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Magazine X115 X115 Oligospermia | Dieta, Integratori | Come Aumentare gli Spermatozoi

Oligospermia | Dieta, Integratori | Come Aumentare gli Spermatozoi

  • 13 minuti

Che Cos’è

L’oligospermia è una condizione caratterizzata da un basso numero di spermatozoi nell’eiaculato.

Gli uomini con problemi di oligospermia possono soffrire di infertilità di coppia (che consiste nell’incapacità di una coppia sessualmente attiva, che non usa contraccettivi, di ottenere una gravidanza entro un anno) 1.

Dati alla mano, gli uomini con problemi di oligospermia presentano un numero di spermatozoi inferiore a 15/20 milioni per millilitro di sperma.

In molti casi, lo sperma con una ridotta concentrazione di spermatozoi mostra altre anomalie significative, come:

  • astenospermia (ridotta motilità degli spermatozoi);
  • teratospermia (sperma con una percentuale eccessiva di spermatozoi malformati);
  • oligoastenoteratozoospermia (associazione di oligospermia, astenospermia e teratospermia).

Dieta e Alimenti

La dieta e lo stile di vita esercitano un importante impatto sulla fertilità maschile.

Ad esempio, la tipica dieta occidentale (vedi oltre) sembra favorire l’infertilità maschile, mentre la dieta mediterranea sembra migliorare la fertilità degli uomini 2.

Oltre alla dieta occidentale, anche l’eccesso di peso e altre condizioni come la sindrome metabolica, l’abuso di alcol, il fumo di sigaretta e l’esposizione a inquinanti ambientali sono stati fortemente correlati a una diminuzione della qualità dello sperma e della fertilità 3.

Secondo un’ampia meta-analisi di 185 studi su oltre 40.000 uomini provenienti da paesi sviluppati, il numero di spermatozoi è diminuito del 50-60% nel periodo 1973-2011 4. I principali indiziati per spiegare tale fenomeno includono il dilagare di obesità, diete malsane, sedentarietà e l’esposizione a particolari xenobiotici come ftalati, metalli pesanti e bisfenolo A.

Modelli alimentari

La nutrizione può influenzare la qualità dello sperma (negativamente o positivamente a seconda dei casi) 5, 6, 7.

Cosa evitare

In generale, le diete ipercaloriche poco salutari e un eccessivo apporto di acidi grassi saturi e trans hanno un impatto negativo sulla qualità dello sperma 8, 7, 5, 9, 10, 11.

La cosiddetta "dieta occidentale" è caratterizzata da un elevato apporto di alimenti trasformati industrialmente, che sono ricchi di proteine animali, zuccheri e grassi trans e saturi, ma poveri di fibre alimentari, micronutrienti, antiossidanti e acidi grassi essenziali.

Diversi studi hanno collegato una dieta di tipo occidentale a un aumentato rischio di malattie metaboliche, aterosclerosi, neurodegenerazione, cancro e infertilità.

In una revisione sistematica, gli autori hanno concluso che una dieta ricca di carni lavorate, alimenti a base di soia, patate, latticini grassi, caffè, alcol e bevande zuccherate era associata a una diminuzione della qualità dello sperma 12.

Cosa mangiare

Alcuni modelli alimentari sono chiaramente associati a una migliore qualità dello sperma, suggerendo che gli interventi nutrizionali possono avere un ruolo chiave nel preservare la fertilità maschile 13, 6, 14, 12.

Tra questi, la dieta mediterranea presenta evidenti benefici per la salute, compresi miglioramenti nei parametri di qualità dello sperma 15, 16, 17.

Questa dieta è caratterizzata da:

  • elevato consumo di legumi, cereali integrali, frutta, verdura;
  • consumo moderato di pesce e vino;
  • basso consumo di carne e latticini;
  • consumo di olio d’oliva come principale fonte di grassi aggiunti.

Anche la dieta DASH, sviluppata per contrastare l’ipertensione, può avere un effetto favorevole sulla qualità dello sperma 18. Simile alla mediterranea, questa dieta si basa sul consumo prevalente di frutta e verdura, e comprende un consumo moderato di latticini a basso contenuto di grassi, un basso consumo di proteine animali e un elevato consumo di proteine vegetali sotto forma di legumi e noci.

Pur essendo collegata ad alcuni benefici per la salute, la dieta vegetariana potrebbe NON essere la scelta ideale per gli uomini con oligospermia. Infatti, è stato visto che questo modello dietetico può ridurre la qualità dello sperma 19, 20, 21.

Tale effetto può essere attribuito a composti estrogenici (come quelli della soia) o residui chimici nella dieta che hanno un effetto negativo sui parametri spermatici 22, 23, 20, 24.

Regole pratiche 25

Modelli dietetici Modelli dietetici sani (dieta mediterranea e paleo con basso contenuto di grassi e alto contenuto di proteine non casearie (ad esempio pesce e carne bianca) hanno un’influenza importante sulla fertilità. I latticini ricchi di calcio e proteine sono utili. Le diete con un basso carico glicemico ed elevate quantità di cereali integrali possono favorire la fecondità.
Assunzione di pesce di mare azzurro, olio d’oliva e olio di colza Pesce e prodotti della pesca sono le principali fonti di omega-3 e vitamine liposolubili A, D, E e K; pertanto, la loro incorporazione nella dieta può migliorare la qualità dello sperma. Gli oli vegetali contenenti residui di acidi insaturi, acido alfa-linolenico, vitamina E e polifenoli possono favorire la fertilità.
Assunzione di verdure, frutta, noci e semi Frutta e verdura forniscono antiossidanti, acido folico, fibre e minerali associati a una migliore qualità dello sperma e fertilità. La frutta secca e i semi non tostati e non salati forniscono fibre, tocoferoli, fitosteroli, polifenoli e minerali che hanno un effetto benefico sulla qualità dello sperma.
Prodotti integrali
nella dieta
Si raccomanda di limitare i prodotti a base di farina raffinata, mentre i prodotti integrali ricchi di fibre sono più benefici per la fertilità.

Grassi

L’eccesso di grassi animali (da burro, strutto, salumi, formaggi e carni grasse) sembra avere un impatto molto negativo sulla fertilità maschile 26, 27, 28.

Sembra infatti che le diete ricche di acidi grassi saturi e povere di grassi polinsaturi influenzino negativamente la qualità dello sperma 29.

Al contrario, l’integrazione di acidi grassi insaturi aiuta a migliorare la qualità dello sperma. In tal senso, sia i grassi mono- che poli-insaturi sembrano essere benefici.

Ad esempio, in modelli animali è stato dimostrato che l’integrazione di olio d’oliva ha aumentato significativamente la qualità dello sperma 30, 5. Questo perché l’olio d’oliva, che è la principale fonte di grassi monoinsaturi, può modificare la composizione lipidica della membrana spermatica, riducendo i danni da stress ossidativo e ripristinando la funzione mitocondriale 30.

L’olio extravergine di oliva è anche ricco di antiossidanti, come oleuropeina e idrossitirosolo, che possono contribuire ulteriormente alla protezione dallo stress ossidativo.

Anche gli acidi grassi omega-3 sono stati associati a un miglioramento del metabolismo energetico degli spermatozoi 30. Buone fonti di omega-3 sono rappresentate dal pesce e dai prodotti della pesca, e in misura inferiore da alcuni oli vegetali (di lino, di canapa, di noci, di kiwi e di canola).

Zuccheri e Carboidrati

Esiste un legame tra dieta ricca di zuccheri, oligospermia e altri problemi di fertilità maschile 31.

Ad esempio, l’aumento dei livelli di zuccheri nella dieta è associato a una diminuzione dei livelli di testosterone e a un aumento dello stress ossidativo e del danno genomico e metabolico agli spermatozoi 32, 33, 34.

Non a caso, da uno studio su giovani uomini sani, è emerso che il consumo di bevande zuccherate era correlato a una minore motilità degli spermatozoi 35.

Inoltre, uno studio su 2.554 uomini danesi ha rilevato che il consumo auto-riferito di bevande zuccherate era correlato negativamente con il conteggio, la concentrazione e la morfologia degli spermatozoi. Tuttavia, i risultati dello studio potrebbero essere stati influenzati anche da fattori legati allo stile di vita più sfavorevole (in chi beveva più bevande zuccherate), compreso un maggior consumo auto-riferito di carne rossa e alcol 36.

I dolcificanti artificiali sono probabilmente alternative migliori, ma non certo ottimali (per questo andrebbero limitati a un ragionevole consumo). Ad esempio, evidenze preliminari sulla stevia e sull’aspartame hanno associato elevati apporti a una possibile diminuzione del numero di spermatozoi (oligospermia) e/o a un abbassamento del livello di testosterone 37, 38.

Effetti dei nutrienti sulla qualità dello sperma

La seguente tabella riassume gli effetti dei nutrienti sulla qualità dello sperma 2.

Questi dati vanno interpretati con cautela, considerando che tali effetti si basano su apporti eccessivi (salvo diversa specificazione) e non sul nutriente in sé (tutti i nutrienti, nelle giuste proporzioni, sono fondamentali in una dieta equilibrata).

Nutriente Effetto sulla qualità dello sperma Meccanismo molecolare
Colesterolo ↓ fluidità di membrana
↓ sintesi di testosterone
↑ stress ossidativo
Grassi Saturi ↑ insulino-resistenza
↓ funzione mitocondriale degli spermatozoi
↑ stress ossidativo
Grassi Monoinsaturi ↑ fluidità delle membrane
↑ funzione mitocondriale degli spermatozoi
↓ stress ossidativo
Grassi polinsaturi ↓ insulino-resistenza
↓ lipogenesi
↑ fluidità delle membrane
↑ funzione mitocondriale degli spermatozoi
↓ stress ossidativo
Carboidrati
(elevato apporto di zuccheri)
resistenza all’insulina
↓ sintesi di testosterone
↑ stress ossidativo
Proteine
(basso apporto proteico)
↓ sintesi di testosterone

Antiossidanti

Alcuni studi hanno riportato come specifici antiossidanti possano aiutare gli uomini con oligospermia, migliorando la qualità dello sperma.

Un adeguato apporto di molecole antiossidanti si è rivelato molto efficace nella prevenzione e/o nel trattamento dell’infertilità maschile 39, 40, 23.

Tra gli antiossidanti che potrebbero avere un certo beneficio, ricordiamo:

Ad esempio alcuni studi supportano un’associazione positiva tra l’assunzione di vitamina C (e/o con le sue concentrazioni nel siero e nello sperma) e il miglioramento degli indici di fertilità maschile, tra cui volume dello sperma e concentrazione, numero, motilità e morfologia degli spermatozoi, e fertilità generale 12, 50, 51, 52, 53.

Altri fattori in grado di migliorare la fertilità maschile

Fattore Effetti 25
Esercizio fisico Insieme a una dieta sana, l’esercizio fisico regolare può migliorare il BMI e la fertilità. Influisce sulla salute e sul benessere generale e protegge, tra gli altri, dalle malattie cardiovascolari, dal diabete di tipo 2 e dallo stress psicologico.
Attività fisica L’allenamento combinato aerobico e contro resistenza, l’allenamento continuo a intensità moderata, l’allenamento continuo ad alta intensità, l’allenamento di resistenza e le strategie di allenamento a intervalli ad alta intensità hanno migliorato i parametri di qualità dello sperma, i marcatori seminali dello stress ossidativo, i marcatori seminali dell’infiammazione, nonché le misure di composizione corporea.
Sonno Un sonno adeguato è fondamentale per la salute e il benessere generale.
La relazione tra sonno e ormoni riproduttivi è bidirezionale; gli ormoni riproduttivi possono modificare il sonno e l’interruzione del sonno può alterare il profilo della secrezione dell’ormone riproduttivo. Esistono molteplici percorsi attraverso i quali il sonno e i ritmi circadiani influenzano la fertilità. Inoltre, un buon sonno può ridurre lo stress mentale.
Riduzione proattiva dello stress Lo yoga e l’allenamento alla consapevolezza apportano benefici alla fertilità invertendo le disfunzioni cellulari negli organi riproduttivi maschili e alleviano i disturbi mentali che influenzano la riproduzione.

Integratori

In generale, a causa dell’assenza di ampi studi RCT ben progettati, le prove di efficacia a sostegno degli integratori nel campo della salute riproduttiva maschile sono limitate 54, 55.

È importante comprendere che nel complesso le prove di efficacia di questi integratori sono deboli, e che alcuni possono essere più adatti di altri in base alle caratteristiche del paziente, al suo stile di vita e ai difetti spermatici riscontrati.

Le prove più forti riguardano i benefici dell’integrazione di omega-3, antiossidanti, selenio, carnitina e coenzima Q10 56, 57, 58, 59, ma è comunque importante attenersi ai consigli medici ed evitare il "fai da te".

Allo stesso tempo, l’assunzione di questi integratori non dev’essere considerata un escamotage per evitare di correggere la propria dieta.

Prima di tutto, infatti, è consigliabile seguire una dieta varia ed equilibrata a base di frutta e verdura, pesce e prodotti della pesca, noci, semi, prodotti integrali, pollame e latticini a basso contenuto di grassi 6. Tale dieta andrà quindi continuata anche se il medico deciderà di supportarla con integratori specifici.

Integratori con potenziale effetto positivo sull’infertilità maschile

Le seguenti tabelle riassumono i principi attivi che hanno mostrato una qualche prova di efficacia clinica nel migliorare la qualità dello sperma.

Sostanza Dosaggio quotidiano 60
vitamina E 400 mg
carnitina 500-1000 mg
vitamina C 500-1000 mg
coenzima Q10 100-300 mg
NAC 600 mg
zinco 25-400 mg
acido folico 0,5 mg
selenio 200 mg
licopene 6-8 mg

Ingredienti attivi 3 Parametri spermatici valutati Dose giornaliera impiegata
Zinco concentrazione e morfologia 50 mg *
concentrazione 66 mg *
morfologia 66 mg *
Selenio progressione lineare 50 µg
concentrazione 100 µg
concentrazione/motilità 200 µg
Vitamina B12 conta 25 µg
conta 1500 µg
conta 6000 µg
Acido folico conteggio/motilità 400 µg
volume/motilità 500 µg
danno al DNA 500 µg
L-Arginina motilità progressiva 1,4 g
concentrazione/motilità 1,4 g
L-citrullina volume/concentrazione,
motilità/vitalità
1,2 g
Acido α-lipoico concentrazione/motilità 600 mg
motilità/morfologia 600 mg
L-Carnitina (LC/LAC) motilità 1 g
concentrazione 2 g
motilità 3 g
N-Acetil Cisteina (NAC) motilità/danno al DNA e morfologia 600 mg
Coenzima Q10 motilità 200 mg
numero/motilità 200 mg
concentrazione/morfologia 300 mg
Astaxantina motilità 16 mg
Acido D-Aspartico (DAA) numero/motilità 2,7 g
Tribulus terrestris e.s. numero/motilità 250 mg
morfologia/motilità 500 mg
numero/morfologia 6000 mg
Mioinositolo motilità 2 g
concentrazione 4 g
Vitamina E (α-tocoferolo) motilità/danno al DNA 20 mg
motilità/morfologia 268,46 mg
motilità/ossidazione dei lipidi 300 mg
Danno al DNA 1.000 mg *
Vitamina C concentrazione/motilità
danno al DNA
0,5 g
1 g
1 g
EPA+DHA concentrazione/motilità 0,72 g + 0,48 g
Danno al DNA 0,14 g + 1 g
Licopene concentrazione/motilità 4 mg
conteggio/morfologia 8 mg

* La dose impiegata ha superato/raggiunto l’UL (quel livello massimo di assunzione che si considera presumibilmente sicuro per la maggior parte (97,5%) dei soggetti sani).

Una meta-analisi ha analizzato 18 studi clinici RCT confrontando l’efficacia di 8 antiossidanti nel migliorare la qualità dello sperma in uomini con anomalie spermatiche. In base all’analisi dei dati 65:

  • solo il coenzima Q10 ha migliorato la concentrazione di spermatozoi;
  • la carnitina e il coenzima Q10 hanno migliorato la motilità degli spermatozoi;
  • nessun antiossidante ha migliorato la morfologia dello sperma.

Una precedente meta-analisi aveva trovato prove secondo cui 66:

  • il numero di spermatozoi era migliorato dal coenzima Q10;
  • la motilità degli spermatozoi era migliorata dal coenzima Q10, dalla carnitina, dal selenio e dallo zinco;
  • la morfologia degli spermatozoi era migliorata dal coenzima Q10, dalla carnitina e dal selenio

Oltre a quelli non menzionati, ulteriori integratori che possono migliorare la fertilità maschile negli uomini con oligospermia includono la vitamina D (utile soprattutto in caso di obesità o scarsa esposizione solare) e la betaina 61, 62, 63, 64.

Uno studio di esempio

Uno studio RCT su 100 uomini sposati (età media 31 anni) affetti da infertilità (oligoastenoteratozoospermia idiopatica) ha indagato gli effetti dell’assunzione di 2 capsule al giorno di un integratore per 3 mesi 64.

Ogni capsula conteneva:

  • 300 mg di L-carnitina L-tartrato,
  • 241 mg di arginina,
  • 60 mg di vitamina C,
  • 7,5 mg di coenzima Q10,
  • 7,5 mg di zinco,
  • 6,5 mg di vitamina E,
  • 1,1 mg di vitamina B6,
  • 300 µg di acido folico,
  • 28 µg di selenio,
  • 80 UI di vitamina D,
  • 1,7 µg di vitamina B12.

Rispetto al gruppo placebo, l’integratore ha migliorato la motilità, la motilità progressiva e la morfologia degli spermatozoi; la loro concentrazione è invece aumentata rispetto al basale ma non rispetto al placebo.

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