Tali alterazioni peggiorano le caratteristiche fisiche della pelle (con perdita di elasticità, idratazione, densità e spessore), causando la comparsa delle rughe.
Sul fronte delle cause, le rughe sono correlate a due tipi di invecchiamento:
invecchiamento esterno o estrinseco (dovuto a fattori ambientali come dieta, fumo e radiazioni ultraviolette).
Tipi di Rughe
Dal punto di vista istologico, le rughe rappresentano dei solchi lineari permanenti della pelle, di profondità variabile.
Questi solchi si localizzano preferenzialmente in alcune regioni tipiche del volto. Di conseguenza, esistono delle tipologie di rughe ricorrenti tra i diversi individui.
A tal proposito è possibile riconoscere:
rughe frontali, ad andamento trasversale presenti sull’intera fronte;
Le rughe di espressione sono dei solchi che compaiono generalmente nella regione di inserzione dei vari muscoli facciali.
Sono legate alla normale espressività del volto e per questo vengono dette anche rughe mimiche o muscolodinamiche.
Per intenderci, sono le stesse che scompaiono in seguito all’utilizzo della tossina botulinica come rimedio antiaging, determinando una certa amimicità e inespressività del volto trattato.
Pertanto, seppur progressivamente più evidenti con l’avanzare dell’età, quelle di espressione sono rughe presenti già in giovane età e che donano al volto la sua naturale espressività.
Queste rughe si formano per l’azione della forza di gravità su una cute divenuta gradualmente meno tonica ed elastica.
Tendono inevitabilmente ad accentuarsi con gli anni, in seguito alle modificazioni strutturali a cui va in contro la cute.
La graduale perdita della tonicità muscolare, il riassorbimento adiposo e osseo e la graduale compromissione della struttura del derma (con perdita progressiva di collagene e fibre elastiche), contribuiscono enormemente alla perdita di tonicità del terzo medio e inferiore del volto.
Il tutto determina la comparsa di rughe evidenti a livello della bocca, del mento, della mandibola e del collo, oltre al progressivo accentuarsi delle rughe di espressione.
Il cedimento della pelle mandibolare (classicamente definita doppio mento).
Rughe Attiniche
Le rughe attiniche sono dei sottili solchi, delle fini rugosità diffuse che compaiono solitamente dai 30-40 anni, soprattutto nei fototipi più chiari.
Il tessuto interessato appare gradualmente corrugato, a pergamena, per divenire in tarda età completamente sgualcito.
Sono segni evidentemente legati al fotoinvecchiamento, ossia all’azione lesiva indotta dalle radiazioni ultraviolette sulle strutture cutanee.
Più precisamente, il danno ossidativo che segue a tale esposizione risulterebbe in grado di compromettere sia la normale struttura del derma, sia la vitalità delle cellule presenti in questo tessuto, riducendo così sensibilmente le possibilità di recupero strutturale della cute danneggiata.
Proprio per la loro natura, queste rughe compaiono soprattutto sulle regioni più esposte, come gli zigomi e le guance, donando alla cute un tipico aspetto invecchiato.
Rughe da Sonno
Questi segni sono generalmente presenti su un solo lato del volto.
Inizialmente reversibili, le rughe da sonno tendono gradualmente a divenire permanenti con la perdita della normale elasticità cutanea.
Sono generalmente poco rilevanti dal punto di vista medico-estetico, seppur in taluni casi (soprattutto nelle pelli più invecchiate) possano essere motivo di spiacevoli inestetismi.
Evoluzione delle Rughe
L’invecchiamento cutaneo è un processo graduale che, con le dovute differenze nelle tempistiche, evolve seguendo vari step.
Questi step vengono interpretati dalla cosiddetta classificazione di Glogau.
Inizialmente, in giovane età (circa 20-30 anni), il volto appare privo di solchi, senza discromie, con mini rughe e rughe di espressione fisiologicamente accennate che non ne alterano la normale armonia (Tipo I di Glogau).
Con l’avanzare dell’età, e in seguito all’ azione fotoinvecchiante delle radiazioni UV, possono apparire lentiggini, cheratosi palpabili, linee del sorriso e rughe di espressione gradualmente più evidenti (Tipo II di Glogau).
Intorno ai 50 anni, il fotoinvecchiamento è ormai avanzato e le discromie e le telangectasie (dilatazioni di piccoli vasi sanguigni) sono evidenti, come del resto le cheratosi. Anche a riposo appaiono le rughe, che tendono ad alterare il normale profilo e la normale espressività del volto (Tipo III di Glogau).
Infine, in età avanzata, over 65, la pelle appare completamente rugosa, discromica (giallastra) e potenzialmente esposta a lesioni maligne (Tipo IV di Glogau).
Le varie cause delle rughe e più in generale dell’invecchiamento cutaneo si possono raggruppare in due principali categorie: fattori interni e fattori esterni, riepilogati in tabella.
Rappresenta la conseguenza naturale dei cambiamenti fisiologici associati all’invecchiamento, che si verificano a tassi variabili ma pressoché inalterabili in quanto geneticamente determinati.
La seguente tabella riassume i principali rimedi antirughe a livello preventivo e "curativo".
Stile di Vita
Miglioramento dello stile di vita e delle abitudini:
evitando inquinamento, fumo, stress, eccessiva irradiazione solare UV, zuccheri in eccesso e sibi infiammatori
favorendo alimentazione sana (ricca di alimenti naturali o minimamente trasformati), restrizione calorica, integrazione alimentare mirata, attività fisica, gestione della salute generale.
La sottostante tabella offre una visione sintetica dei vari ingredienti tipicamente presenti nelle creme antirughe, raggruppandoli in base al segno dell’invecchiamento su cui agiscono.
Sostanza Mascheranti o Soft-Focus (es. nitruro di boro, allumina, alcune silici e dei derivati siliconici, come il polymethylsilsesquioxane o il polysilicone-1)
Viene usato per ridurre la mimica dei muscoli facciali, responsabile delle rughe di espressione.
Il medico inietta la tossina botulinica in punti precisi del volto e in piccolissime quantità.
Inibendo il rilascio del neurotrasmettitore acetilcolina, la tossina induce il rilassamento della muscolatura facciale, da cui consegue l’appianamento della ruga.
L’effetto persiste per alcuni mesi, poi si riduce e necessita di una nuova iniezione per ripristinare l’effetto di distensione.
Sfruttano sostanze chimiche capaci di esfoliare e rigenerare la cute. Ne consegue un processo infiammatorio che stimola il rinnovamento cutaneo e la sintesi di collagene.
I peeling possono essere superficiali, medi o profondi a seconda che coinvolgano rispettivamente la sola epidermide o il derma superficiale o medio.
I medici possono usare vari alfaidrossiacidi (come l’acido glicolico), acido salicilico, acido retinoico (tretinoina), TCA (acido tricloroacetico), a concentrazioni più o meno elevate in base al tipo di peeling.
Maggiore è l’aggressività della sostanza, migliori saranno i risultati, ma maggiori saranno anche gli effetti collaterali (arrossamento, crosticine, edemi) e la loro durata.
Si basano sull’iniezione di sostanze riempitive per colmare i solchi cutanei e modellare i lineamenti del viso (labbra, naso, zigomi…).
In base alla tipologia, si sfruttano sostanze di origine biologica o sintetica, da impiantare mediante iniezione transcutanea.
I filler riassorbibili non permanenti (come l’acido ialuronico) sono generalmente preferiti, per la loro innocuità e maneggevolezza, e per la naturalezza del risultato estetico.
In base all’inestetismo da trattare (rughe più o meno sottili, perdita di volume ecc.) verrà comunque scelta la sostanza più adatta da iniettare.
Sfrutta la generazione di campi elettromagnetici (EMF) per influenzare direttamente o indirettamente le cellule della pelle (in particolare i fibroblasti).
Trasmette ai tessuti un’energia che sviluppa calore: questo libera mediatori chimici nel derma che determinano il rimodellamento del collagene e la neoformazione di nuovo collagene.
I sistemi a luce pulsata emettono un fascio luminoso policromatico (luce flash), che può essere regolato in base all’inestetismo da trattare.
Nel caso delle rughe, il fotoringiovanimento con luce pulsata genera calore controllato negli strati profondi della pelle, stimolando i fibroblasti del derma con conseguente produzione e rimodellamento di collagene ed elastina.
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