INDICE ARTICOLO
Generalità
Un’attività fisica regolare può avere numerosi benefici per la salute e la bellezza della pelle.
Tali benefici possono derivare da 1, 2, 3:
- una migliore circolazione cutanea;
- un potenziamento delle difese antiossidanti endogene;
- un miglior controllo glicemico;
- una migliore efficienza mitocondriale;
- uno stimolo alla sintesi di collagene;
- un’azione anti-stress;
Uno studio epidemiologico ha trovato una chiara correlazione tra l’integrità della pelle e l’esercizio fisico negli anziani. Gli individui che non praticavano esercizio fisico regolare mostravano infatti un rischio maggiore di danni all’integrità della pelle (27,02%) rispetto a quelli che si esercitavano regolarmente (8,77%) 4.
Un altro studio ha arruolato 29 volontari di età compresa tra 20 e 84 anni. Circa la metà dei partecipanti era fisicamente attiva (praticava almeno 3 ore di attività fisica moderata o vigorosa ogni settimana), mentre l’altra metà era decisamente sedentaria 1.
Gli scienziati hanno quindi prelevato piccoli campioni di pelle dei volontari, per poi esaminarli al microscopio. I ricercatori hanno scoperto che dopo i 40 anni, gli uomini e le donne che si esercitavano frequentemente mostravano uno strato corneo notevolmente più sottile rispetto ai sedentari.
La loro pelle era molto più vicina nella composizione a quella dei ventenni e trentenni che a quella degli altri soggetti di pari età, anche se avevano superato i 65 anni.
Circolazione Cutanea
L’attività fisica provoca la dilatazione dei vasi sanguigni per aumentare l’afflusso di sangue nelle zone che sostengono lo sforzo, come i muscoli e la pelle (fondamentale per la termodispersione).
Pertanto, l’esercizio fisico aumenta il flusso sanguigno alla pelle.
A sua volta, una migliore microcircolazione cutanea apporta maggiori quantità di ossigeno e nutrienti, che possono aiutare a ritardare la comparsa dell’invecchiamento cutaneo 9.
Dunque, aumentando il flusso sanguigno, l’esercizio fisico aiuta a nutrire le cellule della pelle e a mantenerle vitali e ottimamente idratate.
Uno studio su 86 partecipanti ha trovato un legame tra il livello di attività fisica e il grado di idratazione cutaneo. In pratica, più alti erano i livelli di attività fisica e maggiore era l’idratazione della pelle 10.
Stress Ossidativo
Lo stress ossidativo si verifica quando le difese antiossidanti del corpo non sono in grado di neutralizzare i radicali liberi e la loro azione dannosa sulle molecole cellulari.
Pertanto, quando si ha una prevalenza cronica dei radicali liberi sulle difese antiossidanti, lo stress ossidativo che ne consegue danneggia il DNA e altre importanti molecole biologiche.
L’accumulo di questi danni aumenta il rischio di cancro e malattie neurodegenerative, oltre ad accelerare il processo di invecchiamento cutaneo 1, 2.
L’attività fisica particolarmente intensa e prolungata genera un forte stress ossidativo e andrebbe per questo evitata, soprattutto dai neofiti non abituati a produrre sforzi di tale portata.
D’altronde, è anche vero che l’attività fisica moderata e regolare stimola un graduale aumento delle difese antiossidanti endogene, aumentando la capacità dell’organismo di contrastare lo stress ossidativo 5, 6.
Mitocondri
I mitocondri sono organelli cellulari deputati alla produzione di energia sottoforma di ATP.
Secondo una teoria, l’invecchiamento e le malattie degenerative dipenderebbero da un progressivo accumulo di mutazioni deleterie nel DNA mitocondriale, indotte dai radicali liberi dell’ossigeno 11.
Anche il declino delle funzioni della pelle potrebbe dipendere da queste pronunciate alterazioni del DNA mitocondriale 12.
La biogenesi mitocondriale è un processo di auto-rinnovamento che consiste nella sintesi di nuovi mitocondri da quelli già esistenti.
In uno studio, l’esercizio fisico regolare (>4 ore a settimana di attività aerobica ad alta intensità) ha aumentato l’espressione post-esercizio di Pgc-1α, il principale regolatore della biogenesi mitocondriale 1.
Inoltre, l’attività fisica di tipo aerobico ha dimostrato di invertire parzialmente la disfunzione mitocondriale negli anziani aumentando il volume mitocondriale totale 13, 14, 15.
Secondo una recente revisione, l’allenamento con i pesi sembra essere la modalità di esercizio fisico più studiata per migliorare la densità e la dinamica mitocondriale, mentre l’allenamento di resistenza è stato correlato ai miglioramenti della capacità antiossidante mitocondriale 16.
Controllo Glicemico
Il collagene e l’elastina sono suscettibili a un fenomeno noto come glicazione non enzimatica, che ne altera struttura e funzione provocando lassità e cedimenti cutanei.
Oltre a un aumento dell’invecchiamento del collagene, l’iperglicemia cronica è stata correlata anche a un aumento della deplezione del DNA mitocondriale 17, 18.
L’attività fisica è un’arma molto efficace per stabilizzare la glicemia evitando che salga troppo, sia nei soggetti sani che in quelli diabetici 25, 26, 27.
L’attività muscolare, infatti, brucia il glucosio per produrre energia; inoltre, rende le cellule più sensibili all’insulina 19, 20, 21, 22, 23.
Sintesi di Collagene
Il collagene rappresenta la proteina più abbondante nei tessuti animali. Basti pensare che il 25-30% della massa proteica totale dei mammiferi è costituito da collagene 28.
Nella pelle, il collagene è importante per dare coesione, supporto meccanico e resistenza alla trazione (cioè resistenza allo strappo mediante stiramento).
Tuttavia, tra i 18 e i 29 anni le sue concentrazioni iniziano a ridursi. Dopo i 40 anni il corpo può perderne circa l’1% all’anno e intorno agli 80 anni la produzione di collagene può diminuire del 75% rispetto a quella dei giovani adulti 29.
In uno studio su 56 donne giapponesi di mezza età sedentarie, 16 settimane di attività fisica (sia aerobica che contro resistenza) hanno migliorato significativamente l’elasticità della pelle e la struttura superiore del derma, aumentando anche l’espressione di geni coinvolti nella sintesi di collagene nei fibroblasti dermici 32.
Nei topi obesi, 8 settimane di esercizio fisico hanno migliorato la densità del collagene dermico e diminuito la quantità di tessuto adiposo sottocutaneo e le dimensioni degli adipociti 33.
È stato anche dimostrato che esercizi aerobici di intensità moderata promuovono la guarigione delle ferite cutanee sia negli esseri umani che nei topi 34, 35.
Stress
Il cortisolo è il principale ormone coinvolto nella risposta dell’organismo allo stress; per questo suo ruolo è conosciuto anche come "l’ormone dello stress".
L’eccesso di cortisolo diminuisce la sintesi di collagene e ne favorisce la degradazione, con ripercussioni negative sulla bellezza della pelle 36, 37.
D’altronde, uno degli effetti collaterali tipici dei trattamenti prolungati con farmaci cortisonici è l’atrofia cutanea.
Lo stress cronico è stato anche correlato all’insorgenza o all’aggravamento di patologie cutanee come acne, dermatite atopica e psoriasi.
Fortunatamente, l’attività fisica regolare aiuta ad alleviare lo stress, ad esempio aumentando il rilascio di "ormoni del benessere" come endorfine e dopamina.
Longevità
I telomeri sono sequenze di DNA presenti alle estremità di ciascun cromosoma, utili per proteggere il DNA dai danni mentre viene copiato.
L’accorciamento dei telomeri sembra svolgere un ruolo importante nel processo di invecchiamento e nello sviluppo delle malattie degenerative.
Uno studio del 2017 che ha coinvolto migliaia di uomini e donne negli Stati Uniti ha esaminato la connessione tra l’esercizio fisico e la lunghezza dei telomeri.
I soggetti con livelli elevati di attività fisica avevano telomeri significativamente più lunghi rispetto a quelli che svolgevano livelli di attività bassi o medi. Non c’era invece una differenza evidente tra i soggetti con scarsa attività fisica e quelli con livelli medi 38.
Un altro studio che ha coinvolto un gruppo di giovani adulti ha scoperto che coloro che svolgevano livelli elevati di fitness aerobico avevano una maggiore resistenza muscolare e telomeri più lunghi 39.
Secondo un altro studio, il rischio di morte prematura può diminuire del 4% per ogni 15 minuti aggiuntivi di attività fisica quotidiana 40.
Le persone che praticano regolare esercizio fisico hanno anche un rischio ridotto di malattie cardiache, tra cui una riduzione del 50% del rischio di insufficienza cardiaca 41.
Anche solo 15 minuti di esercizio al giorno possono produrre importanti benefici, potendo estendere la durata della vita di 3 anni 40.
Una recente revisione ha osservato un rischio di morte precoce inferiore del 42:
- 22% nelle persone che si esercitavano con costanza meno dei 150 minuti raccomandati a settimana;
- 28% nelle persone che hanno raggiunto la raccomandazione di 150 minuti di attività fisica alla settimana;
- 35% nelle persone che si esercitavano oltre i 150 minuti alla settimana.