Strato Corneo: Come mantenerne l’Integrità

Introduzione

Tralasciando la naturale e fisiologica desquamazione dello strato corneo, al fine di proteggere la cute e l’intero organismo dall’azione lesiva di svariati agenti tossici ed infettivi presenti nell’ambiente circostante, è necessario salvaguardare l’integrità funzionale dello strato corneo. Il ruolo protettivo, antimicrobico e termogenico della cute ha da sempre rappresentato il primo sistema di difesa verso gli elementi dannosi presenti nell’ambiente esterno; in queste circostanze la corretta funzionalità dello strato corneo costituisce un fattore determinante.

Alterazione dello strato corneo

Alterazioni funzionali e strutturali dello strato corneo, oltre a manifestarsi con spiacevoli inestetismi, quali ad esempio l’eccessiva desquamazione o l’ipercheratosi, si accompagnano spesso a sintomi ricorrenti quali:

• intenso prurito;
• eritema;
• edema;
• sensazione di pelle ruvida al tatto;
• cute secca;
• perdita di luminosità;
• aumento della rugosità;
• maggiore sensibilità alle radiazioni ultraviolette;
• bruciore.

In queste circostanze, oltre agli spiacevoli inestetismi, si assisterebbe anche ad un incremento della sensibilità cutanea e dei rischi associati all’esposizione acuta e cronica a fattori inquinanti e lesivi.

Il trattamento dermocosmetico

Il mantenimento di un’adeguata struttura e funzionalità dello strato corneo potrebbe prevedere l’ausilio di fattori cosmetologici in grado di preservare le caratteristiche biologiche di questo tessuto. Gli alleati potenzialmente efficaci in questo senso potrebbero garantire un’azione protettiva e trofica, sinergica e complementare. Esempi calzanti  in quest’ottica potrebbero essere:

• cosmetici a base di ceramidi, in grado di ripristinare il film lipidico e strutturare la matrice extracellulare dello strato corneo, offrendo così una maggiore resistenza e compattezza. L’adeguata presenza di ceramidi si è rivelata fondamentale nel controllare l’effetto barriera dello strato corneo e contestualmente nel rafforzare i meccanismi protettivi nei confronti di agenti esogeni tossici ed ossidanti.
• Cosmetici a base di acidi grassi, utili sia nel rafforzare il cemento corneo, che nel preservare le strutture cellulari dall’ossidazione indotta dalle specie reattive dell’ossigeno.
• Cosmetici umettanti, efficaci nel ripristinare il corretto strato di idratazione epidermica, qualora questo risultasse compromesso.
• Cosmetici costituiti da agenti filmogeni sia sintetici che vegetali come l’olio di avocado o il burro di Karitè, utili nel sostenere l’integrità del film lipidico superficiale e la compattezza dello strato corneo.
• Cosmetici a base di antiossidanti e vitamine liposolubili, utili nel rafforzare i meccanismi di protezione dal danno ossidativo e proteggere così le sottostanti strutture.
• Cosmetici a base di peptidi bioattivi efficaci nel nutrire la matrice proteica dello strato corneo, oltre che nel regolare l’attività biologica dei vari elementi cellulari sottostanti.

Oltre ai suddetti cosmetici, talvolta potrebbe risultare prezioso ed utile, sempre sotto stretto controllo medico, ricorrere all’ausilio di mezzi chimico-fisici come ad esempio la radiofrequenza. Discorso differente dovrebbe invece esser fatto per il peeling chimico, da utilizzare solo qualora esistessero problemi di ipercheratosi o anomalie nel processo di corneificazione, sempre sotto stretto controllo medico.

La prevenzione

Il trattamento dermocosmetico utile nel preservare l’integrità strutturale e funzionale dello strato corneo,  dovrebbe evidentemente essere sostenuto da una serie di quotidiani accorgimenti.

• Evitare il consumo di sigarette ed alcol;
• assumere quotidianamente frutta e verdura;
• integrare se necessario con vitamine, elementi antiossidanti e nutricosmetici;
• assumere l’opportuna quantità di liquidi;
• evitare il consumo eccessivo di cibi ricchi di grassi saturi,

rappresenterebbero solo alcuni dei principali accorgimenti da mettere in atto in un protocollo di medicina antiaging e di dermocosmetologia antiaging orientato al mantenimento dell’integrità cutanea.

Bibliografia