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Generalità
L’aglio (Allium sativum L.) è un’erba bulbosa annuale, appartenente alla famiglia delle Alliaceae e originaria dell’Asia centrale e meridionale.
I suoi bulbi sono stati consumati in tutto il mondo fin dall’antichità, anche come rimedio efficace contro diversi disturbi, comprese le malattie infettive.
Ancora oggi, l’aglio è ritenuto utile per prevenire e trattare il comune raffreddore e l’influenza 1.
Questa convinzione si basa sull’uso tradizionale e su alcune prove di laboratorio, secondo le quali l’aglio avrebbe proprietà antimicrobiche, antimicotiche e antivirali 2, 3, 4.
Tali proprietà sono state confermate anche da moderni studi clinici; tuttavia, l’efficacia dell’aglio nella prevenzione e nel trattamento del comune raffreddore si basa in gran parte su prove di scarsa qualità 5. Sono quindi necessarie ulteriori ricerche per fornire prove conclusive.
Proprietà
L’aglio può apportare un’ampia varietà di benefici per la salute 6.
Tra le sue proprietà meglio caratterizzate si segnalano la riduzione del rischio di malattie cardiache, il miglioramento della salute cognitiva, il potenziamento della funzione immunitaria e la riduzione del rischio di alcuni tipi di cancro 7, 8, 9, 10.
Si presume che l’integrazione di aglio aiuti a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi, la formazione di trombi e la pressione sanguigna, rallentando lo sviluppo dell’aterosclerosi e di altre malattie cardiovascolari 11.
Tra i suoi vari benefici, l’aglio possiede proprietà antimicrobiche e antivirali che possono avere un effetto protettivo contro il comune raffreddore e l’influenza.
Studi condotti in vivo e in vitro dimostrano chiaramente il potenziale antivirale dell’aglio e dei suoi composti organosolfuri contro un’ampia gamma di virus, inclusi Adenoviridae, Arteriviridae, Coronaviridae, Flaviviridae, Flaviviridae, Herpesviridae, Orthomyxoviridae, Picornaviridae, Paramyxoviridae, Poxvirus, Rhabdoviridae e famiglia Retroviridae 1.
Principi Attivi
Il meccanismo d’azione dell’aglio come agente antimicrobico e antivirale è sconosciuto. Tuttavia, i suoi derivati contenenti zolfo sembrano essere utili a tale scopo 12, 4.
Questi composti organosolfuri hanno dimostrato di aumentare la risposta difensiva del corpo alle malattie virali, inclusi i virus che causano il comune raffreddore o l’influenza 9, 13.
In particolare, l’allicina e i suoi derivati, ajoene, allitridina e garlicina, sono i composti organosolfuri più promettenti dell’aglio, responsabili di molte delle sue attività terapeutiche, inclusa la prevenzione delle infezioni virali 1.
In alternativa, gli effetti dell’aglio possono essere dovuti all’ajoene, un derivato dell’allicina che mostra attività antipiastriniche e antimicrobiche in vitro 12, 3, 4.
È anche importante ricordare che l’aglio intero contiene un composto chiamato alliina. Quando l’aglio viene schiacciato o masticato, questo composto si trasforma in allicina, ritenuto il principale ingrediente attivo dell’aglio 14, 15.
L’allicina ha dimostrato proprietà antibatteriche in vitro, ma alcuni studi suggeriscono che sia un composto instabile che non viene rilevato in circolo dopo l’ingestione 12.
Infatti, l’allicina si converte rapidamente in altri composti contenenti zolfo, che si pensa conferiscano all’aglio le sue proprietà medicinali 9.
Efficacia
Uno studio di 12 settimane ha assegnato in modo casuale 146 partecipanti in due gruppi. Il primo gruppo ha assunto aglio [una capsula di aglio contenente allicina (dose non specificata) al giorno con il pasto principale], il secondo un placebo 16.
I partecipanti sono stati invitati ad annotare in un diario il numero di episodi di raffreddore. Dall’analisi dei dati, il gruppo trattato con aglio aveva un rischio inferiore del 63% di contrarre il raffreddore.
Tuttavia, non c’era alcuna differenza significativa tra i due gruppi nella durata del raffreddore e nel tempo necessario per riprendersi dalla malattia.
Un altro studio ha confrontato gli effetti della polvere di estratto di aglio invecchiato (AGE) (quattro capsule: 2,56 g al giorno) con il placebo per prevenire e trattare i sintomi del raffreddore e dell’influenza.
Lo studio ha scoperto che i raffreddori erano significativamente più brevi e meno gravi nel gruppo trattato con aglio, mentre non c’erano differenze sostanziali nell’incidenza della malattia 13. Inoltre, l’integrazione di aglio sembrava migliorare la salute del sistema immunitario, aumentando l’attività di alcune cellule immunitarie e forse riducendo la risposta infiammatoria.
Tuttavia, una revisione delle prove ha escluso questo e altri studi clinici per la scarsa qualità scientifica 5. Secondo gli Autori, "non ci sono prove conclusive per raccomandare integratori di aglio come opzione preventiva o di trattamento per il comune raffreddore".
Nel 2023 è stato pubblicato uno studio RCT di 36 settimane in cui un integratore contenente aglio in polvere (14 mg/die) ed estratto di cipolla (86 mg/die) ha ridotto il rischio di infezioni del tratto respiratorio superiore negli anziani (soprattutto di raffreddore e malattie simil-influenzali) 18. Inoltre, ha ridotto il numero e la durata dei sintomi rispetto al gruppo placebo.
Dosi
I possibili rimedi a base di aglio includono aglio crudo e diverse preparazioni commerciali come polveri, olio ed estratti invecchiati 14, 3.
Aglio come Alimento
In genere, se si vogliono sfruttare a pieno le proprietà medicinali dell’aglio come alimento, è preferibile consumarlo crudo.
L’enzima allinasi, che converte l’alliina in allicina, può infatti essere inattivato dal calore. Un vecchio studio ha scoperto che appena 60 secondi di microonde o 45 minuti nel forno possono disattivare l’alliinasi, e un altro studio ha trovato risultati simili 15, 16.
Al contrario, schiacciare l’aglio e lasciarlo riposare per 10 minuti prima della cottura può aiutare a prevenire la perdita delle sue proprietà medicinali. Infatti, in questo modo, si dà all’enzima il tempo di agire.
In ogni caso, per generare la produzione di allicina, è necessario che l’aglio intero sia schiacciato, masticato o affettato prima di mangiarlo.
Sebbene non sia stato stabilito un dosaggio efficace di aglio, alcuni studi sull’aglio crudo hanno utilizzato 100 mg di aglio crudo schiacciato per chilogrammo di peso corporeo due volte al giorno. Ciò equivale a circa tre o quattro spicchi al giorno 17.
Si stima che l’aglio fresco contenga approssimativamente da 4,38 a 4,65 mg di allicina per grammo; quindi in uno spicchio d’aglio fresco, del peso di circa 4 g, ci sono circa 17,52 – 18,60 mg di allicina 3, 14.
Estratto di Aglio Invecchiato
Il cosiddetto aglio invecchiato si può ottenere lasciando riposare l’aglio affettato in una soluzione al 15-25% di alcol per 18-20 mesi, a temperatura ambiente. L’estratto viene quindi filtrato e concentrato a pressione ridotta a bassa temperatura 18.
Durante questo invecchiamento, i composti odorosi e irritanti dell’aglio vengono convertiti in composti solforati inodori, non irritanti e sicuri. L’aglio invecchiato, pertanto, non contiene allicina, ma conserva le proprietà mediche dell’aglio aumentando l’attività di altri composti organosolforati idrosolubili, come S-allil cisteina (SAC), S-allil mercaptocisteina (SAMC), allixina e selenio, che sono tutti antiossidanti
Molti degli studi che mostrano benefici contro il raffreddore e l’influenza hanno utilizzato l’estratto di aglio invecchiato 7, 13, 19.
In commercio, sono anche disponibili integratori a base di estratti di aglio invecchiato. Gli studi che ne hanno studiato i benefici per la salute sono stati realizzati con dosaggi variabili da 240 mg a 2.560 mg al giorno 13, 20.
Effetti Collaterali
Il consumo di aglio, fresco o come integratore, è ben tollerato a un livello ragionevole di consumo.
Aneddoticamente, gli eventi avversi riportati includono alitosi, odore di aglio della pelle e lieve irritazione cutanea o respiratoria 5.
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