INDICE ARTICOLO
Cos’è
L’inositolo è una sostanza vitamino-simile, uno zucchero carbociclico che si trova in alimenti come frutta, fagioli, cereali e noci 1.
Esistono diverse forme di inositolo (9 per la precisione), tra le quali la più abbondante in natura è il mioinositolo (talvolta indicato come vitamina B8).
Il D-chiro-inositolo è la seconda forma più abbondante nel corpo.
In riferimento all’inositolo, il termine vitamina è improprio, poiché viene prodotto dal corpo umano e per questo non è un nutriente essenziale. I reni producono circa due grammi di inositolo al giorno a partire dal glucosio, mentre l’assunzione alimentare media è di 0,5-1 grammo al giorno.
Nell’organismo umano, l’inositolo svolge un ruolo strutturale come componente delle membrane cellulari 2. Inoltre, influenza l’azione dell’insulina, un ormone essenziale per il controllo della glicemia, e partecipa al controllo del metabolismo dei grassi e degli zuccheri.
L’inositolo influenza anche i messaggeri chimici nel cervello, come la serotonina e la dopamina 3, 4.
Gli alimenti ricchi di inositolo comprendono cereali, legumi, noci, semi, frutta e verdura fresca 1.
Gli integratori di inositolo possono aiutare a trattare condizioni mediche specifiche, inclusi alcuni disturbi d’ansia e di fertilità. Possono anche favorire il controllo glicemico e migliorare la salute delle donne affette da sindrome dell’ovaio policistico.
Uso nei Cosmetici
Applicato topicamente, l’inositolo può contribuire a migliorare l’aspetto della pelle riducendo la secchezza, favorendo il recupero dell’elasticità e regolando la secrezione di sebo.
In uno studio clinico, l’applicazione di inositolo o di acido fitico (una delle varie forme di inositolo) su 45 donne asiatiche per 7 settimane ha dimostrato di migliorare l’idratazione e l’elasticità della pelle e di ridurre le rughe 5. Inoltre, il trattamento ha portato a una normalizzazione della secrezione sebacea sia nelle donne con pelle secca che in quelle con pelle grassa.
Sebbene l’inositolo sia in tal senso inferiore all’acido fitico nei miglioramenti della pelle, gli Autori segnalano che l’acido fitico non è adatto alla pelle sensibile.
Sono necessari ulteriori studi per chiarire i benefici dell’applicazione topica di inositolo.
Acne e Inositolo
Alcune malattie croniche supportano la relazione tra acne e metabolismo dell’insulina.
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una di queste, essendo comunemente caratterizzata da obesità, iperinsulinemia, insulino-resistenza e iperandrogenismo (livelli elevati di ormoni sessuali maschili, come testosterone e DHT).
Si ritiene che gli effetti comedogenici dell’IGF-1 e degli alti livelli di androgeni, favoriti dall’iperinsulinemia, siano responsabili dell’acne osservata nella PCOS.
Secondo una revisione degli studi su oltre 500 donne con PCOS, il mioinositolo riduce la resistenza all’insulina e aumenta i livelli di estrogeni 6.
In uno studio clinico su 50 donne con PCOS, il mioinositolo ha ridotto i livelli di testosterone, ormone luteinizzante (LH) e insulina dopo 3 mesi. Dopo 6 mesi, ha anche ridotto l’acne da grave a moderata e la crescita indesiderata di peli maschili 7.
L’integrazione di mio-inositolo può anche ridurre la crescita indesiderata di peli maschili nelle donne con elevati valori di ormoni sessuali maschili e insulino-resistenza 8.
Sia il mioinositolo che il D-chiro-inositolo hanno migliorato la sensibilità all’insulina e il ciclo mestruale negli studi clinici. Tuttavia, il mioinositolo ha avuto un effetto più forte sull’insulina mentre il il D-chiro-inositolo ha avuto un effetto più forte sull’iperandrogenismo 9.
Nelle donne con PCOS e altri disturbi iperandrogenici, alti livelli di testosterone (e altri ormoni “maschili”) causano peli in eccesso e acne. Gli integratori di mio-inositolo e chiro-inositolo abbassano questi ormoni e contribuiscono a ridurre i peli corporei e ad eliminare l’acne 10, 9, 7.
Inositolo e Salute
L’avanzare dell’età, l’uso di antibiotici, l’assunzione di caffeina, zuccheri e carboidrati raffinati, la carenza di sodio, la resistenza all’insulina e il diabete aumentano il fabbisogno di inositolo 11a.
In ambito salutistico, l’integrazione di inositolo può migliorare la sensibilità all’insulina e il controllo glicemico, e aiutare a prevenire il diabete gestazionale e gestire la sindrome dell’ovaio policistico e la steatosi epatica non alcolica.
Ad esempio, secondo una meta-analisi di 6 studi clinici randomizzati, l’integrazione giornaliera con 4 grammi di mio-inositolo ha ridotto l’incidenza di diabete gestazionale (-46%), ipertensione (-69%) e parto pretermine (-70%) tra le donne in gravidanza 11a. Dosaggi inferiori, invece, non hanno prodotto benefici statisticamente significativi; da segnalare, inoltre, la scarsa certezza delle prove, dettata dall’incoerenza dei risultati e dalla scarsità di studi disponibili per la meta-analisi.
Dosi
La maggior parte degli integratori di inositolo contiene la forma mio-inositolo, poiché è il tipo di inositolo più abbondante nel corpo.Per il trattamento della sindrome dell’ovaio policistico si usano solitamente dosaggi di 1,2 grammi di D-chiro-inositolo una volta al giorno oppure 2 grammi di mio-inositolo e 200 mcg di acido folico due volte al giorno per 6 mesi 11, 12.
Effetti Collaterali
Gli integratori di inositolo sembrano essere ben tollerati dalla maggior parte delle persone.
Tuttavia, sono stati segnalati lievi effetti collaterali con dosi di 12 grammi al giorno o superiori. Questi includono nausea, gas, difficoltà a dormire, mal di testa, vertigini e stanchezza 13.