Spermidina | Funzioni, Alimenti Ricchi | Benefici, Dosi, Rischi

Che Cos’è

La spermidina è un composto poliamminico presente in un’ampia gamma di alimenti ¹.

Il suo particolare nome deriva dal fatto di essere stata isolata per la prima volta dallo sperma.

La spermidina risulta importante sia per gli organismi animali che per quelli vegetali e si trova anche nelle cellule del nostro organismo.

Il microbiota intestinale rappresenta un’altra fonte di sintesi della spermidina all’interno del nostro corpo.

La spermidina è disponibile come integratore, proposto per sostenere la normale funzione immunitaria, la bellezza dei capelli e promuovere un healthy aging, rallentando l’invecchiamento.

Tuttavia, sebbene incoraggiante, la ricerca è ancora preliminare e non esistono al momento prove concrete per sostenere i presunti benefici dell’integrazione.

A Cosa Serve

La spermidina interviene nel controllo metabolico delle cellule, partecipando a numerose funzioni all’interno dell’organismo umano.

Sembra importante per ²:

• la protezione dallo stress ossidativo;
• l’azione antinfiammatoria;
• la proteostasi (contribuisce a mantenere i normali livelli funzionali delle proteine necessarie allo svolgimento delle funzioni cellulari);
• l’omeostasi cellulare, regolando la crescita, la proliferazione e la morte cellulare;
• la stabilizzazione del DNA e dell’RNA;
• preservare la funzione mitocondriale;
• prevenire la senescenza delle cellule staminali.

Inoltre, la spermidina esibisce effetti antitumorali, cardioprotettivi e neuroprotettivi, che si riverberano positivamente sulla salute generale dell’organismo.

Alimenti ricchi di spermidina

Il contenuto di spermidina più elevato è stato riscontrato nei cereali integrali e nel germe di grano, con un livello di 243 mg/kg.

Seguono i legumi, come la soia, che contiene 207 mg/kg di spermidina.

Anche funghi e piselli si sono distinti per il contenuto particolarmente elevato di questa poliammina, con valori medi rispettivamente di 128,50 mg/kg e 54,4 mg/kg ³⁰.

I livelli riscontrati nel formaggio variano notevolmente a seconda della durata del periodo di stagionatura. Livelli elevati di spermidina si trovano anche nei funghi e nel fegato di pollo.

La spermidina è contenuta anche nella frutta, come il mango, nella verdura, nello sperma e soprattutto nel vino rosso ^{31, 32, 33}. In uno studio, il 90% della verdura conteneva tra 2,4 mg/kg e 27,4 mg/kg di spermidina ³⁰.

L’assunzione media giornaliera di spermidina è stata stimata in circa 10 mg a persona nei paesi sviluppati ³⁴.

Spermidina e Longevità

La spermidina può essere considerata "un agente della longevità", grazie alla capacità di regolare l’espressione genica.

È stato scoperto che la spermidina attiva l’autofagia negli animali; alcuni ricercatori hanno quindi suggerito che potrebbe indurre l’autofagia anche negli esseri umani e ritardare l’invecchiamento ⁴.

Sebbene gli aumenti della durata della vita ottenuti negli studi animali possano variare dal 15 al 25%, a seconda del modello utilizzato, è improbabile che gli esseri umani sperimentino risultati così drammatici.

Tuttavia i livelli di spermidina diminuiscono con l’avanzare dell’età, generando una correlazione tra la spermidina e molti dei marcatori dell’invecchiamento.

In questi studi l’elevato apporto alimentare di spermidina ha predetto una ridotta incidenza di morte anche dopo la correzione per possibili fattori di confondimento (come età, indice di massa corporea, consumo di alcol o aspirina, diabete, sindrome metabolica, attività fisica, sesso, stato socioeconomico e persino la qualità della dieta).

Questo supporta l’idea che la spermidina potrebbe effettivamente essere coinvolta in una riduzione della morbilità e della mortalità complessive ³.

Tuttavia, diversi studi hanno indicato che la supplementazione di spermidina o di altre poliammine non è riuscita ad aumentare i loro livelli plasmatici ^{7, 8}.

Un intervento di 2 mesi con natto, un prodotto di soia fermentato ricco di poliammine, ha portato ad un aumento della concentrazione di spermina, ma non di spermidina, in campioni di sangue di topi e partecipanti maschi sani ⁹.

Un piccolo studio pilota in singolo cieco su 6 uomini e sei donne (età media 54,5 anni, peso medio 93,1 kg) ha indagato gli effetti della spermidina contenuta nel germe di riso, a dosaggi di 1,5 o 3,3 mg al giorno per 56 giorni. Rispetto ai valori registrati all’inizio dello studio, soltanto la dose di 3,3 mg/die è riuscita ad aumentare alcuni biomarcatori dell’autofagia (Beclin-1 del 7,3% e ULK-1 del 13,4%) e i livelli di BDNF (+12,1%); inoltre, ha prodotto una riduzione del 20,1% delle VLDL e una riduzione del 26,9% dei trigliceridi ^9a.

Lo studio è stato finanziato dal produttore dell’integratore e 2 dei 3 ricercatori erano affiliati a questa azienda. Tali aspetti, unitamente all’assenza di un gruppo di controllo, limitano la fiducia nei risultati dello studio.

Spermidina e Autofagia

La spermidina rallenta il declino correlato all’età e prolunga la durata della vita di diversi organismi attraverso l’attivazione dell’autofagia ¹⁰.

Il fatto che i benefici della spermidina dipendano dall’autofagia, è stato dimostrato in studi su modelli animali geneticamente alterati per compromettere l’autofagia, nei quali la spermidina non ha avuto benefici ^{11, 12, 13}.

L’autofagia è un processo di rinnovamento cellulare, mediante il quale le cellule sviluppano una maggiore resistenza allo stress ossidativo e sono indotte a degradare (all’interno dei lisosomi) proteine mal ripiegate, mitocondri e altri componenti cellulari disfunzionali.

Condizioni associate all’invecchiamento, compreso il cancro, la neurodegenerazione e malattie cardiovascolari sono collegate direttamente all’accumulo intracellulare di "detriti tossici". La rimozione dei rifiuti cellulari e delle componenti disfunzionali attraverso l’autofagia costituisce un viale ben documentato per la protezione contro l’età e la malattia ^{15, 16, 17}.

Ad esempio, i mitocondri invecchiati e disfunzionali possono produrre un eccesso di specie reattive dell’ossigeno, che a loro volta possono essere deleterie per la salute.

Altri Benefici

Salute del Sistema Immunitario

La spermidina potrebbe prevenire l’immunosenescenza (invecchiamento del sistema immunitario), stimolando la formazione di cellule T della memoria ^{20, 21}.

La spermidina ha inoltre stimolato l’immunosorveglianza antitumorale nei modelli di roditori.

Uno studio suggerisce che la spermidina può aumentare la produzione di anticorpi sia nei vecchi topi che nelle cellule immunitarie degli anziani. Potrebbe, in particolare, aumentare l’attività delle cellule B di lunga durata, la cui ridotta funzionalità è correlata a una scarsa efficacia della vaccinazione e a un’alta prevalenza di infezioni negli anziani ²².

Controllo del peso

L’integrazione di spermidina ha indotto una significativa riduzione dell’aumento di peso, del grasso viscerale, dell’intolleranza al glucosio e dell’insulino-resistenza nei topi alimentati con una dieta ricca di grassi in stile occidentale, rispetto ai controlli ²³.

Cancro

Studi sui topi dimostrano che, oltre a migliorare la durata della vita del 25%, l’integrazione di spermidina riduce il rischio di fibrosi epatica e cancro, anche negli esemplari esposti a sostanze chimiche che promuovono il tumore ²⁴.

Protezione cardiovascolare

La spermidina alimentare ha dimostrato di suscitare effetti cardioprotettivi tramite l’autofagia in studi su cellule e animali, con una riduzione della pressione e dell’invecchiamento arterioso ²⁶.

Allo stesso modo, un’elevata assunzione alimentare di spermidina è associata a una riduzione della pressione sanguigna e a un minor rischio di malattie cardiovascolari e mortalità nelle popolazioni umane ².

Salute del Cervello

Da uno studio di coorte su 815 persone (età media 63 anni) emerge che un apporto alimentare di spermidina superiore a 11,59 mg/die era associato a un minor rischio di sviluppare deterioramento cognitivo (rispetto a un apporto di spermidina inferiore a 9 mg al giorno) ³⁶.

Similmente, un altro studio ha effettuato un test di memoria su 85 soggetti di età compresa tra 60 e 96 anni ricoverati in case di cura. I risultati hanno dimostrato una chiara correlazione tra i livelli di spermidina nel sangue e il miglioramento delle prestazioni cognitive, soprattutto nei soggetti con demenza lieve ³⁷.

Uno studio di 3 mesi ha arruolato 30 persone con anemia falciforme a cui sono stati somministrati 1,2 mg di spermidina al giorno o un placebo, scoprendo che la spermidina migliorava la memoria mnemonica ³⁸.

Tuttavia, in un altro studio su 100 persone (età media 69 anni) con declino cognitivo soggettivo, l’assunzione di 0,9 mg di spermidina al giorno per 1 anno non ha prodotto alcun effetto benefico sulla memoria o su altri aspetti della funzione cognitiva ³⁹.

Salute dei Capelli

La spermidina è stata testata per la capacità di favorire l’allungamento del fusto del capello e allungarne la crescita. Inoltre, stimola le cellule staminali che portano alla crescita dei capelli ²⁶.

Uno studio su 100 persone sane ha scoperto che un integratore alimentare a base di spermidina ha prolungato la fase di crescita attiva dei capelli chiamata "fase anagen" dopo 3 mesi di trattamento. Più a lungo un follicolo pilifero rimane nella fase anagen, più a lungo crescerà ²⁷.

Precedenti studi preliminari avevano dimostrato l’efficacia degli integratori alimentari contenenti spermidina per il trattamento del telogen effluvium ^{27, 28}.

Tuttavia, la ricerca sulla spermidina e sulla crescita dei capelli è abbastanza nuova, quindi sono necessari ulteriori studi prima che gli esperti di salute possano raccomandarne l’assunzione.

Spermidina e COVID-19

In un rapporto preliminare, i virologi della Berlin Charité hanno sottolineato che la spermidina è un possibile bersaglio per combattere il virus SARS-CoV-2, responsabile della COVID-19.

Secondo queste scoperte, i nuovi coronavirus inibiscono la sintesi della spermidina, con conseguente minore concentrazione di spermidina. Di conseguenza, il meccanismo di difesa cellulare mediato dall’autofagia è ridotto al minimo, favorendo la riproduzione del virus ²⁹.

Come negli altri casi, è importante capire che si tratta di evidenze del tutto preliminari. Poiché non sono stati ancora condotti studi sull’uomo, non è possibile stimare se il trattamento con spermidina possa essere utile.

Effetti Collaterali

I dati dimostrano che l’integrazione di spermidina utilizzando un estratto vegetale ricco di spermidina è sicura e ben tollerata nei topi e negli anziani ⁷.