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Magazine X115 X115 Melanina | Funzioni | Colore della Pelle, Macchie Cutanee

Melanina | Funzioni | Colore della Pelle, Macchie Cutanee

  • 15 minuti

Introduzione

La melanina è il principale pigmento della pelle.

Responsabile dell’imbrunimento della cute, la melanina è paragonabile a un filtro, in grado di proteggere la pelle dai raggi ultravioletti del sole o delle lampade solari 1.

Curiosità

Secondo l’American Cancer Society 2, il rischio di sviluppare cancro della pelle e scottature solari è inferiore nelle persone che hanno più melanina nella pelle rispetto a chi ne ha meno.

Nonostante la melanina sia un pigmento protettivo, in alcuni casi, un eccesso di melanina può provocare un danno alla pelle.

Cos’è la Melanina?

La melanina è il principale pigmento che conferisce la colorazione a pelle, occhi e capelli.

Precisamente, il termine "melanina" indica un gruppo di pigmenti responsabili del colore della pelle.

Un incremento omogeneo del pigmento melanina provoca un progressivo imbrunimento della cute, che si traduce nell’abbronzatura.

La sovrapproduzione di melanina stimolata dall’esposizione alle radiazioni UV altro non è che un sistema difensivo, volto a proteggere l’intera cute da ulteriori danni.

Melanociti e Melanosomi

I pigmenti di melanina sono prodotti dai melanociti, speciali cellule addette alla colorazione della pelle, dei capelli e delle iridi degli occhi.

All’interno dei melanociti, sono collocati i melanosomi, piccoli organelli addetti alla sintesi di melanina.

Il differente colorito della pelle delle varie etnie (negroide, celtica, caucasica) varia in base al numero e alla distribuzione dei melanosomi.

Il numero di melanociti è uguale per tutti gli individui.

La varietà di colorazione della pelle tra soggetti di pelle scura e più chiara è legata alla quantità di melanina prodotta e al tipo di melanina presente.

Funzioni della Melanina

Melanina e Colorazione di Pelle, Occhi e Capelli

La melanina è il pigmento determinante nel conferire la colorazione di pelle, occhi e capelli di ogni persona.

Curiosità

La melanina non rappresenta l’unico pigmento a conferire il colore alla pelle. Infatti, la cromia della cute viene fornita anche dalla presenza di altri pigmenti, come il beta-carotene e l’emoglobina (con i suoi cataboliti).

Nell’uomo, la melanina viene prodotta principalmente:

  • nella pelle;
  • nei capelli;
  • nell’iride;
  • nel midollo;
  • nel sistema nervoso centrale.

Melanina e Protezione della Pelle

La capacità di determinare la colorazione della pelle non rappresenta l’unica funzione associata alla melanina.

Infatti, la melanina è essenziale anche per proteggere la cute dai raggi UV: questo pigmento agisce come un filtro, assorbendo e respingendo parte delle radiazioni UV, e neutralizzando la produzione di radicali liberi.

Tipi di Melanina

La melanina non è sempre uguale.

In base alla collocazione dei melanosomi e all’etnia, si sono individuati vari tipi di melanina:

  • eumelanina;
  • feomelanina;
  • neuromelanina.

Tipo di Melanina

Dove si trova

Caratteristiche

Eumelanina

Si trova principalmente nei capelli e nella pelle.

Tipica della razza negroide (etnia africana).

Conferisce una colorazione scura a pelle, capelli e iridi.

Presente in piccole quantità, può conferire una colorazione chiara ai capelli.

Protegge efficacemente dalle radiazioni UV.

Pigmento scuro e insolubile.

Feomelanina

Si trova principalmente nei capelli e nella pelle.

Tipica delle persone caucasiche (pelle chiara) e celtiche.

Pigmento ricco di zolfo, caratterizzato da un colore rosso o giallo.

Non assicura un’efficace protezione contro i raggi UV del sole.

Neuromelanina

Si trova principalmente nel cervello.

Una sua carenza o mancanza possono provocare deficit neurologici di varia entità.

Sintesi della Melanina

La melanina è un polimero derivato dalla tirosina, un amminoacido essenziale in grado di produrre fenilalanina.

L’enzima tirosinasi converte l’amminoacido tirosina nei vari intermedi metabolici, fino a ottenere la melanina.

La differente colorazione della pelle dei vari individui è correlata alla tipologia di melanina presente.

Persone di pelle chiara

Persone di pelle scura

  • Predominanza del pigmento feomelanina;
  • ridotta presenza di melanosomi;
  • tendenza alla degradazione del pigmento.
  • Predominanza del pigmento eumelanina;
  • difficile degradazione del pigmento.

Melanociti e Melanosomi

La melanina viene sintetizzata (cioè prodotta) da speciali cellule presenti nello strato basale (o germinativo) dell’epidermide, note come melanociti.

All’interno dei melanociti, sono collocati speciali organelli (melanosomi) deputati alla sintesi di melanina.

Il numero dei melanociti è pressoché identico in ogni persona, dunque non cambia né in base alla razza né in base all’età.

Melanociti - Sintesi della Melanina

Negli anziani, i capelli perdono la loro colorazione naturale a causa di una riduzione del numero dei melanociti attivi all’interno dei follicoli piliferi: non riuscendo a sintetizzare melanina, i capelli diventano grigi o bianchi.
Il fenomeno che consiste nella progressiva perdita del colore naturale dei capelli prende il nome di incanutimento.

Imbrunimento della Pelle

Per assumere una colorazione più scura, la melanina deve subire un ulteriore step e passare dai melanociti ai cheratinociti, ovvero le cellule più abbondanti della pelle.

La pelle può dunque abbronzarsi solo dopo che i melanosomi vengono trasferiti nei cheratinociti.

Degradazione dei Melanosomi

Per terminare il processo iniziato con la sintesi della melanina, i melanosomi presenti nei cheratinociti vanno incontro a una degradazione.

Il destino della melanina varia in base alla razza:

  • negli individui di pelle scura, i melanosomi rimangono entità separate, dunque non si aggregano; di conseguenza, la melanina non viene degradata e raggiunge lo strato corneo dell’epidermide, che assume la caratteristica colorazione scura;
  • negli individui celtici o caucasici (pelle chiara), i cheratinociti tendono ad ammassarsi in complessi melanosomiali.
    I melanosomi raggruppati e circondati da membrana, racchiudono enzimi capaci di degradare la melanina:
    • nelle persone celtiche, la degradazione della melanina avviene in maniera completa già nello strato basale dell’epidermide, di conseguenza il pigmento non è in grado di legarsi ai cheratinociti.
      Non riuscendo a raggiungere l’epidermide superficiale, la pelle degli individui celtici rimane di colorito chiarissimo;
    • nelle persone caucasiche, la degradazione della melanina avviene in maniera parziale.

Aumentare la Melanina

In questi ultimi anni, sfoggiare una pelle abbronzata è diventata un’ambizione desiderabile per molti.

Abbronzatura e Melanina

La produzione endogena di melanina viene stimolata dall’esposizione ai raggi solari, come risposta al danno indotto dai raggi ultravioletti.

Il sistema di filtro e difesa fornito dalla melanina comporta un imbrunimento della cute, che si traduce nell’abbronzatura.

Attenzione

In determinate circostanze, l’attività dell’enzima tirosinasi (deputato alla sintesi della melanina diventa disomogenea); di conseguenza, il pigmento può essere prodotto in quantità esagerate, provocando, in specifiche regioni, macchie cutanee (note come iperpigmentazione della pelle).

Nonostante gli indiscussi benefici protettivi del pigmento, sembra che l’abbronzatura non rappresenti un modo sicuro per aumentare la sintesi di melanina.

Anzi, l’abitudine di esporsi al sole o ai trattamenti abbronzanti con lampade solari per favorire l’imbrunimento della pelle può provocare una serie di rischi e pericoli:

  • la pelle invecchia più rapidamente come risposta al photoaging: l’esposizione alle radiazioni UV favorisce un accumulo di radicali liberi sulla cute; di conseguenza, la pelle assume un aspetto invecchiato a causa della comparsa dei segni dell’invecchiamento (rughe, macchie della pelle, disidratazione cutanea);
  • la pelle è soggetta a macchie scure (iperpigmentazione della pelle);
  • la pelle è più esposta al rischio di cancro della pelle (es. melanoma): infatti, le radiazioni UV, sia naturali che artificiali, possono provocare danni irreversibili al DNA, fino ad aumentare il rischio di tumore;
  • la pelle è più esposta a infezioni di varia natura: le continue radiazioni ultraviolette del sole possono provocare un calo delle difese immunitarie;
  • le radiazioni UV possono intaccare gli occhi, fino a provocare danni oculari di varia natura ed entità (congiuntivite, arrossamento, infiammazione, cataratta ecc.).

L’abbronzatura NON Protegge dalle Scottature

Alcune persone si sottopongono a trattamenti abbronzanti prima di una vacanza al mare, nell’errata convinzione di "preparare la pelle al sole".

La credenza popolare secondo la quale l’abbronzatura protegge la cute da eritemi e scottature solari non trova fondamento di verità 3. Si tratta infatti di una protezione soltanto parziale e insufficiente a difendere la cute dai danni del sole.

Alimenti Antiossidanti e Vitamine

I cibi ricchi di antiossidanti potrebbero essere la chiave per favorire la sintesi di melanina in maniera naturale.

Alcune Ricerche Scientifiche 4 suggeriscono che l’assunzione di alimenti ricchi di antiossidanti potrebbe aiutare ad incrementare la produzione endogena di melanina nella pelle.

Nonostante siano necessari altri studi più approfonditi, sono stati individuati alcuni alimenti che potrebbero favorire l’imbrunimento della pelle.

Alimenti ricchi di flavonoidi e polifenoli

Alcuni Studi 5 hanno analizzato i potenziali benefici di alcune erbe botaniche, puntando l’attenzione in particolare sulla curcuma e sul tè verde: i flavonoidi e i polifenoli in essi contenuti potrebbero aumentare la produzione di melanina per incrementare la protezione contro i raggi UV. Tuttavia, simili affermazioni sono ancora aneddotiche.

Altri alimenti ricchi di polifenoli includono cioccolato, bacche scure, verdure colorate, verdure a foglia verde.

Alimenti ricchi di vitamina A

Secondo alcuni studi 6, la vitamina A risulterebbe importante per produrre la melanina e addirittura indispensabile per una pelle sana (in particolare, vitamina A sotto forma di retinolo). Tuttavia, mentre alcuni ricercatori sostengono che la vitamina A possa essere la chiave per la sintesi di melanina, altri richiedono ulteriori conferme scientifiche per dimostrare questo ruolo.

Alimenti ricchi di vitamina A includono frattaglie, carote, zucche, peperoni, cavoli, pomodori, spinaci.

Alimenti ricchi di vitamina C

La vitamina C (acido L-ascorbico) è una vitamina antiossidante necessaria per la salute delle mucose. Assunta tramite l’alimentazione, sembra che la vitamina C possa avere un impatto positivo sulla produzione di melanina e sulla protezione della pelle.

Non ci sono studi effettivi capaci di dimostrare che la melanina possa essere stimolata dalla vitamina C; nonostante ciò, numerose ipotesi sostengono che l’assunzione di agrumi, bacche, verdure a foglia verde o altri alimenti ricchi di vitamina C possa aumentare i livelli di melanina sulla pelle.

Alimenti ricchi di vitamina E

Sebbene non ci siano studi comprovati che dimostrino un legame diretto tra vitamina E e la stimolazione della produzione di melanina sulla pelle, sembra che questa vitamina sia davvero importante per la salute della pelle 7.

Inoltre, secondo alcune evidenze, pare che il tocoferolo possa incrementare i livelli di melanina e perfino proteggere la pelle dai danni causati dal sole. Per incrementare la dose di vitamina E, è possibile assumere più alimenti che la contengono (es. verdure, cereali, noci e semi) o assumere un integratore di vitamina E.

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Stimolatori di Melanina

Alcuni ricercatori si stanno dedicando allo studio di vari composti da applicare localmente per aumentare i livelli di melanina sulla pelle 8.

I cosiddetti composti "stimolanti della melanina" sono in grado di donare alla pelle un aspetto abbronzato, inibendo l’attività degli enzimi che degradano la melanina.

Nonostante i risultati ne dimostrino il potenziale, simili prodotti non sono ancora stati immessi nel mercato perché ritenuti non ancora sicuri ed efficaci dalla FDA (Food and Drug Administration).

Troppa Melanina sulla Pelle

Iperpigmentazione della Pelle

Un eccesso di melanina nella pelle può provocare un fenomeno noto come iperpigmentazione, che si traduce nella comparsa di macchie scure.

In determinate circostanze, la sintesi di melanina viene sovra-stimolata, al punto che il pigmento si deposita in maniera anomala ed eccessiva in zone circoscritte, dando origine a vere e proprie macchie antiestetiche.

La variazione della cromia di alcune zone di pelle rappresenta un fenomeno assai comune tra la popolazione adulta che, nella maggior parte dei casi, non rimanda ad alcuna condizione patologica grave.

Tuttavia, va precisato che la presenza di macchie sulla pelle può talvolta nascondere una patologia grave (es. tumore della pelle); dunque è sempre richiesta un’adeguata visita medica.

Melanina e  macchie della pelle

Tipi di Macchie della Pelle

Un’iper-produzione di melanina può colpire solo determinate aree.

Normalmente, le zone più colpite sono quelle più esposte al sole: mani, viso, orecchie, collo e petto sono le aree più soggette a macchie cutanee a causa dell’eccessiva esposizione alle radiazioni UV.

In tabella, segue un elenco delle più comuni forme di iperpigmentazione della pelle correlate all’esposizione ai raggi solari.

Tipo di iperpigmentazione

Cos’è?

Cause

Macchie solari o lentigo solari

Sono macchie irregolari di dimensione variabile, sensibili alle radiazioni UV e particolarmente comuni nei soggetti over 50.

Eccessiva esposizione solare nel corso degli anni.

Macchie senili (lentigo senili)

Sono macchie cutanee legate al photoaging.

  • Esposizione cronica alle radiazioni UV;
  • Ridotte capacità rigenerative e riparative della cute invecchiata.
Lentiggini Sono piccole macchie puntiformi localizzate, tipiche dei soggetti con pelle chiara. Esposte al sole, le lentiggini assumono una colorazione più scura, poiché la melanina assorbe i raggi UV del sole per proteggere la pelle dalla sovraesposizione. Iperproduzione locale di melanina, legata a un incremento del numero di melanociti.

Efelidi

Sono macchie di colore rosso-ambrato, tipiche del volto, del collo e del torace. Tendono a manifestarsi nelle persone con carnagione chiara e capelli rossi.

Radiazioni UVA del sole e lampade abbronzanti.

Cheratosi attinica

Si tratta di un ispessimento epidermico.

Si manifesta nelle zone più colpite dal sole, per proteggere la pelle dalle radiazioni UV: infatti, maggiore è lo strato epidermico, maggiore è la difficoltà per le radiazioni UV di penetrare attraverso l’epidermide e creare danno.

Esposizione alle radiazioni UV senza protezione solare.

Schiarire la Pelle

In alcune circostanze, può essere necessario adottare strategie mirate a schiarire la pelle.

Ad esempio, in caso di zone iperpigmentate, si può cercare di schiarire le macchie mediante più opzioni:

  • rimedi naturali;
  • applicazione sulla pelle di sostanze cosmetiche/farmacologiche schiarenti;
  • strategie di medicina estetica mini-invasiva.

Tipo di Rimedio per Schiarire le macchie di Melanina

Esempi

Caratteristiche

Rimedi naturali per schiarire la pelle

Creme o preparati cosmetici formulati con:

Nonostante non ci sia alcun fondamento scientifico, si può presumere che queste sostanze naturali possano agire positivamente per ridurre l’iperpigmentazione causata da un accumulo di melanina. Alcune sostanze possono inibire l’enzima tirosinasi, mentre altre agiscono come depigmentanti/schiarenti naturali.

Sostanze cosmetiche/farmacologiche schiarenti

I prodotti si applicano direttamente sulla macchia, ed agiscono secondo un’azione schiarente/levigante/stimolante del rinnovamento cellulare.

L’azione delle creme contro le macchie cutanee stimola il ricambio cellulare della zona colpita da iperpigmentazione.

Alcuni di questi principi attivi richiedono la prescrizione del medico. Infatti, possono generare effetti collaterali anche gravi.

Strategie di medicina estetica mini-invasiva

Questi trattamenti sono indubbiamente più efficaci, ma lievemente invasivi.

Sono indicati per alleggerire le chiazze provocate dall’accumulo di melanina generato dal photoaging.

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Poca Melanina sulla Pelle

Contrariamente all’iperpigmentazione, una carenza o una mancanza di melanina sulla pelle è nota come ipopigmentazione, che può essere localizzata in determinate aree o estendersi in tutto il corpo.

Le forme di ipopigmentazione più comuni includono:

Albinismo

L’albinismo è una vera e propria patologia ereditaria che consiste in un’impossibilità di sintetizzare la melanina.

Le persone affette da albinismo hanno una pelle molto chiara, con capelli depigmentati e iridi azzurre a causa di una mancata produzione di melanina.

La causa risiede in una mutazione genetica che provoca una sostituzione di amminoacidi nell’enzima tirosinasi, il cofattore essenziale di alcune reazioni che trasformano la tirosina in melanina.

Fenilchetonuria

La fenilchetonuria è un’altra patologia ereditaria che consiste in un’ipopigmentazione generalizzata.

In questo caso, i malati di fenilchetonuria non sono in grado di convertire la fenilalanina in tirosina: in altri termini, il meccanismo che porta alla sintesi della melanina viene meno a causa di questa mutazione genetica.

Vitiligine

La vitiligine è una forma patologica in cui si assiste alla comparsa di macchie bianche sulla pelle, causate da una progressiva inattivazione dei melanociti.

La scarsità dei melanociti si traduce nell’impossibilità di garantire alla pelle un aspetto omogeneo, dunque la pelle appare a macchie bianche.

La vitiligine non è una patologia vera e propria; piuttosto, può considerarsi un problema di natura prettamente estetica.

Tuttavia, le persone che ne soffrono devono avere cura di proteggere sempre la pelle con una crema solare ad alta protezione: le zone in cui la melanina è carente sono infatti più esposte al rischio di scottature solari ed eritemi.

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