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Magazine X115 X115 Papaina | Cos’è, A Cosa Serve | Benefici per la Salute

Papaina | Cos’è, A Cosa Serve | Benefici per la Salute

  • 9 minuti

Che Cos’è

La papaina è un enzima digestivo che si trova nella papaia (Carica papaya), prevalentemente nel lattice e nel frutto acerbo.

Con la sua azione, aiuta a scomporre le proteine in amminoacidi, facilitando la digestione.

Grazie a questa sua caratteristica, la papaina viene usata per ammorbidire le carni e favorire la digestione.

Inoltre, può aiutare a combattere le infezioni, migliorare la guarigione delle ferite e ridurre l’infiammazione.

La papaina viene estratta dal lattice di papaya, un fluido lattiginoso che trasuda dal frutto, dal gambo e dalle foglie della Carica papaya.

Il frutto ne è il più ricco, specialmente se acerbo 1, 2, 3. Tuttavia, per raggiungere la dose normalmente presente negli integratori bisognerebbe mangiarne quantità notevoli.

A Cosa Serve

Nota anche come papaya proteinasi I o pepsina vegetale, la papaina ha una vasta gamma di usi industriali.

Tra le applicazioni più note ricordiamo:

  • caseificazione (può essere usata come sostituto del caglio, grazie alla capacità di coagulare le proteine del latte);
  • chiarificazione della birra (digerisce i frammenti proteici precipitabili, migliorando la limpidezza della bevanda);
  • inteneritori di carne (ammorbidisce la carne a uso alimentare);
  • integratori digestivi (aiuta a facilitare la digestione e ridurre gonfiore, gas e diarrea);
  • farmaci o nutraceutici per il controllo di infiammazione, dolore e gonfiore (agisce in maniera simile alla bromelina);
  • chirurgia (viene usata nella gestione delle ferite chirurgiche, nel trattamento dell’ostruzione alimentare esofagea proteica e per iniezione interdiscale nei pazienti con documentata ernia dei dischi intervertebrali);
  • cosmetici (può essere usata in dentifrici sbiancanti, shampoo antiforfora, peeling enzimatici, creme viso e creme corpo per acne lieve e punti neri).

Presenza nella Papaya

Il lattice del frutto acerbo della papaia è ricco di 2 enzimi: papaina e chimopapaina.

Altri costituenti includono una miscela di altre cisteina endopeptidasi, come papaya endopeptidasi II (o caricaina), papaya endopeptidasi IV, omega endopeptidasi, chinitasi, inibitori della proteasi, linamarasi e proteine senza funzioni note 4, 5.

Quando il frutto matura, la papaina e la chimopapaina si dissolvono e nessuna delle due è presente nella papaya matura.

La chimopapaina è stata frazionata in sottocomponenti denominati "A" e "B". È molto simile alla papaina nello spettro della sua attività proteolitica, sebbene sia meno potente nel degradare le proteine.

Proprietà e Benefici

Salute digestiva

Come spiegato, la papaina migliora la digestione scomponendo le proteine in aminoacidi e aiutando il corpo ad assorbire questi nutrienti.

In questo modo, contribuisce ad alleviare i sintomi gastrointestinali in presenza di disturbi digestivi di varia natura 6, 7, 8, 9, 10.

Celiachia

Il glutine è una proteina strutturale che si trova naturalmente nei semi di alcuni cereali.

Le due principali proteine del glutine sono la prolammina (o gliadina) e la glutenina.

Nelle persone celiache, la gliadina innesca una risposta infiammatoria che danneggia gravemente la mucosa intestinale scatenando i sintomi tipici della malattia.

La papaina ha la potenziale capacità di digerire la gliadina, rendendola tollerabile dalle persone affette da celiachia.

In 3 persone con malattia celiaca, gli integratori di papaina hanno migliorato l’assorbimento dei nutrienti e ridotto le feci molli 9, 11, 12.

In un altro studio su 20 pazienti celiaci in remissione, la co-somministrazione di caricaina (un enzima ottenuto dalla papaya simile alla papaina) con 1 grammo di glutine non ha danneggiato la mucosa intestinale né scatenato sintomi 13.

Questi studi sono chiaramente preliminari e la dieta di esclusione (senza glutine) rimane l’unico trattamento sicuro ed efficace a oggi disponibile per la celiachia.

Dispepsia e salute gastrointestinale

Nei paesi in cui cresce spontanea, la papaya è stata a lungo utilizzata come rimedio tradizionale per i disturbi gastrointestinali 8.

Anche in India la papaina viene usata come trattamento per la dispepsia funzionale in combinazione con altri enzimi 14.

In uno studio clinico su 200 persone con dispepsia funzionale (che soffrivano cioè di indigestione senza lesioni documentate degli organi digestivi), l’integrazione di papaina ha ridotto l’infiammazione dello stomaco.

Rispetto al placebo, ha alleviato sintomi come mal di stomaco, vomito, nausea, bruciore gastrico, eruttazione e gonfiore 15.

In uno studio su 60 pazienti con gastrite cronica lieve, la somministrazione di un preparato a base di papaina e fibre di avena, 2 volte al giorno per 30 giorni, ha ridotto i sintomi digestivi e diminuito il dolore in maniera superiore al placebo 16.

In uno studio su pazienti con indigestioni croniche (prevalenti) e disfunzioni del tratto gastrointestinale, un preparato a base di papaya assunto per 40 giorni ha ridotto vari disturbi funzionali, come “stitichezza” e “gonfiore” 8.

La papaina ha anche ridotto l’acidità dello stomaco e le dimensioni delle lesioni gastriche nei ratti con ulcere allo stomaco 19, 20.

Infine, la papaina può bloccare la crescita di batteri intestinali dannosi che causano o alimentano la sindrome dell’intestino irritabile e altri disturbi dello stomaco e dell’intestino 17, 18.

Infiammazione

Grazie ai loro effetti antinfiammatori, la papaina e altri enzimi proteolitici come la bromelina vengono utilizzati per favorire la guarigione delle ferite e ridurre il gonfiore dopo un infortunio o un trauma.

In uno studio su 130 persone, una combinazione di papaina e altri enzimi (bromelina, tripsina e chimotripsina) ha ad esempio ridotto i livelli elevati di TGF-beta, riducendo così l’infiammazione 21.

In uno studio sui ratti, la papaina ha soppresso l’infiammazione tanto quanto il farmaco antinfiammatorio non steroideo indometacina 22, 23.

Inoltre, la papaina ha aumentato le cellule T regolatorie, che possono combattere l’infiammazione e normalizzare la risposta immunitaria, e ridotto le citochine infiammatorie (TNF, IL-8, IL-6) in cellule umane di individui sani 24.

Guarigione delle Ferite

La papaina può essere utilizzata con successo per favorire la guarigione di ulcere cutanee, ferite e altre condizioni della pelle 25.

Ad esempio, uno studio sui ratti è stato condotto trattando le ferite degli animali con un detergente a base di papaina e α-tocoferolo (vitamina E).

I risultati hanno mostrato un’aumentata deposizione di collagene e meno essudati fluidi rispetto ai topi trattati col detergente betadine, portando a una riduzione dell’escara e a una più rapida epitelizzazione 26.

Anche numerosi studi clinici hanno osservato come la papaina topica sia utile nella guarigione delle ulcere cutanee e delle ustioni, riducendo la degenza ospedaliera ed esibendo un’efficacia superiore ad altri trattamenti (come collagenasi e acqua ossigenata) 27, 28, 29, 30, 31.

Oltre ad aiutare la formazione di nuovi tessuti nell’area della lesione, la papaina può anche prevenire l’infezione batterica della ferita 32, 25, 33, 26, 34, 35, 36, 37.

Inoltre, in ambito ospedaliero, la papaina viene usata come agente chimico di sbrigliamento per rimuovere il tessuto danneggiato o necrotico delle ulcere da decubito e della cancrena.

Salute dentale

La papaina viene aggiunta ad alcuni dentifrici e gomme da masticare come blando sbiancante per i denti 3839.

Può anche favorire la rimozione della placca dentale, mentre ad alte concentrazioni vine sfruttata dai dentisti per la rimozione della carie 40, 41, 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48, 49, 50, 51, 52, 53.

Infezioni

La papaina esibisce attività antibatterica contro diversi ceppi patogeni, come Escherichia coli, Listeria monocytogenes, Salmonella typhimurium, Staphylococcus aureus e Proteus vulgaris 54, 55, 56, 18, 57, 58.

In uno studio di 3 anni su 62 donne con infezioni da lieviti vaginali (candidosi), un integratore contenente papaina, bromelina e rutina ha migliorato i sintomi e ridotto la recidiva dell’infezione 59.

In un vecchio studio su 192 persone con fuoco di Sant’Antonio, una preparazione enzimatica proteolitica è risultata efficace nel trattamento dei sintomi della malattia quanto il farmaco antivirale aciclovir 60. Tuttavia, non è possibile sapere se e quanto la papaina abbia contribuito ai benefici.

In vari studi clinici su pazienti con febbre dengue, il succo di foglie di papaya ha aumentato il numero di piastrine e ridotto la degenza ospedaliera rispetto al placebo. Tuttavia, non è chiaro se questo effetto sia dovuto alla papaina o ad altri composti presenti nel succo di foglie di C. papaya 61.

Dolore

Gli integratori di papaina e altre proteasi possono alleviare il dolore muscolare causato da un intenso esercizio fisico.

Ad esempio, durante uno studio è stato somministrato un placebo o un integratore contenente papaina e altri enzimi proteolitici a 10 coppie di uomini 62.

Il trattamento è stato somministrato prima e dopo la corsa in discesa per 30 minuti all’80% della frequenza cardiaca massima, dimostrando di migliorare il recupero muscolare e ridurre il dolore muscolare rispetto al placebo.

In uno studio clinico su 80 persone sottoposte a intervento chirurgico, un integratore contenente papaina, bromelina e rutina ha ridotto il dolore più rapidamente del placebo; inoltre ha diminuito il ricorso a farmaci antidolorifici 63.

In uno studio clinico su 100 persone con mal di gola e/o infiammazione delle tonsille, pastiglie per la gola contenenti 2 mg di papaina, 5 mg di lisozima e 200 UI di bacitracina hanno contribuito ad alleviare i sintomi meglio di un placebo.

Tuttavia, non è noto se gli effetti benefici siano dovuti alla papaina stessa, agli altri ingredienti o alla specifica combinazione di ingredienti 64.

Contraccezione

Prove aneddotiche suggeriscono che mangiare papaya acerba per 3 giorni consecutivi può indurre l’aborto e che la papaina può avere attività contraccettiva se assunta quotidianamente.

Per spiegare questo effetto, è stato suggerito che la papaina sopprima il progesterone (necessario per il concepimento e la gravidanza) 65, 66.

Inoltre, la papaina dissolve le proteine responsabili dell’adesione dell’ovulo appena fecondato alla parete uterina 67.

Anche sul fronte maschile, l’estratto di semi di carica papaya è stato associato all’antifertilità, come documentato da vari studi nel tentativo di scoprire agenti contraccettivi per l’uomo 68, 69, 70, 71, 72, 73, 74, 75.

Effetti collaterali

L’assunzione di alte dosi di papaina può causare:

  • irritazione o danno alla gola;
  • perforazione esofagea;
  • irritazione allo stomaco;
  • reazione allergica.

Le persone allergiche al lattice o alla papaia non dovrebbero assumere papaina.

Anche le donne incinte o che stanno pianificando una gravidanza dovrebbero evitare con molta attenzione gli integratori di papaina 76.

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