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Magazine X115 X115 Achillea | Proprietà | Dosi, Benefici, Effetti Collaterali

Achillea | Proprietà | Dosi, Benefici, Effetti Collaterali

  • 12 minuti

Che Cos’è

L’achillea (Achillea millefoilum) è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Asteraceae.

Presente nella tradizione erboristica di diverse culture, dall’Europa all’Asia, l’achillea rappresenta un’importante pianta medicinale.

Nei secoli, è stata usata per il trattamento di diverse malattie, tra cui malaria, epatite, ittero e più in generale disturbi gastrointestinali spasmodici (ad es. crampi addominali), epatobiliari e ginecologici, contro le infiammazioni e per la guarigione delle ferite 1.

Originaria dell’Europa, l’achillea è ampiamente diffusa in tutto il mondo.

In Italia, è nota anche come millefoglio comune. La possiamo trovare spontanea nelle regioni centro-settentrionali, ad esempio nei prati e nei pascoli collinari, dove raggiunge un’altezza che può variare dai 30 ai 70 cm.

La pianta si distingue per i piccoli fiori normalmente bianchi e le numerose foglie pelose a forma di piuma.

Curiosità

Il nome di Achillea è riferito ad Achille, in riferimento all’uso tradizionale per curare le ferite dei soldati 2.

A Cosa Serve

Proprietà Medicinali

Per uso interno, l’achillea esibisce proprietà 3, 2:

  • antispasmodiche: utili per rilassare la muscolatura liscia (involontaria) colpita da forti contrazioni (chiamate spasmi); tali effetti si espletano particolarmente a livello intestinale e uterino, risultando potenzialmente utili nella gestione dei crampi addominali e della dismenorrea (mestruazioni dolorose);
  • antinfiammatorie: combattono e riducono l’infiammazione;
  • stomachiche: utili per favorire la digestione gastrica, stimolando la peristalsi dello stomaco e la secrezione dei succhi gastrici;
  • coleretiche e colagoghe: stimolano la sintesi e la secrezione della bile, con conseguente effetto benefico sul fegato, sui valori di colesterolo e sulla digestione dei grassi;
  • diaforetiche (febbrifughe): utili per aumentare la sudorazione, con effetto antipiretico nelle forme febbrili conseguenti a raffreddore e influenza.

Per uso esterno, l’achillea esibisce proprietà:

  • astringenti / emostatiche: favoriscono la contrazione dei vasi sanguigni e l’arresto delle emorragie;
  • cicatrizzanti.

Usi Tradizionali

I nativi americani e i primi coloni usavano l’achillea per le sue qualità astringenti, che la rendevano efficace nella guarigione delle ferite e nell’arrestare i sanguinamenti 2.

Dioscoride usava l’Achillea per la dissenteria, associata al colera o ad altre cause, che uccise tanti soldati quanti l’acciaio e il piombo.

Le tisane preparate da alcune specie di Achillea sono tradizionalmente utilizzate per il dolore addominale e la flatulenza in Turchia 4.

Il consumo di tisane preparate con diverse specie di Achillea è comune nella medicina popolare occidentale, soprattutto per la cura del tratto gastrointestinale 5.

Molti di questi usi terapeutici tradizionali sono stati recentemente confermati da moderni studi sperimentali e clinici 2.

Usi Moderni

Grazie alle sue proprietà e alla tradizione d’uso popolare, preparazioni a base di achillea possono essere prescritte dal medico o dall’erborista in caso di 6, 7, 8, 9, 10, 11, 1:

  • emorroidi,
  • mal di testa,
  • disturbi emorragici,
  • lividi,
  • tosse,
  • influenza,
  • polmonite,
  • calcoli renali,
  • ipertensione,
  • disturbi mestruali,
  • febbre,
  • artrite reumatoide,
  • gotta,
  • osteoartrite,
  • varicella,
  • cistite,
  • diabete mellito,
  • indigestione,
  • dispepsia,
  • eczema, psoriasi e foruncoli.

Oggi, l’achillea orale è approvata dalla British Herbal Pharmacopoeia e dalla Commissione E tedesca per febbre, raffreddore e disturbi digestivi 12, 13.

Princìpi Attivi

Le parti della pianta di Achillea usate in fitoterapia sono le parti aeree essiccate (foglie) e i capolini (fiori).

I principi attivi contenuti sia nelle foglie che nei fiori dell’Achillea millefoglie includono: apigenina, luteolina, glicosilflavoni, acido caffeico, acido salicilico, lattoni sesquiterpenici, composti azotati, cumarine, triterpeni, steroli, camazulene, beta-pinene, cariofillene e alfa-pinene.

I flavonoidi (come cynaroside I e cosmosiina II) mediano le proprietà antispasmodiche dell’achillea, mentre gli acidi dicaffeilchinici sostengono gli effetti coleretici.

Problemi Digestivi

L’achillea contiene diversi flavonoidi e alcaloidi, che aiutano ad alleviare i disturbi digestivi 14, 15, 16.

In uno studio clinico su 60 persone con sindrome dell’intestino irritabile, una preparazione a base di achillea, zenzero e Boswellia (3 volte al giorno per 1 mese) ha ridotto il dolore allo stomaco e il gonfiore 17.

Un altro studio sugli animali ha scoperto che i flavonoidi dell’achillea possono combattere gli spasmi digestivi, l’infiammazione e altri sintomi del colon irritabile 18.

In uno studio sui ratti, un estratto acquoso di Achillea millefolium ha protetto lo stomaco dai danni degli acidi e ha dimostrato proprietà antiulcera, senza segni di tossicità rilevante 19.

L’estratto di achillea ha anche aumentato la motilità dello stomaco e accelerato lo svuotamento gastrico nei topi 12.

Inoltre, l’estratto di achillea ha protetto la mucosa gastrica (il rivestimento interno dello stomaco) dai danni erosivi causati da sostanze irritanti nei ratti 19, 20.

Contro Ansia e Depressione

I flavonoidi e gli alcaloidi contenuti negli estratti di achillea possono alleviare i sintomi della depressione e dell’ansia 14, 21, 22.

In effetti, gli estratti di achillea hanno ridotto l’ansia in diversi studi su topi e ratti 23, 24.

Oltre a migliorare i sintomi dell’IBS, una preparazione erboristica contenente un estratto di achillea ha ridotto l’ansia in uno studio clinico su 60 persone 17.

Un altro studio ha scoperto che gli oli essenziali di achillea somministrati per via orale ai ratti hanno ridotto l’ansia e incoraggiato l’attività mentale e fisica quotidiana 25.

Salute del Fegato

Negli studi sui ratti, l’estratto di achillea ha dimostrato di aumentare il flusso biliare nel fegato 26, 27.

Nei topi, l’estratto di achillea (sia da solo che come parte di una formulazione multi-erboristica) ha prevenuto i danni al fegato causati da sostanze chimiche tossiche 28, 29.

Inoltre, l’estratto di un’altra specie di achillea (A. biebersteinii) ha avuto lo stesso effetto protettivo nei porcellini d’India 30.

In uno studio clinico su 36 persone con cirrosi epatica, un medicinale a base di erbe contenente achillea ha ridotto il danno epatico e ripristinato la funzionalità del fegato 31.

Crampi e Spasmi

L’achillea è ricca di flavonoidi, con effetti comprovati sulla prevenzione dei crampi e sul rilassamento dei muscoli 32, 33.

Contrazioni intestinali eccessive possono causare diarrea, gonfiore e dolore. In uno studio sul tessuto intestinale degli animali, l’estratto di achillea ha ridotto le contrazioni enteriche 14, 34, 18.

Anche nelle vie aeree, contrazioni eccessive possono causare problemi, come blocco polmonare e aggravamento di varie malattie, tra cui asma, bronchite e BPCO.

Sempre nel corso di studi preliminari, l’estratto di achillea ha rilassato i muscoli delle vie respiratorie degli animali, suggerendo il suo potenziale per migliorare le malattie polmonari 35, 36, 37.

Dismenorrea

In uno studio, ragazze universitarie con dismenorrea primaria (priva cioè di una causa ben precisa) sono state suddivise in due gruppi, di cui uno ha assunto il placebo e l’altro una bustina di tè di achillea per 3 giorni in 2 cicli mestruali consecutivi.

L’analisi della gravità del dolore nei 2 gruppi, autoriferita attraverso una scala analogica visiva, ha mostrato che il tè di achillea è efficace nel ridurre al minimo la gravità del dolore nella dismenorrea primaria 38.

Secondo una revisione di 6 studi, l’Achillea millefolium è un rimedio erboristico efficace e sicuro contro la dismenorrea primaria e la riduzione del sanguinamento mestruale 38.

Benefici per la Pelle

In due studi clinici su 83 donne, l’applicazione bigiornaliera di una crema topica contenente un estratto di achillea al 2% ha migliorato l’aspetto della pelle. Nello specifico, ha stimolato il rinnovamento cutaneo e ridotto la visibilità di rughe e pori 39.

Al contrario, una miscela orale di erbe con achillea (3 capsule/die per 2 settimane) non è stata più efficace del placebo in uno studio su 44 persone con eczema 40.

In un piccolo studio su 23 persone con irritazione cutanea, l’estratto di achillea disciolto in olio di oliva e girasole, applicato sulla zona irritata 2 volte al giorno per 7 giorni, ha idratato la pelle, ripristinato il suo normale pH e ridotto il rossore 41.

Guarigione delle Ferite e Infiammazioni Cutanee

Nelle provette, l’estratto di achillea ha stimolato la crescita delle cellule connettive della pelle (fibroblasti), favorendo la loro migrazione nella sede della ferita e accelerando il processo di guarigione 42.

L’applicazione topica di un estratto oleoso di achillea ha anche ridotto significativamente l’infiammazione causata dall’applicazione di lauril solfato di sodio 41.

Uno studio di 2 settimane su 140 donne ha osservato che un unguento preparato con estratti di achillea e iperico ha aiutato a curare i siti di episiotomia (incisioni chirurgiche per allargare l’orifizio vaginale praticate all’occorrenza durante il parto) 43.

L’achillea potrebbe anche aiutare nei casi di mucosite orale (infiammazione dolorosa della bocca) che comunemente deriva dalla chemioterapia. In uno studio clinico su 56 persone, un collutorio (15 ml, 4 volte al giorno per 2 settimane) ha migliorato le lesioni alla bocca, soprattutto se più concentrato (50% di estratto di achillea) 44.

Salute cardiovascolare

In uno studio clinico su oltre 100 persone, l’estratto di un un’altra specie di achillea (A . wilhelmsii), assunto a dosi di 15-20 gocce 2 volte al giorno, ha abbassato la pressione sanguigna e i lipidi nel sangue 45.

Anche nei ratti, l’estratto di achillea ha abbassato la pressione sanguigna rilassando i vasi sanguigni e agendo come diuretico 37, 46, 47.

L’estratto di achillea ha anche promosso la crescita di nuovi vasi sanguigni nelle cellule e ridotto l’infiammazione.

Gli scienziati ritengono che, grazie a queste proprietà, l’achillea potrebbe prevenire l’ostruzione delle arterie (aterosclerosi) 48.

Malattie Infettive

L’achillea è stata studiata per la capacità di combattere una serie di infezioni, dai parassiti alle malattie virali e batteriche.

La tonsillite (infiammazione delle tonsille) è una causa comune di mal di gola e di solito è dovuta a infezioni virali.

In uno studio clinico su quasi 250 bambini con questa condizione, un estratto multi-erboristico contenente lo 0,4% di achillea (15-25 gocce, 3x-6x/die) aggiunto alla terapia convenzionale ha migliorato i sintomi, ridotto l’uso di antidolorifici e accelerato il recupero 49.

L’estratto di achillea ha anche migliorato la condizione dei topi colpiti da leishmaniosi. Tuttavia, un gel topico con il 5% di achillea (2x/die) è risultato inefficace in uno studio clinico su 60 persone con una forma grave della malattia 50, 51.

Inoltre, negli studi in vitro, l’estratto di achillea ha ucciso vari parassiti che causano malaria, malattia di chagas, toxoplasmosi e malattia idatidea (Leishmania amazonensis, Trypanosoma cruzi, Toxoplasma gondii, Echinococcus granulosus) 52, 53, 54, 55, 56, 57.

Sempre in provetta, gli estratti e gli oli essenziali di achillea hanno inibito la Candida albicans e diversi batteri che causano 58:

  • Intossicazione alimentare e infezioni della pelle (come E. coli, Staphylococcus aureus, Salmonella enteritidis e Listeria monocytogenes) 58, 59, 60, 61
  • Carie (Streptococcus mutans, Actinomyces viscosus) 62;
  • Polmonite (Streptococcus pneumoniae, Klebsiella pneumoniae) 58, 63;
  • Ulcere dello stomaco (Helicobacter pylori) 64, 65.

Trattandosi di studi preliminari, ulteriori ricerche cliniche dovranno determinare se l’achillea migliora le malattie causate da questi organismi negli esseri umani.

Altri Possibili Benefici

Uno studio clinico in triplo cieco ha dimostrato che gli estratti di Achillea millefolium (250–500 mg/giorno), somministrati a 75 pazienti con sclerosi multipla per un anno, hanno ritardato significativamente il tempo alla prima ricaduta, ridotto il numero di lesioni e migliorato le loro capacità cognitive 65.

Trattandosi di uno studio isolato, non è possibile stabilire se tali estratti possano avere un qualche beneficio per questa categoria di pazienti.

Un altro studio clinico RCT in doppio cieco è stato condotto su 80 donne con diagnosi di candidosi vulvovaginale clinica. Di queste, 40 hanno ricevuto una crema vaginale al clotrimazolo (1%) e 40 hanno ricevuto una crema vaginale contenente un estratto acquoso di achillea per 7 giorni 65.

Nel complesso, si è visto che la crema vaginale contenente A. millefolium è risultata efficace nel ridurre i disturbi della candidosi vulvovaginale, sebbene in misura leggermente inferiore rispetto alla crema medicata al clotrimazolo.

Modo d’uso

Nella moderna fitoterapia, l’Achillea millefoglie viene utilizzata sottoforma di estratti secchi titolati in polvere, ma trova spazio anche in tisane, decotti, succo fresco e tintura madre.

Le relative dosi di assunzione normalmente consigliate sono pari a:

  • 1,5 grammi di Achillea millefoglie per tazza (infuso);
  • 100-200 mg di polvere di Achillea millefoglie per capsula;
  • 3 cucchiaini da tè al giorno di succo fresco;
  • 30-40 gocce di tintura madre più volte al giorno;
  • 30-60 grammi per litro (decotto per uso esterno); in alternativa la medicina popolare consiglia di cospargere la ferita con polvere di achillea o foglie e fiori di achillea freschi e bagnati.

Infuso di achillea

Per preparare il tè (o infuso di achillea):

  • Aggiungere 1-2 cucchiaini di achillea essiccata a 1 tazza (circa 250 ml) di acqua bollente:
  • Lasciare in infusione per 5-30 minuti:
  • Filtrare e bere caldo.

Il tè all’achillea è utile per alleviare disturbi minori, come problemi digestivi, febbre, ipertensione e disturbi mestruali. In alternativa, è possibile applicarlo freddo su ferite ed eruzioni cutanee per accelerarne il miglioramento.

Controindicazioni

Poiché l’achillea ha gli stessi componenti allergici delle altre Asteraceae, le persone allergiche alle piante della famiglia delle margherite e dei girasoli dovrebbero evitare di usarla 66, 67, 68.

Anche le persone con disturbi emorragici o che assumono farmaci "fluidificanti del sangue" dovrebbero evitare l’achillea, perché può aumentare il rischio di sanguinamento 69.

Per le stesse ragioni, l’achillea non dovrebbe essere consumata nelle 2 settimane che precedono e seguono un intervento chirurgico.

Più in generale, l’assunzione di Achillea in presenza di situazioni particolari o se si sta seguendo una terapia farmacologica è consigliata sotto controllo del medico che, conoscendo approfonditamente il quadro clinico del Paziente, saprà dare i migliori consigli.

Gravidanza e Allattamento

Le donne in gravidanza o in allattamento non dovrebbero assumere l’achillea, poiché può causare aborti spontanei e influire sul ciclo mestruale 70, 71.

Nei topi e nei ratti maschi, megadosi di estratto di achillea (200 – 1.200 mg/kg al giorno) hanno ridotto la qualità dello sperma, ma solo temporaneamente 72, 73, 74.

Inoltre, nelle ratte gravide, l’estratto di achillea ha ridotto il peso del feto. Sebbene la quantità utilizzata fosse 56 volte la dose normale nell’uomo, l’achillea non dovrebbe essere usata durante la gravidanza fino a quando non saranno condotte ulteriori ricerche 75.

Effetti Collaterali

Quando assunta per via orale, gli effetti collaterali dell’achillea sono rari e consistono principalmente in 17, 76:

  • Diarrea;
  • Nausea;
  • Reazioni cutanee.

L’achillea può inoltre causare reazioni allergiche.

I sintomi più comunemente riportati nei casi di reazione allergica cutanea includono 51, 67, 66:

Inoltre, in letteratura è descritto il caso di una donna che lavorando con composizioni di fiori secchi decorativi ha sviluppato asma allergica in risposta all’achillea 77.

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