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Magazine X115 X115 Criolipolisi | Benefici, Prezzo, Risultati | Effetti Collaterali

Criolipolisi | Benefici, Prezzo, Risultati | Effetti Collaterali

  • 12 minuti

Che Cos’è

La criolipolisi è un trattamento di medicina estetica che permette di ridurre il grasso localizzato attraverso l’uso del freddo.

La criolipolisi rappresenta un’alternativa non invasiva alla liposuzione: non danneggia la pelle e i tessuti circostanti, non provoca dolore, non lascia cicatrici e subito dopo il trattamento è possibile riprendere le normali attività.

Durante la criolipolisi, le basse temperature portano alla "cristallizzazione" dei grassi stipati nelle cellule adipose; ne consegue una lisi cellulare e il riassorbimento graduale dei grassi in esse contenuti.

Il paziente può iniziare a osservare i primi effetti di riduzione del tessuto adiposo già dopo 3 settimane, mentre benefici maggiori saranno apprezzabili dopo un tempo che va da 1 a 4 mesi.

La criolipolisi prevede l’uso di una particolare apparecchiatura che agisce su regioni specifiche del corpo, danneggiando le cellule adipose senza creare danni alle altre strutture anatomiche presenti nella regione trattata.

Dopo il trattamento, nell’area sottoposta a criolipolisi sarà evidente un transitorio arrossamento e una sensazione di aumentata sensibilità, che scompariranno nell’arco di qualche ora.

A Cosa Serve

Dieta sana e regolare esercizio fisico aiutano a perdere il peso in eccesso, ma non sempre il loro connubio è sufficiente ad eliminare gli accumuli adiposi "resistenti".

In questi casi, vengono in aiuto tecniche mediche non invasive o mini-invasive di body sculpting, come la mesoterapia, la criolipolisi e l’intralipoterapia (inclusa la crio-slurry, che prevede l’iniezione di una miscela di particelle di ghiaccio in una sospensione liquida biocompatibile, direttamente nel tessuto adiposo bersaglio).

Per chi è Indicata

Particolarmente adatta per le adiposità localizzate, la criolipolisi non dev’essere considerata una soluzione per perdere un eccesso di grasso generalizzato.

La criolipolisi non è un’indicazione per i pazienti obesi, mentre funziona bene per le adiposità localizzate di pazienti che hanno poche o nessuna variazione del peso corporeo.

In effetti, i risultati della criolipolisi sono maggiormente visibili nei pazienti con modesti accumuli di grasso localizzato, mentre sono scarsi nei pazienti obesi 1.

Inestetismi Trattati

La criolipolisi è adatta per le zone del corpo interessate da adiposità localizzate difficili da combattere solo con la dieta e l’esercizio fisico.

In particolare, è indicata per eliminare il grasso addominale e tutti quei cuscinetti localizzati su fianchi, schiena, interno ed esterno cosce, ginocchia e culottes de cheval.

La criolipolisi può dunque trattare adiposità localizzate su:

  • addome superiore e inferiore;
  • cosce interne ed esterne;
  • fianchi (o maniglie dell’amore);
  • braccia;
  • zona del mento (o doppio mento);
  • reggiseno e grasso dorsale (rotoli del reggiseno);
  • zona lombare (rotoli lombari);
  • area sotto i glutei (o banana roll);
  • aree peritrocanteriche (culottes de cheval);
  • ginocchio mediale (grasso nel lato interno del ginocchio).

Il dispositivo coolsculpting è stato ad esempio attualmente autorizzato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense per il trattamento di cosce, addome, fianchi, parte superiore e inferiore della schiena, parte superiore delle cosce/parte inferiore dei glutei, parte superiore delle braccia e area sottomentale. Riguardo a quest’ultima zona, la FDA ha esteso l’autorizzazione al miglioramento dell’aspetto dei tessuti lassi nell’area sottomentale.

Tra le applicazioni off-label, la criolipolisi ha dimostrato di poter trattare con successo anche pazienti con ginecomastia o pseudoginecomastia, ma anche per definire e migliorare l’aspetto dei muscoli addominali 2, 3.

Come Funziona

La criolipolisi si basa sulla maggiore sensibilità al freddo dei tessuti ricchi di lipidi rispetto a quelli circostanti ricchi di acqua (cute, derma, muscoli ecc.).

Il tessuto adiposo risulta infatti meno irrorato dal flusso sanguigno. Inoltre, i grassi hanno un punto di congelamento superiore rispetto all’acqua (ce ne accorgiamo quando gli oli esposti a basse temperature cristallizzano).

Con il raffreddamento indotto dalla criolipolisi, si vengono quindi a formare dei cristalli di ghiaccio all’interno delle cellule adipose.

A questa cristallizzazione segue un danno cellulare, con lisi spontanea e graduale delle cellule adipose, che vengono fagocitate con liberazione dei grassi in esse contenuti.

L’apparecchiatura per la criolipolisi è stata messa a punto per agire solo e unicamente sulle cellule adipose, senza creare danni alle altre strutture anatomiche presenti nella regione trattata. Inoltre, questa tecnologia non traumatizza i nervi e le ossa presenti nella zona.

Dove va a Finire il Grasso?

L’adipe “congelato” dalla criolipolisi comincia a perdere le sue funzioni vitali dopo tre giorni.

Nei 15-60 giorni successivi, le cellule ormai inerti vengono riassorbite dai globuli bianchi (macrofagi), che intervengono come parte della naturale risposta del corpo alle lesioni.

I residui cellulari necrotici vengono eliminati naturalmente attraverso il sistema linfatico.

Anche i grassi vengono riassorbiti dal circolo linfatico e inviati al fegato, dove vengono metabolizzati per produrre energia.

I lipidi precedentemente contenuti negli adipociti vengono metabolizzati ed eliminati dall’organismo entro circa 4 mesi dal trattamento. Indicativamente, sarà possibile vedere una riduzione dello strato adiposo del 20-26% nell’area trattata. Tuttavia, già dopo 1 mese dal trattamento, i primi risultati clinici potrebbero essere evidenti 2.

Risultati

Quanto Grasso si Perde?

Questa tecnologia ha dimostrato di ridurre fino al 25% il volume del grasso sottocutaneo dopo un singolo trattamento 4.

Uno studio del 2009 su dieci soggetti sottoposti a criolipolisi ha riportato una riduzione dello strato di grasso nell’area trattata:

  • del 20,4% dopo 2 mesi dal trattamento;
  • del 25,5% dopo 6 mesi dal trattamento 5.

Una revisione segnala che, nonostante i risultati varino notevolmente in base al sito di trattamento e al disegno dello studio, la riduzione media del tessuto adiposo nell’area trattata varia dal 14,67% al 28,5% 6.

Grado di Soddisfazione

Più recentemente, uno studio multicentrico retrospettivo ha riferito che l’86% di 518 soggetti ha mostrato miglioramenti 7.

I siti corporei in cui la criolipolisi era più efficace erano l’addome, la schiena e i fianchi. In base al questionario di soddisfazione completato dai pazienti, il 73% ha dichiarato di essere soddisfatto e l’82% era pronto a raccomandare la criolipolisi a un amico.

In un rapporto sull’esperienza clinica e commerciale con la criolipolisi, solo 6 dei 528 pazienti erano insoddisfatti del risultato clinico; 4 di questi 6 pazienti si sono dichiarati soddisfatti dopo essere stati trattati una seconda volta 8.

Quanto durano i risultati?

I risultati della criolipolisi dovrebbero durare indefinitamente. Questo perché una volta che il freddo uccide le cellule adipose, queste non si riformano.

Tuttavia, se il soggetto aumenta di peso in maniera notevole dopo il trattamento, potrebbe recuperare grasso nell’area o nelle aree trattate.

In un piccolo caso studio su 2 soggetti, la documentazione fotografica ha permesso di appurare che a distanza di 2 e 5 anni dalla procedura, la riduzione del grasso è stata durevole, nonostante le fluttuazioni del peso corporeo 9.

Prezzo

Il costo della criolipolisi è determinato dalle dimensioni dell’area di trattamento, dalla sua posizione e dal risultato desiderato.

Il trattamento di aree limitate, come la parte superiore dell’addome o il mento, richiede un applicatore più piccolo e ha un costo relativamente contenuto (500-800 euro).

Le aree più grandi, come la zona addominale, richiedono un applicatore più grande e possono costare fino 1.500 euro.

Il costo medio di una procedura multi-area può superare i 2.000 euro.

Trattamento

I dispositivi per criolipolisi (come CoolSculpting) sono tipicamente dotati di applicatori intercambiabili, per adattarsi a specifiche aree di trattamento. Ogni applicatore contiene piastre di raffreddamento termoelettriche e, nella maggior parte dei casi, un sistema di aspirazione a vuoto.

Questa combinazione aiuta a congelare il tessuto bersaglio mantenendolo saldamente e riducendo il flusso sanguigno nell’area da trattare.

Un altro dispositivo, chiamato Polarys, prevede cicli alternati di riscaldamento e raffreddamento, basandosi sul presupposto che ciò porti a una più rapida formazione dei cristalli e conseguente distruzione delle cellule adipose 10.

La recente introduzione di un metodo iniettabile di criolipolisi (crio-slurry) offre nuove possibilità e opportunità per sfruttare la riduzione del grasso indotta dal freddo in modi innovativi. Come detto, questo metodo si basa sull’iniezione di una miscela di particelle di ghiaccio in una sospensione liquida biocompatibile, direttamente nel tessuto adiposo bersaglio, utilizzando un ago e una siringa.

Preparazione

Nella preparazione alla criolipolisi, non sono richieste particolari accortezze.

Si raccomanda soltanto di eseguire un’accurata detersione della zona da trattare, evitando di applicare creme o altri prodotti cosmetici.

Durante il Trattamento

Il macchinario per criolipolisi è dotato di manipoli diversi tra loro per forma e dimensioni, in quanto specifici per trattare varie zone del corpo.

La persona che riceve il trattamento rimane sdraiata su un lettino.

Prima di azionare il macchinario, il medico o il suo assistente applicano un pannetto imbevuto di uno speciale gel refrigerante in corrispondenza dell’area da trattare.

A questo punto, l’operatore posiziona un manipolo di silicone sulla zona. Questo manipolo funziona come una sorta di grande ventosa, risucchiando la plica di grasso da trattare. Questo consente una perfetta adesione della zona di trattamento all’apparecchiatura.

Successivamente, l’apparecchio raffredda la superficie della pelle in modo controllato, facendo scendere la temperatura della zona fino a -5/-8°C.

Dopo circa 45 minuti, il manipolo viene rimosso e si procede con la detersione della zona trattata, che apparirà deformata e fredda al tatto.

Un’evoluzione della criolipolisi prevede l’alternanza di basse temperature e cicli di riscaldamento; in questo modo i lipidi negli adipociti cristallizzano più facilmente 11. Tale tecnica è chiamata criolipolisi a contrasto termico.

Immediatamente dopo il trattamento, il medico può massaggiare l’area trattata. Si ritiene che il massaggio eseguito subito dopo il trattamento migliori i risultati aumentando il danno da riperfusione 12.

È Dolorosa?

Durante la criolipolisi, i pazienti possono avvertire sensazioni come tensione, pizzicore, formicolio e freddo intenso, ma in generale la procedura è ben tollerata e non richiede anestesia o terapia antidolorifica.

Un certo fastidio potrebbe derivare anche dal massaggio post-trattamento.

Un altro disturbo relativamente comune è il dolore ad esordio tardivo, che insorge 2 settimane dopo la procedura e si risolve normalmente senza intervento.

Dopo il Trattamento

Alla fine della criolipolisi, che dura circa 40 minuti per zona, la parte sottoposta al trattamento risulta inizialmente più compatta, consistente e leggermente arrossata.

Con il passare dei minuti e il ritorno della temperatura alla normalità, questi esiti scompaiono rapidamente.

Solo in alcuni casi può permanere un lieve dolore o una sensazione di insensibilità locoregionale, associate a un leggero edema, che scompaiono comunque entro pochi giorni.

Poiché anche i nervi cutanei sono interessati dal raffreddamento topico, la maggior parte dei pazienti riferisce una temporanea perdita di sensibilità nella sede di trattamento. Questo fenomeno è reversibile e si risolve spontaneamente entro 6-8 settimane 13.

Dopo la criolipolisi è possibile riprendere immediatamente le proprie attività quotidiane.

Numero di Sedute

Durante la seduta è possibile trattare una sola zona per volta.

In base alla profondità del tessuto adiposo e alla riduzione del grasso desiderata, possono bastare uno o due trattamenti con un intervallo di 2-4 mesi.

Le sessioni di trattamento ripetute sulla stessa area devono essere distanziate di almeno 8 settimane l’una dall’altra, per consentire la risoluzione del processo infiammatorio 14.

Nel caso sia necessario trattare più zone, le sedute possono essere programmate a distanza di 15 giorni.

Sarà comunque il medico a indicare quali sono i tempi e gli intervalli consigliati tra le varie sedute.

Mentre si possono ottenere buoni risultati sui fianchi con un solo trattamento, la schiena e l’interno e l’esterno delle cosce spesso richiedono più di due trattamenti 8.

Controindicazioni

La criolipolisi è generalmente controindicata nei soggetti:

  • con problemi al fegato (la sua perfetta funzionalità è necessaria per lo smaltimento delle cellule adipose lesionate dalla criolipolisi);
  • che soffrono di sindrome di Raynaud;
  • portatrici di pacemaker o altri dispositivi cardiaci
  • con grave forma di diabete.

Altre controindicazioni possono includere 15:

  • Orticaria da freddo/reazione allergica al freddo
  • Crioglobulinemia o emoglobinuria parossistica a frigore
  • Ipoproteinemia
  • Coagulopatia o sanguinamento ed ecchimosi eccessivi
  • Uso di farmaci che fluidificano il sangue
  • Gravidanza o allattamento
  • Febbre
  • Processo infettivo grave
  • Cicatrici o ernia nella zona da trattare
  • Qualsiasi malattia cutanea nella zona da trattare (ad es. ferita aperta, lesioni cutanee estese come eczema, dermatite, psoriasi attiva, pelle ipersensibile o fragile nella zona di trattamento)
  • Malattie croniche con effetti funzionali (insufficienza cardiaca, epatica e/o renale)
  • Malattie autoimmuni con LES cutaneo, sclerodermia, sindrome di Sjögren (dermatologica, reumatologica)
  • Neuropatie periferiche: patologia autoimmune (sclerosi multipla), disturbi metabolici (diabete grave), infezioni o neuropatia tossica
  • Uso di farmaci che influenzano il sistema immunitario e compromissione del sistema immunitario (come l’HIV)
  • Trombosi venosa profonda, tromboflebite o vene varicose in corso
  • Qualsiasi intervento chirurgico estetico o medico che interessi l’area di trattamento o prima della completa guarigione, nei 6 mesi precedenti il trattamento
  • Tumori pregressi, malignità attiva o recente sotto terapia farmacologica
  • Lesioni cutanee precancerose, neoplasie sull’area di trattamento
  • Sottoposizione a procedure con filler sintetici (cioè silicone) nell’area di trattamento designata o adiacente.

Effetti Collaterali

Gli effetti collaterali attesi sono minimi e generalmente limitati a un arrossamento temporaneo e a un intorpidimento transitorio.

  • L’area trattata può risultare contusa, gonfia e rossa per alcune ore dopo il termine del trattamento. Eccezionalmente si possono osservare piccole ecchimosi associate al processo di aspirazione.
  • Si possono avvertire anche alterazioni della sensibilità nella zona trattata (come formicolii e intorpidimento), che possono durare fino a 8 settimane.
  • Sono state riferite anche altre sensazioni, quali: intenso prurito, formicolio, sensibilità al tocco, dolore nella zona interessata, indolenzimento

Altri possibili effetti collaterali comprendono 15:

  • Svuotamento non omogeneo della zona trattata che crea una sorta di “avvallamento” nella silhouette
  • Sensazione di affaticamento con stato febbrile, che può persistere per circa 24 ore
  • Dolore sulla zona trattata che può durare da 7 a 10 giorni, accompagnato da un’eventuale infiammazione.
  • Eccezionalmente: possibilità di svenimento, di lesione superficiale associata all’effetto del congelamento. Iperpigmentazione transitoria post-infiammatoria nella zona trattata.

Iperplasia adiposa paradossa (PAH)

In casi molto rari, la criolipolisi può portare a un aumento del volume delle cellule adipose nelle parti del corpo trattate.

Questa condizione, chiamata iperplasia adiposa paradossa (PAH) è un effetto collaterale raro della criolipolisi.

In questa circostanza, nelle settimane successive alla procedura (anziché ridursi) l’area trattata diventa più grande (effetto paradosso), lasciando una massa indolore, visibilmente ingrandita, soda e ben demarcata sotto la pelle.

Questo effetto collaterale interessa meno dell’1% dei pazienti 16, la maggior parte dei quali sceglie di perseguire trattamenti alternativi come la liposuzione tradizionale.

Una revisione multicentrica del 2021 su 2114 pazienti, sottoposti a 8.658 cicli di criolipolisi, ha riportato che nove pazienti (0,43%) hanno sviluppato PAH 17

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