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Cos’è
Il DHT (diidrotestosterone) è un ormone derivato dal testosterone.
Sin dalla vita embrionale, svolge un ruolo vitale nello sviluppo sessuale maschile, permettendo la differenziazione degli organi riproduttivi maschili e successivamente la loro maturazione.
Durante l’adolescenza e l’età adulta, il DHT presiede allo sviluppo e al mantenimento delle caratteristiche sessuali secondarie, come l’abbassamento del tono della voce, l’attività delle ghiandole sebacee e l’odore corporeo, la calvizie maschile e la crescita dei peli del corpo, del viso e del pube.
Sebbene sia presente anche nel corpo femminile, il DHT non sembra svolgere un ruolo significativo nella normale fisiologia della donna.
Carenze o eccessi dell’ormone DHT possono generare specifiche patologie; ad esempio, durante la vita fetale il blocco del DHT può portare a genitali esterni maschili ambigui e a testicoli ritenuti. In età adulta, un eccesso di DHT può invece correlarsi all’aumento di volume della prostata e all’alopecia androgenetica nell’uomo e all’irsutismo nella donna.
Specifici farmaci in grado di ridurre la sintesi di DHT, come la finasteride, possono essere utilizzati nel trattamento delle condizioni da eccesso di diidrotestosterone.
Se invece questo ormone è carente, è possibile effettuare una terapia sostitutiva somministrando DHT (noto anche come androstanolone o stanolone) per via topica, orale o iniettiva.
A Cosa Serve
Il DHT è l’ormone più potente tra gli androgeni; ciò è dovuto alla sua elevata affinità con il recettore degli androgeni (2 volte superiore a quella del testosterone), alla lenta dissociazione e alla lunga emivita.
Il DHT svolge funzioni specifiche durante le varie fasi della vita umana:
- età prenatale: risulta essenziale per la formazione dei genitali esterni maschili;
- infanzia: a partire dai 6 anni, la sintesi di androgeni a livello della ghiandola surrenale (detta adrenarca) determina un crescente aumento dei livelli di testosterone; entro i 10 anni, la conversione periferica del testosterone in DHT risulta sufficiente per provocare lo sviluppo dei peli pubici;
- pubertà: sotto lo stimolo ipotalamico, aumenta la produzione di testosterone nei testicoli, a cui si associa una sua significativa conversione periferica in DHT nei tessuti bersaglio. Il diidrotestosterone promuove l’ulteriore crescita e maturazione del pene e dello scroto; inoltre, risulta responsabile della crescita dei peli del viso e del corpo, dei peli pubici e della prostata 1;
- età adulta: il DHT non svolge un ruolo determinante nella normale fisiologia degli adulti, sebbene giochi un ruolo nel mantenimento delle caratteristiche sessuali maschili secondarie; gli effetti più notevoli sono l’ingrossamento della prostata e la caduta dei capelli di tipo maschile con l’avanzare dell’età 2.
Insieme al testosterone, il DHT è necessario per mantenere un sano desiderio sessuale negli uomini, ma anche nelle donne 6, 2. Ad esempio, in uno studio le donne con astinenza sessuale permanente avevano maggiori probabilità di avere bassi livelli di DHT libero nel sangue 7.
Inoltre, la riduzione farmacologica del DHT tramite farmaci specifici (finasteride e dutasteride) è spesso associata a disfunzioni sessuali maschili.
Come Funziona
Gli effetti del diidrotestosterone sono mediati dal suo legame con specifici recettori presenti nel citoplasma della cellula.
Questo legame innesca una cascata di eventi cellulari che veicola il complesso DHT-recettore al nucleo, dove agisce come fattore di trascrizione per alterare l’espressione genica 3.
Un’altra informazione importante da tenere in considerazione riguarda la sintesi del DHT a partire dal testosterone (a sua volta sintetizzato dal colesterolo principalmente nei testicoli).
La conversione del testosterone in DHT è mediata dell’enzima 5-alfa-reduttasi (di cui esistono 3 isoforme). Questi enzimi risultano concentrati soprattutto in alcuni tessuti, come prostata, vescicole seminali, epididimo, pelle, fegato e cuoio capelluto.
Differenze con il testosterone
Sebbene il testosterone e il DHT siano entrambi ormoni androgeni, hanno effetti diversi in tutto il corpo.
- Il testosterone è in gran parte responsabile della crescita osservata durante la pubertà, dell’aumento della massa muscolare e persino dell’aumento dell’ematocrito nei maschi rispetto alle femmine.
- Il DHT, d’altra parte, ha un ruolo nella differenziazione fetale dei genitali maschili esterni, nella struttura dei capelli maschili e nella loro miniaturizzazione, e anche nella crescita prostatica 4, 5.
- Inoltre, il DHT è considerato un androgeno puro, in quanto – differentemente dal testosterone – non può essere convertito in estrogeni dall’enzima aromatasi.
DHT e Salute
Caduta dei Capelli
L’alopecia androgenetica è la forma più comune di calvizie.
Interessa principalmente il sesso maschile, ma coinvolge anche una parte non trascurabile del sesso femminile.
Si ritiene che l’alopecia androgenetica sia legata al ruolo miniaturizzante del DHT sul follicolo pilifero 8.
In particolare, i follicoli capilliferi delle persone che ne soffrono hanno una maggiore sensibilità al DHT geneticamente predeterminata (ad esempio per la maggiore espressione di 5-alfa-reduttasi e/o di recettori degli androgeni) 9.
Considerate le premesse, è facile capire come gli inibitori orali della 5-alfa-reduttasi, come la finasteride, siano in grado di rallentare o invertire la caduta dei capelli su base androgenetica 10.
Ad esempio, uno studio ha rilevato che mentre coloro che non ricevevano alcun trattamento per l’alopecia androgenetica subivano una perdita di circa il 26% dei capelli in cinque anni, i pazienti che ricevevano finasteride ottenevano un aumento medio del 10% del conteggio dei capelli in un solo anno 11, 12, 13, 14, 15.
Iperplasia prostatica benigna
Il DHT risulta importante per lo sviluppo e la normale funzione della prostata, come dimostra l’elevata concentrazione di 5-alfa-reduttasi (di tipo 2) in questo tessuto.
Non a caso, i maschi nati con una carenza di questo enzima presentano non solo genitali sottosviluppati e una scarsa funzionalità testicolare, ma anche una prostata piccola o assente.
D’altronde, un’eccessiva sintesi di DHT a livello prostatico (e/o un aumentata densità dei suoi recettori) tende a provocare ipertrofia e iperplasia della prostata (IPB). Il conseguente aumento di dimensioni della ghiandola può comportare una serie di disturbi, principalmente correlati alla compromissione del flusso urinario 16.
Il trattamento dell’IPB prevede principalmente la somministrazione di antagonisti adrenergici alfa-1 come il tamsulosin.
Tuttavia, in alcuni pazienti sono indicati anche i farmaci inibitori della 5-alfa-reduttasi, come finasteride e dutasteride. Questi farmaci riducono efficacemente le dimensioni della prostata e alleviano i sintomi associati all’ipertrofia prostatica benigna 17.
Cancro alla Prostata
Le cellule tumorali del cancro alla prostata mostrano in molti casi un aumento dell’attività del DHT, a causa di una sovraregolazione di tutte e tre le isoforme dell’enzima 5-alfa reduttasi.
Inoltre, si è visto che il DHT può alimentare il cancro alla prostata anche quando la produzione di testosterone viene interrotta rimuovendo i testicoli 18, 19.
Nonostante questo, l’inibizione del diidrotestosterone non è indicata nella prevenzione di questo tumore nella popolazione generale.
Infatti, nonostante una possibile utilità preventiva, sembra che gli uomini con bassi livelli di DHT abbiano maggiori probabilità di sviluppare una forma avanzata di cancro alla prostata, e di avere un tasso di sopravvivenza ridotto per questo cancro 20, 21.
Sindrome dell’Ovaio policistico
La sindrome dell’ovaio policistico (PCOS) è una malattia eterogenea che colpisce le donne in età fertile, causando diversi disturbi, tra cui iperandrogenismo, mestruazioni irregolari, irsutismo, alopecia androgenetica e disturbi metabolici (iperlipidemia, obesità, resistenza all’insulina).
L’iperandrogenismo può coinvolgere l’eccesso di DHT o testosterone rispetto alla normale fisiologia femminile 22.
Ad esempio, uno studio ha scoperto che le ovaie delle pazienti con PCOS presentavano una maggiore capacità di sintesi del DHT rispetto alle pazienti sane 23.
La gestione della PCOS potrebbe prevedere l’impiego di finasteride, sebbene sia più comune l’uso di antiandrogeni (spironolattone), pillole anticoncezionali (che riducono la produzione di androgeni) ed eventualmente metformina (o altri sensibilizzatori dell’insulina) per il riequilibrio metabolico 24.
Carenza di 5 alfa-reduttasi
Gli uomini con una carenza di 5 alfa-reduttasi non sono in grado di produrre adeguate quantità di diidrotestosterone.
Le carenze genetiche di questo enzima sono frutto di una condizione autosomica recessiva 25.
A causa dei bassi livelli di DHT nella vita fetale, si assiste a uno sviluppo e una funzione ridotti degli organi riproduttivi 26. Nei casi più gravi, i neonati hanno genitali esterni che sembrano tipici di una femmina.
All’inizio della pubertà, l’aumento della produzione di testosterone dai testicoli compensa alcuni degli effetti della carenza di DHT, sebbene i pazienti rimangano sottovirilizzati.
Valori Normali
I livelli di DHT nel sangue possono essere misurati attraverso un normale prelievo ematico.
Come sempre, i valori di riferimento possono variare da laboratorio a laboratorio; pertanto, i range di normalità riportati in tabella sono da considerarsi puramente indicativi 18.
Maschi
|
Età |
Intervallo di riferimento (pg/ml) |
Stadio I (>6 mesi e prepuberale) |
7,1 anni |
≤50 |
Stadio II |
12,1 anni |
≤200 |
Stadio III |
13,6 anni |
80-330 |
Stadio IV |
15,1 anni |
220-520 |
Stadio V |
18 anni |
240-650 |
Età adulta | >19 anni | 112-955 |
Femmine
|
Età |
Intervallo di riferimento (pg/ml) |
Stadio I (>6 mesi e prepuberale) |
7,1 anni |
≤50 |
Stadio II |
10,5 anni |
≤300 |
Stadio III |
11,6 anni |
≤300 |
Stadio IV |
12,3 anni |
≤300 |
Stadio V |
14,5 anni |
≤300 |
Età adulta | 20-55 anni | ≤300 |
>55 anni | ≤128 |
Note: 1 pg/ml = 0,1 ng/dl
Come Abbassare il DHT
Farmaci Inibitori della 5-alfa-reduttasi
I farmaci inibitori della 5-alfa-reduttasi, come finasteride e dutasteride, sono utili nelle condizioni correlate a un eccesso di diidrotestosterone.
Queste condizioni includono:
- iperplasia prostatica benigna (IPB),
- cancro alla prostata,
- alopecia androgenetica maschile,
- irsutismo (spesso associato a PCOS).
Finasteride e dutasteride agiscono inibendo gli enzimi 5-alfa-reduttasi e riducendo di conseguenza la produzione di DHT nei tessuti 17.
In particolare, la finasteride inibisce solo la 5-alfa-reduttasi di tipo 2, mentre la dutasteride inibisce le isoforme di tipo 1 e 2 dell’enzima.
In questo modo, finasteride e soprattutto dutasteride possono portare a riduzioni del DHT nel sangue e nei tessuti come la prostata vicine al 100% 27, 28, 11
Dosaggio
La finasteride è disponibile in compresse da 1 mg e 5 mg.
La dose abituale per l’alopecia androgenetica è di 1 mg una volta al giorno, mentre la dose abituale per l’iperplasia prostatica benigna è di 5 mg una volta al giorno.
La dutasteride è disponibile sotto forma di capsule da 0,5 mg e la dose abituale per l’iperplasia prostatica benigna è di 0,5 mg una volta al giorno.
Avvertenze e controindicazioni
Poiché il DHT è essenziale nello sviluppo sessuale maschile, i bambini e le donne incinte o che stanno pianificando una gravidanza dovrebbero assolutamente evitarne l’uso 29.
Effetti Collaterali
I classici e più temuti effetti avversi degli inibitori della 5-alfa-reduttasi coinvolgono la sfera sessuale maschile e comprendono disfunzione erettile, diminuzione del volume eiaculatorio, diminuzione della libido e ginecomastia (sviluppo eccessivo del seno maschile).
In genere questi effetti collaterali migliorano dopo la fase iniziale di trattamento, e si risolvono completamente in seguito alla sua sospensione. Tuttavia, in rari casi, il recupero della normale funzione sessuale risulta compromesso; questa condizione è nota come sindrome post-finasteride.
È anche possibile che gli inibitori della 5-alfa-reduttasi siano associati a una diminuzione della fertilità 30.
Sostanze Naturali
Diversi integratori hanno dimostrato una certa capacità di inibire la sintesi del DHT, interferendo con l’azione dell’enzima 5-alfa-reduttasi.
La loro efficacia non è certamente paragonabile a quella di finasteride e dutasteride, ma potrebbero comunque portare un piccolo beneficio.
Tra questi integratori ricordiamo:
- Saw Palmetto (Serenoa repens) 31;
- Olio di semi di zucca 32;
- Pigeo africano 33;
- Amla 34;
- Curcumina 35, 36;
- Fieno greco (uomo) 37;
- Ginseng rosso (studi sulle cellule) 38, 39;
- PUFA, in particolare GLA 40;
- Radice di ortica 41;
- Rame 42;
- Reishi 43, 44;
- Soia + Tè Verde 45;
- Semi di lino (uomo) 46;
- Tè Nero 47;
- Vitamina B2 48.
Segnaliamo anche come alcuni studi abbiano dimostrato che non sia tanto il DHT in sé, quanto piuttosto il rilascio di TGF-β indotto dal DHT a provocare la miniaturizzazione dei follicoli capilliferi.
A sua volta, il rilascio di TGF-β è mediato dai radicali liberi e può essere inibito da un’adeguata disponibilità di antiossidanti 49, 50.
Questo suggerisce come l’alopecia androgenetica possa essere contrastata anche da un’adeguata assunzione di antiossidanti alimentari. Ciò spiegherebbe almeno in parte l’efficacia anticaduta di alcuni integratori come il tè verde e le proantocianidine di mela annurca.
Come Aumentare il DHT
Quando i livelli di DHT sono bassi rispetto alla norma, un loro aumento può avere effetti positivi sulla salute delle ossa, del cervello, del cuore, sul tono dell’umore, sulla qualità della vita sessuale e sulla forza dei muscoli 51, 52, 53, 54, 55, 56, 57.
Per aiutare a mantenere sani livelli di DHT e aumentarli laddove necessario, lo stile di vita può giocare un ruolo importante.
In particolare, le seguenti strategie hanno dimostrato di poter aumentare i livelli di DHT, perlomeno a breve termine:
- Caffeina 58;
- Creatina 59;
- DHEA 60;
- Esercizio fisico, specialmente ad alta intensità o intermittente 61, 9;
- Grassi alimentari 62;
- Perdere grasso corporeo 63;
- Tribulus terrestris 64;
- Zinco (ai pasti) 65.
Ad ogni modo, poiché la sintesi di DHT è determinata geneticamente dal patrimonio tissutale di 5-alfa-reduttasi, risulta più semplice stimolare l’incremento del testosterone.