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Magazine X115 X115 Azotemia Alta | Cos’è? È Grave? Cause, Sintomi, Cosa Mangiare

Azotemia Alta | Cos’è? È Grave? Cause, Sintomi, Cosa Mangiare

  • 7 minuti

Che Cos’è

L’azotemia è un parametro che esprime la concentrazione di azoto non proteico nel sangue.

Questo azoto deriva soprattutto dai cosiddetti rifiuti azotati.

I rifiuti azotati sono prodotti di scarto originati dal normale metabolismo proteico. Essi comprendono, tra gli altri, urea, acido urico, ammoniaca e creatinina.

Un eccessivo accumulo di questi rifiuti nel sangue porta a gravi problemi di salute, come uremia e danno renale acuto.

I reni svolgono un ruolo di primo piano nell’eliminare questi rifiuti azotati, evitando che l’azotemia si alzi troppo.

Quando Preoccuparsi?

L’azotemia alta può dipendere da:

  • un aumento del metabolismo proteico;
  • una ridotta escrezione dei prodotti di rifiuto azotati, a causa di un malfunzionamento renale.

In generale, l’innalzamento dell’azotemia è attribuito all’incapacità del sistema renale di eliminare gli scarti azotati in modo adeguato.

Pertanto, difronte a un’azotemia alta si è soliti ipotizzare un danno reale.

Onde evitare di preoccuparsi inutilmente, è comunque importante precisare che:

  • l’azotemia alta è un reperto comune nei soggetti giovani e sani che seguono diete ad alto contenuto proteico 1;
  • non ci sono prove che un elevato apporto proteico danneggi la funzione renale nelle persone sane 2, 3;
  • l’aumento della massa muscolare si accompagna tendenzialmente a un aumento dell’azotemia;
  • anche l’allenamento con i pesi ad alta intensità provoca danni muscolari e aumenta a breve termine i biomarcatori di danno renale acuto in individui sani 4.

Azotemia, Uremia, BUN e Creatinina

Il valore di azotemia dipende dalla concentrazione ematica di vari composti azotati non proteici.

L’uremia si riferisce invece alla quantità di uno specifico composto azotato, chiamato urea.

Un altro parametro, definito azoto ureico (BUN), misura la quantità di azoto contenuto nell’urea.

Attualmente, la determinazione a scopi diagnostici dell’azoto non proteico totale (azotemia) è stata praticamente sostituita dalla determinazione dell’azoto ureico (BUN). In tal senso, quindi, i termini azotemia e uremia (azoto ureico) possono essere considerati sinonimi.

La creatinina è un altro composto azotato di rifiuto che può essere dosato nel sangue per vedere come funzionano i reni.

Un alto livello di creatinina può segnalare problemi ai reni o al cuore, ma se è leggermente elevato potrebbe semplicemente significare che la dieta è ricca di proteine 4.

BUN e creatinina sono i test principalmente utilizzati per verificare se i reni sono in grado di filtrare correttamente i prodotti di scarto dal sangue. Inoltre, il loro rapporto può fornire al medico indicazioni più precise sulla tipologia di disfunzione renale.

Uremia intesa come malattia

Un’ultima nota riguarda il termine uremia.

Poiché in condizioni normali le concentrazioni di urea nel sangue sono molto basse, il termine uremia viene spesso usato per descrivere le manifestazioni patologiche e sintomatiche della grave uremia (o grave azotemia).

La diagnosi di uremia può essere posta in presenza di un BUN (azoto ureico) maggiore di 21 mg/dl 1

Le complicanze dell’uremia comprendono disfunzione piastrinica e sanguinamento, encefalopatia, neuropatia periferica, nausea, vomito, ipotermia e prurito.

Valori Normali

Se l’azotemia viene misurata in termini di BUN (azoto ureico), i valori normali sono compresi tra 7 e 21 mg/dl.

Il rapporto BUN:Creatinina è una misura utile per determinare il tipo di azotemia.

Non serve il Digiuno, ma Attenzione alle Proteine

In generale, per i livelli di creatinina sierica e di azoto ureico (BUN), non è richiesta alcuna preparazione (non serve il digiuno) ed è sufficiente un campione di sangue casuale. 

Tuttavia, come spiegato, la recente ingestione massiccia di proteine può aumentare in misura significativa i livelli sierici di creatinina e urea.

Il BUN può anche aumentare in caso di disidratazione, cioè se il paziente ha bevuto poca acqua prima dell’esame.

Azotemia Alta

Sintomi

I segni e i sintomi di un’azotemia elevata possono includere:

  • mal di testa;
  • nausea;
  • vomito;
  • difficoltà di concentrazione;
  • perdita di energia;
  • estrema stanchezza o affaticamento;
  • ritenzione idrica;
  • nausea e vomito;
  • perdita di appetito;
  • crampi alle gambe;
  • minzione frequente;
  • gonfiore delle mani e delle caviglie;
  • alterazioni del colore delle urine.

L’azotemia severa provoca un danno renale acuto che può progredire fino all’insufficienza renale acuta se non viene tratta rapidamente.

Nausea e vomito sono un segno che la malattia sta peggiorando.

Cause

La causa principale dell’azotemia elevata (uremia) è una perdita della normale funzione renale.

Quando i reni non sono più in grado di filtrare i prodotti di rifiuto per eliminarli attraverso le urine, i loro livelli nel flusso sanguigno aumentano.

Questo può accadere in varie situazioni, come:

  • insufficienza cardiaca congestizia;
  • abbassamento del volume del sangue (ipovolemia);
  • complicanze del diabete;
  • assunzione di alcuni farmaci, in particolare farmaci nefrotossici e alte dosi di steroidi;
  • età avanzata;
  • esposizione al calore;
  • gravi ustioni;
  • disidratazione;
  • alcuni interventi chirurgici;
  • una lesione al rene;
  • calcoli renali;
  • aumentato metabolismo proteico.

Possono concorre all’aumento dell’azotemia anche:

  • dieta particolarmente ricca di proteine;
  • allenamento fisico particolarmente intenso che provoca lesioni muscolari;
  • elevata massa muscolare 5;
  • febbre o infezione;
  • elevato stress psico-fisico;
  • malattie della tiroide.

Tipi di Azotemia

Nella pratica clinica si differenziano tre sottotipi di (iper)azotemia:

  • prerenale: quando il flusso sanguino ai reni non è sufficiente per rimuovere l’azoto non proteico dal sangue;
  • renale: quando i reni perdono la loro funzionalità a causa di infezioni, intossicazioni o malattie renali;
  • postrenale: quando le vie urinarie (ureteri, vescica o uretra) sono ostruite.

Azotemia prerenale

L’azotemia prerenale è causata da una diminuzione del flusso sanguigno (ipoperfusione) ai reni. Questo tipo di azotemia è il più comune e di solito può essere invertito.

Può verificarsi a seguito di emorragia, shock, ipovolemia (da vomito, diarrea, disidratazione o sanguinamento a lungo termine), insufficienza cardiaca congestizia, insufficienza surrenalica o restringimento dell’arteria renale.

Il BUN:Cr nell’azotemia prerenale è maggiore di 20:1.

Azotemia renale

L’azotemia renale è causata da una malattia intrinseca del rene.

Le cause includono insufficienza renale, glomerulonefrite (infezione dei reni), necrosi tubulare acuta o altre malattie renali.

In questa condizione si assiste anche ad un aumento sensibile della creatinina rispetto all’azotemia, con un rapporto BUN:creatinina < 20:1 e più vicino a 10:1.

Azotemia postrenale

Un’ostruzione del tratto urinario provoca azotemia postrenale. L’azotemia postrenale può verificarsi anche in associazione all’azotemia prerenale.

Può essere causata da anomalie congenite come reflusso vescico-ureterale, blocco degli ureteri da calcoli renali, gravidanza, compressione degli ureteri da cancro, iperplasia prostatica o blocco dell’uretra da parte di calcoli renali o vescicali.

Cosa Fare – Approfondimenti

In presenza di azotemia alta, il medico può prescrivere ulteriori esami, come:

  • altre analisi del sangue;
  • esami delle urine (sodio urinario, osmolarità delle urine, creatinina urinaria e altre analisi),
  • eventualmente esami strumentali, come TC dell’addome e della pelvi, con o senza contrasto, o esame Doppler renale.

Trattamento

L’obiettivo principale del trattamento dell’azotemia è correggere rapidamente la causa sottostante prima che il rene venga danneggiato o ulteriormente danneggiato.

Per le cause di azotemia pre-renale, l’idratazione per via endovenosa e l’eventuale supporto con farmaci vasopressori sono fondamentali per ristabilire un’adeguata perfusione ai reni, salvaguardandone la funzionalità.

L’ipertensione e il diabete sono due dei processi patologici più comuni che possono influire negativamente sulla salute dei reni.

Pertanto, in presenza di una malattia renale, il medico cercherà di migliorare il trattamento di queste eventuali condizioni, al fine di ridurre i valori di pressione arteriosa ed emoglobina glicata.

Per l’azotemia post-renale, è fondamentale rimuovere l’ostruzione e procedere con la reidratazione.

Cosa Mangiare

Un elevato apporto proteico ha dimostrato di accelerare il danno renale nelle persone che soffrono di malattie renali.

In questi casi, è quindi probabile che il medico prescriva una dieta povera di proteine (dieta proteica) e sale aggiunto (inclusi alimenti salati, trasformati, fermentati o in salamoia).

Il paziente dovrà quindi seguire una dieta ricca di frutta e verdura e povera di proteine, soprattutto animali 13.

Se il danno è grave, il medico potrebbe anche consigliare di ridurre gli alimenti ricchi di potassio e fosforo.

Le Proteine NON Fanno Male ai Reni

Le diete ricche di proteine non influiscono negativamente sulla funzione renale nelle persone sane 6, 7, 8.

Un adeguato apporto di proteine potrebbe addirittura preservare la salute dei reni, considerando che i due principali fattori di rischio per l’insufficienza renale sono l’ipertensione e il diabete, e che un maggiore apporto proteico può essere vantaggioso per entrambi 9, 10, 11, 12.

Ad ogni modo, se il paziente con azotemia alta è a rischio di malattie renali, il medico potrebbe comunque consigliare di moderare l’apporto proteico con la dieta 14.

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