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Che Cos’è
La crisina è una sostanza naturale appartenente alla famiglia dei flavoni (un sottotipo di flavonoidi).
Si trova in quantità importanti nel miele, nel polline d’api, nella propoli, nella passiflora e in alcuni funghi.
La crisina ha mostrato un’ampia gamma di attività biologiche, tra cui la prevenzione dello stress ossidativo, dell’infiammazione, della neurodegenerazione e della cancerogenesi.
Per questo motivo, è considerata un composto promettente nella prevenzione e nel trattamento di molte malattie, tra cui cancro, diabete e malattie neurodegenerative come l’Alzheimer o il Parkinson 1, 2. Inoltre, potrebbe sostenere i livelli di testosterone e promuovere la fertilità maschile.
Tuttavia, a causa della bassa solubilità della crisina in acqua, dello scarso assorbimento intestinale e del rapido metabolismo, la sua biodisponibilità è piuttosto scarsa.
Probabilmente per questi motivi, i risultati degli studi clinici sono stati in gran parte negativi, motivo per cui la sua integrazione per la promozione della salute non è attualmente raccomandata.
A Cosa Serve
Studi su animali e cellule suggeriscono che l’integrazione di crisina può avere alcuni benefici per la salute, sebbene manchi un’adeguata ricerca clinica 3.
In particolare, la crisina ha mostrato attività farmacologiche promettenti, come quelle antitumorali, antidiabetiche, immunomodulatorie, antidepressive e antiasmatiche.
Inoltre, ha mostrato potenziali effetti protettivi contro varie tossine su diversi organi, come fegato, cervello, reni e cuore 2.
Purtroppo, gli studi farmaceutici hanno dimostrato che la biodisponibilità orale della crisina è estremamente scarsa (<1%), a causa della bassa solubilità in acqua e dell’ampio metabolismo.
Dove si Trova
La crisina si trova in varie piante (medicinali e non), prodotti dell’alveare, frutti e prodotti derivati, tra cui:
- miele (fino a 5,3 mg/kg nel miele di bosco) 4;
- propoli (fino a 28 g/l) 5;
- passiflora (Passiflora incarnata) 3;
- funghi (a livelli variabili, inferiori a 0,5 mg/kg) 6, 7.
Proprietà e Benefici
Aumento del Testosterone
Negli studi su animali e cellule, l’integrazione di crisina ha aumentato la produzione di testosterone 8.
A tal proposito, si segnala un possibile effetto inibitorio sull’aromatasi, che ridurrebbe la conversione del testosterone in estrogeni 9, 10.
Uno studio sui ratti maschi suggerisce che la somministrazione orale di crisina può aumentare la produzione di testosterone, il movimento degli spermatozoi e la concentrazione degli spermatozoi 8.
Lo stesso studio ha anche scoperto che la crisina può ridurre i livelli di spermatozoi anomali.
Sempre nei ratti, è stato notato un aumento del testosterone di circa il 30% con l’assunzione orale di 50 mg/kg di peso corporeo per 60 giorni, 8 che corrisponde a una dose stimata per l’uomo di 8 mg/kg di peso corporeo.
Tuttavia, uno studio clinico ha scoperto che 21 giorni di integrazione giornaliera di crisina non hanno aumentato i livelli di testosterone nelle urine. È possibile che il corpo umano non assorba molto bene la crisina, il che potrebbe ridurre i benefici di questo estratto. 11.
Lo studio è stato effettuato somministrando 1280 mg di propoli e 20 grammi di miele di eucalipto (che conferivano 69,12 mg di flavonoidi e 20 mg di crisina) per 21 giorni.
Desiderio sessuale e Fertilità
Nei ratti anziani, dosi orali di crisina pari a 1 mg/kg di peso corporeo sembrano efficaci nell’aumentare la frequenza di monta e il numero di eiaculazioni 12.
Tuttavia, non sappiamo se la crisina possa esercitare azioni favorevoli sulla fertilità negli esseri umani.
Cancro
Il potenziale effetto della crisina sul cancro è stato studiato solo su animali e cellule.
I risultati di questi studi preliminari hanno osservato potenziali benefici nei seguenti tipi di cancro 13:
- al seno;
- cervicale;
- al colon;
- glioblastoma (al cervello);
- ematologico (del sangue);
- al fegato;
- ai polmoni;
- al pancreas;
- alla prostata;
- alla tiroide.
Tuttavia, considerata l’assenza di studi clinici, non vi sono prove che la crisina possa essere utile per prevenire o trattare il cancro negli esseri umani.
In uno studio, la crisina (125 mg due volte al giorno per una settimana) ha mostrato un’efficacia promettente nel prevenire la diarrea indotta dal farmaco irinotecan, senza influenzarne l’efficacia terapeutica, nei pazienti affetti da cancro 14.
Ansia e Depressione
Una pianta ricca di crisina, la passiflora, è nota per le sue proprietà ansiolitiche 15.
In particolare, sembra che questo suo contenuto di crisina svolga un ruolo centrale nel determinare l’ansiolisi 16.
Inoltre, in uno studio sui topi, l’integrazione di crisina ha ridotto il comportamento depressivo e la disfunzione cerebrale (ippocampo). Questo effetto potrebbe essere dovuto all’aumento dei livelli di BDNF 17.
Salute del cervello
La crisina esibisce proprietà antiossidanti, antinfiammatorie e neuroprotettive, che possono tradursi in benefici a livello cerebrale.
Diversi studi hanno evidenziato il ruolo emergente della crisina in una varietà di disturbi neurologici, tra cui il morbo di Alzheimer e il morbo di Parkinson, la sclerosi multipla, l’ictus ischemico, l’epilessia, le lesioni cerebrali traumatiche e i tumori cerebrali 18.
Ad esempio, studi su modelli animali hanno scoperto che la crisina può contribuire a invertire il danno causato da composti tossici, come le specie reattive dell’ossigeno e l’acrilamide, agendo come antiossidante 3.
Nei topi affetti da morbo di Parkinson, la crisina ha agito anche come agente anti-invecchiamento, attraverso una combinazione di meccanismi antiossidanti e anti-infiammatori 19.
Altri Potenziali Benefici
Sulla base di studi in vitro e animali, la somministrazione orale di crisina potrebbe avere benefici:
- nel trattamento del diabete e delle relative complicanze 20, 21, 22, 23;
- nella riduzione del danno infiammatorio a livello cardiaco, epatico e renale 24, 3, 25, 26, 27, 28, 29, 3;
- nel contrasto alle reazioni allergiche 30, 31, 32.
Dosi e Modo d’uso
Attualmente, non ci sono prove sufficienti per stabilire una dose di crisina sicura ed efficace.
In genere, si utilizzano dosi nell’ordine di 500-750 mg al giorno per via orale.
Controindicazioni
La crisina potrebbe influenzare i livelli di estrogeni nel corpo.
Questo la rende controindicata nei pazienti interessati (anche in passato) da tumori sensibili ai livelli di estrogeni 33.
Come spiegato, dopo l’assunzione orale, la crisina ha una bassa biodisponibilità e una rapida escrezione. Questa bassa disponibilità e il numero limitato di studi clinici sollevano forti dubbi sull’utilità dell’integrazione orale di crisina.
Effetti Collaterali
Sulla base dei pochi studi clinici pubblicati, l’integrazione di crisina non sembra associata a particolari effetti avversi 14, 4, 34.