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Magazine X115 X115 Statine Naturali | Rimedi Naturali per Abbassare il Colesterolo

Statine Naturali | Rimedi Naturali per Abbassare il Colesterolo

  • 11 minuti

Cosa Sono

Le statine naturali sono integratori alimentari, perlopiù erboristici, in grado di abbassare il colesterolo.

Volendo restringere il cerchio, le uniche statine naturali propriamente dette sono il riso rosso fermentato e il suo principio attivo caratteristico, la monacolina K.

La monacolina K è la forma naturale della lovastatina (un noto farmaco ipolipemizzante appartenente alla categoria delle statine).

Le due molecole risultano infatti indistinguibili sul piano chimico e funzionale.

La monacolina K, come del resto la lovastatina, inibisce l’attività dell’enzima HMG-CoA reduttasi, responsabile della sintesi di colesterolo 1.

Differenze tra Monacolina K e Lovastatina

La lovastatina viene commercializzata come farmaco in forma isolata e "purificata", mentre la monacolina K è contenuta negli estratti di riso rosso fermentato.

Commercializzato come integratore, il riso rosso fermentato contiene almeno 13 diverse monacoline, insieme a numerosi pigmenti 2, 3.

Nel loro insieme, tutti questi principi attivi conferiscono a questa statina naturale ulteriori, potenziali, benefici per la salute.

Ad esempio, la monascuspiloina (un pigmento giallo) e la rubropunctatina (un pigmento rosso) possono essere utilizzate per aumentare l’efficacia dei trattamenti contro il cancro 4, 5.

Grazie alla presenza di un ricco fitocomplesso, il riso rosso fermentato ha un meccanismo d’azione più ampio rispetto a quello della lovastatina.

Secondo alcuni ricercatori, le sinergie tra gli attivi del riso rosso fermentato possono ridurre il rischio di effetti collaterali, come la debolezza muscolare, comuni durante l’uso delle statine sintetiche 6.

L’associazione del riso rosso fermentato con Coenzima Q10 può ulteriormente ridurre tale rischio.

Attenzione! Assumere integratori di riso rosso fermentato quando si è già in terapia con le statine amplifica gli effetti collaterali di queste ultime. Consultare il medico

Un’ulteriore differenza riguarda il dosaggio: mentre il Ministero della Salute limita il contenuto massimo di Monacolina K negli integratori a 3 mg per dose giornaliera (10 mg prima del 22/06/2022), la lovastatina come farmaco è disponibile nei dosaggi da 10, 20 e 40 mg per compressa.

Riso Rosso Fermentato

Funziona nell’Abbassare il Colesterolo?

Il riso rosso fermentato viene comunemente usato come rimedio naturale per aiutare a ridurre i livelli di colesterolo e promuovere la salute del cuore, spesso con effetti collaterali inferiori rispetto alle statine di sintesi usate per trattare il colesterolo alto 7.

Il riso rosso fermentato abbassa il colesterolo cattivo (LDL) e i trigliceridi, e aumenta il colesterolo buono (HDL) nel sangue. Può anche prevenire l’aumento di peso e mantenere normali livelli di enzimi epatici e leptina 8, 9, 10.

In uno studio su 25 persone, il riso rosso fermentato ha abbassato il colesterolo totale in media del 15% e il colesterolo LDL “cattivo” del 21% in circa due mesi di trattamento 11.

Allo stesso modo, uno studio di otto settimane su 79 persone intolleranti alle statine ha riferito che l’assunzione di riso rosso fermentato due volte al giorno ha ridotto significativamente i livelli di colesterolo LDL “cattivo”, rispetto a un gruppo di controllo 12.

Quanto Funziona?

In una meta-analisi su un totale di 6.663 pazienti, il riso rosso fermentato, a dosi di 3-24 mg/die, ha ridotto il colesterolo LDL in media di 39 mg/dl 13.

Secondo un’altra revisione di 93 studi, il riso rosso fermentato ha abbassato il colesterolo totale di 34 mg/dl in media, il colesterolo LDL (cattivo) di 28 mg/dl e i trigliceridi di 35 mg/dl. Inoltre, ha aumentato il colesterolo HDL (buono) di 6 mg/dl 14.

Benefici per il Cuore

Il riso rosso fermentato abbassa sia il colesterolo che i trigliceridi e aiuta a ridurre il tasso di attacchi di cuore (infarti).

In quasi 5.000 pazienti che avevano già subìto un attacco di cuore, l’integrazione di riso rosso fermentato a lungo termine ha abbassato i tassi di mortalità di un terzo e dimezzato la probabilità di un futuro attacco di cuore, riducendola dal 10,5% al 5,7% 15.

In combinazione con il coenzima Q10, il riso rosso fermentato può rendere i vasi sanguigni più elastici e flessibili.

I vasi sanguigni rigidi, in particolare le arterie, si rompono più facilmente e aumentano il rischio di formazione di placche nei vasi; a loro volta, queste placche possono causare infarti, ictus e altre complicazioni 16, 17, 18.

Controllo metabolico

La sindrome metabolica è un insieme di condizioni che aumentano il rischio di malattie croniche, come patologie cardiache, diabete e ictus.

Queste condizioni includono ipertensione, eccesso di grasso corporeo, aumento della glicemia e alterazioni dei livelli di colesterolo o trigliceridi 19.

Il riso rosso fermentato è una statina naturale utile per la gestione della sindrome metabolica e dell’obesità 20, 9.

Oltre a ridurre efficacemente i livelli di colesterolo totale e LDL, questa statina naturale potrebbe essere utile per abbassare la glicemia, i livelli di insulina e la pressione sanguigna sistolica nelle persone con sindrome metabolica 21.

Bergamotto

Dalla buccia del bergamotto è possibile estrarre una frazione ricca di flavanoni (brutieridina, melitidina e neoeriocitrina), che agiscono come statine naturali inibendo gli enzimi HMG-CoA reduttasi e Acil-CoA colesterina aciltransferasi (ACAT).

Inoltre, i flavonoidi del bergamotto, come la naringina, inibiscono l’ossidazione del colesterolo LDL.

È anche possibile che il bergamotto aumenti l’escrezione fecale di colesterolo, ne riduca l’assorbimento intestinale e aumenti il turnover e l’escrezione degli acidi biliari 62, 63.

Studi clinici sulle proprietà ipolipemizzanti del bergamotto mostrano che i polifenoli derivati dal bergamotto (da 500 a 1.500 mg/die) sono in grado di ridurre il colesterolo totale, LDL e trigliceridi 64.

In particolare, secondo una revisione di 12 articoli, il 75% degli studi ha mostrato una significativa diminuzione del colesterolo totale (da -12,3% a -31,3%), del colesterolo LDL (da -7,6% a -40,8%) e dei trigliceridi (da -11,5% a -39,5%) 65.

Aglio

Gli studi dimostrano che l’aglio può abbassare il colesterolo totale e LDL (cattivo) del 10-15%, in media 27, 28, 29.

In una meta-analisi di 39 studi su un totale di 2.298 soggetti con colesterolo alto, il consumo di aglio per almeno 2 mesi ha ridotto in media le LDL di 9 mg/dl 29.

La maggior parte degli studi analizzati ha utilizzato aglio in polvere (600-5.600 mg/giorno), mentre alcuni hanno utilizzato olio d’aglio (9-18 mg/giorno), estratto di aglio (1.000-7.200 mg/giorno) e aglio crudo (4-10 g/giorno). L’estratto di aglio invecchiato ha avuto gli effetti più forti.

L’estratto di aglio invecchiato può anche abbassare la pressione sanguigna, che è un importante fattore di rischio per infarti, ictus, malattie renali e morte prematura 30, 31.

L’allicina è responsabile dell’effetto ipolipemizzante dell’aglio. Infatti, questa statina naturale inibisce l’enzima HMG-CoA reduttasi, riducendo la sintesi di colesterolo.

Un altro possibile meccanismo attraverso il quale l’aglio può agire è la promozione dell’escrezione degli acidi biliari 31a.

Noci

Secondo una meta-analisi di 26 studi clinici su 1.059 partecipanti, l’inclusione delle noci nella dieta migliora il profilo lipidico del sangue senza influire negativamente sul peso corporeo o sulla pressione sanguigna 31a.

Rispetto alle diete americane e occidentali, le diete arricchite di noci hanno permesso di ridurre il colesterolo totale di 12,30 mg/dl e il colesterolo LDL di 8,28 mg/dl.

Uno studio RCT è stato condotto su 45 partecipanti con ipertensione e 15 senza ipertensione per studiare l’efficacia dell’assunzione di noci come statina naturale per abbassare i lipidi nel sangue.

Lo studio ha rilevato che il consumo di 7 grammi di noci africane bollite al giorno come spuntino, insieme a farmaci antipertensivi, riduceva i livelli di colesterolo LDL di circa il 40% rispetto al placebo.

Anche altri lipidi nel sangue (cioè colesterolo totale, trigliceridi, HDL e VLDL) sono migliorati con l’assunzione di noci 31b.

Altre Statine Naturali

Il termine statine naturali può essere esteso anche ad altri integratori di origine naturale utili per abbassare il colesterolo.

Tuttavia, in questi casi, il termine statine naturali è improprio, poiché la struttura chimica e il meccanismo d’azione di questi integratori differiscono da quelli delle statine.

La seguente tabella, tratta da un lavoro di revisione del 2021, riporta gli effetti degli integratori per abbassare il colesterolo 50.

Integratore Come Funziona (Effetto Principale) Efficacia (massima riduzione del colesterolo LDL) Altri Effetti
Steroli vegetali e stanoli Inibizione dell’assorbimento intestinale di Colesterolo -12% Lieve riduzione di trigliceridi e proteina C reattiva
Fibre di avena -12%
Psillio -7% Lieve riduzione della glicemia
Glucomannano -5% Rilevante riduzione dei trigliceridi
Probiotici -5% Miglioramento della funzione intestinale e dell’immunità
Riso rosso fermentato Inibizione della Sintesi di Colesterolo (statine naturali) -20%

Riduzione della proteina C reattiva

Lieve riduzione dei trigliceridi

Lieve aumento dell’HD

Miglioramento della funzione endoteliale e della rigidità arteriosa

Aglio -5%

Diminuzione della pressione sanguigna

Effetto antiaggregante

Bergamotto -15%

Lieve riduzione dei trigliceridi

Glicemia a digiuno, insulina leptina, leptina/adiponectina, riduzione dei biomarcatori infiammatori

Carciofo -10% Lieve riduzione di trigliceridi, transaminasi epatica e glicemia a digiuno
Berberina Aumento dell’escrezione di LDL -15%

Lieve riduzione dei trigliceridi

Lieve riduzione di pressione sanguigna, glicemia a digiuno, HOMA-IR,

Riduzione dei biomarcatori infiammatori

Estratti di tè verde -5%

Lieve diminuzione della pressione sanguigna

Miglioramento della funzione endoteliale e della rigidità arteriosa

Proteine della soia -5% Lieve riduzione dei trigliceridi

Berberina

La berberina è una sostanza bioattiva estratta da alcune piante.

Aiuta ad abbassare i livelli di trigliceridi e la pressione sanguigna, così come il colesterolo totale e LDL (cattivo). In questo modo può ridurre il rischio di malattie cardiache 22, 23, 24, 25.

In una meta-analisi di 27 studi, la berberina ha abbassato il colesterolo LDL in media di 25 mg/dl 22.

Gli studi dimostrano che l’assunzione di berberina può anche abbassare i livelli glicemici in misura simile alla metformina (un noto farmaco per il diabete) 26.

Beta-Glucani

Il beta-glucano è un tipo di fibra solubile che si trova soprattutto in funghi, lieviti, avena, orzo e alghe 32, 33, 34.

Una meta-analisi ha mostrato che il consumo di beta-glucano a dosi pari ad almeno 3 grammi al giorno riduce le LDL di 8 mg/dl nelle persone con colesterolo alto 35.

Psillio

In una meta-analisi di 21 studi su pazienti con colesterolo alto, lo psillio (3-20,4 g/die) ha ridotto le lipoproteine LDL in media di 11 mg/dl 36.

Un piccolo studio clinico ha studiato gli effetti dello psillio su 45 adolescenti maschi a rischio di sviluppare la sindrome metabolica. Questa statina naturale ha prodotto un miglioramento nei profili di colesterolo e nella composizione/distribuzione complessiva del grasso corporeo 37.

Fitosteroli – Steroli Vegetali

In numerosi studi, l’assunzione di steroli vegetali ha ridotto le LDL di 12 mg/dl (8-10%) in soggetti sani, diabetici e con colesterolo alto 38, 39, 40.

La dose media benefica in più studi è stata di 1,6 g/giorno, con gli effetti maggiori intorno ai 3 g/giorno 41.

Due steroli vegetali che hanno prodotto individualmente benefici nella riduzione del colesterolo sono il beta-sitosterolo e il sitostanolo 42, 43, 44, 45.

L’EFSA ha approvato (per i prodotti a base di steroli di origine vegetale) claims sia di tipo nutrizionale che di tipo salutistico, precisando che:

  • l’effetto benefico in termini di “mantenimento di livelli normali di colesterolo nel sangue” si ottiene con l’assunzione giornaliera di almeno 0,8 grammi di steroli vegetali;
  • la “riduzione della colesterolemia” si ottiene con l’assunzione giornaliera di 1,5-3 g di steroli vegetali.

Lecitina di Soia

In uno studio su 30 pazienti con colesterolo alto, 500 mg di lecitina di soia assunti giornalmente per 2 mesi hanno abbassato i livelli di colesterolo totale e di colesterolo cattivo (LDL) rispettivamente del 42% e del 56% 46.

La lecitina di soia ha aumentato la produzione epatica di colesterolo buono (HDL) in un altro studio di 4 settimane su 65 pazienti 47.

Sono necessari ulteriori studi per confermare l’efficacia di questa statina naturale.

Tè nero e verde

Le meta-analisi mostrano che il consumo di tè nero e verde riduce leggermente il colesterolo cattivo nei partecipanti in sovrappeso od obesi, e in quelli ad alto rischio di malattie cardiache 48, 49, 50.

Una revisione di 14 studi ha rilevato che il consumo quotidiano di tè verde per almeno 2 settimane abbassa il colesterolo totale di circa 7 mg/dl e il colesterolo LDL “cattivo” di circa 2 mg/dl 51, 49.

Il tè verde è anche ricco di antiossidanti, che possono prevenire l’ossidazione del colesterolo LDL e la formazione di placche nelle arterie 52, 53.

Bere almeno quattro tazze al giorno di tè fornisce la massima protezione contro le malattie cardiache, ma berne anche solo una tazza al giorno può ridurre il rischio di infarto di quasi il 20% 54.

Glucomannano

In generale, tutte le fibre solubili possono essere considerate delle statine naturali.

Il glucomannano è una fibra alimentare solubile estratta dalle radici di una pianta chiamata konjac.

Secondo una revisione sistematica di 14 studi, il glucomannano può abbassare 55:

  • il colesterolo totale di 19 mg/dl;
  • Il colesterolo LDL “cattivo” di 16 mg/dl;
  • I trigliceridi di 11 mg/dl;
  • La glicemia a digiuno di 7,4 mg/dl.

Olio di crusca di riso

L’olio di crusca di riso può favorire la salute del cuore 60.

Una revisione di 11 studi randomizzati e controllati su 344 persone ha collegato l’assunzione di olio di crusca di riso a livelli di colesterolo LDL (cattivo) significativamente inferiori, in media di 6,91 mg/dl 61.

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