Nei prodotti cosmetici, l’acido citrico (INCICitric Acid) agisce come regolatore di pH.
Chimicamente, l’acido citrico è un acido organico tri-carbossilico. Si ottiene per estrazione dagli agrumi o per fermentazione di soluzioni zuccherine, e si presenta sotto forma di polvere bianca cristallina solubile in acqua.
L’acido citrico è uno degli acidi organici più diffusi negli organismi vegetali e animali, ed è un metabolita del ciclo dell’acido tricarbossilico (ciclo di Krebs, essenziale per la produzione energetica cellulare).
Oltre che nei cosmetici, trova impiego anche nel settore alimentare come antiossidante e per acidificare cibi e bevande, mentre nei detersivi aiuta a ridurre la durezza dell’acqua.
Grazie alla sua struttura composta da tre funzionalità acide, l’acido citrico possiede proprietà chelanti, mentre la presenza della funzionalità alcolica in posizione alfa rispetto a quella acida gli conferisce capacità esfolianti e cheratolitiche.
In cosmetologia, l’acido citrico viene utilizzato a concentrazioni di norma inferiori all’1% e viene aggiunto nella fase acquosa di preparazioni cosmetiche come regolatore di pH.
A concentrazioni maggiori, l’acido citrico è anche un astringente naturale, aiuta ad asciugare il sebo in eccesso e lascia la pelle luminosa e pulita. Possiede inoltre proprietà antiossidanti ed esfolianti, utili in chiave antiage.
Uso come Esfoliante
L’acido citrico può essere utilizzato anche come agente esfoliante in combinazione con altri alfa-idrossi acidi. A concentrazioni elevate, infatti, promuove il ricambio cellulare aiutando a eliminare le cellule morte della pelle.
Inoltre, aiuta ad alleviare macchie senili, cicatrici da acne e rughe sottili, e a uniformare l’incarnato.
In uno studio, un trattamento di tre mesi con una lozione di acido citrico al 20% ha portato a un aumento dello spessore epidermico vitale e dei glicosaminoglicani dermici 1.
Ciò significa che è più difficile per la pelle assorbire l’acido citrico, e da ciò deriva un’azione esfoliante più debole e delicata.
In effetti, uno studio ha comparato l’efficacia dei vari idrossiacidi in termini di aumento del rinnovamento cellulare, riduzione della rugosità e tollerabilità cutanea. A parità di concentrazione, l’acido glicolico e l’acido L-lattico sono risultati gli idrossiacidi più efficaci2.
Altri idrossiacidi come acido citrico, acido malico e acido idrossibutirrico sembrano essere meno efficaci ma possono essere utili aggiunte alle miscele di acido lattico o glicolico.
Ricette fai da Te
Esistono molte possibili ricette "fai da te" ad azione esfoliante che prevedono l’uso di acido citrico in polvere o di succo di limone (che ne contiene circa il 5% in peso).
Ad esempio, è possibile unire 50 grammi di yogurt magro senza zuccheri con 2 cucchiai di avena macinata finemente e 1 cucchiaio di polvere di acido citrico, mescolando finché non diventa una pasta liscia.
Applicare il composto sulla pelle con movimenti circolari per circa due minuti, quindi risciacquare con acqua fredda.
Alle normali concentrazioni d’uso, l’acido citrico è ritenuto un ingrediente sicuro per l’applicazione topica cutanea.
La sua sicurezza si estende a tutti i tipi di pelle, ad eccezione di quelle con allergie note e delle pelli particolarmente sensibili.
Gli effetti collaterali dell’uso di acido citrico sulla pelle a concentrazioni elevate includono lieve bruciore, formicolio e arrossamento temporaneo.
In generale, si consiglia di evitare l’applicazione topica di acido citrico contemporaneamente a qualsiasi retinoide, poiché ciò può causare irritazioni e arrossamenti.
Inoltre, se usato in concentrazioni elevate, l’acido citrico impone cautela in caso di esposizione solare nei giorni seguenti al suo impiego.
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