Beta Sitosterolo | Come Usarlo | Prostata, Capelli, Colesterolo

Che Cos’è

Il beta-sitosterolo (β-sitosterolo) è uno dei fitosteroli più comuni nella dieta.

I fitosteroli sono molecole strutturalmente simili al colesterolo che si trovano nelle piante e in alimenti di origine vegetale, come noci, semi e oli vegetali ¹.

L’assunzione alimentare di fitosteroli è stata collegata a numerosi benefici per la salute umana ^{2, 3}.

Ad esempio, poiché riducono l’assorbimento del colesterolo, aiutano a promuovere la salute del cuore e a diminuire i livelli ematici di colesterolo LDL (cattivo) ⁴.

Il beta-sitosterolo ha anche dimostrato di esercitare diverse potenziali proprietà salutistiche, come quelle antiossidanti, ipoglicemizzanti e antinfiammatorie ². Inoltre, sembra migliorare i disturbi della minzione legati all’iperplasia prostatica benigna.

A Cosa Serve

In natura, il β-sitosterolo è presente nelle membrane delle cellule vegetali, dove svolge un ruolo vitale nel regolarne la fluidità e la permeabilità.

L’organismo umano non è in grado di sintetizzare i fitosteroli e li ricava attraverso la dieta.

Detto questo, i fitosteroli non possono essere considerati dei nutrienti, in quanto vengono assorbiti soltanto in minime quantità (0,5-2%) e non svolgono funzioni vitali nell’organismo.

Ciò nonostante, il β-sitosterolo e gli altri fitosteroli possono comunque apportare alcuni benefici per la salute umana.

Innanzitutto, come confermato dalla FDA e dall’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), un’assunzione adeguata di fitosteroli e stanoli (in dosi pari a 1,5-2,4 grammi al giorno) riduce i livelli di colesterolo cattivo nel sangue dell’8-10%.

Inoltre, il beta-sistosterolo può aiutare ad alleviare i sintomi di un problema alla prostata chiamato ipertrofia prostatica benigna (la "famosa prostata ingrossata").

Secondo rapporti scientifici preliminari derivanti da studi in vitro e su modelli animali, nonostante la scarsa biodisponibilità, il β-sitosterolo potrebbe avere anche effetti ^{5, 6}:

• ansiolitici e sedativi,
• analgesici,
• immunomodulatori,
• antimicrobici,
• antitumorali,
• antinfiammatori,
• protettivi contro la NAFLD ("fegato grasso"),
• epatoprotettivi,
• protettivi sulle malattie respiratorie e cardiovascolari,
• cicatrizzanti,
• antiossidanti,
• antidiabetici (può migliorare la resistenza all’insulina).

Alimenti ricchi

I fitosteroli vengono assunti attraverso la dieta (in dosi totali di circa 200-400 mg al giorno), principalmente attraverso oli vegetali, pane, cereali, noci e verdure.

Si trovano in abbondanza nelle piante, nelle verdure, nella frutta e nei semi oleosi.

In particolare, abbondano negli alimenti vegetali ricchi di lipidi come noci e semi, legumi, avocado e oli vegetali.

Ad esempio, nell’olio d’oliva il contenuto indicativo di fitosteroli totali è di 235,9 ± 11 mg/100 g, mentre nella patata il contenuto di fitosteroli totali è solo di 4,3 ± 0,2 mg/100 g ¹.

Gli steroli più abbondanti nelle piante e nella dieta umana sono il β-sitosterolo, il campesterolo e lo stigmasterolo. In particolare, circa il 60-70% dell’apporto totale è fornito dal β-sitosterolo.

Oltre che negli alimenti vegetali, i fitosteroli si trovano anche in varie piante medicinali, come l’ortica, la serenoa repens e il pigeo africano.

Detto questo, le quantità assunte con la normale dieta sono troppo basse per produrre benefici ipocolesterolemizzanti significativi, richiedendo quindi una specifica integrazione.

Proprietà e Benefici

Cancro

Un apporto adeguato di beta-sitosterolo attraverso la dieta potrebbe proteggere dal cancro ^{2, 3, 6}.

Tuttavia, mentre studi limitati in provetta e su animali hanno messo in luce questi potenziali effetti antitumorali e la capacità di inibire la crescita del cancro al seno e alla prostata, sono necessarie ulteriori ricerche sugli esseri umani per confermarli ^{3, 6}.

Una serie di studi caso-controllo in Uruguay ha rilevato che l’assunzione di fitosteroli nella dieta era inferiore nelle persone con diagnosi di cancro allo stomaco, ai polmoni o al seno rispetto ai gruppi di controllo senza cancro ^{7, 8, 9}.

Ulteriori studi caso-controllo negli Stati Uniti hanno rilevato che le donne con diagnosi di cancro al seno o all’endometrio (uterino) avevano un apporto alimentare di fitosteroli inferiore rispetto alle donne senza cancro ^{10, 11}.

Uno studio di revisione sull’assunzione alimentare di fitosteroli, compreso il beta-sitosterolo, ha rilevato che l’assunzione complessiva di fitosteroli è collegata a un ridotto rischio generale di cancro ¹².

In particolare, gli apporti maggiori di β-sitosterolo con la dieta ridurrebbero il rischio di cancro di quasi il 30% rispetto agli apporti più bassi.

Detto questo, non è chiaro se tali benefici dipendano effettivamente dai fitosteroli oppure da altri composti presenti negli alimenti vegetali (ad esempio altri fitochimici, vitamine, minerali e fibre).

Salute della prostata

Diversi studi hanno suggerito che il beta-sitosterolo può alleviare i sintomi urinari dell’iperplasia prostatica benigna (IPB), come la forza del flusso urinario ¹³.

Ad esempio, uno studio su 91 uomini con IPB sintomatico ha confrontato l’effetto dell’olio di serenoa repens arricchito con beta-sitosterolo rispetto a quello dell’olio di serenoa repens da solo ¹⁴.

Lo studio ha osservato che l’olio arricchito era significativamente più efficace nel ridurre la gravità dei sintomi del tratto urinario nell’arco di 12 settimane, anche rispetto al placebo ¹⁴.

In uno studio di 6 mesi su 200 uomini con IPB sintomatico, 60 mg/die di una preparazione di β-sitosterolo hanno migliorato i punteggi dei sintomi, aumentato il picco del flusso urinario e riducendo il volume urinario residuo post-minzionale rispetto al placebo ¹⁵.

Uno studio di follow-up ha riportato che questi benefici sono stati mantenuti fino a 18 mesi nei 38 partecipanti che hanno continuato il trattamento con β-sitosterolo ¹⁶.

Una revisione sistematica che ha combinato i risultati di vari studi clinici controllati ha rilevato che gli estratti di β-sitosterolo hanno aumentato il picco del flusso urinario in media di 3,9 ml/secondo e hanno diminuito il volume residuo post-minzionale in media di 29 ml ¹⁷.

Una revisione Cochrane di 4 studi RCT ha studiato gli effetti del beta-sitosterolo sugli esiti dei punteggi dei sintomi urinari e sulle misure del flusso urinario negli uomini con iperplasia prostatica benigna (IPB).

Dall’analisi dei dati, è emerso che il beta-sitosterolo ha migliorato i sintomi urinari e le misurazioni del flusso ed è stato generalmente ben tollerato.

Gli Autori di questa revisione hanno suggerito che il beta-sitosterolo può essere un’opzione terapeutica utile per gli uomini con IPB da lieve a moderata ¹⁸.

Colesterolo

Una dose giornaliera di 2 grammi di steroli vegetali diminuisce l’assorbimento del colesterolo totale del 30-40% e abbassa i livelli di colesterolo LDL nel sangue in media del 10% ¹⁹.

In uno studio parallelo in doppio cieco, 164 pazienti finlandesi con ipercolesterolemia sono stati randomizzati a ricevere 2 g/giorno di steroli vegetali o placebo per 6 settimane.

Il trattamento ha determinato una diminuzione del 6,5% del colesterolo totale e una diminuzione del 10,4% del colesterolo LDL nei soggetti trattati con steroli vegetali, mentre i livelli di colesterolo lipoproteico ad alta densità non sono cambiati ²⁰.

In una meta-analisi di 124 studi sull’uomo, è stata riportata una relazione dose-dipendente tra i livelli totali di assunzione di fitosteroli (da meno di 1 g/giorno a 4 g/giorno) e la riduzione del colesterolo LDL ²⁰.

È stato riscontrato che dosi medie di fitosteroli comprese tra 0,6 e 1,1 g/giorno abbassano significativamente le concentrazioni di colesterolo LDL di almeno il 5%, mentre un’assunzione media di 3,3 g/giorno ha prodotto riduzioni di circa il 12,4% ²¹.

Un’altra meta-analisi di 15 studi RCT ha rilevato che la co-somministrazione di fitosteroli (da 1,8 a 6 g/giorno) e statine ha ridotto significativamente le concentrazioni di colesterolo totale e colesterolo LDL rispetto alla sola terapia con statine ²².

Diabete

Secondo studi preliminari, il beta-sistosterolo potrebbe facilitare il controllo della glicemia.

In particolare, la sua somministrazione per via orale alla dose di 20 mg/kg di peso corporeo per 30 giorni a ratti diabetici di tipo 2 indotti da saccarosio e con dieta ricca di grassi, ha normalizzato i livelli glicemici e di insulina sierica. ²³.

Un altro studio su ratti iperglicemici ha dimostrato che il trattamento orale con beta-sitosterolo diminuisce la glicemia a digiuno e migliora la tolleranza al glucosio orale aumentando i livelli di insulina plasmatica a digiuno ²⁴.

Naturalmente, servono conferme negli esseri umani prima di poter raccomandare l’uso del beta-sitosterolo per favorire il controllo glicemico.

Alopecia androgenetica

In uno studio su 19 uomini con alopecia androgenetica da lieve a moderata, il 60% dei soggetti ha dichiarato di aver osservato un “miglioramento” rispetto al basale dopo aver assunto per 5 mesi 50 mg di beta-sitosterolo e 200 mg di estratto di saw palmetto al giorno.

Tale miglioramento è stato osservato soltanto dall’11% dei partecipanti che avevano ricevuto il placebo ²⁵.

Ciò suggerisce un possibile ruolo del beta-sitosterolo nei pazienti con alopecia androgenetica.

Dosi e Modo d’uso

Una volta isolato, il beta-sitosterolo si presenta come una polvere cerosa bianca dall’aroma caratteristico.

In generale, gli integratori che lo contengono andrebbero assunti insieme a un pasto contenente grassi.

In alcuni studi clinici è stato riscontrato che dosi da 60 a 130 mg/die di β-sitosterolo alleviano i sintomi dell’iperplasia prostatica benigna.

Per i benefici ipocolesterolemizzanti, sono invece necessarie dosi superiori; indicativamente da 1,5 a 3 grammi di fitosteroli totali al giorno ²⁶.

Controindicazioni

Il beta-sitosterolo è considerato un supplemento nutrizionale sicuro, che non presenta effetti collaterali deleteri ²⁷.

Un’eccezione è rappresentata dalle persone con una malattia genetica chiamata "fitosterolemia" ²⁸. In questi pazienti, le elevate concentrazioni plasmatiche di steroli vegetali (conseguenti a un eccesivo assorbimento intestinale e a una ridotta capacità di escrezione biliare) possono portare a xantomi tendinei, aterosclerosi prematura e anemia emolitica.

Il beta-sitosterolo dovrebbe essere evitato anche dalle donne in gravidanza a causa dei dimostrati effetti stimolanti sull’utero ²⁹.

Infine, segnaliamo che gli steroli vegetali tendono a ridurre l’assorbimento delle vitamine liposolubili, in particolare di beta-carotene, alfa-carotene e vitamina E.

Effetti Collaterali

I fitosteroli sono generalmente ben tollerati, con pochi effetti collaterali.

Diversi studi clinici hanno riportato reazioni avverse minori, come flatulenza, diarrea, costipazione, nausea e indigestione ^{15, 30}.

Una revisione della letteratura suggerisce che il beta-sitosterolo può causare effetti avversi gastrointestinali, e potenzialmente impotenza ³¹.

Nei ratti, si è anche verificata una diminuzione del peso dei testicoli e della concentrazione degli spermatozoi con il trattamento prolungato con una dose bassa (0,5 mg/kg) di beta-sitosterolo. Effetti antifertilità sono stati notati a dosi più elevate (5 mg/kg) ³².