INDICE ARTICOLO
Che Cos’è
La N-acetilcisteina (NAC) è un potente antiossidante, che svolge diversi ruoli importanti nella salute umana.
Contenuta in piccole quantità nella cipolla, la N-acetilcisteina è un precursore del glutatione e viene usata come integratore, farmaco e ingrediente cosmetico.
In campo medico, la NAC si usa come antidoto contro gli avvelenamenti (come quello da paracetamolo, principio attivo della Tachipirina ®).
Inoltre, rappresenta un efficace mucolitico, aiutando a "sciogliere il catarro" in caso di tosse grassa e bronchiti.
Come integratore, la N-acetilcisteina viene usata per aumentare i livelli del glutatione, che è considerato il più potente antiossidante del corpo umano 1.
Il glutatione è essenziale per la salute del sistema immunitario e per combattere i danni cellulari. Alcuni ricercatori ritengono che possa persino contribuire alla longevità 2.
Oltre a potenziare il glutatione, la NAC può combattere direttamente lo stress ossidativo, agendo come spazzino dei radicali liberi (in particolare dell’ossigeno) 1, 3.
A Cosa Serve
La N-acetilcisteina (nota anche come N-acetil-cisteina o semplicemente NAC) è un precursore dell’aminoacido solforato non essenziale L-cisteina 4.
La cisteina è importante per:
- la sintesi proteica;
- il metabolismo dell’omocisteina;
- la sintesi della cheratina, proteina che dona struttura a peli e capelli;
- la sintesi di glutatione.
Considerata la sua scarsa biodisponibilità, il glutatione non viene normalmente assunto per via orale ma somministrato come farmaco per via endovenosa.
Di conseguenza, per aumentare i livelli di glutatione senza ricorrere alla via endovenosa si preferisce integrare con N-acetilcisteina.
NAC o Cisteina?
Grazie alla presenza del gruppo acetile, la NAC presenta alcuni vantaggi rispetto alla cisteina, come:
- la capacità di attraversare facilmente le membrane cellulari e la barriera emato-encefalica (incrementando i livelli cerebrali di glutatione);
- la minore suscettibilità al metabolismo epatico di primo passaggio.
Uso Come Integratore
Grazie alle proprietà antiossidanti, la N-acetilcisteina aiuta a proteggere il DNA, le cellule, i tessuti e gli organi da danni, infiammazioni e sostanze nocive.
Di conseguenza, viene promossa per la capacità di proteggere dalle tossine e dagli inquinanti ambientali, trattare diverse condizioni, prolungare la durata della vita e persino aumentare i livelli di testosterone negli uomini.
Sotto consiglio medico, la NAC può risultare utile come supporto alla terapia standard per combattere vari disturbi causati dallo stress ossidativo, come malattie cardiache, diabete, infertilità e persino alcune condizioni psichiatriche 5.
Come Farmaco
La NAC è un farmaco presente nella lista dei 40 medicinali essenziali secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità 6.
Viene classicamente usata come antidoto in caso di sovradosaggio di paracetamolo e come mucolitico 7, 8.
La N-acetilcisteina è utile anche per combattere la tossicità di varie sostanze che possono causare la generazione di radicali liberi, come il monossido di carbonio e i mezzi di contrasto per i raggi X 9.
Come Cosmetico
Creme o gel contenenti N-acetilcisteina possono migliorare la salute della pelle, proteggendola dai danni ossidativi.
La sua applicazione topica può essere utile in caso di dermatiti, irritazione della pelle, danni cutanei indotti dalle radiazioni e acne 12, 13.
Alimenti Ricchi di NAC
Il corpo umano non è in grado di sintetizzare l’N-acetilcisteina.
Piccole quantità di N-acetilcisteina si trovano nelle piante del genere Allium, specialmente nella cipolla (Allium cepa, che la contiene a dosaggi di 45 mg per kg) 14, 15.
Si consideri tuttavia che la NAC viene normalmente integrata a dosi di 600-1.800 mg al giorno, per cui il contributo della dieta è irrisorio 16, 17.
Infatti, aldilà di aglio, cipolle e porri, non troviamo quote significative di NAC preformata all’interno degli alimenti.
L’amminoacido cisteina è invece presente in numerosi cibi proteici, come carne, pesce, uova, latticini e soia. Inoltre, l’organismo può produrre cisteina da alcuni composti contenenti zolfo presenti in alimenti come aglio, cipolle, broccoli e altre verdure crocifere 18.
Alcuni alimenti sono anche una fonte di glutatione, come asparagi, avocado, cavoli, cavoletti di Bruxelles, spinaci, broccoli, aglio, erba cipollina, gombo, pomodori, cetrioli, mandorle, avocado e noci 6.
Proprietà e Benefici
Disintossicazione
La NAC svolge un ruolo importante nel processo di disintossicazione dell’organismo, combattendo lo stress ossidativo. Può quindi aiutare a prevenire gli effetti collaterali dei farmaci e delle tossine ambientali 20, 21.
Da oltre 50 anni, la N-acetilcisteina viene somministrata per via endovenosa come antidoto all’avvelenamento da paracetamolo, in modo da prevenire o ridurre i danni ai reni e al fegato 1. In tal senso, risulta efficace quasi al 100%, purché venga somministrata entro le prime 8 ore dal sovradosaggio 19.
La NAC può essere benefica anche nelle intossicazioni da:
- piombo 22, 23;
- pesticidi 24, 25, 26;
- inquinamento da carburanti 27, 28;
- gas mostarda 29;
- funghi velenosi 30;
- chemioterapia e radioterapia 31, 32, 33, 34, 35.
BPCO e Bronchite
L’azione antiossidante della NAC contribuisce a ridurre l’infiammazione nei bronchi e nel tessuto polmonare. Inoltre, la sua attività mucolitica scioglie il catarro nelle vie aeree, favorendone l’espulsione.
Di conseguenza, la NAC viene usata per ridurre l’infiammazione e il catarro nelle persone con malattie polmonari, come la bronchite cronica e la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) 36.
In queste circostanze, la NAC può ridurre i danni alle vie aeree e le difficoltà respiratorie, migliorando i sintomi e prevenendo le riacutizzazioni e il declino polmonare 37, 38, 39.
BPCO – Bronchite cronica
Una meta-analisi del 2015, valutando 13 studi su un totale di 4.155 persone con BPCO, ha concluso che 1.200 mg di N-acetilcisteina al giorno sono utili per ridurre l’incidenza e la gravità delle riacutizzazioni 40.
Un’altra meta-analisi pubblicata nel 2023 ha analizzato 9 studi RCT su un totale di 2.137 partecipanti, giungendo alla conclusione che l’integrazione con N-acetilcisteina non è riuscita a migliorare i marcatori della salute respiratoria nei partecipanti affetti da BPCO 40a.
Dissolvendo il muco nei bronchi e aumentando i livelli di glutatione, la NAC può aiutare a ridurre la gravità e la frequenza dei sintomi della bronchite cronica senza effetti collaterali 36.
Altre condizioni
Oltre ad alleviare la BPCO e la bronchite, la NAC può migliorare altre condizioni polmonari come la fibrosi cistica, l’asma e la fibrosi polmonare 42.
La N-acetilcisteina può anche alleviare i sintomi di congestione nasale e sinusale dovuti ad allergie o infezioni. Ad esempio, in uno studio su 100 bambini piccoli la NAC somministrata per via inalatoria ha migliorato i sintomi della bronchiolite acuta 43.
Diabete e Glicemia
La N-acetilcisteina può favorire il controllo della glicemia riducendo l’infiammazione nelle cellule adipose e aumentando la sensibilità all’insulina 45, 46.
Inoltre, con la sua azione antiossidante può aiutare a prevenire le complicanze del diabete, sostenendo i livelli di glutatione 44.
In uno studio su 14 pazienti diabetici, la NAC (1.200 mg al giorno per una settimana) ha aumentato i livelli di glutatione nelle piastrine e ne ha normalizzato l’attività. Tale effetto può rivelarsi utile nella prevenzione delle complicanze cardiache del diabete 47.
In uno studio su 128 persone (inclusi 46 pazienti diabetici di tipo 2), la somministrazione di NAC, vitamina C ed E per 15 giorni ha contribuito a migliorare la funzione antiossidante e la salute dei vasi sanguigni dopo un pasto 48.
Ipertensione e Salute del Cuore
La N-Acetil-cisteina può ridurre il rischio di malattie cardiache proteggendo il cuore dal danno ossidativo e favorendo il controllo della pressione arteriosa 49.
È stato anche dimostrato che la NAC aumenta la produzione di ossido nitrico, che induce vasodilatazione e migliora il flusso sanguigno 50.
La N-acetilcisteina orale sembra anche ridurre l’omocisteina, che quando presente ad alti livelli rappresenta un fattore di rischio indipendente per le patologie cardiovascolari 51.
In uno studio su 60 persone con malattie cardiache, l’integrazione di NAC (600mg/die) e acido folico (5mg/die) per 8 settimane ha abbassato i livelli di omocisteina e migliorato la salute dei vasi sanguigni 52.
In un altro studio su quasi 100 pazienti che avevano avuto un infarto, la NAC ha accelerato il recupero, riducendo la durata delle degenze e quasi dimezzando il rischio di un nuovo infarto 53.
Salute Immunitaria
La N-acetilcisteina e il glutatione sono importanti per la normale salute immunitaria 54.
In alcuni studi su pazienti con AIDS, l’integrazione con NAC ha portato a un aumento significativo della funzione immunitaria, con un ripristino quasi completo delle cellule natural killer 54, 55, 56.
Livelli elevati di NAC nel corpo possono anche sopprimere la riproduzione virale, come osservato per i virus dell’influenza e dell’HIV 57, 58.
Poiché la NAC riduce la risposta infiammatoria del corpo, alcuni ricercatori ritengono che possa aiutare a prevenire l’influenza o a ridurre i sintomi di un comune raffreddore.
In uno studio su 262 anziani, solo il 25% dei soggetti integrati con NAC (600 mg due volte al giorno per 8 settimane) ha sviluppato sintomi influenzali, contro il 79% dei soggetti del gruppo di controllo 59.
Uno studio ha dimostrato che i pazienti ventilati meccanicamente trattati con NAC (600 mg due volte al giorno) hanno sviluppato una polmonite nel 26,6% dei casi contro il 46,6% dei non trattati 60.
NAC e COVID-19
Sulla base di queste premesse, è stato suggerito che la NAC potrebbe potenzialmente migliorare le strategie terapeutiche per la COVID-19.
Gli Autori segnalano che la NAC somministrata per via endovenosa, orale o inalatoria può sopprimere la replicazione del SARS-CoV-2 e migliorarne la prognosi se usata tempestivamente 61.
Inoltre, la NAC per via endovenosa ad alte dosi esercita effetti protettivi nell’ARDS 69, 70 che è la principale causa di morte nei pazienti COVID-19.
Tuttavia, uno studio pilota ha osservato solo piccoli benefici, non statisticamente significativi, usando NAC per via endovenosa nel trattamento di pazienti con ARDS associata a COVID-19 71.
In uno studio preliminare retrospettivo su 82 pazienti, la somministrazione orale di NAC (1.200 mg/die) in aggiunta alle cure standard a pazienti con polmonite COVID-19 ha ridotto il rischio di ventilazione meccanica e mortalità (rispetto al gruppo trattato con le sole terapie standard) 71.
Secondo una meta-analisi in tempo reale (di 24 studi, di cui 11 RCT al momento della consultazione), l’integrazione di N-Acetilcisteina contribuisce a ridurre la mortalità per COVID-19 del 31% e il rischio di ammalarsi del 26% 71a. Un’altra meta-analisi mostra un miglioramento significativo per la mortalità e la severità della malattia 71b.
Sindrome dell’ovaio policistico
Quando aggiunta al trattamento standard, la NAC può essere molto utile per le donne con sindrome dell’ovaio policistico (PCOS), migliorando la fertilità e contribuendo a ridurre 62:
- lipidi nel sangue;
- glicemia a digiuno;
- insulina.
In uno studio su 150 donne con PCOS, la NAC in aggiunta alla terapia standard (clomifene citrato) ha migliorato i tassi di ovulazione e gravidanza dopo soli 5 giorni. Un altro studio su oltre 100 donne ha confermato questi risultati 63, 64.
In altri studi, la NAC ha migliorato i sintomi metabolici come l’iperglicemia al pari o addirittura meglio della metformina (un farmaco antidiabetico) 62, 65.
Una revisione sistematica del 2015 ha valutato 8 studi su un totale di 910 donne con PCOS, concludendo che l’N-acetilcisteina aiuta a migliorare i tassi di ovulazione e gravidanza 66.
Nel 2023, un’altra meta-analisi di 11 studi RCT ha concluso che la N-acetilcisteina è risultata utile nel migliorare i risultati antropometrici (es. peso corporeo) e metabolici (es. glicemia e colesterolo totale) nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico 66a. La sua efficacia è risultata paragonabile o addirittura superiore a quella del farmaco metformina.
Un’altra meta-analisi si è invece concentrata sugli aspetti endocrini, segnalando che – sulla base dell’analisi di 11 studi RCT – l’integrazione con N-acetilcisteina nelle donne con sindrome dell’ovaio policistico ha migliorato i livelli di testosterone, FSH ed estradiolo, riducendo anche lo spessore dell’endometrio 66b.
A proposito di quest’ultimo punto, in uno studio prospettico di coorte, l’integrazione con N-acetilcisteina è stata associata a una riduzione delle dimensioni dell’endometrioma e del dolore correlato all’endometriosi 66c.
Fertilità maschile
In assenza di cause organiche, molti problemi di infertilità maschile possono essere legati a un elevato stress ossidativo, che può danneggiare il DNA degli spermatozoi 67, 68.
In un ampio studio su quasi 500 uomini infertili, l’integrazione con 600 mg di NAC e 200 mcg di selenio per 26 settimane ha migliorato la qualità dello sperma 69.
Un altro studio su 120 uomini infertili ha dimostrato che la NAC migliora la qualità dello sperma e lo stato antiossidante dopo 3 mesi di integrazione 70.
L’N-acetilcisteina potrebbe essere utile anche negli uomini con infertilità dovuta a varicoceli (vene ingrossate nello scroto).
Durante uno studio, a 35 uomini sono stati somministrati 600 mg di NAC al giorno per 3 mesi dopo l’intervento chirurgico di rimozione del varicocele. La combinazione di chirurgia e NAC ha migliorato la qualità dello sperma, sia a livello fisico che genetico. Tale beneficio si è tradotto in un aumento del tasso di fecondazione della partner del 22% rispetto al gruppo di controllo 71.
Alcuni studi hanno esaminato i benefici sulla fertilità della NAC in associazione ad altri antiossidanti, come le vitamine del gruppo B, la vitamina C e D, e lo zinco; tali approcci hanno aumentato il numero di spermatozoi e la capacità fecondante 72, 67.
Depressione e Disturbo bipolare
La N-acetilcisteina può contribuire ad equilibrare i livelli di glutammato, che rappresenta uno dei più importanti neurotrasmettitori 68. Potrebbe inoltre ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo, e promuovere la crescita di nuove cellule cerebrali 69, 70.
Grazie a questi effetti, è stato segnalato che la NAC migliora l’umore nei pazienti depressi dopo 3-4 mesi di integrazione 70, 71, 71a.
Secondo una revisione dei dati di più studi (su un totale di 574 pazienti con e senza depressione), la NAC può migliorare i sintomi depressivi e la funzionalità globale entro 3-6 mesi dall’uso 69.
Uno studio di 24 settimane ha riportato che 3.000 mg di N-acetilcisteina al giorno hanno migliorato significativamente i punteggi di depressione nelle persone che assumevano farmaci per il disturbo bipolare 72.
In un altro studio su 17 pazienti bipolari, è stato riportato che la NAC migliora l’umore basso e i sintomi generali dopo 6 mesi di integrazione 73.
La ricerca suggerisce che l’N-Acetilcisteina potrebbe svolgere un ruolo nel trattamento del disturbo ossessivo compulsivo da moderato a grave 69, 74.
Una revisione su scala relativamente ampia ha concluso che la NAC potrebbe avere un potenziale ruolo importante nel trattamento dei disturbi ossessivo-compulsivi, con pochi effetti collaterali 75.
La NAC potrebbe anche ridurre i sintomi di astinenza e dipendenza nei confronti della nicotina, del gioco d’azzardo patologico e di stupefacenti come marijuana, metanfetamine e cocaina 76, 77, 78, 79, 80, 81.
Salute del cervello
La NAC ha il potenziale per migliorare la cognizione e trattare malattie come l’Alzheimer e il Parkinson.
Ad esempio, è stato riportato che il trattamento combinato con NAC e altri antiossidanti migliora la cognizione in persone anziane sane con decadimento cognitivo lieve 82, 83.
La NAC potrebbe anche rallentare la perdita di capacità cognitive nelle persone con Alzheimer 1, 84.
Nei pazienti con morbo di Parkinson, gli integratori di NAC potrebbero migliorare sia la funzione della dopamina che i sintomi della malattia come i tremori 1. Tuttavia, la somministrazione endovenosa sembrerebbe più utile a tale scopo, mentre non ci sono prove negli esseri umani che la NAC orale da sola possa migliorare il morbo di Parkinson 84a, 84b
In uno studio clinico, la N-acetilcisteina endovenosa ha migliorato l’attività dei neuroni della dopamina, che sono incredibilmente importanti in questa malattia 85. La NAC endovenosa ha anche aumentato i livelli di glutatione nel cervello di 3 persone con malattia di Parkinson 86.
In un altro studio RCT su 42 pazienti affetti da sclerosi multipla, l’integrazione con N-acetilcisteina ha ridotto i livelli sierici di malondialdeide (un marcatore dello stress ossidativo) e i sintomi di ansia rispetto al placebo 86a.
Prestazione Atletica
L’acetilcisteina può migliorare la performance sportiva e favorire il recupero, soprattutto negli sport che richiedono un’elevata capacità di sprint ripetuti, cambi di ritmo frequenti e potenza anaerobica lattacida 87, 88, 89.
Il potenziale effetto stimolatorio sulla sintesi di globuli rossi, unitamente all’azione antiossidante (preziosa nelle fasi di recupero), potrebbe tradursi in benefici concreti anche per gli sportivi impegnati in sforzi aerobici prolungati.
In uno studio, l’integrazione di NAC (1.200 mg/die per 9 giorni) ha migliorato le prestazioni ciclistiche in 10 atleti. Ha aumentato la loro capacità antiossidante, le prestazioni fisiche e il recupero muscolare 90.
In uno studio su 12 uomini, la NAC ha migliorato le prestazioni fisiche in sprint lattacidi ripetuti e incrementali (yo-yo intermittent recovery test) dopo 6 giorni di integrazione 91.
In due piccoli studi su un totale di 16 persone, le infusioni di NAC somministrate prima di un esercizio intenso hanno ridotto l’affaticamento muscolare post-esercizio 92, 93.
Quando somministrata a 10 uomini dopo un intenso esercizio fisico, la N-acetilcisteina ha abbassato l’infiammazione nei muscoli ma allo stesso tempo ha rallentato il recupero muscolare dopo 8 giorni 94.
Anche in un altro studio, la NAC ha portato ad adattamenti metabolici favorevoli ma ha peggiorato la potenza erogata durante un test atletico particolarmente impegnativo (10 minuti di cronometro dopo una serie di ripetute intervallate ad alta intensità) in 9 ciclisti maschi ben allenati 95.
Come visto per altri antiossidanti, la NAC potrebbe avere il beneficio più significativo quando l’esercizio viene eseguito in uno stato di affaticamento, mentre può influire negativamente sugli adattamenti muscolari all’allenamento se assunta cronicamente 95.
Dosi e Modo d’Uso
Le dosi di NAC utilizzate negli studi variano indicativamente da 400 a 1.800 mg al giorno 16, 17.
Dosi di 400-600mg/die di N-Acetil-Cisteina, eventualmente suddivise in 2-3 assunzioni, sono utilizzate come mucolitico.
Dosi analoghe possono essere impiegate come integratore antiossidante, mentre per migliorare le performance atletiche sono stati usati dosaggi nell’ordine di 600-1.200 mg al giorno.
La NAC ha una bassa biodisponibilità come integratore orale, il che significa che non è ben assorbita dall’intestino. Tuttavia, il glutatione orale ha una biodisponibilità ancora inferiore.
In effetti, la NAC ha aumentato i livelli di glutatione e altri antiossidanti meglio degli integratori di glutatione quando assunta per via orale in uno studio su 20 persone. Tuttavia, il glutatione sublinguale ha avuto effetti più forti della NAC dopo 3 settimane 96.
Inoltre, anche il glutatione liposomiale può essere un’alternativa efficace nell’aumentare i livelli corporei di questo antiossidante 96.
Effetti Collaterali
La N-acetilcisteina è un integratore sicuro e ben tollerato, con pochi effetti collaterali noti.
Occasionalmente, gli integratori orali possono causare problemi digestivi come 21, 36, 97:
- Nausea;
- Vomito;
- Diarrea;
- Stipsi.
Gli effetti indesiderati comuni sono generalmente lievi e tipicamente si risolvono da soli una volta interrotto il trattamento.
A causa della presenza di zolfo, la NAC ha un cattivo odore (lo zolfo odora di uova marce), il che rende la polvere poco attraente per la maggior parte delle persone.
Le allergie alla N-acetilcisteina sono rare ma possono verificarsi, specialmente quando la NAC viene somministrata per via endovenosa.
Le allergie orali tendono invece ad essere lievi e possono causare naso che cola, starnuti e congestione nasale.
L’N-acetilcisteina è generalmente considerata sicura da usare durante la gravidanza e l’allattamento. Tuttavia, è consigliabile parlare con il medico per capire se l’integratore è effettivamente necessario, i suoi rischi e i suoi benefici.
Interazioni Farmacologiche
La N-acetilcisteina ha poche interazioni farmacologiche note.
Può intensificare gli effetti della nitroglicerina e dell’isosorbide dinitrato usati per trattare l’angina, causando mal di testa, vertigini e svenimenti.
Esiste anche un rischio teorico di ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue) se l’N-acetilcisteina viene assunta con farmaci per il diabete. Il monitoraggio di routine della glicemia può aiutare a identificare eventuali cali anormali della glicemia.