Il derma è il secondo strato della cute, collocato tra:
epidermide, ovvero lo strato più superficiale della pelle, da cui si separa tramite la membrana basale;
ipoderma, è il tessuto adiposo sottocutaneo, che rappresenta lo strato più profondo della cute.
Membrana Basale
La membrana basale (o giunzione dermo-epidermica) è una struttura che appartiene alla matrice extracellulare.
Si presenta come una lamina che separa tessuti differenti (connettivo ed epiteliale) ed è costituita da glicoproteine, proteoglicani e collagene.
La membrana basale assolve alcune funzioni fondamentali:
fornisce sostegno all’epidermide;
favorisce il passaggio del sangue dal derma (riccamente vascolarizzato) alla sovrastante epidermide (non vascolarizzata).
Funzioni
Il derma assolve l’importante funzione di supporto per l’epidermide, assicurandole sostegno sia fisico che nutrizionale.
Il derma fornisce all’epidermide i nutrienti di cui ha bisogno.
Ulteriori funzioni del derma sono indicate nella tabella sottostante, insieme alle strutture deputate ad assolverle.
Funzione
Struttura coinvolta
Spiegazione
Sostenere l’epidermide
Membrana basale
La membrana basale favorisce il sostegno dell’epidermide, permettendo il passaggio di sostanze nutritive dal derma all’epidermide.
Rilevazione di stimoli meccanici, termici, dolorosi
Nervi
Le terminazioni nervose sono in grado di rivelare vari tipi di stimoli di temperatura, tatto, pressione e dolore. In base alla zona di pelle, il numero di terminazioni nervose è differente, il che fornisce all’organismo vari gradi di sensibilità. Le zone più ricche di terminazioni nervose sono chiaramente più sensibili.
Sono responsabili della secrezione di sebo, una sostanza che aiuta a mantenere la pelle umida, prevenendo nello stesso tempo l’ingresso a sostanze e corpi estranei.
Regolazione di temperatura e miglioramento della sensazione
Follicoli piliferi
Dai follicoli piliferi crescono i peli, che ricoprono quasi tutto l’organismo. I peli rivestono un ruolo importante nella regolazione della temperatura corporea, nella protezione da lesioni e nel miglioramento della sensazione.
Produzione di sudore e termoregolazione
Ghiandole sudoripare
Le ghiandole sudoripare producono il sudore, come risposta a stimoli di varia natura (primi tra tutti, calore e stress). L’evaporazione del sudore dalla pelle favorisce il mantenimento dell’omeostasi termica perché aiuta l’organismo a mantenere o raggiungere la temperatura ideale.
Immunitaria
Cellule di difesa
Grazie alla presenza di cellule immunitarie, il derma ricopre un ruolo importante nel limitare la diffusione di eventuali microorganismi patogeni nell’organismo, che hanno avuto l’accesso attraverso l’epidermide.
Riserva
Adipociti
Gli adipociti (cellule ricche di grassi collocate nel derma profondo) rappresentano una riserva energetica per l’organismo.
Trasporto di sostanze nutritive
Vasi sanguigni
I vasi sanguigni favoriscono il trasporto di nutrienti (sostanze nutritive) e l’eliminazione di sostanze di scarto. Inoltre, contribuiscono alla regolazione della temperatura corporea.
Struttura
Il derma è costituito da tessuto connettivo, che a sua volta si può dividere in due sezioni:
derma superficiale;
derma profondo.
Derma Superficiale
Il derma superficiale è chiamato anche derma avventiziale o papillare, per la presenza di particolari estroflessioni chiamate papille e creste dermiche.
Papille e creste dermiche sono chiamate "DEJ" e hanno lo scopo di aumentare la superficie di contatto con l’epidermide e favorire gli scambi.
Al microscopio, il derma superficiale appare ondulato proprio per la presenza di papille e creste epidermiche.
Il derma superficiale è formato da tessuto connettivo lasso ed è ricco di cellule.
Derma Profondo
Chiamato anche derma reticolare o denso, il derma profondo si estende tra:
derma papillare (sovrastante);
ipoderma (sottostante).
Il derma profondo è popolato da:
capillari sanguigni;
ghiandole sudoripare e sebacee;
follicoli piliferi;
nervi.
Il derma profondo è formato da un tessuto connettivo denso, ricco di fibre.
Composizione
Cellule del Derma
Il derma è popolato da vari tipi di cellule:
i fibroblasti: sono le principali cellule del derma, responsabili della sintesi della sostanza fondamentale e delle fibre;
i mastociti: sono importanti per la risposta infiammatoria poiché contengono istamina;
alcune cellule migrate dal sangue implicate nel sistema di difesa dell’organismo (es. macrofagi).
I fibroblasti possono essere considerati minuscoli operai che collaborano insieme per assicurare sostegno e struttura all’epidermide.
I fibroblasti sono addetti alla rigenerazione della matrice interstiziale: si tratta di una sorta di sostanza gelatinosa in cui sono dispersi collagene, elastina e glicosaminoglicani (es. acido ialuronico).
Collagene
Il collagene è una glicoproteina molto complessa con la funzione di sostegno e resistenza meccanica.
Da solo, il collagene rappresenta il 70% delle proteine cutanee, guadagnandosi il titolo di proteina più abbondante dell’organismo.
Il collagene è un essenziale elemento strutturale di pelle, muscoli, cartilagine, ossa, cornea, muscoli, tendini e legamenti 1.
All’interno dell’organismo, si possono individuare almeno 16 differenti tipi di collagene1, 2, che possono essere classificati in base alle caratteristiche distintive, alla collocazione nell’organismo e alla funzione.
Di seguito, alcuni tipi di collagene più conosciuti:
collagene di tipo I: è uno dei tipi principali di collagene del derma e della pelle in generale. Ha la funzione di donare struttura a pelle, ossa, tendini, tessuto connettivo e denti;
collagene di tipo III: anche questo tipo di collagene si trova principalmente nel derma, ed è utile per supportare la struttura di muscoli, organi e arterie;
collagene di tipo IV: favorisce la filtrazione della membrana basale e si colloca principalmente nella pelle, fornendo supporto ai tessuti.
collagene di tipo VI: è distribuito in tutto il tessuto connettivo e riesce a mediare le segnalazioni cellula-matrice. Sembra che una sua mutazione possa portare a debolezza e atrofia muscolare;
collagene di tipo VII: nel derma, si colloca perpendicolarmente alle fibrille di ancoraggio, importanti per assicurare il derma al DEJ (creste epidermiche).
Nel derma di persone giovani il collagene è ampiamente distribuito in fasci, a loro volta architettati in maniera diversa nel derma papillare e nel reticolare.
Nonostante siano fondamentali per l’elasticità della pelle, le fibre elastiche sono meno abbondanti rispetto al collagene: basti pensare che rappresentano solo il 2% delle proteine cutanee.
Nella pelle giovane, le fibre elastiche si dispongono in maniera altamente organizzata, dove le microfibrille ricche di fibrillina perpendicolari al DEJ si fondono con fibre elastiche dal diametro largo nel derma reticolare.
Insieme, le fibre elastiche formano una trama a maglie larghe molto estensibile, indispensabile per consentire la mimica facciale e per adattare la pelle alle variazioni di dimensioni corporee che avvengono durante la vita.
Le fibre elastiche possono essere costituite da diverse componenti:
elastina reticolare;
microfibrille ricche di fibrillina;
microfibrille associate a glicoproteine (MAGPs);
fibulina;
fattore latente di crescita trasformante-β proteina di legame (LTBPs).
L’elastina è una delle fibre elastiche più conosciute: ricopre un ruolo fondamentale perché dona flessibilità alla pelle grazie ai ponti trasversali che uniscono le molecole formando così un’ampia rete elastica.
Glicosaminoglicani
I glicosamminoglicani (o GAG) formano la sostanza fondamentale, di cui l’acido ialuronico ne rappresenta il capostipite.
Tra i GAG, si distinguono:
carboidrati complessi (oligosaccaridi),
carboidrati associati a proteine (glico-proteine), come ad esempio la fibrillina e il collagene fibrillare.
Ad eccezione dell’acido ialuronico, tutti i GAG si legano a un’unica proteina filamentosa formando i proteoglicani.
Molti proteoglicani, a loro volta, si legano ad un core di acido ialuronico formando aggregati di enormi dimensioni.
I GAG si distinguono per alcuni aspetti caratteristici:
sono altamente idrofili: a contatto con l’acqua, si rigonfiano formando una massa gelatinosa;
sono molecole rigide che non si ripiegano; pertanto, assumono particolari conformazioni (chiamate "a spire casuali"), che occupano un volume esagerato rispetto alla loro massa;
occupano la maggior parte dello spazio extracellulare del derma;
forniscono supporto meccanico al derma;
assicurano turgore alla pelle;
la loro funzione fondamentale è mantenere l’idratazione della pelle.
Terminazioni Nervose
Le terminazioni nervose occupano sia la zona papillare che quella reticolare del derma.
Le loro funzioni sono:
regolazione del flusso sanguigno;
regolazione delle secrezioni (prodotte da ghiandole sudoripare e sebacee);
raccogliere stimoli tattili, termici e dolorifici dal derma o dagli strati più profondi dell’epidermide.
Vasi
Il derma è riccamente vascolarizzato, il che significa che è popolato da vasi sanguigni e linfatici.
I vasi sanguigni sono fondamentali perché sono in grado di trasportare ossigeno e nutrienti fino all’epidermide (che invece ne è carente).
Le sostanze trasportate nel derma sono indispensabili per la crescita delle cellule che costituiscono derma ed epidermide.
Derma e Invecchiamento
Photoaging Dermico
Il derma ospita collagene, elastina e acido ialuronico, tre molecole fondamentali per assicurare alla pelle stabilità, struttura, tonicità ed elasticità.
Questa sorta di impalcatura di sostegno naturale può essere minata da due elementi:
età: il crono-invecchiamento è frutto del fisiologico avanzamento dell’età e rappresenta una forma di invecchiamento da cui nessuno si può sottrarre e a cui tutti andiamo incontro;
radicali liberiprodotti da raggi UV, smog e stress: il photoaging è l’invecchiamento precoce della pelle causato dalla continua esposizione al sole, responsabile di un indebolimento precoce delle strutture del derma.
Crono-Invecchiamento: Effetti sul Derma
L’invecchiamento cutaneo legato all’età scatena una serie di modifiche estetiche, che possono provocare:
riduzione del numero e dell’attività dei fibroblasti del derma;
appiattimento delle papille dermiche;
riduzione dello spessore della membrana basale.
cedimento delle strutture che costituiscono il derma;
declino del sistema immunitario della cute 3, 4, ovvero la cute è più sensibile all’azione di agenti patogeni;
maggiore secchezza della pelle, causata da una ridotta attività delle ghiandole sebacee;
riduzione del flusso sanguigno nel derma, causato da una ridotta funzionalità da parte delle ghiandole apocrine.
Foto-Invecchiamento: Effetti sul Derma
Il foto-invecchiamento (o photoaging) è un danno cronico correlato all’esposizione alle radiazioni UV del sole o delle lampade abbronzanti.
Il photoaging accelera l’invecchiamento della pelle, causando un danno progressivo al collagene, a sua volta provocato da una sovraproduzione di radicali liberi sulla cute.
Il photoaging velocizza la comparsa degli antiestetici segni d’invecchiamento cutaneo, quali:
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Prevenzione del Photoaging
La strategia ideale per prevenire i danni a livello del derma è proteggere la pelle dai raggi UV, evitando il sole o l’esposizione ai raggi UV.
Purtroppo, non sempre è possibile assicurare alla pelle una protezione completa contro i raggi solari; pertanto, per attenuare rughe, solchi e macchie sulla pelle, o per prevenirle già dalla giovane età, si possono attuare varie strategie:
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