizzazione batterica 18, 2.
Inoltre, il suo metabolismo in xilitolo-5-fosfato può essere tossico per i batteri 19.
Secondo una revisione sistematica Cochrane pubblicata nel 2016, evidenze di qualità moderata supportano i benefici dello xilitolo nel ridurre il rischio di otite media dal 22 al 30%. Tali benefici sono stati osservati in bambini sani che frequentavano l’asilo nido, con qualsiasi forma di assunzione di xilitolo a dosi da 8 a 10 grammi al giorno 20.
Tuttavia, il beneficio sembrava assente nei piccoli pazienti con un’infezione respiratoria esistente o soggetti a otite media acuta.
Secondo i risultati di 2 studi RCT su più di 1.000 bambini, lo xilitolo ha ridotto fino al 40% l’insorgenza di otite media acuta. La dose giornaliera di xilitolo variava da 8,4 g tramite gomma da masticare a 10 g tramite sciroppo. Rispetto al controllo, le formulazioni di xilitolo hanno anche ridotto la necessità di somministrazione di antibiotici 21, 22.
Diabete
Lo xilitolo è un dolcificante alternativo a basso contenuto calorico, che viene assorbito più lentamente del saccarosio e contiene il 40% in meno di calorie.
Inoltre, lo xilitolo non aumenta significativamente i livelli glicemici nel sangue perché viene metabolizzato indipendentemente dall’insulina 24, 25, 26, 2.
Nonostante l’assenza di adeguati studi clinici, quelli preliminari sui ratti mostrano che lo xilitolo può migliorare i sintomi del diabete, ridurre il grasso addominale e persino prevenire l’aumento di peso indotto da una dieta ingrassante 36, 37, 38.
Osteoporosi
Secondo studi preliminari su modelli animali, lo xilitolo può avere benefici anche sulla salute ossea 1.
Ad esempio, potrebbe aumentare l’assorbimento intestinale del calcio, ridurre la perdita di contenuto minerale osseo e aumentare il volume osseo 27, 28, 29, 30.
In uno studio sui ratti, il metabolismo dello xilitolo ha anche migliorato la sintesi del collagene 31.
Purtroppo, mancano studi clinici per confermare questi potenziali benefici dello xilitolo.
Controindicazioni e Precauzioni
L’assunzione di xilitolo è da considerarsi controindicata nei soggetti allergici.
Sebbene rare, reazioni di ipersensibilità, inclusa l’anafilassi, sono state documentate nella letteratura medica 32, 33.
In caso di assunzione di lassativi, occorre tener conto di un possibile effetto additivo dello xilitolo.
Non ci sono particolari controindicazioni per l’uso dello xilitolo in gravidanza, in allattamento e nei bambini, sebbene sia consigliabile cautela nell’evitare dosaggi elevati.
L’accidentale assunzione di xilitolo da parte dei cani provoca ipoglicemia acuta e può avere effetti dannosi sulla funzionalità epatica, risultando pericolosa per la vita stessa dell’animale 35.
Effetti Collaterali
Se assunto in quantità eccessive, lo xilitolo può determinare l’insorgenza di disturbi gastro-enterici, quali dolori addominali crampiformi e diarrea.
I principali effetti avversi riportati a dosi superiori a 40-50 g/giorno includono nausea, gonfiore, borborigmi (rumori di gas che si muovono attraverso l’intestino), coliche, diarrea e aumento della frequenza dei movimenti intestinali 34.
Questi effetti collaterali dipenderebbero dal basso assorbimento intestinale dello xilitolo, con conseguente fermentazione a opera della flora batterica e produzione di sostanze osmoticamente attive.
Le stesse sostanze tendono a richiamare acqua nel lume intestinale, inducendo l’insorgenza dei suddetti effetti collaterali.
Per questi motivi lo xilitolo è generalmente poco tollerato dai pazienti con patologie intestinali sia di natura organica che funzionale come la sindrome dell’intestino irritabile.
In base alla sensibilità individuale, tali reazioni potrebbero manifestarsi già a dosaggi di 4 grammi di xilitolo al giorno.