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Magazine X115 X115 Otoplastica | Descrizione, Prezzo | Efficacia, Rischi

Otoplastica | Descrizione, Prezzo | Efficacia, Rischi

  • 10 minuti

Che Cos’è

L’otoplastica è un intervento chirurgico eseguito per correggere gli inestetismi delle orecchie, in primis le orecchie ad ansa o prominenti (comunemente dette orecchie a sventola) 1.

L’otoplastica consente di migliorare la forma o la posizione delle orecchie, ridurne o aumentarne le dimensioni e, quando sporgono più del normale, riposizionarle vicino alla testa.

L’intervento di otoplastica non ha alcuna ripercussione sull’udito e un basso tasso di complicazioni. Nella maggior parte dei casi, non residuano cicatrici visibili.

A Cosa Serve

Grazie all’otoplastica, il chirurgo può correggere le dimensioni, il posizionamento e la forma delle orecchie.

L’inestetismo più comunemente trattato sono le cosiddette "orecchie a sventola" (caratterizzate dall’eccessiva sporgenza e distanza dalla nuca dei padiglioni auricolari, a causa di una malformazione della cartilagine).

Secondo uno studio, nella popolazione tedesca le orecchie a sventola sono presenti in circa il 5% della popolazione 2.

L’otoplastica può intervenire con successo anche su altri inestetismi, più o meno gravi, come ad esempio:

  • amputazioni parziali o totali,
  • malformazioni (displasie),
  • allungamento dei lobi auricolari.

A che età sottoporsi all’intervento

In caso di orecchie a sventola, il periodo ideale per sottoporsi all’intervento di otoplastica è tra i 5 e i 7 anni.

A questa età, l’orecchio è già totalmente formato, con dimensioni quasi uguali a quelle adulte. Inoltre, correggere i difetti delle orecchie prima che il bambino frequenti la scuola aiuta a eliminare i potenziali traumi psicologici dovuti alle canzonature dei compagni.

Soprattutto nei bambini che soffrono di orecchie a sventola, è stata osservata una maggiore tendenza alla depressione, risultati inferiori a scuola, minore autostima e problemi socio-comunicativi a scuola e a casa 3. Alla luce di queste problematiche, si consiglia di eseguire l’otoplastica quando i bambini hanno un’età compresa tra i 5 e i 6 anni, prima dell’inizio della scuola.

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Come si Esegue

Preparazione

Durante l’avvicinamento all’operazione di otoplastica, al paziente può essere richiesto di:

  • informare il chirurgo di qualsiasi eventuale farmaco assunto (soprattutto cortisonici, contraccettivi, antipertensivi, cardioattivi, anticoagulanti, ipoglicemizzanti, antibiotici, tranquillanti, sonniferi, eccitanti, ecc.). Il medico potrebbe quindi bandire alcuni farmaci e consigliare delle alternative; può ad esempio richiedere:
    • la sospensione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico per 2 settimane prima e 2 settimane dopo l’intervento;
    • la sospensione di contraccettivi orali un mese prima dell’intervento.
  • Evitare contatti con persone che abbiano raffreddore o altre malattie contagiose
  • Eliminare o ridurre il fumo almeno una settimana prima dell’intervento.
  • Segnalare immediatamente l’insorgenza di raffreddore, mal di gola, tosse, malattie della pelle.
  • Procurarsi una fascia elastica paraorecchie, che verrà indossata nei giorni successivi all’intervento.

Alla vigilia dell’intervento di otoplastica, al paziente può essere richiesto di:

  • Praticare un accurato bagno di pulizia completo, lavare i capelli e rimuovere lo smalto delle unghie delle mani e dei piedi. Per i capelli, il medico potrebbe prescrivere l’utilizzo di uno shampoo antisettico medicato.
  • Non assumere cibi né bevande a partire dalla mezzanotte, se l’intervento è praticato in anestesia generale.

Intervento

La tecnica specifica utilizzata dal chirurgo dipende dalla sua esperienza e dal tipo di inestetismo da correggere.

In generale, l’otoplastica comporta le seguenti fasi:

  • pratica di un’incisione sul retro dell’orecchio o all’interno delle pieghe dell’orecchio.
  • Asportazione di una piccola losanga di cute per accedere alla porzione di cartilagine da modificare.
  • Manipolazione del tessuto dell’orecchio, che può includere la rimozione della cartilagine, la piegatura e la modellatura della cartilagine con punti permanenti o l’innesto di cartilagine nell’orecchio.
  • Fissaggio e stabilizzazione della cartilagine nella nuova posizione.
  • Chiusura delle cutanee incisioni con punti di sutura.

A seconda delle necessità, può essere opportuno intervenire su entrambe le orecchie oppure su una sola, e la tecnica chirurgica può differire sui due lati.

Per quanto riguarda la correzione delle orecchie a sventola, tramite una limitata incisione cutanea posta nella parte posteriore del padiglione auricolare si riesce, rimodellando la cartilagine auricolare, a ricreare la normale conformazione dell’orecchio.

Solo raramente e in specifici casi (ad es. in caso di eccessiva ampiezza della conca) potrà essere necessaria l’asportazione di una porzione di cartilagine.

L’intervento su entrambe le orecchie dura circa due ore. Al termine dell’operazione, viene realizzata una medicazione modicamente compressiva che andrà mantenuta in sede per un tempo variabile dai 4 agli 8 giorni.

Anestesia

Esistono vari tipi di deformità dell’orecchio e ognuna di esse viene trattata in maniera differente.

A seconda dei casi, l’intervento può essere realizzato:

  • in anestesia locale, rendendo insensibile il padiglione auricolare mediante punture locali; a questa può essere eventualmente aggiunta la sedazione iniettando dei farmaci per via endovenosa al fine di tranquillizzare il paziente;
  • in anestesia generale, ad esempio in caso di bambini o adulti con carattere particolarmente ansioso.

Il tipo di anestesia scelto dipenderà dal desiderio del singolo paziente e dal giudizio del medico.

Quanto dura l’intervento

L’operazione di otoplastica dura approssimativamente 1-2 ore e non è dolorosa.

Questo tempo non dev’essere confuso con il periodo di permanenza del paziente in sala operatoria, che comprende la preparazione anestesiologica e il recupero post-operatorio.

Dopo l’Intervento

Il ricovero dura in media 1 giorno, variabile in base al tipo di anestesia e all’età del paziente.

Se l’intervento – come accade nella maggior parte dei casi – viene svolto in regime ambulatoriale o in day hospital (quindi in anestesia locale), il paziente sarà in grado di fare ritorno a casa dopo poche ore di osservazione.

Cosa aspettarsi dopo l’Intervento

  • Bendaggio: una medicazione compressiva viene lasciata in sede per alcuni giorni (4-8). Dopodiché viene rimossa, con la raccomandazione di indossare la fascia paraorecchi (tipo tennista) per circa 1 mese durante la notte.
    Piccole macchie di sangue possono essere presenti nel bendaggio; se dovessero allargarsi e diventare rosso vivo contattate subito il chirurgo.
    Alla rimozione del bendaggio, le orecchie potranno apparire gonfie e bluastre. Tale situazione è normale e migliorerà gradualmente nelle successive settimane.
  • Gonfiore delle orecchie: dopo l’otoplastica, le orecchie si gonfieranno inevitabilmente, anche se in misura variabile; il gonfiore si attenuerà in un tempo variabile da 2 settimane a qualche mese.
  • Dolore: nei primi giorni del periodo post-operatorio, il paziente avvertirà una sensazione di fastidio o lieve dolore. In genere si tratta di una sensazione minima e di breve durata, che può essere ridotta o eliminata con i normali farmaci analgesici.
  • Ecchimosi: possono comparire lividi più o meno evidenti, che si riassorbiranno spontaneamente entro qualche settimana.
  • Sensibilità e Udito: la sensibilità del padiglione auricolare può essere modificata per alcuni mesi, mentre non ci sono problemi uditivi di alcun tipo.

Cosa Fare dopo l’Intervento

  • Antibiotici: il medico potrebbe prescrivere l’assunzione di farmaci antibiotici per bocca per alcuni giorni, in modo da scongiurare l’insorgenza di infezioni.
  • Dieta: quella nel giorno dell’intervento sarà prevalentemente liquida, mentre dal giorno successivo potrà essere ripresa una dieta normale, ricca di proteine (carne, uova, latte) e vitamine (frutta).
  • Lavaggio dei capelli: dopo alcuni giorni (7-10 giorni) è possibile lavare i capelli con acqua tiepida, evitando l’uso di asciugacapelli ad aria calda.
  • Fascia paraorecchi: per almeno 4 settimane è opportuno indossare, soprattutto durante il sonno, una fascia paraorecchie moderatamente elasticizzata (tipo quella da tennisti).
  • Ripresa delle attività sportive: eventuali attività sportive leggere possono essere riprese dopo 2 settimane, purché non espongano a possibili traumi delle orecchie, anche modesti. Per gli sport più pesanti, si raccomanda di attendere circa 5-6 settimane
  • Uso degli occhiali: evitare per un mese l’uso di occhiali con montatura pesante.
  • Esposizione solare: per almeno 1 mese evitare l’esposizione diretta al sole o al calore intenso (es. sauna, lampada UVA).
  • Rimozione dei punti: i punti si rimuovono dopo 8-10 giorni circa, mentre nel caso vengano applicate suture riassorbibili possono essere lasciati in loco.

Cicatrici

In genere, le cicatrici lasciate dall’intervento di otoplastica sono praticamente invisibili (perché nascoste sulla faccia posteriore del padiglione auricolare, rivolte verso il cranio).

Talvolta può essere necessario praticare delle incisioni anche sulla faccia anteriore del padiglione stesso. Fortunatamente, poiché si tratta di regioni ricoperte da pelle sottile, tali cicatrici saranno scarsamente visibili.

Prezzo

Indicativamente, il prezzo medio di un’otoplastica si aggira intorno ai 3.000 euro.

Il costo può essere inferiore o superiore a seconda di fattori come il tipo di inestetismo da correggere, la procedura utilizzata e il chirurgo che la esegue.

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Possibili complicazioni

Come tutti gli interventi chirurgici, anche l’otoplastica è soggetta a complicanze, peraltro molto rare in forma grave.

Questi rischi possono includere:

  • reazioni allergiche all’anestesia;
  • sanguinamento;
  • infezione;
  • orecchie asimmetriche;
  • cicatrici visibili in corrispondenza o intorno ai siti di incisione;
  • cambiamenti nella sensazione della pelle, che sono in genere temporanei;
  • estrusione di suture (i punti che fissano la forma delle orecchie arrivano alla superficie della pelle e devono quindi essere rimossi e riapplicati).

Le possibili complicanze dell’otoplastica si possono dividere in precoci e tardive 2.

Complicanze Precoci Complicanze tardive
  • Dolore
  • Ematoma, emorragia post-operatoria
  • Infezione della ferita, pericondrite
  • Necrosi della cartilagine e della pelle
  • Reazione allergica
  • Cicatrici ipertrofiche, cheloidi
  • Fistole, granulomi
  • Iperestesia e parestesia
  • Ricorrenza
  • Deformità della cartilagine auricolare

Complicanze precoci

La complicanza postoperatoria più preoccupante è la formazione di un ematoma, che può portare a necrosi cutanea e della cartilagine.

Se non affrontato immediatamente, l’ematoma può evolvere in un’infezione che potrebbe peggiorare la necrosi della cartilagine e portare alla deformità dell’orecchio a cavolfiore.

La necrosi della cartilagine può anche derivare da un eccessivo serraggio delle suture e talvolta da un’eccessiva pressione della medicazione.

Gli ematomi postoperatori di solito si osservano da uno a tre giorni dopo l’intervento. Il dolore è uno dei sintomi principali e dovrebbe richiedere un esame tempestivo.

Il sanguinamento e il conseguente ematoma sono una complicanza che necessita di un pronto intervento; è quindi bene segnalare al chirurgo la comparsa di dolore importante nei primi giorni postoperatori, in quanto potrebbe essere indicativo di presenza di sangue fra la cute e la cartilagine.

Complicanze tardive

Gli esiti estetici insoddisfacenti sono la complicanza più comune dell’otoplastica 4.

Cicatrici ipertrofiche o cheloidi potrebbero formarsi per la naturale tendenza di alcuni individui a produrre questo tipo di cicatrici (ad es. più comuni nella razza nera). La formazione di cheloidi potrebbe renderne necessaria la rimozione chirurgica o un trattamento con iniezioni di cortisone.

In alcuni rari casi l’orecchio può ritornare, seppure parzialmente, nella posizione pre-operatoria. In tali casi può essere necessario effettuare una correzione secondaria mediante una nuova otoplastica.

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