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Che Cos’è
Sangue di drago è il nome attribuito in varie parti del mondo a una resina di colore rosso intenso.
Questo prodotto naturale si ottiene da una varietà di piante del genere Calamus (in precedenza Daemonorops), Croton, Dracaena e Pterocarpus 1.
Quando la corteccia di queste piante viene tagliata o danneggiata, fuoriesce una resina rossa, simile alla linfa, che fa sembrare l’albero sanguinante (da cui il nome "sangue di drago").
In varie parti del mondo, questa resina è stata e continua a essere utilizzata per scopi distinti, anche con finalità salutistiche.
Ad esempio, è stata sfruttata internamente ed esternamente per fermare l’emorragia, rinvigorire la circolazione sanguigna, aiutare a guarire le ferite e curare i problemi intestinali.
Il limitato supporto scientifico e la variabilità delle fonti di estrazione impediscono di confermare questi benefici per la salute. Tuttavia, esistono prove convincenti circa l’utilità dell’uso topico di creme al sangue di drago per accelerare la guarigione delle ferite 2.
Tra le fonti più studiate, ricordiamo il sangue di drago estratto dalla Dracaena cochinchinensis, caratteristico della medicina cinese e conosciuto come resina draconis. Questo prodotto rappresenta un estratto alcolico dell’oleoresina che trasuda dalle ferite di questa pianta.
A Cosa Serve
Il sangue di drago è stato utilizzato per migliaia di anni per vari scopi.
Esistono testimonianze del suo utilizzo tra gli antichi greci e romani, nonché in India, Cina e Medio Oriente.
L’uso documentato del “sangre de drago” (sangue del drago) è ampio nei paesi dell’America Latina e risale al 1600; sia la corteccia che la resina sono state utilizzate internamente ed esternamente per fermare il sanguinamento, guarire le ferite e trattare problemi gastrointestinali (inclusi i problemi di emorroidi).
In altre parti del mondo, è stata documentata una varietà di usi tradizionali del sangue di drago, come 2, 3, 4, 5, 6:
- il controllo del sanguinamento,
- la guarigione di fratture e ferite,
- il trattamento di problemi gastrointestinali e reumatismi,
- il trattamento di disfunzioni della circolazione sanguigna,
- i bagni vaginali prima del parto.
Moderni studi farmacologici hanno scoperto che questo medicinale resinoso ha attività 2:
- antibatteriche,
- antispasmodiche,
- antinfiammatorie,
- antiossidanti,
- antimutagene e antitumorali,
- analgesiche,
- antiemorragiche,
- antidiabetiche,
- antidiarroiche,
- antiulcera.
- cicatrizzanti.
Inoltre, il sangue di drago può migliorare la funzione immunitaria, promuovere la riparazione della pelle, fermare le emorragie e migliorare la circolazione sanguigna 7.
Va comunque sottolineata l’assenza di studi adeguati a tradurre tutte queste proprietà in effetti terapeutici scientificamente dimostrati negli esseri umani.
Princìpi Attivi
I composti fenolici e l’alcaloide taspina, presenti nella resina del sangue di drago, sono probabilmente le ragioni principali delle proprietà curative delle ferite 2.
Le proantocianidine sono il principale costituente chimico della resina, e possono raggiungere oltre il 90% del peso secco 8.
Il sangue di drago contiene inoltre taspina, un alcaloide, e catechina, epigalocatechina, epicatechina e una piccola percentuale di composti terpenici 9, 10.
È stato documentato che la taspina, un componente del sangue di drago, ha azioni antinfiammatorie e cicatrizzanti 11.
Un singolo costituente dell’albero Croton lechleri, chiamato crofelemer, è approvato dalla FDA statunitense per il sollievo sintomatico della diarrea non infettiva nei pazienti con HIV/AIDS che ricevono terapia antiretrovirale.
Crofelemer è una miscela oligomerica di proantocianidine composta principalmente da unità monomeriche (+)-catechina, (-)-epicatechina, (+)-gallocatechina ed (-)-epigallocatechina collegate in sequenza casuale.
Proprietà e Benefici
Guarigione delle Ferite
Il sangue di drago, incorporato all’interno di creme per applicazione topica, ha dimostrato di favorire la guarigione di vari tipi di ferite, anche complesse 12, 13, 2.
Gli studi confermano che dopo un solo giorno di trattamento con sangue di drago, la ferita si contrae e sulla sua superficie si forma una crosta scura che impedisce l’infezione secondaria 14, 15.
Il preparato stimola inoltre la proliferazione e la migrazione dei fibroblasti e la produzione di collagene, con conseguente rigenerazione epiteliale e guarigione delle ferite che possono influenzare la seconda e la terza fase del processo di guarigione 14, 10.
Una revisione sistematica e meta-analisi di 14 studi RCT su 618 pazienti suggerisce che la resina draconis può migliorare il tasso di guarigione delle ulcere da pressione (piaghe da decubito) e abbreviare i tempi di guarigione, rispetto ad altri trattamenti topici 16.
Questi risultati sono stati confermati anche da un ulteriore e simile lavoro di revisione, che analizzando 9 studi su 679 pazienti conclude che la resina draconis è una soluzione sicura ed efficace per le ulcere del piede diabetico.
In combinazione con il trattamento convenzionale (quindi applicata localmente sull’ulcera, spesso insieme a farmaci antibiotici), la crema al sangue di drago può migliorare il tasso di guarigione, ridurre i tempi di guarigione e inibire l’ulteriore sviluppo dell’ulcera del piede diabetico rispetto al solo trattamento convenzionale 17.
Detto questo, entrambe le revisioni sottolineano la necessità di ulteriori ricerche di alta qualità per supportare queste conclusioni.
Salute gastrointestinale
Diversi studi clinici, perlopiù in aperto e di difficile accesso (condotti in Cina), hanno segnalato l’utilità del sangue di drago (resina draconis) nel trattamento di 7:
- ulcere gastriche: in associazione ad omeprazolo e amoxicillina, ha permesso di ridurre più rapidamente il dolore e il sanguinamento, con un maggiore tasso di eradicazione di Helicobacter pilori;
- sanguinamento acuto del tratto gastrointestinale superiore;
- emorroidi e ragadi anali;
- colite cronica e colite ulcerosa (in associazione ad acido 5-aminosalicilico tramite clisteri di ritenzione).
Altri benefici
- Salute del cuore: il sangue di drago può agire favorevolmente sul sistema vascolare, inibendo l’aggregazione piastrinica e favorendo la dilatazione dei vasi sanguigni, con conseguente aumento del flusso sanguigno.
Studi preliminari mostrano risultati promettenti nel trattamento dell’infarto (in associazione al trattamento convenzionale occidentale), dell’angina stabile, delle malattie coronariche, dell’ischemia miocardica e delle aritmie cardiache. - Ictus (in associazione al trattamento convenzionale occidentale).
- Problemi ginecologici: il sangue di drago è stato utilizzato con successo per trattare pazienti con erosione cervicale, fibromi uterini, sanguinamento uterino e cisti ovariche.
- Epistassi (sangue dal naso).
- Perforazione traumatica della membrana timpanica.
- Malattie e disturbi della pelle: come alopecia areata, psoriasi e dermatite da radiazioni.
NOTA BENE: anche in questo caso, i benefici riportati emergono da una revisione della letteratura che cita perlopiù studi svolti in aperto e di difficile accesso (condotti in Cina), la cui attendibilità scientifica è assai limitata 7.
Pertanto, non vi sono prove che il sangue di drago sia utile in tali condizioni. Inoltre va tenuto presente che, nella maggior parte dei casi, questi studi hanno utilizzato specificamente la resina draconis.
Dosi e Modo d’uso
Considerata la variabilità dei prodotti presenti in commercio e le molteplici destinazioni d’uso per via interna o esterna, si consiglia di attenersi alle indicazioni fornite dal medico, dal farmacista o in alternativa alle istruzioni riportate in etichetta.
Effetti Collaterali e Controindicazioni
Sebbene in letteratura non siano segnalate particolari reazioni avverse, considerato il numero limitato di studi clinici, il profilo di sicurezza del sangue di drago rimane relativamente sconosciuto (anche considerando le diverse fonti vegetali da cui è ottenuto).
Si consiglia particolare cautela alle fasce sensibili della popolazione (gravidanza, allattamento, anziani, bambini, pazienti polipatologici, politrattati o poliallergici), nelle quali l’assunzione di sangue di drago andrebbe evitata salvo diverso parere medico.