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Che Cos’è
L’olio di cocco si ricava dalla spremitura della polpa essiccata della noce di cocco (Cocos nocifera).
A temperatura ambiente (25°C), si presenta come una massa solida di colore bianco-avorio e odore caratteristico.
L’olio di cocco viene prodotto principalmente nei paesi asiatici ed è ampiamente utilizzato nell’industria alimentare e cosmetica.
In ambito cosmetico si può utilizzare l’olio di cocco tal quale oppure gli esteri e i trigliceridi ottenuti dall’olio stesso, che presentano proprietà nutrienti e seborestitutive.
Inoltre, per l’alto contenuto di acido laurico e altri acidi grassi a media catena, l’olio di cocco viene impiegato come intermedio per la preparazione di tensioattivi (sostanze ad azione detergente).
Un po’ come succede per l’olio extravergine di oliva, si ritiene che l’olio di cocco vergine sia "migliore" dell’olio di cocco normale grazie ai suoi alti livelli di steroli, tocoli (isomeri della vitamina E) e composti fenolici.
Uso nei Cosmetici
Grazie alle proprietà idratanti ed emollienti, l’olio di cocco (INCI Cocos Nucifera Oil) viene impiegato in diverse tipologie di prodotti cosmetici.
Per la sua capacità di restituire morbidezza all’epidermide, viene utilizzato in:
- prodotti per pelle secca e sensibile;
- formulazioni anti-age;
- prodotti doposole;
- prodotti da massaggio.
L’olio di cocco trova spazio anche in prodotti per capelli, aiutando a renderli più morbidi e luminosi.
E’ molto adatto anche alla preparazione di saponi, perché presenta un buon potere schiumogeno.
Infine, ha un ottimo profilo tossicologico, non è irritante e può essere utilizzato a tutte le concentrazioni.
Benefici per la Pelle
Sebbene il numero di studi clinici di alta qualità sull’olio di cocco applicato localmente sia basso, sono disponibili alcune prove convincenti.
Molti studi hanno utilizzato specificamente olio di cocco vergine (VCO). Si tratta di un olio ottenuto esclusivamente con mezzi fisici (spremitura meccanica), senza interventi di raffinazione chimica, sbiancamento o deodorazione.
Si tratta di un prodotto abbastanza diverso dall’olio di cocco "commerciale", che può essere estratto anche con solventi come l’esano e che subisce un certo grado di raffinazione per migliorarne conservazione e caratteristiche organolettiche 1.
Proprietà Emollienti – Idratanti
Uno studio randomizzato in doppio cieco su 34 pazienti con pelle da lieve a moderatamente secca ha confrontato gli effetti dell’olio di cocco con l’olio minerale (paraffina).
Lo studio di due settimane ha scoperto che l’olio di cocco ha migliorato in modo significativo l’idratazione della pelle, con un’efficacia paragonabile (con una tendenza a essere superiore) a quella dell’olio minerale 2. Ha inoltre migliorato i livelli di lipidi superficiali.
È stato anche dimostrato che l’olio di cocco migliora la barriera cutanea nei bambini di basso peso alla nascita, aiutando a prevenire le infezioni 3.
Guarigione delle ferite
I trattamenti topici contenenti olio di cocco mostrano un grande potenziale per la guarigione delle ferite e per combattere le infezioni batteriche locali 1.
In uno studio, i ricercatori hanno applicato olio di cocco vergine alle orecchie infiammate dei ratti. Il trattamento ha prodotto un effetto antinfiammatorio e ha alleviato il dolore 4.
Nei roditori, l’olio di cocco applicato localmente ha migliorato la guarigione delle ferite accelerando la reticolazione del collagene e aumentando i livelli di glutatione 5.
Dermatite Atopica
L’olio di cocco vergine, applicato quotidianamente per otto settimane, ha dimostrato di essere un trattamento efficace per la dermatite atopica da lieve a moderata (eczema) 6.
Al termine del trattamento, lo SCORAD medio dei 117 pazienti arruolati è diminuito del 68,23% nel "gruppo olio di cocco" rispetto al 38,13% registrato nel "gruppo olio minerale".
Uno studio che ha confrontato gli effetti dell’olio d’oliva e dell’olio di cocco su 52 adulti con eczema ha scoperto che l’applicazione di olio di cocco è più efficace nel ridurre la secchezza, oltre a migliorare i sintomi dell’eczema e a debellare la colonizzazione da Staphylococcus aureus nel 95% dei casi 7.
In un altro studio RCT su 32 adulti con eczema da moderato a grave, una crema contenente olio di cocco e olio di semi di girasole ha migliorato la gravità della dermatite atopica 7a.
Ad esempio, dopo 4 settimane, il 56,5% dei partecipanti ha ottenuto un miglioramento di almeno il 75% nel punteggio di gravità dell’eczema, rispetto al 25% dei partecipanti nel gruppo di controllo. Anche l’uso di steroidi topici era inferiore nel gruppo di intervento rispetto al gruppo di controllo.
La crema conteneva in particolare diesteri isosorbidi derivati dall’olio di cocco e dall’olio di semi di girasole (4% isosorbide dicaprylate, 4% isosorbide di-linoleate/oleate, 0,1% farina d’avena colloidale), mentre la crema di controllo conteneva soltanto lo 0,1% di farina d’avena colloidale.
Proprietà Antibatteriche
Gli acidi grassi presenti nell’olio di cocco, in particolare il laurico e il caprico, hanno proprietà antimicrobiche che aiutano a combattere batteri e funghi.
Uno studio ha testato le proprietà antibatteriche di 30 tipi di acidi grassi contro 20 diversi ceppi di batteri. L’acido laurico è risultato essere il più efficace nel bloccare la crescita di questi microrganismi 8.
Efficacia contro l’Acne
Uno dei principali costituenti dell’olio di cocco, l’acido laurico, è efficace contro i batteri che causano l’acne (Propionibacterium acnes) 9.
Numerosi studi hanno dimostrato che l’acido laurico (che rappresenta quasi la metà degli acidi grassi nell’olio di cocco), ha dimostrato di uccidere il ceppo di batteri legati all’acne 10, 9.
L’acido laurico sarebbe coadiuvato in questa sua azione antibatterica dall’acido caprico. Uno studio in provetta ha dimostrato che entrambi hanno ucciso efficacemente i ceppi di batteri 11.
Uno studio del 2014 su animali e provette ha dimostrato che sia l’acido laurico che quello caprico hanno avuto successo nel ridurre l’infiammazione e prevenire l’acne uccidendo i batteri 12.
Studi in provetta e su animali hanno dimostrato che l’acido laurico è più efficace del perossido di benzoile nel prevenire la crescita di batteri che causano l’acne 9.
Un altro studio in provetta ha dimostrato gli effetti antifungini dell’acido caprico, dimostrando che era in grado di inibire la crescita di alcuni tipi di funghi 13.
Benefici per i Capelli
Vari studi preliminari hanno dimostrato il ruolo inibitorio dell’olio di cocco e del suo componente principale, l’acido laurico, sulla crescita e l’invasione dei dermatofiti sulla pelle 13a.
In una ricerca preliminare, l’olio di cocco ha dimostrato di essere più efficace nel ridurre i danni ai capelli rispetto all’olio minerale e all’olio di girasole, quando utilizzato come prodotto per la cura nel pre-lavaggio e nel post-lavaggio 14.
Secondo questo studio, sia l’olio di girasole che gli oli minerali non aiutano a ridurre la perdita di proteine dai capelli, poiché non possono penetrare al loro interno.
Al contrario, l’olio di cocco ha ridotto la perdita di proteine nei capelli integri e danneggiati. Questi benefici dipendono verosimilmente dall’alto contenuto di acido laurico, che gli consente di penetrare all’interno del fusto del capello.
In uno studio controllato non randomizzato su 140 donne (70 con forfora e 70 senza), un massaggio del cuoio capelluto di 20 minuti due volte a settimana con 10 ml di olio puro di cocco, lasciato in posa per 2 ore, ha migliorato il microbioma del cuoio capelluto 14a.
Benefici per la Salute
La maggior parte dell’olio di cocco (circa il 65%) è composta da trigliceridi a catena media (MCT), formati da acidi grassi con una catena carboniosa di 6-12 atomi di carbonio.
Rispetto agli acidi grassi saturi a lunga catena presenti nei grassi animali, quelli a media catena hanno un diverso impatto metabolico sull’organismo.
Controllo del Peso
Innanzitutto, gli MCT hanno un maggior potere "termogenico".
Diversi studi hanno infatti dimostrato la capacità dei trigliceridi MCT di aumentare il metabolismo e la perdita di grasso, rispetto ad altre fonti lipidiche 15, 16, 17, 18.
Uno di questi studi ha osservato che assumere 15-30 grammi di MCT al giorno aumenta del 5% il dispendio energetico quotidiano 15.
Un altro studio su 14 uomini sani ha riportato che quelli che hanno assunto più MCT a colazione hanno mangiato meno calorie a pranzo 18.
Uno studio su 20 uomini obesi, che avevano integrato 30 ml di olio di cocco al giorno per 4 settimane, ha osservato una riduzione della circonferenza vita di 2,86 cm 20.
In uno studio di 12 settimane su 40 donne con obesità addominale, quelle che avevano assunto 30 ml di olio di cocco al giorno hanno ottenuto una riduzione significativa del BMI e della circonferenza vita, superiore rispetto all’olio di soia 19.
Ricorda che, come tutti gli oli, l’olio di cocco è molto calorico e può facilmente portare a un aumento di peso se assunto in grandi quantità. Sostituire alcuni grassi da condimento con olio di cocco potrebbe avere un piccolo beneficio sulla perdita di peso, ma le prove sono complessivamente limitate 21.
Salute del Cuore
Nonostante l’alto tenore di grassi saturi, l’olio di cocco e i suoi trigliceridi sembrano avere un impatto favorevole o comunque neutro sulla salute del cuore.
D’altronde, molte popolazioni polinesiane consumano alte percentuali di calorie dall’olio di cocco (fino al 60%), ma nonostante i grassi saturi presentano bassi livelli di malattie cardiache 22.
Alcuni studi hanno dimostrato che l’olio di cocco può aumentare i livelli ematici di colesterolo buono (HDL), che è notoriamente collegato a una migliore salute metabolica e a un minor rischio di malattie cardiache 23, 19.
In uno studio, una dieta ricca di olio di cocco ha aumentato l’HDL ma anche il colesterolo totale e LDL in misura superiore rispetto al grasso di manzo e all’olio di cartamo 24.
In uno studio su 40 donne, l’olio di cocco ha ridotto il colesterolo totale e LDL (cattivo) aumentando l’HDL in misura superiore rispetto all’olio di soia 19.
Durante un altro studio RCT di 12 settimane condotto su 156 partecipanti con obesità addominale, il consumo di una dieta arricchita con olio extravergine di cocco ha aumentato il livello di colesterolo LDL (+14%), rispetto all’olio extravergine di oliva 20.
In un altro studio randomizzato e controllato su 44 adulti, il consumo di olio di cocco vergine (30 ml/die per 4 settimane) ha migliorato la sensibilità all’insulina e lo stato antiossidante negli adulti con sindrome metabolica. Tale beneficio può derivare dal minore apporto di omega-6 nella dieta rispetto al gruppo di controllo (che consumava olio di mais e girasole) 21.
Secondo una revisione generale di 8 meta-analisi di studi randomizzati e controllati (5.831 partecipanti), la sostituzione di oli ricchi di omega-6 (es. soia, crusca di riso) con olio di cocco ha aumentato il colesterolo totale (+5,9 mg/dl); tuttavia, non ha influenzato i livelli di colesterolo cattivo e ha aumentato i livelli di colesterolo buono HDL (+2,3 mg/dl) 24.
Consigli generali
L’assunzione di olio di cocco sembra avere effetti meno dannosi sul colesterolo totale e LDL rispetto al burro e all’olio di palma.
Rispetto agli oli ricchi di omega-6 (es. di girasole, mais e soia), l’olio di cocco non produce alcun miglioramento clinicamente rilevante nel profilo lipidico, anche se potrebbe aumentare leggermente i valori di colesterolo buono (HDL).
Considerata la ricca frazione polifenolica dell’olio extravergine di oliva e il suo ruolo rilevante nei benefici della dieta mediterranea, non andrebbe sostituito con l’olio di cocco.
Eventualmente, è preferibile integrare l’olio extravergine di oliva con oli vegetali ricchi di omega-3, come quello di semi di lino, di noci, di canapa, di chia o di perilla.
Glicemia
Una meta-analisi di di 18 studi interventistici ha studiato gli effetti dell’olio di cocco sul controllo glicemico a breve e lungo termine.
Negli studi a breve termine, l’olio di cocco ha aumentato la glicemia postprandiale (di circa il 10%) e ha diminuito i valori di insulina postprandiale (di circa il 12%) 22.
Negli studi a lungo termine, l’olio di cocco ha aumentato la resistenza all’insulina in misura clinicamente significativa (HOMA-IR (+0,55)). Tuttavia, non sono state riscontrate differenze significative tra i gruppi per quanto riguarda l’insulina a digiuno, la glicemia a digiuno o l’HOMA-B (che indica la funzionalità delle cellule beta del pancreas).
Considerata la sostanziale eterogeneità tra gli studi (ad es. per la dieta seguita dai partecipanti e il loro stato di salute), i risultati devono essere interpretati con cautela.
Igine Orale
Alcune ricerche suggeriscono che la tradizionale pratica ayurvedica di sciacquare l’olio di cocco in bocca, risucchiandolo tra i denti, può ridurre il numero di batteri orali cariogeni, prevenire la formazione di placca dentale e migliorare la salute gengivale 23.
Sebbene siano necessari ulteriori studi per determinarne il livello di efficacia, questa pratica potrebbe rivelarsi un valido complemento ai normali regimi preventivi per migliorare la salute orale e l’igiene dentale 24.