Gli esosomi sono piccole vescicole extracellulari di dimensioni nanometriche (da 30 a 200 nm).
Sono costituiti da un doppio strato fosfolipidico derivato dalla membrana cellulare e racchiudono al loro interno proteine, lipidi e acidi nucleici (come RNA e DNA).
Gli esosomi sono coinvolti nella comunicazione cellula-cellula. Vengono infatti espulsi dalla cellula per poi essere inglobati da una cellula bersaglio ricevente, influenzandone vari processi cellulari e modulandone la funzione.
Gli esosomi possono essere estratti da vari tipi di colture cellulari (umane, animali, vegetali, batteriche…), incluse piastrine, cellule del cordone ombelicale e cellule staminali mesenchimali, ma anche da tessuti e fluidi biologici, inclusi plasma, siero, urina, saliva e latte materno 1. Attualmente, le cellule staminali umane sono le più studiate per l’isolamento degli esosomi.
Ognuna di queste fonti di estrazione conferisce proprietà distinte agli esosomi, che dipendono chiaramente dal loro contenuto di specifiche molecole bioattive.
Grazie alla capacità di trasferire informazioni biologiche e mediare i processi di riparazione dei tessuti, gli esosomi rappresentano una strategia promettente per trattare varie tipologie di disturbi, inclusi quelli della pelle.
Le loro potenziali applicazioni nel campo dell’estetica e della dermatologia cosmetica includono ad esempio il ringiovanimento cutaneo, il ripristino dei capelli e i disturbi della pigmentazione.
I principali limiti e criticità degli esosomi includono 2:
la mancanza di standardizzazione nei metodi di isolamento e caratterizzazione (la ricerca deve ancora identificare chiaramente le tipologie di esosomi più indicate nel trattamento dei vari disturbi/malattie, ma anche le tecniche per isolarli, purificarli, stabilizzarli e standardizzarne il contenuto);
la necessità di ulteriori studi per caratterizzarne meglio i meccanismi d’azione e il profilo di efficacia e sicurezza clinica;
il potenziale rischio biologico, come quello di suscitare risposte immunitarie indesiderate, in particolare quando derivano da fonti allogeniche (cioè da un altro organismo).
A cosa servono
Funzioni nel corpo umano
Gli esosomi sono minuscole vescicole extracellulari, contenenti proteine, lipidi e acidi nucleici (RNA non codificanti, mRNA, DNA).
Vengono secreti dalla maggior parte dei tipi cellulari e, all’interno dell’organismo, agiscono come messaggeri.
Possono infatti agire sulle cellule vicine (attività paracrina), ma anche viaggiare attraverso i fluidi corporei come sangue, saliva e urina, consentendo loro di raggiungere cellule e tessuti distanti 3, 4, 5, 6, 7, 8.
Trasportando biomolecole che possono essere selettivamente assorbite dalle cellule riceventi, gli esosomi influenzano vari processi cellulari, come l’espressione genica, la segnalazione cellula-cellula, la risposta immunitaria e la riparazione dei tessuti.
Gli esosomi sono dunque in grado di regolare molteplici processi cellulari, svolgendo un importante ruolo nella comunicazione cellulare.
come alternativa potenzialmente più sicura ed efficace alla terapia con cellule staminali, ad esempio per i minori rischi di immunogenicità e tumorigenicità, e per la migliore conservazione a lungo termine;
per veicolare specifici fattori di crescita, proteine e materiale genetico direttamente alle cellule bersaglio, migliorando la riparazione e la rigenerazione dei tessuti;
come veicoli per la somministrazione di farmaci o geni, mostrando ad esempio una maggiore stabilità, biocompatibilità e bassa immunogenicità rispetto alla somministrazione basata su virus e altri metodi non virali.
Le indagini precliniche hanno ad esempio dimostrato che gli esosomi possono avere un ruolo terapeutico nell’invecchiamento e in altre malattie legate all’età, come l’Alzheimer, il diabete di tipo 2, l’artrosi, la malattia renale cronica, ecc. 10.
A livello estetico e dermatologico, gli esosomi hanno mostrato un potenziale come:
acceleratori della riparazione e rigenerazione cutanea, riducendo le possibili complicazioni legate a una scarsa riparazione delle ferite e a un’infiammazione prolungata;
nel ripristino dei capelli, stimolando l’attività delle cellule follicolari e modulando l’infiammazione locale.
Benefici per la pelle
Come Funzionano
Gli esosomi svolgono un ruolo cruciale nella comunicazione cellulare all’interno dell’epidermide, contribuendo alla regolazione della proliferazione e della differenziazione dei cheratinociti.
Questi processi sono fondamentali per il mantenimento dell’integrità strutturale e funzionale dell’epidermide, e risultano alterati in varie affezioni dermatologiche, come psoriasi e varie forme di dermatite.
Gli esosomi svolgono un ruolo chiave anche in profondità, nel derma, influenzando significativamente il comportamento dei fibroblasti (le cellule responsabili della produzione di collagene ed elastina, cruciali per il mantenimento dell’elasticità e della resistenza della pelle).
Oltre al loro contenuto fisiologico di composti bioattivi, queste nanovescicole possono anche essere ingegnerizzate artificialmente per ospitare le molecole biologiche desiderate per ritardare efficacemente l’invecchiamento cutaneo 12, 13.
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