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Cosa Sono
I fucoidani sono degli zuccheri complessi (polisaccaridi ricchi di fucosio e zolfo).
In natura, abbondano nella matrice extracellulare di alcune alghe marine, come fucus (Fucus vesiculosus), laminaria (Laminaria digitata), Ascophyllum nodosum, Macrocystis pyrifera e altre alghe brune.
Inoltre, i fucoidani sono presenti in più di 265 generi e 2.040 specie di invertebrati marini (ad esempio nei cetrioli di mare), dove svolgono funzioni strutturali vitali 1, 2, 3, 4.
L’interesse umano nei confronti dei fucoidani dipende dai loro potenziali effetti antiossidanti, antitumorali, anticoagulanti, antitrombotici, immunoregolatori, antivirali e antinfiammatori 5, 6. Inoltre, possono avere dei benefici nella regolazione del metabolismo del glucosio e del colesterolo 7.
Attualmente, i fucoidani sono oggetto di un’intensa ricerca scientifica per il loro potenziale impiego contro varie condizioni di interesse medico, tra cui ipertensione, diabete e artrite reumatoide.
Criticità
Alcuni estratti ricchi di fucoidani sono già ampiamente utilizzati in vari prodotti salutistici, inclusi integratori alimentari e cosmetici; tuttavia, è importante capire che le loro bioattività sono sensibili alle differenze strutturali tra le varie tipologie di fucoidani 8.
Dalle varie fonti marine si possono infatti ottenere diversi tipi di fucoidani, che cambiano anche in base ai metodi di estrazione e purificazione utilizzati.
I benefici generali ascritti ai fucoidani devono quindi essere valutati caso per caso, in quanto non tutti i fucoidani mostrano le medesime attività biologiche.
A Cosa Servono
I fucoidani sono polisaccaridi caricati negativamente e altamente igroscopici (attirano grandi quantità di acqua) 9.
In effetti, nella biologia marina, si presume che i fucoidani aiutino a mantenere l’idratazione cellulare (specialmente durante le stagioni di siccità).
La loro presenza, inoltre, permette di sostenere la stabilità della membrana cellulare fungendo da reticolanti tra i principali filamenti di cellulosa ed emicellulosa. Oltre a ciò, partecipano ai processi riproduttivi, immunitari e comunicativi cellula-cellula 1.
In merito alla salute umana, i fucoidani mostrano un’attraente gamma di bioattività e potenziali applicazioni, tra cui la modulazione immunitaria, l’inibizione del cancro e l’inibizione dei patogeni 10.
Nel corso di studi preliminari, i fucoidani hanno infatti mostrato varie attività biologiche, incluse quelle 11, 12, 13, 14, 15, 16:
- Antinfiammatorie;
- Anticoagulanti (prevengono la coagulazione del sangue);
- Antitrombotiche (riducono la formazione di coaguli);
- Anti-angiogeniche (riducono la crescita di nuovi vasi sanguigni, che possono ad es. alimentare le cellule tumorali);
- Antivirali;
- Antitumorali;
- Antiossidanti.
Attualmente, i fucoidani sono disponibili per l’uso in cosmetici, alimenti funzionali e integratori 10.
Tuttavia, come accennato, esistono differenze tra le varie fonti di fucoidani in termini di risposta biologica. Pertanto, qualsiasi potenziale applicazione terapeutica richiede una valutazione convalidata dello specifico fucoidano presente nel prodotto 10.
Proprietà
Inizialmente ritenuti fisiologicamente irrilevanti a causa del loro alto peso molecolare (e della conseguente mancanza di assorbimento intestinale), i fucoidani sembrano invece essere assorbibili, almeno parzialmente, dall’intestino 17.
I fucoidani sono stati infatti rilevati nel sangue 6-9 ore dopo l’ingestione umana 18. Tuttavia, sembra esistere un’elevata variazione interindividuale nel loro tasso di assorbimento intestinale 17.
Salute delle Articolazioni
Uno studio pilota ha valutato gli effetti di un integratore contenente una miscela di estratti di 3 diverse specie di alghe brune (Fucus vesiculosis (85% p/p), Macrocystis pyrifera (10% p/p) e Laminaria japonica (5% p/p)), con vitamina B6, solfato di zinco e solfato di manganese.
L’integratore è stato somministrato per tre mesi a 12 persone con artrosi del ginocchio, riducendo i sintomi della malattia del 18% alla dose di 100 mg/die e del 52% alla dose di 1.000 mg/die 19.
Un altro studio più ampio è stato eseguito su 122 persone con artrosi del ginocchio e dell’anca utilizzando un estratto di Fucus vesiculosus contenente l’85% di fucoidani. In questo caso, l’assunzione di 300 mg/die per un periodo di 12 settimane NON ha superato il placebo in termini di efficacia nella riduzione dei sintomi dell’artrosi 20.
Altri studi su animali hanno evidenziato l’attività antinfiammatoria di diverse fonti di fucoidani, che aiuterebbe a proteggere le articolazioni e la cartilagine dal danno indotto dall’infiammazione 21, 22, 23.
Nel corso di altri studi in vitro, i fucoidani hanno inibito la fibrosi sinoviale coinvolta nelle patologie reumatiche come l’artrite reumatoide 24 25.
Un altro studio del 2017 ha rilevato che il fucoidano può ridurre lo stress ossidativo, il gonfiore e l’infiammazione causati dall’artrite 25.
Cancro
In uno studio clinico su 54 pazienti con carcinoma del colon-retto, l’integrazione di 4.000 mg/die di fucoidani a basso PM, in aggiunta alla chemioterapia, ha aumentato il tasso di successo dal 69% (solo chemioterapia) al 92% 26.
Sono stati anche segnalati singoli casi studio relativi a effetti benefici dei fucoidani su pazienti con tumori del colon-retto, del pancreas, della vescica, dell’utero, del polmone, del fegato, della mammella e della prostata 26. Questi pazienti hanno ricevuto una dose giornaliera di 1-5 g di fucoidani, nella maggior parte dei casi in associazione a trattamenti chirurgici, chemioterapici o radioterapici.
Un altro studio si è limitato a osservare che l’integrazione di fucoidani da Undaria pinnatifida (500 mg al mattino e alla sera dopo i pasti) in concomitanza con letrozolo e tamoxifene non ha prodotto interazioni clinicamente significative in pazienti con carcinoma mammario 27.
Nei topi con tumori del colon, il trattamento con fucoidani ha ridotto la crescita del tumore e aumentato la produzione di cellule immunitarie nella milza 28.
Nei topi sottoposti a chemioterapia, il fucoidano ha prevenuto l’infiammazione intestinale e aumentato la lunghezza dei villi intestinali 29.
Negli studi in vitro, i fucoidani hanno ucciso vari tipi di cellule tumorali umane, tra cui quelle di leucemia, cancro al seno, cancro allo stomaco, cancro ai polmoni, cancro alla prostata, fegato e cancro alla tiroide 8, 30, 31, 32, 33, 34, 35, 36.
I possibili meccanismi antitumorali includono l’attivazione delle cellule immunitarie, l’aumento della produzione di citochine antitumorali e l’inibizione dell’angiogenesi tumorale 37, 38, 39.
Sebbene queste prove siano promettenti, risultano ancora insufficienti per supportare l’uso dei fucoidani contro il cancro. Sono necessari studi clinici più ampi e solidi per confermare questi risultati preliminari.
Difese Immunitarie
È noto che i fucoidani possono agire come potenziatori dell’immunità naturale, aumentando l’attività delle cellule natural killer (cellule NK) 16.
In un piccolo studio su 13 persone affette da paraparesi spastica tropicale (una malattia virale che causa debolezza, spasmi muscolari e disturbi sensoriali), 6 g di fucoidani al giorno per 6-13 mesi hanno ridotto la viremia del 42% 40.
Uno studio giapponese ha mostrato che i fucoidani da wakame (Undaria pinnatifida), ingeriti per via orale alla dose di 300 mg/giorno, hanno aumentato la risposta anticorpale ai vaccini antinfluenzali in soggetti anziani 41.
In uno studio su 15 pazienti con gravi malattie del fegato (epatite cronica C, cirrosi correlata all’HCV e carcinoma epatocellulare), il trattamento con fucoidani (0,83 g/giorno) per 12 mesi ha ridotto la carica virale e stabilizzando la malattia evitandone il peggioramento 42.
Ulteriori prove derivanti da studi su animali e colture cellulari, mostrano i potenziali benefici dei fucoidani contro diverse infezioni virali, come quelle da influenza A, herpes virus, dengue, HTLV-1, HIV 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49.
Prevenire i coaguli di sangue
Durante uno studio pilota su 20 volontari, 2.250 mg di fucoidani per 12 giorni hanno ridotto moderatamente la capacità di coagulazione interferendo con la fase finale del processo coagulativo 50.
In un altro studio su 33 volontari sani, capsule di alghe contenenti 400 mg di fucoidani hanno ridotto la coagulazione del sangue 51.
In uno studio cellulare, il fucoidano ha aumentato l’attività delle proteine che bloccano il processo di coagulazione 52.
Benefici per la Pelle
I fucoidani possono essere usati come ingredienti cosmetici, innanzitutto perché risultano atossici, biodegradabili, ecosostenibili e biocompatibili.
Inoltre, presentano un’ampia varietà di proprietà biologiche utili per la bellezza e la salute della pelle, incluse quelle antiossidanti e antiradicaliche.
Nel corso di studi preliminari, i fucoidani hanno già mostrato vari benefici per la prevenzione e il trattamento dell’invecchiamento cutaneo.
Ad esempio, hanno stimolato la sintesi di collagene e inibito l’attività degli enzimi che lo degradano (come le collagenasi indotte dai raggi UVB e fortemente coinvolte nell’invecchiamento della pelle) 53, 54, 55, 56, 57, 58, 59, 60, 61.
Ad esempio, nella prima fase di uno studio, l’applicazione dell’estratto di fucus su campioni di pelle ha portato a un aumento del 228% nella produzione di collagene, rispetto a nessun miglioramento osservato nel gruppo di controllo 62.
Altri studi precedenti che utilizzavano un gel per uso topico contenente l’1% di un estratto di fucus sono stati associati a un aumento della produzione di collagene 63, 64.
In particolare, in uno studio una formulazione in gel contenente l’1% di un estratto di Fucus vesiculosus ha migliorato l’elasticità della pelle e diminuito lo spessore cutaneo. La crema è stata applicata localmente sulle guance 2 volte al giorno per 5 settimane 63.
Dosi e Modo d’Uso
Il dosaggio orale per i fucoidani varia da 100 a 4.000 mg due volte al giorno.
Si tratta comunque di un dosaggio indicativo, poiché attualmente non esistono indicazioni approvate per l’uso terapeutico dei fucoidani.
Controindicazioni ed Effetti Collaterali
Poiché i fucoidani possono ridurre la coagulabilità del sangue, occorre attenzione quando si assumono insieme ad altri anticoagulanti, come il warfarin o l’eparina 52, 50.
A scopo cautelativo, se ne sconsiglia l’assunzione in gravidanza e allattamento, e al di sotto dei 12 anni.
Sulla base della limitata ricerca clinica, i fucoidani sembrano essere molto ben tollerati, senza effetti collaterali segnalati.
Eventuali effetti collaterali possono dipendere dalla tipologia specifica di estratto utilizzato, per la presenza di altre sostanze oltre ai fucoidani.
