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Che Cos’è
La colina è un micronutriente essenziale, necessario per il corretto funzionamento di fegato, muscoli e cervello.
La colina può essere sintetizzata dall’organismo a partire dall’amminoacido metionina. Tuttavia, in una buona fetta della popolazione, questa sintesi endogena non riesce a soddisfare le richieste dell’organismo.
Per questo motivo, una dieta priva di colina provoca disfunzione epatica e muscolare entro 3 settimane 1.
Di conseguenza, risulta essenziale mantenere un adeguato apporto alimentare di colina per prevenire segni di carenza.
La colina abbonda in alimenti come pesce, uova e carne. Poiché si trova prevalentemente negli alimenti di origine animale, i vegani possono avere un rischio maggiore di inadeguatezza.
Il nome colina deriva dal termine greco chole (che significa bile), perché fu isolata per la prima volta dalla bile di bue nel 1862.
A Cosa Serve
La colina svolge numerose funzioni, partecipando al mantenimento e alla crescita cellulare in tutte le fasi della vita.
La sua presenza risulta essenziale 1, 2:
- per il corretto funzionamento di fegato, cuore, muscoli e cervello;
- per il metabolismo dei lipidi;
- per la composizione e riparazione della membrana cellulare.
Altre importanti funzioni della colina includono:
- sintesi di neurotrasmettitori (acetilcolina): essenziali per la cognizione, il movimento e altre funzioni vitali;
- sintesi di mielina: un rivestimento che avvolge alcune fibre nervose, proteggendole e aumentandone la velocità di trasmissione;
- segnalazione cellulare: la colina è necessaria per la sintesi di fosfolipidi, che strutturano le membrane cellulari e fungono da precursori di importanti messaggeri;
- trasporto dei lipidi (sintesi di lipoproteine): un livello troppo basso di colina può causare accumulo di grassi e colesterolo nel fegato;
- metabolismo dei gruppi metilici (conversione dell’omocisteina in metionina), importante per la sintesi di DNA e per prevenire le malattie cardiache.
Colina negli Alimenti
La colina viene continuamente prodotta dall’organismo umano. Tuttavia, spesso questa sintesi non è sufficiente per supportare i bisogni del corpo 3. Di conseguenza, la colina dev’essere ottenuta dalla dieta.
Negli alimenti, la colina è presente in molteplici forme, sia idrosolubili (p. es., colina libera, fosfocolina e glicerofosfocolina) che liposolubili (p. es., fosfatidilcolina e sfingomielina).
I prodotti di origine animale in genere contengono quantità maggiori di colina rispetto a determinati alimenti vegetali.
Gli alimenti che contengono naturalmente buone quantità di colina includono fegato di pollo, salmone, uova, funghi shitake, pollo, bistecca di manzo nutrito ad erba, germe di grano, latte, cavoletti di Bruxelles e mandorle.
Alcuni alimenti vegetali come le verdure crocifere e alcuni fagioli sono buone fonti di colina e contribuiscono a circa il 10% del fabbisogno giornaliero in una normale dieta mista 1.
| Alimenti | Colina (mg) in 100 grammi di alimento |
| Fegato di manzo crudo | 333 |
| Uovo | 294 |
| Germe di Grano | 179 |
| Soia, matura, cruda | 116 |
| Merluzzo | 84 |
| Quinoa cruda | 70 |
| Pollo | 66 |
| Semi di girasole crudi | 55 |
| Arachidi | 53 |
| Mandorle | 52 |
| Broccoli | 40 |
| Cavolfiore | 39 |
| Fagioli cucinati | 31 |
| Tofu | 28 |
| Spinaci | 25 |
| Latte, 1% di grassi | 18 |
Raccomandazioni dietetiche
Negli Stati Uniti, le raccomandazioni della National Academy of Medicine (NAM) hanno stabilito un’assunzione adeguata (AI) di colina pari a 425 milligrammi (mg) al giorno per le donne e 550 mg al giorno per gli uomini.
In Europa, l’EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare), ha fissato un’assunzione raccomandata di 400 mg al giorno per uomini e donne adulti.
| Età | EFSA 4 | NAM 5 |
|---|---|---|
| Neonati e bambini | ||
| 0–6 mesi | Non stabilito | 125 |
| 7-12 mesi | 160 | 150 |
| 1-3 anni | 140 | 200 |
| 4-6 anni | 170 | 250 |
| 7–8 anni | 250 | 250 |
| 9-10 anni | 250 | 375 |
| 11-13 anni | 340 | 375 |
| Maschi | ||
| 14 anni | 340 | 550 |
| 15-18 anni | 400 | 550 |
| 19+ anni | 400 | 550 |
| Femmine | ||
| 14 anni | 340 | 400 |
| 15-18 anni | 400 | 400 |
| 19+ anni | 400 | 425 |
| In caso di gravidanza | 480 | 450 |
| In caso di allattamento al seno | 520 | 550 |
Carenza
La carenza di colina provoca malattie clinicamente evidenti negli esseri umani.
Soggetti a Rischio
Alcune condizioni – come gravidanza, predisposizione genetica o alimentazione per via endovenosa – possono aumentare il rischio di carenze di colina.
I gruppi di persone a più alto rischio includono 6, 7, 8:
- Donne in postmenopausa: gli estrogeni, che aiutano a produrre colina nel corpo, diminuiscono significativamente nelle donne in postmenopausa 9, 10.
- Consumatori cronici di alcol: l’alcol può aumentare il fabbisogno di colina e il rischio di carenza 7, 11.
- Gravidanza: il fabbisogno di colina aumenta durante la gravidanza. Ciò è molto probabilmente dovuto al feto che necessita di colina per lo sviluppo 12.
- Atleti: i livelli di colina diminuiscono durante lunghi esercizi di resistenza, come le maratone. Non è chiaro se l’assunzione di integratori migliori le prestazioni 13, 14.
- Persone con determinate varianti genetiche: è stato dimostrato che la suscettibilità a sviluppare danni al fegato da carenza di colina è correlata a certi polimorfismi di geni coinvolti nella sintesi e nel metabolismo della colina 15, 16, 17.
- Dieta carente di acido folico: la colina è un importante donatore di metile per varie reazioni di metilazione. Se una dieta è povera di folati (importanti donatori di metili che abbondano nei vegetali freschi, il fabbisogno di colina aumenta.
- Persone in nutrizione endovenosa: sono a più alto rischio di steatosi epatica a causa della carenza di colina, a meno che questa non venga aggiunta per via endovenosa 18, 19.
Sintomi
I possibili sintomi di una carenza di colina includono 1, 20, 21, 22, 23, 24:
- Scarsa memoria e concentrazione (disfunzione cognitiva).
- Problemi al fegato (inclusa la steatosi epatica).
- Squilibri dell’umore.
- Affaticamento muscolare.
- Bassa resistenza negli atleti.
Conseguenze per la salute
La fosfatidilcolina è essenziale per il normale assemblaggio e secrezione delle lipoproteine a bassissima densità (VLDL) che trasportano i trigliceridi fuori dal fegato.
Di conseguenza, la carenza di colina impedisce questo efflusso e provoca un accumulo di trigliceridi e il conseguente danno epatico. Tale condizione è chiamata steatosi epatica o più semplicemente "fegato grasso").
Uomini e donne sani con normali apporti di folati e vitamina B12, nutriti con una dieta carente di colina, tendono a sviluppare steatosi epatica e danno muscolare, che si risolvono quando la colina viene ripristinata nella dieta 25, 26.
Un piccolo studio su 57 adulti ha rilevato che il 77% degli uomini, l’80% delle donne in postmenopausa e il 44% delle donne in premenopausa hanno subìto danni al fegato e/o ai muscoli dopo aver seguito una dieta carente di colina 27.
Un altro studio ha rilevato che quando le donne in postmenopausa hanno consumato una dieta carente di colina, il 73% ha sviluppato danni al fegato o ai muscoli 9. Pertanto, come abbiamo già avuto modo di spiegare, il fabbisogno alimentare di colina aumenta dopo la menopausa.
Rischi in gravidanza
Nonostante la donna in gravidanza sia potenzialmente in grado di sintetizzare maggiori quantità di colina, la domanda fetale e infantile è così alta che le riserve materne si esauriscono durante la gravidanza e l’allattamento 1.
È stato dimostrato che un basso apporto materno di colina durante la gravidanza aumenta il rischio di difetti del tubo neurale e palatoschisi 29, 30, 31. Questo rischio è legato alle variazioni genetiche comuni che compromettono la capacità dell’organismo di sintetizzare adeguate quantità di colina 32.