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Magazine X115 X115 Dopamina | Cos’è, Funzioni, Memoria, Piacere | Come Aumentarla

Dopamina | Cos’è, Funzioni, Memoria, Piacere | Come Aumentarla

  • 14 minuti

Che Cos’è

La dopamina (DA) è un neurotrasmettitore, un importante messaggero chimico che agisce soprattutto nel cervello.

La dopamina è cruciale nella regolazione dei processi cognitivi e di molte attività psichiche e motorie.

Partecipa in maniera rilevante ai meccanismi di ricompensa, apprendimento e acquisizione delle informazioni provenienti dall’ambiente con cui l’individuo interagisce.

In particolare, la trasmissione dopaminergica è fondamentale nel creare uno stato di motivazione e gratificazione 1, 2, 3:

  • Quando la dopamina viene rilasciata in grandi quantità, sostiene le sensazioni di piacere e ricompensa, motivando l’individuo a ripetere un comportamento specifico 4, 5.
  • Al contrario, bassi livelli di dopamina sono collegati a una motivazione ridotta e a un ridotto entusiasmo per le attività che regalano piacere alla maggior parte delle persone 6.

Molte droghe che provocano dipendenza aumentano il rilascio di dopamina o ne bloccano il riassorbimento nei neuroni dopo il rilascio.

Alcuni farmaci antidepressivi agiscono in maniera analoga, per risollevare il tono dell’umore in modo farmacologico.

Approfondimento: Come Funzionano i Neurotrasmettitori?

Per inviare messaggi in tutto il corpo, le cellule nervose (chiamate neuroni) devono trasmettere segnali per comunicare tra loro.

Tuttavia non c’è alcuna connessione fisica ad unirle, dato che i neuroni adiacenti sono separati da un piccolissimo spazio chiamato sinapsi.

Per comunicare con la cellula successiva, i neuroni inviano il proprio segnale attraverso la sinapsi mediante il rilascio di un neurotrasmettitore, che viene poi captato dai neuroni adiacenti.

A Cosa Serve

Effetti e Funzioni Biologiche

La dopamina è un messaggero chimico.

  • Funziona soprattutto come neurotrasmettitore, permettendo la propagazione delle informazioni tra i neuroni (le cellule nervose).
  • Inoltre, funziona anche da neuro-ormone.

La dopamina viene prodotta a partire da un precursore chimico, la L-DOPA, che viene sintetizzato nel cervello a partire dall’amminoacido tirosina.

Ormone del Piacere

La dopamina è popolarmente (e riduttivamente) nota come la "sostanza del piacere".

Tuttavia, più che la percezione del piacere in sé, la dopamina media soprattutto il senso di gratificazione.

Con la sua azione, spinge ed orienta il comportamento dell’individuo verso un particolare oggetto, evento o risultato percepito come gratificante.

In altre parole, la dopamina non crea il piacere in sé, ma spinge l’individuo verso la ricerca del piacere.

Le esperienze positive che fanno sentire bene una persona attivano il centro di ricompensa del cervello, che risponde rilasciando dopamina. Questo fa sì che il cervello focalizzi maggiormente la sua attenzione sull’esperienza positiva appena vissuta.

Di conseguenza, nell’individuo rimane un forte ricordo del piacere che hai provato. Tale ricordo spingerà il soggetto a ricercare attivamente il piacere provato in quella situazione.

La dopamina rafforza le sensazioni e i comportamenti piacevoli accendendo il desiderio di rifarle.

Dopamina e Memoria

La corteccia cerebrale è il principale sito di conservazione della memoria.

Oltre ai meccanismi di ricompensa, le funzioni della dopamina includono l’apprendimento e la fissazione della memoria positiva.

Altre Funzioni

Sonno e Dopamina

Le droghe che aumentano i livelli di dopamina, come la cocaina e le amfetamine, in genere aumentano la vigilanza.

Al contrario, le malattie che riducono la produzione di dopamina, come il morbo di Parkinson, spesso causano sonnolenza.

Uno studio ha anche scoperto che la privazione del sonno riduce la disponibilità di alcuni tipi di recettori della dopamina. Con un numero inferiore di recettori, la dopamina non ha alcun sito a cui legarsi; in questo modo viene meno il suo effetto di stimolo sulla vigilanza 70.

Funzioni Digestive

Il ruolo della dopamina nella digestione è complesso e poco compreso. Tuttavia, gli esperti ritengono che la dopamina 7:

  • aiuti a regolare il rilascio di insulina dal pancreas;
  • favorisca i movimenti dell’intestino tenue e del colon;
  • abbia un effetto protettivo sul rivestimento mucoso del tratto gastrointestinale, con un’azione protettiva nei confronti dell’ulcera peptica.

Dopamina e Prolattina

La dopamina è l’inibitore neuroendocrino primario della secrezione di prolattina dalla ghiandola pituitaria anteriore (ipofisi anteriore).

Dopamina e Droghe

Il sistema di ricompensa cerebrale si è evoluto per ricompensare con un senso di benessere, soddisfazione ed euforia la persecuzione di obiettivi fondamentali per la riproduzione e l’evoluzione della specie, come la ricerca di cibo e acqua, l’interazione sociale positiva e il sesso.

Droghe come la cocaina, l’eroina e le metamfetamine, così come l’alcool e la nicotina delle sigarette, possono aumentare temporaneamente i livelli di dopamina, attivando artificiosamente il sistema di ricompensa cerebrale.

Questo aumento:

  • può scatenare un innesco anomalo delle cellule nervose, che può provocare intossicazione insieme a problemi di coscienza e concentrazione;
  • svolge un ruolo di primaria importanza nei meccanismi di dipendenza e tolleranza.

La liberazione di dopamina indotta dalle droghe incoraggia l’individuo a ripetere l’atto di assumere la sostanza che ha generato piacere.

Di conseguenza, il tossicodipendente diventa – come ricorda il suo stesso nome – dipendente dalle droghe; qualsiasi stimolo in grado di rievocare la droga scatenerà l’irresistibile desiderio di assumerla.

La dopamina è inoltre coinvolta nei meccanismi di assuefazione e tolleranza. In pratica, quando i livelli di dopamina sono troppo alti, il cervello cerca di difendersi riducendo i recettori della dopamina.

A causa del minor numero di recettori, il cervello ha bisogno di maggiori quantità di dopamina per raggiungere lo stesso effetto; questo fa sì che le persone inizino ad assumere dosi maggiori di droga per raggiungere lo stesso livello di ricompensa.

Dopamina e Malattie

Depressione

Alcuni dei principali sintomi della depressione includono:

  • bassa motivazione
  • senso di impotenza rispetto agli avvenimenti
  • perdita di interesse per cose che prima suscitavano interesse.

Gli esperti ritengono che questi sintomi siano collegati a una disfunzione nel sistema dopaminergico 1.

Tale disfunzione può essere innescata da stress, dolore, lutti o eventi traumatici a breve o lungo termine.

Su queste premesse si basa la cura della depressione con farmaci agonisti dopaminergici, che aumentano la quantità di dopamina disponibile, in modo da risollevare il tono dell’umore.

Ad ogni modo, questi farmaci non sono il trattamento di prima scelta della depressione. I medicinali antidepressivi più usati aumentano infatti il segnale di un altro neurotrasmettitore, chiamato serotonina.

Morbo di Parkinson

Il morbo di Parkinson è un disturbo neurodegenerativo che colpisce i neuroni produttori di dopamina (dopaminergici) nel cervello.

La malattia impedisce a queste cellule di produrre dopamina e può compromettere la capacità del cervello di utilizzare la dopamina.

Molti dei farmaci anti-Parkinson sono farmaci dopaminergici; mirano cioè ad aumentare il livello di dopamina o ad aumentare la sua azione sul cervello.

Sindrome da deficit di dopamina

La sindrome da carenza di dopamina è una rarissima condizione ereditaria . È anche nota come sindrome da deficit del trasportatore della dopamina o come distonia-parkinsonismo infantile.

Questa condizione influisce sulla capacità di un bambino di muovere corpo e muscoli. Sebbene i sintomi compaiano tipicamente durante l’infanzia, potrebbero anche comparire successivamente.

I sintomi sono simili a quelli di altri disturbi del movimento, come il morbo di Parkinson giovanile.

Altre Malattie

Gli esperti ritengono che una disfunzione del sistema dopaminergico possa avere un ruolo anche nell’insorgenza di malattie come:

  • disturbo bipolare
  • schizofrenia
  • disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD).

Dieta e Dopamina

Alimenti ricchi di Dopamina Naturale

La dopamina viene sintetizzata da molte piante.

Di conseguenza, possiamo ritrovare questa sostanza in svariati alimenti 8:

  • le concentrazioni più elevate sono state osservate nelle banane: la polpa di banane rosse e gialle contiene dopamina a livelli da 40 a 50 parti per milione in peso.
  • Patate, avocado, broccoli e cavoletti di Bruxelles possono contenere dopamina a livelli di 1 parte per milione o più.
  • Arance, pomodori, spinaci, fagioli e altre piante contengono concentrazioni misurabili inferiori a 1 parte per milione.

Tuttavia, la dopamina assunta direttamente con il cibo non può agire sul cervello, perché non può attraversare la barriera emato-encefalica.

Cibi Proteici

Un aminoacido chiamato tirosina svolge un ruolo critico nella produzione di dopamina.

Pertanto, apporti adeguati di tirosina con la dieta risultano importanti per la produzione di dopamina.

La tirosina può anche essere sintetizzata a partire da un altro amminoacido alimentare, chiamato fenilalanina 7.

Sia la tirosina che la fenilalanina si trovano naturalmente in alimenti ricchi di proteine come tacchino, manzo, uova, latticini, soia e legumi.

Gli studi dimostrano che l’aumento della quantità di tirosina e fenilalanina nella dieta può aumentare i livelli di dopamina nel cervello, il che può promuovere un pensiero profondo e migliorare la memoria 9, 10, 11.

Cibi Ricchi di Magnesio

È stato calcolato che circa la metà della popolazione adulta negli Stati Uniti non assume abbastanza magnesio per coprire il fabbisogno medio stimato 12.

La carenza di magnesio può contribuire a ridurre i livelli di dopamina e ad aumentare il rischio di depressione 13, 14.

Uno studio ha dimostrato che l’integrazione con magnesio ha aumentato i livelli di dopamina e ha prodotto effetti antidepressivi nei topi 15.

Caffè e Caffeina

Diversi studi hanno scoperto che la caffeina può sostenere od aumentare le prestazioni cognitive 16, 17, 18.

Si ritiene che la caffeina migliori la funzione cerebrale aumentando i livelli dei recettori della dopamina nel cervello 19.

Junk Foods e Dipendenza da Cibo

Come mai le persone continuano a mangiare "cibo spazzatura" (come bevande zuccherate e fast-food) pur essendo consapevoli che tali alimenti sono dannosi per la salute?

La risposta può risiedere nel fatto che i moderni cibi spazzatura possono causare una ricompensa che è molto più potente rispetto a quella offerta dagli alimenti sani 20.

  • Numerosi studi suggeriscono che lo zucchero – e gli alimenti spazzatura trasformati in generale – influenzano il cervello come le droghe pesanti 21.
  • Per le persone predisposte alla dipendenza, lo zucchero può causare una risposta nota come dipendenza da cibo. Gli studi sui ratti dimostrano che lo zucchero può creare dipendenza fisica 22, 23, 24.
  • Negli esseri umani, lo zucchero non ha sempre dimostrato di creare dipendenza; tuttavia, se viene combinato con i grassi le probabilità che crei dipendenza aumentano 25, 26, 27.
  • Gli studi osservano che la combinazione di zucchero e grassi è più comunemente associata a sintomi di dipendenza – come astinenza o perdita di controllo sul consumo di cibo – rispetto allo zucchero da solo 28, 29.

Una revisione di 52 studi ha rilevato che gli alimenti maggiormente associati a sintomi di dipendenza erano altamente elaborati e contenevano elevate quantità di grassi e carboidrati raffinati, come lo zucchero 30.

Integratori per Aumentare la Dopamina

Mucuna pruriens

La mucuna è una leguminosa che cresce spontanea nelle regioni tropicali africane e dell’Asia meridionale 31.

Il principio attivo più significativo della Mucuna pruriens è un amminoacido chiamato levodopa (L-dopa).

La L-dopa è necessaria affinché il cervello produca dopamina 32. Viene prodotta dall’organismo umano quando l’amminoacido tirosina entra nel neurone e viene sottoposto all’azione dell’enzima tirosina idrossilasi; una volta prodotta, la L-dopa viene convertita enzimaticamente in dopamina 33.

Non a caso, la L-DOPA è impiegata come farmaco per migliorare l’attività motoria dei pazienti con malattia di Parkinson.

Alcuni studi hanno indicato che gli integratori di Mucuna pruriens possono essere efficaci quanto alcuni farmaci anti-Parkinson nell’aumentare i livelli di dopamina 34, 35.

Fave

Similmente alla mucuna, anche le fave sono eccezionalmente ricche di L-DOPA. I pazienti con malattia di Parkinson hanno descritto un miglioramento dei sintomi motori dopo l’ingestione di piantine e baccelli di fave cotte e l’efficacia della L-DOPA naturale è risultata simile a quella sintetica 36.

Ginkgo Bilooba

Sebbene la ricerca sia, nel suo complesso, incoerente, gli integratori di ginkgo possono migliorare le prestazioni mentali, la funzione cerebrale e l’umore in alcune persone.

Alcuni studi hanno scoperto che l’integrazione con Ginkgo biloba a lungo termine ha aumentato i livelli di dopamina nei ratti, il che ha contribuito a migliorare la funzione cognitiva, la memoria e la motivazione 38, 39, 40.

Uno studio in provetta ha dimostrato che l’estratto di Ginkgo biloba può aumentare la secrezione di dopamina riducendo lo stress ossidativo 41.

Ginseng

Similmente al ginkgo, anche il ginseng viene pubblicizzato per la capacità di migliorare le capacità cerebrali, inclusi umore, comportamento e memoria 42, 43.

Numerosi studi su animali e in vitro indicano che questi benefici possono essere dovuti alla capacità del ginseng di aumentare i livelli di dopamina 44, 45, 46.

È stato anche suggerito che alcuni componenti del ginseng, come i ginsenosidi, sono responsabili dell’aumento della dopamina nel cervello e degli effetti benefici sulla salute mentale, tra cui la funzione cognitiva e l’attenzione 47.

Tè Verde

Il tè verde contiene l’amminoacido L-teanina, che influenza direttamente il cervello 48.

La L-teanina può infatti aumentare alcuni neurotrasmettitori cerebrali, inclusa la dopamina.

Numerosi studi hanno dimostrato che la L-teanina aumenta la produzione di dopamina, causando così un effetto antidepressivo e migliorando la funzione cognitiva 49, 50, 51.

Inoltre, gli studi suggeriscono che sia l’estratto di tè verde che il consumo frequente di tè verde come bevanda possono aumentare la produzione di dopamina e sono associati a tassi più bassi di sintomi depressivi 52, 53.

Vitamina D ed Esposizione Solare

È noto che periodi di bassa esposizione al sole possono portare a livelli ridotti di neurotrasmettitori che migliorano l’umore, compresa la dopamina, mentre l’esposizione alla luce solare può aumentarli 54, 55.

Uno studio su 68 adulti sani ha scoperto che coloro che hanno ricevuto la maggiore esposizione alla luce solare negli ultimi 30 giorni mostravano la più alta densità di recettori della dopamina nelle regioni di ricompensa e movimento del loro cervello 56.

Gli effetti benefici dell’esposizione solare potrebbero essere mediati anche dall’aumentata sintesi cutanea di vitamina D.

Uno studio ha mostrato una riduzione dei livelli di dopamina nei topi privati della vitamina D e livelli migliorati durante l’integrazione con vitamina D3 57.

Olio di Pesce

Uno studio sui ratti ha osservato che una dieta arricchita con olio di pesce ha aumentato del 40% i livelli di dopamina nella corteccia frontale del cervello e ha migliorato le capacità di legame con la dopamina 58.

Molti studi hanno scoperto che gli integratori di olio di pesce hanno effetti antidepressivi e sono collegati a un miglioramento della salute mentale se assunti regolarmente 59, 60, 61.

Curcumina

La curcumina – il principio attivo caratteristico della curcuma – potrebbe avere effetti antidepressivi, grazie alla capacità di aumentare il rilascio di dopamina 62.

Un piccolo studio controllato ha scoperto che l’assunzione di 1 grammo di curcumina ha avuto effetti simili a quelli del Prozac sul miglioramento dell’umore nelle persone con disturbo depressivo maggiore (MDD) 63.

Vi sono anche prove che la curcumina potrebbe aumentare i livelli di dopamina, come dimostrato nei topi 64, 65.

Stili Di Vita

Musica

Diversi studi di imaging del cervello hanno scoperto che l’ascolto di musica aumenta l’attività nelle aree di ricompensa e di piacere del cervello, che sono ricche di recettori della dopamina 66, 67.

Un piccolo studio che ha studiato gli effetti della musica sulla dopamina ha riscontrato un aumento del 9% dei livelli di dopamina cerebrale quando le persone ascoltavano canzoni strumentali che davano loro brividi 68.

Poiché la musica può aumentare i livelli di dopamina, l’ascolto della musica ha persino dimostrato di aiutare le persone con malattia di Parkinson a migliorare il loro controllo motorio 69.

Sonno

Quando le persone sono costrette a rimanere sveglie per tutta la notte, la disponibilità di recettori della dopamina nel cervello si riduce drasticamente entro la mattina successiva 70.

Poiché la dopamina favorisce la veglia, la riduzione della sensibilità dei recettori rende più facile addormentarsi, soprattutto dopo una notte di insonnia.

Tuttavia, avere meno dopamina in genere comporta altre spiacevoli conseguenze, come una ridotta concentrazione e uno scarso coordinamento 71, 72.

Ottenere un sonno regolare di alta qualità può aiutare a mantenere i livelli di dopamina in equilibrio e a sentirsi più attenti e attivi durante il giorno 73.

Esercizio Fisico

L’esercizio fisico è notoriamente un toccasana per l’umore, grazie alla capacità di aumentare i livelli di endorfine.

Tuttavia, potrebbe avere effetti benefici anche sul sistema dopaminergico.

Nei ratti, l’esercizio sul tapis roulant aumenta il rilascio di dopamina e il numero di recettori della dopamina nelle aree di ricompensa del cervello 74.

Uno studio di tre mesi ha scoperto che eseguire un’ora di yoga sei giorni alla settimana ha aumentato significativamente i livelli di dopamina 75.

Numerosi studi hanno dimostrato che un intenso esercizio fisico più volte alla settimana migliora significativamente il controllo motorio nelle persone con Parkinson, suggerendo che potrebbe esserci un effetto benefico sul sistema dopaminergico 76, 77.

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