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3 | Complesso Nutraceutico Bifasico | Con 3 Fonti di Collagene Idrolizzato, Acido Ialuronico, Condroitina,
Astaxantina, Coenzima Q10 ,
Acido Lipoico ,
Resveratrolo ed Estratti Biostimolanti - Antiossidanti (Melograno, Cacao, Olivo, Centella, Echinacea).
Come Funziona
Per neutralizzare i radicali liberi, il corpo umano può utilizzare diversi enzimi, incluso un enzima dipendente dal glutatione (GSH) chiamato glutatione perossidasi .
Nello specifico, l’enzima glutatione perossidasi catalizza la seguente reazione:
2GSH + H2 O2 → GSSG + 2H2 O
Come illustrato, la reazione determina il consumo di due molecole di glutatione , necessarie per neutralizzare una molecola di perossido di idrogeno .
Per poter acquisire nuovamente capacità antiossidante, il glutatione ossidato (GSSG) dev’essere ridotto a GSH.
Nelle cellule sane, tale riduzione avviene piuttosto rapidamente attraverso l’enzima glutatione reduttasi , che catalizza la seguente reazione:
GSSG + NADPH + H+ → 2GSH + NADP+
La glutatione reduttasi è un flavoenzima NADPH-dipendente; questo significa che la suddetta reazione necessita di FAD (flavina adenina dinucleotide, derivato della vit. B2) e del potere riducente del NADPH (che agisce come donatore di elettroni).
Ruolo nella Malattia
Il glutatione è un antiossidante essenziale contro le specie reattive dell’ossigeno e dell’azoto 5 . Ad esempio può eliminare direttamente alcuni radicali liberi come il radicale idrossile, il radicale lipidico perossilico, l’acido ipocloroso, il perossinitrito e il perossido di idrogeno 2 , 3 , 4 .
Inoltre, risulta di fondamentale importanza per molti processi biologici, tra cui la proliferazione cellulare, il metabolismo dei nutrienti e la protezione contro una risposta proinfiammatoria indesiderata, nonché nel metabolismo degli xenobiotici 6 , 7 .
In condizioni fisiologiche, oltre il 98% del glutatione totale si presenta in forma ridotta (GSH), grazie all’azione fondamentale dell’enzima glutatione reduttasi. Tuttavia, in vari modelli di stress ossidativo questa percentuale diminuisce fino a valori di 1-10% 8 , 9 , 10 .
L’inibizione dell’enzima glutatione reduttasi causa una deplezione di GSH e un accumulo di glutatione ossidato (GSSG), che come spiegato non è in grado di svolgere un’azione antiossidante.
Un basso rapporto GSH:GSSG risulta quindi correlato a un aumento dello stress ossidativo nell’organismo 11 . Inoltre, una diminuzione di tale rapporto attiva diverse vie di segnalazione che riducono la proliferazione cellulare e inducono l’apoptosi (cioè la morte cellulare) 12 .
Ne consegue che una diminuzione del GSH può compromettere le normali funzioni fisiologiche e la sopravvivenza cellulare 13 .
Inoltre, una carenza assoluta o relativa di GSH si traduce in un aumento dello stress ossidativo, che sta alla base di molte malattie specifiche, come infiammazioni, infezioni virali, anemia falciforme, cancro, diabete, infarto, ictus, malattie epatiche, fibrosi cistica, aterosclerosi , artrite reumatoide, morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson 7 , 15 .
Nella maggior parte delle malattie in cui si ritiene che lo stress ossidativo svolga un ruolo patogeno, la concentrazione di GSH risulta significativamente ridotta, rendendo le cellule più suscettibili al danno ossidativo.
Come Aumentare il Glutatione
L’espressione dell’enzima glutatione reduttasi viene stimolata dallo stress ossidativo come meccanismo difensivo.
Tuttavia, non siamo a conoscenza di farmaci o sostanze in grado di aumentare l’attività o l’espressione di questo enzima.
Sappiamo comunque che per la normale attività della glutatione reduttasi è necessaria un’adeguata disponibilità di vitamina B2 e nicotinamide (una forma di vitamina B3 ); va comunque precisato che la carenza di queste vitamine nella dieta occidentale è molto rara.
Ricche fonti alimentari
Vitamina B2
Lievito , latte e derivati, cereali, uova, fegato, pesce, legumi, ortaggi
Vitamina B3
Lievito, cereali, legumi, fegato, carne, pesce
Inoltre, si è visto che la ridotta disponibilità di glutatione nell’organismo riduce anche l’attività della glutatione reduttasi, che non può quindi compensare tale carenza 16 , 17 .
Pertanto, è fondamentale assicurare un’adeguata sintesi di glutatione, anche considerando che una certa quota viene costantemente perduta nel corso di alcune reazioni che lo trasformano in prodotti di ossidazione irreversibili, e che la capacità di sintesi si riduce negli anziani 17a .
Dieta
Alcuni alimenti contengono naturalmente piccole quantità di glutatione, tra cui asparagi , avocado , cavoli, cavoletti di Bruxelles, spinaci , broccoli, aglio , erba cipollina, gombo, pomodori, cetrioli , mandorle, avocado e noci 10 .
Secondo uno studio, l’assunzione giornaliera di glutatione con la dieta nei 69 soggetti studiati variava da 13,0 a 109,9 mg (media 34,8 mg). È stato riscontrato che frutta e verdura contribuivano per oltre il 50% all’assunzione abituale di glutatione nella dieta, mentre la carne contribuiva per meno del 25% 18 .
Tuttavia, è stato notato che maggiori apporti di glutatione nella dieta erano associati a livelli leggermente inferiori di glutatione nel sangue, specialmente nei soggetti con alti livelli di vitamina C plasmatici.
Considerata la reciproca interazione tra i vari sistemi antiossidanti dell’organismo, in generale è opportuno che la dieta fornisca quantitativi adeguati di alimenti ricchi di antiossidanti.
Ad esempio il tè verde, il succo d’uva e quello di melograno , così come l’acido lipoico, hanno dimostrato di aumentare i livelli di glutatione nell’organismo 23 , 24 , 25 , 26 .
Sembra inoltre che la dieta DASH possa aumentare i livelli di glutatione nel sangue, perlomeno nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare 27 . Tale dieta si basa sul consumo prevalente di frutta, verdura, latticini a basso contenuto di grassi, cereali integrali , pesce, pollame e noci 28 .
Stile di Vita
Fattori come la carenza di sonno, il fumo di sigaretta e l’abuso di alcool possono ridurre i livelli di glutatione nell’organismo 29 , 30 , 31 .
Ad esempio, uno studio ha scoperto che l’attività della glutatione perossidasi era significativamente più bassa nelle persone con insonnia 32 .
Integratori
Considerata la scarsa biodisponibilità del glutatione assunto per bocca , di norma si utilizzano sostanze precorritrici in grado di aumentarne i livelli plasmatici.
La più utilizzata e studiata è la N-AcetilCisteina , non a caso usata come antidoto per l’avvelenamento da paracetamolo (che causa danno epatico per esaurimento del glutatione). Anche la γ-glutamilcisteina potrebbe essere utile per aumentare i livelli cellulari di glutatione.
I produttori di integratori offrono altre soluzioni per aggirare il problema della scarsa biodisponibilità del glutatione, proponendolo in forma 33 :
Liposomiale 34 ;
Sublinguale 35 ;
A lento rilascio, in compresse da sciogliere in bocca 36 , 37 ;
Inalatoria 38 ;
Esterificata, come nel caso del metilglutatione (che resiste all’inattivazione epatica) 39 ;
di compresse rivestite 40 ;
endovenosa 41 .
Inoltre, secondo evidenze preliminari, i livelli di glutatione potrebbero aumentare attraverso l’assunzione di integratori di cardo mariano , selenio , coenzima Q10 , acidi grassi omega-3 , acido lipoico , curcuma , cisteina (L-cisteina, N-acetil-cisteina o proteine del siero di latte che ne sono ricche), vitamina C, metionina e/o S-adenosil-metionina (SAM-e ) 42 , 43 .
Riepilogo dei nutrienti e degli alimenti utili per il supporto dei livelli di glutatione 44
Nutrienti e alimenti
Dosaggio consigliato
Glutatione (liposomiale)
500-1.000 mg/giorno
Glutatione (orale)
500-1.000 mg/giorno
N-acetilcisteina
600-1.200 mg/die in dosi frazionate, ma negli studi è stato dimostrato che fino a 6.000 mg/die sono efficaci
Acido alfa lipoico
300 mg 3 volte al giorno; 200-600 mg/giorno
Verdure Brassicacee
250 g/giorno
Curcumina
Dosi fino a 12 g/giorno sicure; 1-2 g/die si sono rivelati utili per la capacità antiossidante; aumento della biodisponibilità con piperina
Succhi di frutta e verdura
300-400 ml/giorno
Glicina
100 mg/kg/giorno
Tè verde
4 tazze/giorno
Acidi grassi omega-3
4.000 mg/giorno
Salmone
150 g due volte a settimana
Selenio
247 μg/giorno di lievito arricchito di selenio; 100-200 ug/giorno. Qualsiasi valore superiore a 400 ug/giorno è a rischio di tossicità
Vitamina C
500-2.000 mg/giorno
Vitamina E
100-400 UI/giorno
Proteine del siero di latte
40 g/giorno
Articolo basato su prove sottoposto a revisione scientifica dal Team Ricerca e Sviluppo X115® . La bibliografia è consultabile cliccando sui riferimenti numerici al termine delle frasi. Con il supporto degli studi scientifici e l’esperienza maturata nella ricerca antiaging per i cosmetici e integratori X115® , ci impegniamo a offrirti informazioni affidabili e accurate, basate su prove accessibili e verificabili. La nostra mission è affiancarti nel viaggio verso la salute, la bellezza e il benessere, offrendoti informazioni utili e prodotti altamente efficaci.
A proposito dell'Autore:
Laureato con lode in Scienze Motorie, nel 2005 fonda my-personaltrainer.it, oggi punto di riferimento in Italia per salute, benessere e alimentazione sana. Dopo gli studi in scienze e tecnologie dei prodotti dietetici, erboristici e cosmetici, dal 2011 si occupa dello sviluppo dei prodotti nutricosmetici X115®. Nel 2025 pubblica “
La salute al contrario ”, un libro che promuove il ruolo centrale dello stile di vita nella prevenzione delle malattie e denuncia le derive di un sistema sanitario sempre più orientato a “curare a ogni costo” anziché a promuovere la vera salute.
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