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Cos’è
L’acido ferulico è un antiossidante di origine naturale, utilizzato principalmente nei cosmetici anti-età per la cura della pelle.
Prende il nome da Ferula, un genere di piante erbacee perenni, ma si trova ubiquamente in una varietà di alimenti, vegetali, tra cui:
Si presenta principalmente nei semi e nelle foglie, sia nella sua forma libera che legata covalentemente alla lignina e ad altri biopolimeri.
L’acido ferulico ha suscitato molto interesse grazie alla capacità di combattere i radicali liberi, aumentando al contempo l’efficacia di altri antiossidanti.
A Cosa Serve
A causa della particolare struttura chimica, l’acido ferulico presenta un elevato potere antiossidante.
Infatti, grazie al suo nucleo fenolico e a una coniugazione estesa della catena laterale, l’acido ferulico forma prontamente un radicale fenossilico stabilizzato per risonanza, neutralizzando i radicali liberi.
Oltre ad essere uno scavenger diretto di radicali liberi, l’acido ferulico è anche un inibitore degli enzimi che catalizzano la generazione di radicali liberi e un potenziatore dell’attività degli enzimi scavenger 1.
In virtù dell’eliminazione efficace dei radicali liberi, l’acido ferulico può svolgere un’importante funzione antiossidante, utile nel preservare l’integrità fisiologica delle cellule cutanee esposte ai raggi UV.
L’acido ferulico è ampiamente utilizzato nelle formulazioni per la cura della pelle, come agente fotoprotettivo, ritardante dei processi di fotoinvecchiamento cutaneo e componente illuminante.
Sulla base di queste prove, l’acido ferulico è stato proposto anche per via orale come potenziale trattamento per molti disturbi, tra cui il morbo di Alzheimer, il cancro, le malattie cardiovascolari, il diabete mellito e le malattie della pelle. Tuttavia, nonostante la grande abbondanza della ricerca preclinica, solo pochi studi sono stati condotti sull’uomo per confermare queste potenzialità.
L’aggiunta di acido ferulico come antiossidante agli alimenti inibisce la perossidazione lipidica e il conseguente deterioramento ossidativo (previene l’irrancidimento).
Con lo stesso meccanismo, l’acido ferulico assunto oralmente può proteggere da varie malattie infiammatorie. Studi clinici futuri dovranno naturalmente confermare queste potenzialità.
Benefici per la Pelle
L’esposizione acuta e cronica ai raggi solari favorisce l’invecchiamento prematuro della pelle, l’eritema, l’infiammazione, l’immunodepressione e la foto-carcinogenesi.
In effetti, l’esposizione alle radiazioni ultraviolette (UV) provoca la generazione di specie reattive dell’ossigeno/azoto con conseguente danno ossidativo.
Questi eventi possono infine portare a malattie legate alle radiazioni UV, come irritazioni o scottature solari, fotoallergia, immunosoppressione, fotoinvecchiamento e cancro della pelle.
Grazie alla capacità di spezzare le reazioni radicaliche a catena e sopprimere le reazioni ossidative indotte dalle radiazioni UV, l’acido ferulico aiuta a preservare l’integrità fisiologica delle cellule cutanee esposte sia all’aria che alle radiazioni UV.
Benefici dell’applicazione topica
L’acido ferulico (FA) può essere usato come antiossidante per prevenire danni da radiazioni ultraviolette (UV) e carcinogenesi cutanea 1, 2, 3. La sua aggiunta a comuni filtri solari ha permesso di aumentare la protezione SPF del 37% e il fattore di protezione UVA (UVA-PF) del 26% 3.Un’altra interessante applicazione cosmetica dell’acido ferulico, riguarda la sua capacità di preservare l’efficacia di altri antiossidanti, come le vitamine A, C ed E. A loro volta queste vitamine possono compensare la sua tendenza ad ossidarsi rapidamente.
L’incorporazione dell’acido ferulico in una soluzione topica di acido l-ascorbico al 15% e alfa-tocoferolo all’1% ha migliorato la stabilità chimica delle vitamine (C + E) e ha raddoppiato la fotoprotezione del preparato topico 3.
In effetti, molti prodotti cosmetici, soprattutto sieri alla vitamina C, contengono acido ferulico come ingrediente.
In uno studio, l’applicazione topica per 4 giorni di una formulazione a base di vitamina C al 15%, vitamina E all’1% e acido ferulico allo 0,5% ha fornito una sostanziale protezione alla pelle dai raggi UV. Questa sinergia è risultata particolarmente efficace per ridurre le mutazioni dei dimeri di timina note per essere associate al cancro della pelle 1.
Analoghi risultati sono stati ottenuti in un altro studio che prevedeva l’applicazione su 10 soggetti con un prodotto antiossidante topico composto da vitamina C, acido ferulico e floretina 2.
Benefici dell’assunzione orale
Sebbene sia stato dimostrato che l’applicazione topica di acido ferulico sopprime la reazione infiammatoria della pelle alle radiazioni UV, esistono dati limitati riguardo agli effetti derivanti dall’integrazione orale.
In uno studio pilota parallelo, in doppio cieco, controllato con placebo su 16 soggetti, l’integrazione di acido ferulico (67 mg al giorno per 2 settimane) ha migliorato significativamente l’idratazione superficiale e profonda della pelle, e il flusso sanguigno cutaneo rispetto al placebo 3a.
Fa Male?
L’acido ferulico ha una bassa tossicità ed è sicuro per la maggior parte dei tipi di pelle.
Reazioni di ipersensibilità sono improbabili ma pur sempre possibili.
Se hai la pelle sensibile, può essere una buona idea testare una piccola quantità di prodotto in anticipo, proprio come faresti con qualsiasi nuovo prodotto per la cura della pelle.
