La carie dentale è un processo erosivo dello smalto dei denti e della sottostante dentina.
Questa distruzione localizzata e progressiva dei tessuti duri del dente è legata alla presenza, nel cavo orale, di particolari microrganismi (principalmente Streptococcus mutans).
Questi microbi sono capaci di aderire alla superficie dentale e di fermentare zuccheri e carboidrati producendo acidi corrosivi per lo smalto.
Esiste una stretta correlazione tra la salute dei denti e gli alimenti che essi debbono masticare. A tal proposito, i cibi ingeriti con la dieta possono essere distinti in:
alimenti cariogeni: risultano lesivi per il dente e aumentano sensibilmente il rischio di carie;
alimenti cariostatici: azione neutra, non hanno effetto diretto sulla carie;
alimenti anticariogeni: contrastano la formazione della carie.
Alimenti Da Evitare
Alimenti che fanno male ai denti e causano la carie
La salute dei denti è fortemente influenzata dalla dieta, che a seconda dei casi può prevenire o favorire la formazione della carie.
Esistono infatti alcuni alimenti che fanno male ai denti perché provocano erosione dello smalto e favoriscono la crescita dei batteri responsabili della carie.
Tali cibi, detti cariogeni, possiedono una o più delle seguenti caratteristiche:
sono ricchi di zuccheri semplici come saccarosio, glucosio e fruttosio (ad es. frutta secca candita, dolciumi vari, frutta zuccherina);
più sono morbidi e appiccicosi, più sono dannosi per i denti.
Pertanto gli alimenti più cariogeni in assoluto sono quelli:
acidi e zuccherati (come molte bevande tipo cola);
ricchi di zuccheri e appiccicosi (caramello, cioccolata, marmellata, caramelle gommose, lecca-lecca, torrone ecc.).
Secondo uno studio longitudinale, i bambini che preferivano le bevande zuccherate avevano un rischio 4,3 volte maggiore di sviluppare carie dentale entro i successivi 12 mesi (rispetto a quelli che non le preferivano) 1.
Una meta-analisi di 42 studi ha concluso che un maggior consumo di alimenti ultraprocessati (come bibite zuccherate, succhi industriali, patatine, biscotti, torte e snack vari) era associato a un rischio di carie maggiore del 55-71% 2.
Consigli importanti
Oltre alla qualità del singolo alimento, è molto importante considerare il momento della giornata in cui lo si consuma, la frequenza di consumo e l’abbinamento con altri cibi.
A tal proposito:
è preferibile consumare alimenti cariogeni ogni volta che è possibile lavarsi i denti.
Al contrario, meglio evitare il consumo di questi alimenti come merenda o spuntino fuori casa, o come fine pasto nel caso non sia poi possibile lavarsi i denti;
è preferibile consumare alimenti cariogeni saltuariamente; infatti, più che la quantità di zucchero del singolo pasto è importante la frequenza di consumo dello stesso. Se ad esempio si mangiano frequentemente caramelle, si alimenta un ambiente acido che favorisce l’aggressione dello smalto; per tale motivo, è sicuramente meno dannoso mangiare 5 caramelle in una volta che 5 caramelle in 5 momenti diversi della giornata;
dopo il consumo di alimenti cariogeni è consigliabile consumare cibi che fanno bene ai denti e combattono la carie (detti anticariogeni), come frutta secca a guscio (noci, mandorle ecc.), frutta fresca non acida (es. mele o pere con buccia), verdure fibrose e crude, formaggi stagionati e latticini.
In caso di denti già compromessi dalla carie o già sottoposti a terapia endodontica (otturazione), bisogna prestare attenzione anche al consumo di alimenti molto duri. Un tipico esempio è dato da torroni, torroncini, noci, castagne e nocciole. In questi casi, il rischio è la frattura di qualche dente.
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