INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
La blefaroplastica laser è un trattamento di chirurgia estetica finalizzato a migliorare l’aspetto della zona perioculare.
Nota anche come chirurgia laser delle palpebre, aiuta a porre rimedio alle cosiddette palpebre cadenti.
Il laser viene utilizzato per rimuovere il grasso e i tessuti in eccesso, nonché per rassodare la pelle rimanente.
Rispetto alle tradizionali procedure chirurgiche (blefaroplastica con bisturi), il trattamento laser ha il vantaggio di risultare meno invasivo.
L’uso del laser consente anche incisioni più precise, che possono portare a un risultato dall’aspetto più naturale. Inoltre, il laser sigilla i vasi sanguigni, riducendo il rischio di complicanze e accelerando la guarigione.
Tutto ciò si traduce in un recupero più rapido, con minore gonfiore, dolore e sanguinamento della zona trattata.
Durante l’intervento, la luce laser (oltre a sostituirsi al bisturi per le incisioni) può essere adeguatamente modulata per trattare anche le rughe che “appesantiscono” lo sguardo.
A Cosa Serve
La blefaroplastica laser è un piccolo intervento chirurgico che sfrutta la luce emessa da un laser ablativo a CO2 o Erbio YAG per rimuovere la pelle e il grasso in eccesso dalle palpebre.
A seconda dei casi, può interessare la palpebra superiore, la palpebra inferiore o entrambe.
Questo intervento viene praticato perlopiù con finalità estetiche per ringiovanire l’aspetto di una persona. Inoltre, può contribuire a migliorare l’aspetto dei pazienti con paralisi facciale.
Può anche migliorare la vista se la pelle cadente delle palpebre ostacola la linea visiva.
Riassumendo, la blefaroplastica laser aiuta i pazienti a correggere una serie di problemi della palpebra superiore e inferiore, come:
- Borse sotto gli occhi;
- Rughe sottili intorno alle palpebre inferiori;
- Palpebre inferiori cadenti;
- Pelle cadente della palpebra superiore;
- Grasso in eccesso nelle palpebre.
Durante una blefaroplastica laser, un chirurgo plastico utilizza un laser a CO2 per praticare piccole incisioni nella pelle delle palpebre. Il laser viene quindi sfruttato per rimuovere il grasso e il tessuto in eccesso.
La luce laser, opportunamente rimodulata, viene usata anche per il resurfacing della zona perioculare. In pratica, la sorgente laser viene calibrata per colpire i tessuti profondi, stimolando un’immediata contrazione delle fibre collagene e la loro sintesi nelle settimane successive. Ne deriva un rassodamento della pelle con miglioramenti nella struttura, nello spessore e nell’elasticità cutanea
Vantaggi e Svantaggi
La seguente tabella elenca i vantaggi e gli svantaggi della blefaroplastica laser rispetto alla classica blefaroplastica con bisturi.
Vantaggi | Svantaggi |
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Procedura
Preparazione
Come per la maggior parte delle procedure chirurgiche, ai pazienti viene chiesto di astenersi dal fumare e dall’usare agenti anticoagulanti entro 1 o 2 settimane dalla procedura.
Il fumo può infatti influire sulla capacità del corpo di guarire e può aumentare il rischio di complicanze, mentre gli anticoagulanti possono causare sanguinamenti eccessivi.
Intervento
La procedura viene eseguita in anestesia locale e richiede circa un’ora per essere completata.
Differenze sono chiaramente possibili in base agli inestetismi da trattare, alle caratteristiche del paziente e all’esperienza del chirurgo. In generale, comunque, possono essere previsti i seguenti passaggi:
- il medico marca l’area cutanea da asportare e localizza i depositi di grasso da trattare;
- Il paziente viene posto in posizione supina (con lo sguardo rivolto verso il soffitto);
- Lenti a contatto protettive in titanio vengono posizionate nell’occhio per isolare il bulbo oculare dal resto dell’area da trattare.
- L’anestetico locale (lidocaina-adrenalina) viene iniettato nella pelle. Nella fase preparatoria, il paziente può essere eventualmente trattato con un sedativo (es. diazepam 5 mg).
- Il dispositivo laser viene impostato per praticare incisioni della pelle seguendo le linee premarcate.
- La pelle in eccesso viene rimossa (sempre tramite luce laser) e il muscolo in eccesso viene contratto con il laser (non è prevista la resezione come nella blefaroplastica tradizionale). Il grasso viene quindi estratto tramite una minima incisione laser attraverso la congiuntiva, che non richiede sutura muscolare.
- La ferita cutanea superiore viene chiusa con colla tissutale e/o una sutura estremamente sottile e invisibile che viene rimossa entro 5 giorni.
- Il laser, opportunamente ricalibrato, viene fatto passare sulla pelle della palpebra inferiore per ottenere il rassodamento dei tessuti.
Recupero
Il recupero completo dopo l’intervento di blefaroplastica laser richiede circa 10 giorni.
Dopo la procedura, al paziente vengono fornite istruzioni su come prendersi cura delle incisioni e su come gestire eventuali fastidi o gonfiori.
Anche in questo caso, possono esservi differenze in base al tipo di intervento subìto, per cui le seguenti indicazioni sono puramente indicative.
Aspetto e Sensazioni
- Gonfiore e lividi intorno agli occhi sono comuni e possono durare fino a due settimane; per facilitarne la risoluzione, nei primi giorni possono essere applicati impacchi di ghiaccio (il ghiaccio si applica in maniera intermittente e non a contatto diretto con la pelle) ed elevazione della testa.
- Gli occhi possono sentirsi secchi, pruriginosi o irritati dopo la procedura
Farmaci
- Per i gonfiori postoperatori più gravi, il medico può prescrivere farmaci cortisonici orali e/o antinfiammatori non steroidei;
- Per ridurre il rischio di infezioni, il medico può prescrivere farmaci antibiotici;
- Per alleviare l’irritazione oculare, il medico può prescrivere colliri o pomate.
Attività e restrizioni
- I tempi di inattività dipendono dal tipo di procedura eseguita; ad esempio, se l’intervento interessa anche la palpebra inferiore, i tempi di riposo sono più lunghi;
- Attività faticose, come il sollevamento di carichi pesanti, l’esercizio fisico o il chinarsi, dovrebbero essere evitate durante la prima settimana di recupero e fino a 2-3 settimane per gli sforzi più impegnativi;
- Il medico può anche consigliare di evitare di piegarsi sull’area orbitaria, soffiarsi il naso, tossire, effettuare manovre di Valsava e viaggi aerei per i primi giorni;
- Dopo 3 giorni dalla blefaroplastica, i pazienti possono guardare la televisione e leggere, applicare cuscinetti oculari caldi per il massimo comfort e occhiali da sole scuri per proteggere gli occhi dalle irritazioni legate al vento e alla luce solare;
- Una settimana dopo, è possibile tornare al lavoro, nascondendo eventuali segni con il trucco.
Visite di controllo
Ai pazienti verrà richiesto di presentarsi periodicamente agli appuntamenti di follow-up con il proprio chirurgo per rimuovere le suture, monitorare il processo di guarigione e accertarsi che i risultati desiderati siano stati raggiunti.
Risultati
La blefaroplastica laser è indicata per le persone con rilassamento cutaneo da lieve a moderato e grasso in eccesso sulle palpebre.
In generale, questo intervento può migliorare l’aspetto delle borse sotto gli occhi, ridurre rughe e linee sottili, e creare una piega palpebrale più definita.
La blefaroplastica laser prevede l’esecuzione di piccole incisioni sulle palpebre che in genere sono ben nascoste all’interno delle pieghe naturali della pelle. Il laser sigilla inoltre i vasi sanguigni mentre "taglia", riducendo così il sanguinamento e i lividi, e favorendo una guarigione più rapida.
Indicativamente, nella maggioranza dei pazienti (>80%), è possibile ottenere un miglioramento marcato delle zone trattate 1.
I risultati sono chiaramente soggettivi e, mentre per alcuni la blefaroplastica laser fornisce l’opzione migliore per raggiungere questo obiettivo, in altri pazienti è preferibile l’intervento tradizionale.
Effetti Collaterali
Come con qualsiasi procedura chirurgica, esistono dei rischi e per limitarli è importante scegliere un chirurgo plastico qualificato ed esperto che esegua regolarmente interventi di chirurgia laser delle palpebre.
Le possibili complicanze includono:
- Infezione: che può manifestarsi con segni come febbre, arrossamento o pus attorno ai siti di incisione.
- Cicatrici: sebbene la blefaroplastica laser possa ridurre la comparsa di cicatrici, esiste comunque il rischio di cicatrici visibili attorno ai siti di incisione.
- Occhi asciutti: la blefaroplastica laser a volte può portare a secchezza degli occhi, che può essere gestita con colliri o altri farmaci.
- Cambiamenti visivi: in rari casi, la blefaroplastica laser può causare cambiamenti temporanei o permanenti nella vista. I pazienti devono contattare immediatamente il proprio chirurgo se riscontrano cambiamenti nella vista.
- Intorpidimento o formicolio: alcuni pazienti possono avvertire intorpidimento o formicolio attorno ai siti di incisione. Questo effetto di solito è temporaneo e si risolve da solo.
- Asimmetria: in alcuni casi, i risultati della procedura potrebbero essere asimmetrici o non corrispondere alle aspettative del paziente.