La vitamina K comprende un insieme di vitamine liposolubili accomunate da strutture e funzioni chimiche simili:
vitamina K1 (fillochinone): di origine vegetale, abbonda nelle verdure a foglia verde scuro, come spinaci e cavoli;
vitamina K2 (menachinone): famiglia di molecole presenti in quantità modeste in vari alimenti di origine animale e cibi fermentati (come il natto), oltre a essere sintetizzate dalla fermentazione batterica nel tratto intestinale.
La vitamina K2 può essere ulteriormente suddivisa in diversi sottotipi, i più importanti sono MK-4 e MK-7.
La vitamina K1 si trova nelle verdure a foglia verde, mentre la vitamina K2 si trova tipicamente negli alimenti di origine animale e viene prodotta dai batteri intestinali.
A Cosa Serve
Le funzioni delle due forme di vitamina K non sono nettamente separate, quindi sarebbe più corretto parlare di effetti prevalenti.
Ad ogni modo, la vitamina K1 è coinvolta soprattutto nella coagulazione del sangue.
La vitamina K2 sembra invece apportare benefici alla salute delle ossa e del cuore. In tal senso, avrebbe effetti sinergici con la vitamina D1.
Studi clinici preliminari hanno osservato che gli integratori di vitamina K2 migliorano la salute delle ossa e del cuore, mentre la vitamina K1 sembra offrire benefici meno significativi su questi fronti 2.
La vitamina K2 è la principale forma di vitamina K utilizzata dal cervello. Si è scoperto che la vitamina K2 (MK-4) rappresenta più del 98% della vitamina K totale nel cervello, indipendentemente dall’età 3.
La vitamina K2 tende inoltre a circolare nel sangue più a lungo della vitamina K1. Mentre quest’ultima può rimanere nel sangue per diverse ore, alcune forme di vitamina K2 possono rimanere nel sangue per giorni 4.
Alcuni ricercatori ritengono che il tempo di circolazione più lungo della vitamina K2 ne consenta un migliore utilizzo nei tessuti dell’organismo.
Ad ogni modo, il ruolo biologico e i benefici della vitamina K2 non sono ancora ben definiti. Sono quindi necessari ulteriori studi prima di poter formulare solide raccomandazioni relative all’integrazione di vitamina K2.
Sono inoltre necessari studi sui ruoli dei diversi sottotipi di vitamina K2.
Dove si Trova
La vitamina K1 costituisce circa il 75-90% di tutta la vitamina K consumata dagli esseri umani 5. Gli apporti di vitamina K2 sono quindi minoritari.
In generale, il menachinone (vitamima K2) abbonda in:
alimenti fermentati;
frattaglie (carne di fegato e altri organi);
prodotti lattiero-caseari di animali nutriti ad erba;
tuorlo d’uovo.
La vitamina K2 viene inoltre prodotta dai batteri intestinali, inclusi alcuni ceppi usati dalle industrie alimentari 6.
Alcune prove suggeriscono che gli antibiotici ad ampio spettro, uccidendo la flora microbica intestinale, contribuiscono alla carenza di vitamina K27, 8.
Le carni grasse e il fegato sono ottime fonti di vitamina K2, anche se il contenuto varia a seconda della dieta dell’animale e delle tecniche di allevamento.
La vitamina K2 è liposolubile, quindi si concentra soprattutto nelle carni grasse.
Alimenti Ricchi di Vitamina K2
Le informazioni sul contenuto di vitamina K2 degli alimenti di origine animale sono incomplete, ma sono stati condotti alcuni studi.
Di seguito sono riportati alcuni alimenti che forniscono quantità buone o moderate di vitamina K2 9, 10, 11, 12, 13, 14.
Alimento
Contenuto di Vitamina K2 per 100g
%DV*
Natto
1062 µg
880%
Salsiccia di Maiale
383 µg
318%
Fegato di Manzo
106 µg
88%
Costolette di Maiale
69 µg
57%
Pollo
60 µg
50%
Patè di fegato d’oca
369 µg
308%
Pancetta
35 µg
29%
Care di Manzo macinata
9,4 µg
8%
Fegato di Maiale
7,8 µg
7%
Petto d’anatra
5,5 µg
5%
Reni di manzo
5,7 µg
5%
Fegato di Pollo
13 µg
11%
Formaggi a pasta dura
87 µg
72%
Formaggi a pasta molle
59 µg
49%
Formaggio Edam
49 µg
41%
Tuorlo d’Uovo
34 µg
29%
Cheddar
13 µg
11%
Latte intero
1,3 µg
1%
Burro
21 µg
18%
Crema di Latte
9 µg
8%
* NOTA: l’assunzione raccomandata di vitamina K si basa solo sulla vitamina K1 ed è fissata a 90 µg/die per le donne adulte e 120 µg/die per gli uomini adulti 15.
Le fonti alimentari di vitamina K2 andrebbero inoltre suddivise in base al sottotipo di vitamina K2 fornito.
Il sottotipo MK-4, ad esempio, si trova in alcuni prodotti animali ed è l’unica forma non prodotta dai batteri. Pollo, tuorli d’uovo e burro sono buone fonti di MK-4.
Da MK-5 a MK-15 sono forme di vitamina K2 con catene laterali più lunghe. Vengono prodotte dai batteri e spesso si trovano negli alimenti fermentati.
Il natto, un popolare piatto giapponese a base di soia fermentata, è particolarmente ricco di vitamina MK-7.
Alcuni formaggi a pasta dura e morbida sono buone fonti di vitamina K2, sotto forma di MK-8 e MK-9.
Un recente studio ha scoperto che diversi prodotti a base di carne di maiale contengono vitamina K2 come MK-10 e MK-11 14.
Proprietà e Benefici
Prevenzione delle malattie Cardiache
L’accumulo di calcio nelle pareti dei vasi sanguigni può portare a malattie cardiache e rappresenta una comune complicanza delle malattie renali.
Sia la vitamina K1 che la K2 possono prevenire la calcificazione dei vasi sanguigni, ma probabilmente la K2 è più efficace.
La vitamina K2 impedisce che il calcio si depositi nelle arterie e provochi aterosclerosi, che è un importante fattore di rischio per le malattie cardiache 16.
Cosa dicono gli studi
In uno studio su 4.800 partecipanti durato 7-10 anni, le persone con la più alta assunzione di vitamina K2 avevano il 52% in meno di probabilità di sviluppare una calcificazione delle arterie; mostravano anche una probabilità inferiore del 57% di morire di malattie cardiache 17.
Un altro studio ha confermato l’associazione tra una maggiore assunzione di vitamina K2 e un minor rischio di malattie cardiache. Per ogni 10 microgrammi di K2 consumati al giorno, l’incidenza di malattie cardiache è stata ridotta del 9% in uno studio completo su 16.057 donne 18.
Tuttavia, occorre considerare che questi studi sono osservazionali, pertanto non possono dimostrare un legame di causa – effetto.
La carenza di vitamina K2 può portare a difetti arteriosi e osteoporosi poiché il calcio si deposita nei vasi sanguigni invece che nelle ossa.
In merito agli studi clinici, secondo una revisione di 27 studi clinici su oltre 12.000 partecipanti, l’integrazione di vitamina K migliora significativamente la calcificazione dei vasi sanguigni ma non migliora la loro rigidità. Molte di queste prove hanno però utilizzato la vitamina K1 19.
Un’altra recente meta-analisi di 17 studi RCT ha concluso che l’integrazione con vitamina K ha migliorato in piccola misura la resistenza all’insulina negli adulti, senza alcun effetto su altri marcatori di rischio cardiovascolare (es. lipidemia, pressione, glicemia, PCR) 19a. NB: 12 studi avevano somministrato vitamina K2 (90-1.500 μg/giorno) e 5 vitamina K1 (1.000-10.000 μg/giorno).
Sono quindi necessari studi controllati a lungo termine sugli effetti della vitamina K2 nella prevenzione delle malattie cardiache.
Calcificazione vascolare
In un recente studio RCT di 24 mesi su 365 anziani affetti da stenosi aortica, l’integrazione con vitamina K2 (720 µg/die) e vitamina D (1.000 UI/die) non ha influito sulla progressione della calcificazione della valvola aortica 19b.
Similmente a quanto osservato nel gruppo placebo, la calcificazione della valvola aortica è infatti aumentata.
Più in generale, secondo una meta-analisi di 14 studi RCT, l’integrazione di vitamina K sembra comunque avere un potenziale terapeutico per alleviare la calcificazione vascolare, in particolare a livello dell’arteria coronaria 19c. Tuttavia, sono necessari RCT più rigorosamente progettati per confermare questi benefici.
Salute delle Ossa
La vitamina K2 svolge un ruolo essenziale nel metabolismo osseo; secondo gli studi può aiutare a prevenire l’osteoporosi e le fratture.
Ricopre infatti un ruolo centrale nel metabolismo del calcio, il principale minerale presente nelle ossa e nei denti.
Come Funziona
L’osteocalcina è un ormone necessario per legare il calcio e consentirne l’assorbimento nelle ossa. L’osteocalcina ha bisogno della vitamina K2 per attivarsi e legare il calcio 20.
Grazie a questo effetto, la vitamina K2 aiuta a mantenere e migliorare la densità minerale ossea.
Cosa dicono gli studi
In alcuni studi su donne in post-menopausa, livelli più elevati di vitamina K2 hanno contribuito a prevenire le fratture ossee e a migliorare la forza dello scheletro 21, 22.
Uno studio di 3 anni su 244 donne in postmenopausa ha scoperto che l’assunzione di integratori di vitamina K2 rallentava la perdita di densità minerale ossea correlata all’età 23.
Secondo una revisione di 8 piccoli studi clinici giapponesi, l’integrazione di vitamina K2 aumenta la densità minerale ossea (BMD) e riduce l’incidenza di fratture nelle donne in postmenopausa con osteoporosi 24.
Secondo un’altra revisione di 7 lavori scientifici, la vitamina K2 ha ridotto in media le fratture spinali del 60%, le fratture dell’anca del 77% e tutte le fratture non spinali dell’81% 24a. Inoltre, su 13 studi, solo uno non è riuscito a mostrare benefici significativi nel ridurre la perdita ossea.
Secondo un’ulteriore meta-analisi di 9 studi RCT, per lo più di bassa qualità, l’integrazione con vitamina K2 nelle donne in postmenopausa con osteoporosi ha aumentato la densità minerale ossea lombare e dell’avambraccio, oltre ad aver migliorato alcuni biomarcatori del metabolismo osseo 24a.
Dopo aver analizzato 16 studi RCT, gli Autori di un’altra meta-analisi confermano che l’integrazione di vitamina K2 sembra avere un effetto positivo sul mantenimento e sul miglioramento della densità minerale ossea della colonna lombare nelle donne in postmenopausa; inoltre, può ridurre l’incidenza di fratture e migliorare alcuni marcatori del turnover osseo 24b.
In linea con questi risultati, in Giappone gli integratori di vitamina K sono ufficialmente raccomandati per prevenire e curare l’osteoporosi 25.
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