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Che Cos’è
Gynostemma pentaphyllum (jiaogulan in cinese) è una pianta erbacea rampicante diffusa nei paesi dell’Asia orientale.
Appartiene alla famiglia delle Cucurbitaceae (la stessa di cetrioli, cocomeri e zucche) ed è conosciuta come Ginseng meridionale o Ginseng dei poveri.
Sebbene appartenga a una famiglia diversa rispetto al vero ginseng (Panax ginseng), le due piante sono accomunate dal contenuto di ginsenosidi 1.
Questi principi attivi hanno dimostrato una varietà di effetti terapeutici, con azioni antiossidanti, antinfiammatorie, vasorilassanti, antiallergiche, antidiabetiche e antitumorali 2.
A Cosa Serve
In quanto nota pianta commestibile e medicinale, la gynostemma ha una lunga storia di utilizzo nella medicina orientale, dov’è conosciuta anche come “erba dell’immortalità“.
Sebbene il paragone con l’immortalità appaia esagerato, la gynostemma può aiutare a potenziare il sistema immunitario, aumentare l’energia e ridurre lo stress.
Le prove cliniche più convincenti riguardano la sua attività antidiabetica e antiobesigena.
In particolare, alcuni studi clinici suggeriscono che un tè a base di gynostemma può essere utilizzato insieme alla terapia antidiabetica standard e aumentarne l’efficacia nel tempo.
In parte grazie a questa sua documentata attività antidiabetica 2, 3, 4, 5, la gynostemma è abitualmente utilizzata in Cina come trattamento per l’iperlipidemia, il fegato grasso e l’obesità 6.
Proprietà e Benefici
Come Funziona
Le foglie di gynostemma sono una fonte di diversi principi attivi, come:
- saponine (inclusi i ginsenosidi, talvolta chiamati gipenosidi);
- polisaccaridi (GPP);
- flavonoidi come la quercetina;
- fitosteroli.
L’estratto di gynostemma può aumentare la combustione dei grassi e rendere le cellule muscolari più sensibili all’insulina attivando la AMP-chinasi (AMPK) 7.
Questo enzima, stimolato ad esempio dalla fame o dall’esercizio fisico, aumenta la produzione di ATP e diminuisce il consumo di energia rispondendo allo stress cellulare 7.
In questo modo, la gynostemma imita gli effetti dell’esercizio fisico e della restrizione calorica, inclusa una sovraregolazione dell’autofagia 8, 9 con aumento della neogenesi mitocondriale 10 ed espressione del trasportatore del glucosio GLUT-4 11, con successivo miglioramento della sensibilità all’insulina 12.
La gynostemma può quindi essere di aiuto per rallentare l’invecchiamento e contrastare malattie metaboliche come l’obesità e il diabete 13.
Fa Dimagrire?
Jiaogulan può avere effetti anti-obesità e aiutare nel trattamento della sindrome metabolica 14.
In uno studio clinico su 80 persone obese, l’integrazione con estratto di gynostemma per 12 settimane ha ridotto il peso corporeo e la massa grassa 15.
Un altro studio su 117 uomini e donne in sovrappeso ha studiato gli effetti di un integratore contenente un estratto di Gynostemma pentaphyllum (ActivAMP®). 16 settimane di integrazione hanno prodotto una significativa riduzione del peso corporeo totale, della massa grassa e del BMI rispetto al gruppo placebo 16.
L’estratto di gynostemma ha anche ridotto il peso nei topi obesi 17, 18.
I princìpi attivi della gynostemma migliorano il flusso sanguigno durante l’esercizio fisico e possono quindi aumentare la capacità di esercizio 19. Questo potrebbe aiutare le persone che mirano a perdere peso ad allenarsi più a lungo e a vedere risultati più rapidi.
Diabete
Gli studi sugli animali e le prime evidenze cliniche suggeriscono che la jiaogulan può aiutare a prevenire o controllare il diabete.
In uno studio RCT su 24 pazienti diabetici di tipo 2 che non avevano mai assunto medicinali antidiabetici, l’infuso di gynostemma (preparato con 6 g/die di foglie essiccate) ha ridotto la glicemia a digiuno e l’insulino-resistenza 23.
Un altro studio RCT crossover su 16 persone con recente diagnosi di diabete ha osservato che l’integrazione di Gynostemma ha migliorato i parametri glicemici e la risposta all’insulina 24.
Un carboidrato complesso isolato dalla gynostemma ha avuto effetti simili nei topi diabetici 25.
Nei ratti, la gynostemma ha regolato la glicemia e potenziato gli enzimi antiossidanti promuovendo il fattore di trascrizione NRF2 26.
Salute cardiovascolare
Le evidenze fin qui accumulate suggeriscono che la gynostemma ha una potenziale utilità nel trattamento dell’aterosclerosi.
L’aterosclerosi è una malattia in cui le arterie, ristrette dall’accumulo di placche, riducono il flusso sanguigno a valle, rappresentando una delle principali cause di malattie cardiache 27, 28.
I benefici della gynostemma per la salute cardiovascolare possono dipendere dalla capacità di:
- abbassare i livelli di colesterolo, effetto dimostrato anche in un piccolo studio non controllato su 48 persone 29;
- prevenire la formazione di placche aterosclerotiche, prevenendo l’ossidazione del colesterolo LDL 30;
- proteggere il cuore dai danni durante un infarto 31, 28, 32;
- ridurre l’infiammazione vascolare 30.
Secondo una revisione di 22 studi clinici randomizzati, l’azione ipolipemizzante della gynostemma sarebbe paragonabile a quella degli acidi grassi omega 3. Inoltre, questa pianta avrebbe un’efficacia nella regolazione di trigliceridi e colesterolo totale e LDL comparabile a quella di statine e fibrati, ma meno effetti collaterali 33.
Detto questo, la qualità delle prove scientifiche è stata considerata mediamente bassa, motivo per cui si caldeggiano ulteriori studi.
Salute del fegato
Allo stato attuale, numerosi studi hanno dimostrato che la Gynostemma ha una forte proprietà protettiva per vari tipi di danno epatico.
In uno studio clinico su 56 persone con steatosi epatica non alcolica, l’estratto di gynostemma (in aggiunta alla terapia convenzionale) ha ridotto i livelli di transaminasi, l’indice di massa corporea e l’insulino-resistenza 34.
Allo stesso modo, l’integrazione di gynostemma ha ridotto l’accumulo di grasso nel fegato e la morte delle cellule epatiche in modelli animali di steatosi epatica non alcolica 35, 36, 37.
Il trattamento con gynostemma ha anche migliorato la sopravvivenza delle cellule epatiche in modelli animali di danno epatico cronico 38, 35.
Mitocondri, Sport, Affaticamento
I mitocondri sono tipicamente paragonati alla centrale elettrica di una cellula e producono quasi il 90% dell’energia richiesta dalle cellule per sopravvivere. Per produrre questa energia, i mitocondri sfruttano l’ossigeno e questo causa un’intensa produzione di radicali liberi (ROS).
Diversi studi cellulari hanno scoperto che la gynostemma mostra un effetto antiossidante sulle cellule con disfunzione mitocondriale, modificando specifiche proteine che svolgono un ruolo nell’attività dei mitocondri 39, 40, 41.
Nei topi obesi con disfunzione mitocondriale, ad esempio, l’integrazione di gynostemma per 8 settimane ha migliorato il metabolismo energetico aumentando le proteine mitocondriali (AMPK) 17.
In un altro studio sui topi, l’estratto di Gynostemma pentaphyllum somministrato per via orale per 6 settimane ha aumentato i benefici dell’esercizio fisico rispetto al placebo. In particolare, ha migliorato la resistenza all’esercizio fisico e prodotto riduzioni maggiori della massa grassa. Inoltre, ha mostrato il potenziale di aumentare la biogenesi mitocondriale 42.
Un recente studio RCT crossover su 16 giovani maschi sani non allenati ha testato gli effetti di 450 mg/die di estratto di foglie secche di Gynostemma pentaphyllum (equivalenti a 2,25 g di foglie secche) per 4 settimane 42a.
Rispetto al placebo, i partecipanti avevano livelli significativamente più bassi di leptina a riposo e di glicemia a digiuno e durante l’esercizio fisico. Inoltre, l’integrazione di Gynostemma ha migliorato di circa il 4% le prestazioni durante una prova massimale di 20 km al cicloergometro 42a.
Sono stati anche rilevati un miglioramento della respirazione mitocondriale, un aumento significativo dell’attività di AMPK e una riduzione di ACC.
Un altro studio ha esaminato 72 persone sane con una storia di stress cronico e ansia. L’integrazione di gynostemma per 8 settimane ha ridotto l’ansia da stress psicologico cronico rispetto al placebo 43.
Dosi
Le foglie di gynostemma possono essere consumate sottoforma di tè (infuso).
Ad esempio, due studi clinici che hanno rilevato i benefici della Gynostemma pentaphyllum nel controllo glicemico hanno utilizzato 6 g di foglie al giorno (peso secco) e ne hanno ricavato il tè.
Rispetto alle tisane, l’uso di un estratto standardizzato e titolato offre una maggiore certezza sulla dose di princìpi attivi assunta. Tuttavia, mancano studi ben controllati per raccomandare una tipologia di estratto e un dosaggio ottimale.
In alcuni studi clinici, è stato utilizzato un estratto di Gynostemma Pentaphyllum alla dose di 450 mg/die per 4-16 settimane.
Rifacendosi ai dosaggi normalmente consigliati per il vero ginseng, un livello indicativo di estratto secco di Gynostemma potrebbe essere di 200-400 mg al giorno con una titolazione al 2-3% in gipenosidi.
Effetti Collaterali
Nel corso dei pochi studi clinici effettuati, la gynostemma ha dimostrato un buon profilo di sicurezza, senza produrre particolari effetti collaterali.
A livello teorico, la gynostemma può interagire con farmaci immunosopressori (riducendone l’effetto), ipoglicemizzanti e ipocolesterolemizzanti (aumentandone l’effetto ed esponendo al rischio di ipoglicemia).
A scopo cautelativo, se ne sconsiglia l’assunzione in gravidanza, allattamento ed età pediatrica.