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Introduzione
Da sempre l’Argilla ha rappresentato un materiale prezioso per l’uomo e per il suo stato di salute. Originata dai lenti processi erosivi delle rocce granitiche e non, sostenuti dai vari agenti atmosferici, l’argilla è prevalentemente costituita da silicati d’alluminio opportunamente miscelati con ferro, calcio, magnesio, sodio, potassio e tanti altri Sali. E’ proprio la differente composizione chimica a determinare il colore e le differenti proprietà biologiche dell’argilla. Utilizzata già dagli antichi Egizi, l’Argilla ha conosciuto nei secoli periodi di grande esaltazione intervallati tuttavia da lunghi periodi di mancato utilizzo. L’uso continuativo dell’Argilla a fini clinico-terapeutici ebbe tuttavia inizio sin dall’800, quando caratterizzato l’efficacia biologica in medicina veterinaria, il suo utilizzo topico venne esteso gradualmente anche all’uomo e più precisamente al trattamento delle varie patologie dermatologiche.
Composizione chimica e classificazione
Come accennato l’Argilla è costituita per circa il 50 % da Silice , per circa il 20% da Alluminio e in piccole altre concentrazioni da Ferro, Calcio, Magnesio Ossido ed altri Sali minerali ossidi che ne caratterizzano le proprietà. In base alla natura chimica quindi, l’Argilla può essere classificata in :
- ilite;
- clorite;
- glauconite;
- caolinite;
- montmorillonite;
- attapulgite;
- sepiolite.
Questo tipo di classificazione tuttavia, soprattutto in ambito dermo-cosmetologico è stata sostituita dalla classificazione in base al colore. In tal senso quindi è possibile classificare l’Argilla in :
- Verde, impiegata soprattutto per l’attività adsorbente e purificatrice;
- Bianca, efficace per l’attività lenitiva e calmante;
- Rossa, nota anch’essa per l’efficacia lenitiva;
- Rosa, utile per le proprietà detersive ed umettanti;
- Vari tipi come la terra di Fuller o il caolino, impiegate per lo più nel trattamento della seborrea e dell’acne.
Le proprietà dell’Argilla
Nonostante la caratterizzazione molecolare dei meccanismi d’azione dell’Argilla in ambito cosmetologico e dermatologico sia ancora incompleta, è possibile ad oggi elencare una serie di proprietà chimico-fisiche e biologiche preziose in ambito medico. All’Argilla e quindi anche alla maschera d’Argilla sarebbe possibile attribuire :
- proprietà assorbenti, importanti sia nel richiamare acqua verso gli strati più superficiali del derma e dell’epidermide, espletando così una funzione reidratante, sia nel drenare eventuali tossine accumulate sul superficiale strato cutaneo;
- proprietà antinfiammatorie, legate per lo più a specifici tipi di Argilla, e particolarmente preziose in corso di patologie come l’acne sostenute da una base flogistica imponente. L’azione lenitiva ed antinfiammatoria dell’Argilla si è dimostrata efficace anche per pelli sensibili e particolarmente reattive;
- proprietà purificatrici, legate per lo più all’attività filtrante ed adsorbente.
Spesso infatti l’Argilla è utilizzata, anche per os, per purificare l’intestino dall’azione lesiva di agenti tossici.
L’uso dell’Argilla in cosmetologia
Uno degli impieghi sicuramente più importanti e conosciuti dell’Argilla è quello cosmetologico. Dopo aver reidratato opportunamente la polvere d’Argilla ed eventualmente aggiunto all’impasto oli essenziali con specifiche funzioni biologiche, la maschera così ottenuta, caratterizzata dall’opportuna densità, può essere applicata direttamente sulla cute. Evidentemente prima di applicare l’impasto ottenuto sarebbe opportuno detergere accuratamente il viso, eliminare eventuali impurità, e solo successivamente spalmare la maschera con l’apposito pennello. Dopo 15-25 minuti dall’applicazione la maschera verrà rimossa e smaltita. L’uso topico della maschera d’Argilla si è rivelato utile nel :
- donare lucentezza alla cute opaca e spenta;
- reidratare derma e d epidermide;
- lenire eventuali manifestazioni infiammatorie;
- depurare la cute dalle sostanze di scarto;
- lenire eventuali dolori cutanei, e talvolta articolari;
- ricostituire la normale barriera cutanea;
- preservare l’integrità dello strato corneo, ottimizzando il turn-over cellulare;
- facilitare la guarigione di ferite cutanee.
Precauzioni
L’impiego dell’Argilla, anche in ambito cosmetologico, dovrebbe essere supervisionato da personale esperto, valutando opportunamente gli eventuali rischi e soprattutto l’eventuale suscettibilità a reazioni allergiche o irritative.