INDICE ARTICOLO
Cosa Sono
Le ceramidi sono lipidi bioattivi, essenziali per la piena funzionalità della pelle.
Con la loro presenza, aiutano a trattenere l’umidità cutanea, contribuendo alla funzione barriera dello strato corneo.
Questa barriera, meglio nota come mantello (o film) idro-lipidico, è costituita in prevalenza da lipidi (95%).
L’integrità del mantello idro-lipidico è fondamentale per:
- mantenere la pelle morbida e idratata;
- proteggere l’organismo dai microrganismi esterni;
- ridurre il rischio di insorgenza di infezioni;
- regolare l’assorbimento e l’escrezione di sostanze attraverso la pelle.
I grassi che compongono il film idrolipidico sono di origine prevalentemente sebacea e in misura inferiore cheratinocitaria (prodotti dalle cellule dell’epidermide).
I lipidi del sebo sono principalmente lipidi non polari, come trigliceridi, esteri della cera e squalene, mentre i lipidi epidermici sono formati da proporzioni quasi uguali di acidi grassi liberi, colesterolo e ceramidi 1.
La pelle perde naturalmente ceramidi con l’età, diventando più secca e meno elastica. Anche le persone con malattie della pelle come l’eczema e la psoriasi generalmente producono meno ceramidi. Di conseguenza, le ceramidi vengono impiegate in cosmesi per aiutare a riparare la barriera cutanea e alleviare la secchezza.
Struttura chimica
Dal punto di vista chimico, le ceramidi sono formate da una base sfingoide (sfingosina o fitosfingosina), legata a un acido grasso tramite legame ammidico.
Le diverse strutture vengono identificate con un numero in base alla loro polarità: la ceramide 1 è la più apolare, mentre la 6 è la più polare.
Tipi di Ceramidi
Esistono ceramidi naturali e sintetiche.
Le ceramidi naturali sono presenti sia negli animali (vengono ad es. estratte dal cervello bovino) che nelle piante (come soia e frumento).
Le ceramidi sintetiche sono note anche come pseudoceramidi, mentre quelle vegetali vengono talvolta indicate come fitoceramidi.
Sulla base della forma della sfingosina e dell’acido grasso che la lega, si possono identificare varie tipologie di ceramidi. Nello strato corneo umano, ad esempio, sono disponibili 12 tipi di ceramidi.
Le diverse strutture vengono identificate con un numero crescente in base alla loro polarità. Nei cosmetici possiamo ad esempio trovare.
- Ceramide 1: il contenuto di ceramide 1 è stato correlato alla xerosi (secchezza) cutanea e all’efficienza della barriera cutanea nel prevenire la dermatite irritativa.
- Ceramide 3: si è osservato che la ceramide 3 è presente in concentrazione inferiore in molte patologie caratterizzate da danneggiamento della barriera epidermica.
In particolare, il suo contenuto risulta decisamente inferiore in soggetti affetti da dermatite atopica. - Ceramide 6: Vista la maggiore polarità rispetto alle altre ceramidi, è più facilmente incorporabile nei cosmetici ed è più efficace nella riduzione della rugosità superficiale cutanea. Tuttavia, l’effetto sul contenuto di acqua dell’epidermide è meno marcato.
A Cosa Servono
Le ceramidi si trovano naturalmente nelle membrane cellulari, dove agiscono come intermedi per la sintesi della sfingomielina, il principale fosfolipide di membrana.
Inoltre, sono uno dei componenti principali dello strato corneo, dove occupano gli spazi interstiziali tra le cellule cementandole tra loro e contribuendo a mantenere integra la barriera cutanea.
Le ceramidi dello strato corneo svolgono un ruolo fondamentale nel:
- prevenire la perdita di acqua transepidermica,
- mantenere l’idratazione e l’elasticità cutanea,
- prevenire l’ingresso di sostanze dannose.
Se le cellule della pelle sono i mattoni, i lipidi come le ceramidi sono la malta che li tiene insieme.
Le ceramidi costituiscono circa il 50% dei lipidi nello strato corneo. Tuttavia, con l’avanzare dell’età, si riducono gradualmente fino a valori inferiori al 30%, causando una predita di funzionalità della barriera cutanea 2.
Uso nei Cosmetici
Le ceramidi fornite dai cosmetici hanno l’obiettivo di integrare la quota persa a causa dell’invecchiamento e dei danni ambientali (come l’esposizione a tensioattivi aggressivi e ai raggi UV).
In tal senso, la terapia di supporto più efficace è l’utilizzo di una miscela di ceramidi con altri lipidi che compongono la barriera, come colesterolo e squalene.
Le ceramidi possono essere contenute in alte concentrazioni in prodotti di origine sia animale che vegetale, quali cera d’api, lanolina, cera di carnauba e olio di jojoba. Oggi, le molecole di origine animale sono state per lo più abbandonate e sostituite da strutture identiche di sintesi o di origine biotecnologica.
L’applicazione topica di ceramidi ha dimostrato di migliorare la funzione barriera della pelle sottoposta a danneggiamenti sia acuti che cronici, valutati da una riduzione della TEWL.
In questo modo si riduce la sensibilità e la reattività della pelle agli insulti ambientali, portando alla riduzione dei problemi cutanei come il rossore e l’irritazione.
L’uso di ceramidi nei cosmetici è relativamente sicuro ma sono molto costose.
Metalli contro l’invecchiamento della PelleAmminozuccheri contro l’invecchiamento della Pelle