Alcuni retinoidi, come l’acido retinoico e l’isotretinoina, possono essere usati soltanto in campo farmaceutico; altri, come il retinolo, sono di libero utilizzo nei cosmetici.
Ha un’azione più potente del retinolo ma più debole dell’acido retinoico. Maggiori informazioni »
Acido retinoico (retin-A, tretinoina, acido all trans -retinoico)
Farmaci
Viene utilizzato nella terapia dell’acne, oltre che in trattamenti medici-estetici anti-macchie e antiaging. Maggiori informazioni »
Isotretinoina
Farmaci
Forma cis dell’acido retinoico, l’isotretinonina è un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento dell’acne cistica; si usa per via topica nelle forme lievi-moderate, per via orale nelle forme più gravi. Maggiori informazioni »
Adapalene e Tazarotene
Farmaci
Rallentano il processo di cheratinizzazione e hanno effetti antinfiammatori; usati come farmaci per il trattamento dell’acne. Maggiori informazioni »
A Cosa Servono
I retinoidi sono usati da decenni in ambito cosmetico e dermatologico, grazie alla capacità di:
I retinoidi sono quindi usati anche nel trattamento di molte malattie e condizioni dermatologiche, come 1:
disturbi infiammatori della pelle,
tumori della pelle,
disturbi di aumento del ricambio cellulare (ad esempio la psoriasi),
fotoinvecchiamento,
rughe della pelle,
acne,
psoriasi.
Attenzione: alcuni retinoidi orali (come l’isotretinoina) sono altamente teratogeni e non devono essere usati se la donna è in gravidanza o se non usa adeguate misure contraccettive. I retinoidi topici sembrano più sicuri sotto questo aspetto, ma per cautela alcuni (come la tretinoina e l’isotretinoina) vanno ugualmente evitati.
Tipi e Intensità d’Azione
Il retinolo (vitamina A) non esercita un significativo effetto biologico sui tessuti, ma diventa attivo dopo la trasformazione nei suoi metaboliti, tra i quali il più importante è l’acido retinoico.
Nella pelle, il retinolo viene convertito dapprima in retinaldeide, quindi in acido retinoico.
L’azione di un retinoide a livello cutaneo dipende quindi in gran parte dalla sua conversione in acido retinoico.
Tanti più passaggi enzimatici occorrono per operare questa conversione, tanto più l’azione del retinoide è debole, ma anche delicata:
Altri fattori importanti per determinare l’intensità dell’effetto riguardano:
la lipofilia del retinoide e del cosmetico che lo contiene,
la concentrazione del retinoide scelto.
All’aumentare di questi due fattori aumenta anche la potenza del retinoide, mentre si riduce la sua tollerabilità cutanea.
In effetti, è stato dimostrato che il retinolo induce cambiamenti cutanei simili all’acido retinoico 1: potrebbe però essere necessario più di tempo per ottenerli. Rispetto all’acido retinoico, il retinolo è infatti circa 20 volte meno potente.
Una Tabella di Confronto
Azione
Retinyl Palmitate
Retinolo
Tretinoina
Possibilità di Uso nei Cosmetici di libera vendita
Sì
Sì
No
Azione antirughe e antimacchie
+
++
+++
Migliora le rughe e la pigmentazione, ma necessita di concentrazioni più elevate rispetto al retinolo
Migliora le rughe e la pigmentazione, ma necessita di concentrazioni circa 5 volte inferiori rispetto al palmitato di retinile
Migliora le rughe e la pigmentazione ed è più potente del retinolo, richiedendo dosi circa 10 volte inferiori
Penetrazione cutanea
++
+++
++
Più lenta rispetto al retinolo
La più veloce
Più lenta rispetto al retinolo
Irritazione cutanea
+
++
+++
Meno irritante del retinolo
Meno irritante della tretinoina
Più irritante del retinolo
Stabilità nella formulazione in crema
+++
++
++
Più stabile del retinolo
Meno stabile del palmitato di retinile
Meno stabile del palmitato di retinile
Alcuni Esempi
La regolazione dei tempi di trattamento, della dose e della forma del retinoide scelto influenza la tollerabilità e l’efficacia della terapia dermatologica.
La tretinoina topica allo 0,025% ha lo stesso effetto della tretinoina allo 0,05% su rughe sottili e rugosità, ma produce meno irritazioni e richiede un tempo di trattamento più lungo 2.
Concentrazioni di tretinoina inferiori allo 0,01% sono in gran parte inefficaci nel trattamento della pelle fotoinvecchiata 3, 4, 5.
L’applicazione topica di altri retinoidi meglio tollerati, come l’isotretinoina e il retinolo, porta ugualmente a miglioramenti clinici e produce meno irritazioni, ma richiede un tempo di trattamento molto più lungo rispetto alla tretinoina 6.
Un siero al retinolo a diverse concentrazioni (0,25%, 0,5%, 1,0%) ha mostrato un grado di efficacia equivalente, e per certi aspetti migliore, rispetto a varie creme a base di tretinoina (0,025%, 0,05% e 0,1%) 8.
Il retinyl palmitate a una concentrazione dello 0,6% ha mostrato un’attività del 50% inferiore rispetto allo 0,25% di retinolo 7.
Confronto sulla Tollerabilità Cutanea di Diversi Retinoidi
Un effetto collaterale molto comune della tretinoina topica è un’irritazione cutanea nota come “dermatite retinoide“.
Il trattamento con dosi più basse o con retinoidi meno aggressivi può produrre benefici simili con meno irritazione; tuttavia, richiede una durata di trattamento superiore.
La seguente tabella mostra il rischio di reazioni avverse cutanee (dermatite retinoide) in seguito all’uso dei vari derivati della vitamina A.
Retinoidi topici e gravità della dermatite irritativa da contatto7
Sulla base delle caratteristiche strutturali e in base al tempo di introduzione in terapia, i retinoidi possono essere classificati in tre diverse generazioni.
RETINOIDI DI PRIMA GENERAZIONE Retinoidi non aromatici
RETINOIDI DI SECONDA GENERAZIONE Retinoidi mono-aromatici
Etretinato Acitretina Motretinide
RETINOIDI DI TERZA GENERAZIONE Retinoidi poli-aromatici
Adapalene Arotinoide Tazarotene
Alcuni Autori identificano una quarta generazione di retinoidi nel seletinoide G e nei retinoidi derivati dai piranoni.
Retinoidi di Prima Generazione
I retinoidi di prima generazione includono la tretinoina (Retin-A) e l’isotretinoina.
La tretinoina equivale all’acido retinoico, mentre l’isotretinoina è la forma cis dell’acido retinoico.
La tretinoina viene usata comunemente in ambito dermatologico per trattare topicamente l’acne volgare, il photoaging (invecchiamento cutaneo da eccessiva esposizione solare) e le rughe.
L’isotretinoina viene usata soprattutto per via orale nel trattamento dell’acne cistica negli adolescenti.
L’isotretinoina è così efficace che può "cambiare la vita" ad alcuni pazienti e ridurre o prevenire la formazione di cicatrici permanenti in quasi tutti i pazienti che completano il ciclo terapeutico.
Pur essendo i retinoidi più "vecchi" in relazione alla loro scoperta, tretinoina e isotretinoina rimangono un pilastro nel trattamento dell’acne.
Ad esempio, secondo gli Autori di una revisione della letteratura pubblicata nel 2020, nessun’altra opzione terapeutica, nemmeno quella topica combinata agli antibiotici orali, ottiene gli stessi risultati dell’isotretinoina 9.
I retinoidi di seconda generazione includono l’alitretinoina, l’etretinato e l’acitretina.
L’alitretinoina (acido 9-cis-retinoico) è un potente retinoide topico approvato per l’uso nel sarcoma di Kaposi correlato all’AIDS.
È stata anche usata come trattamento per l’eczema delle mani con moderato successo.
L’acitretina è un altro retinoide orale usato principalmente per trattare la psoriasi. Rappresenta è un metabolita dell’etretinato, che è stato usato come trattamento per la psoriasi prima che fosse disponibile la più sicura acitretina.
Retinoidi di Terza Generazione
I retinoidi di terza generazione sono poliaromatici (arotenoidi) e includono adapalene, tazarotene e bexarotene.
Sono meno flessibili dei retinoidi di prima e seconda generazione, quindi interagiscono in maniera diversa e più specifica con determinati recettori dei retinoidi.
L’adapalene viene prescritto per l’acne da lieve a moderata. È stato approvato con il nome commerciale Differin nel 1996 e viene usato come crema e gel.
Oltre alla migliore tollerabilità rispetto ad altri retinoidi topici, l’adapalene ha il vantaggio di migliorare l’efficacia della clindamicina topica (un antibiotico) e mantiene la sua efficacia quando applicato con il perossido di benzoile (agente cheratolitico e disinfettante).
Il tazarotene è un retinoide che viene prescritto, in crema o gel, per l’acne, la psoriasi e il photoaging. Il suo uso sul viso è limitato dall’eccessiva secchezza e irritazione che provoca alla pelle. Tende ad essere più potente ma anche più irritante dell’adapelene.
Il bexarotene viene commercializzato con il nome commerciale Targretin ed è disponibile sia in capsule orali che in gel topico. Oralmente, ha un effetto benefico sul sarcoma di Kaposi, sul cancro ai polmoni e sul cancro al seno. Topicamente, è approvato per il trattamento del linfoma cutaneo a cellule T.
Meccanismo d’azione
I retinoidi sono coinvolti in diverse attività biologiche, tra cui crescita cellulare, coesione cellulare, effetti immunomodulatori e funzioni antitumorali.
Applicato topicamente, il retinolo, essendo liposolubile, penetra nello strato corneo e leggermente nel derma.
Gli effetti del retinolo nella cute sono dovuti solo in parte ad azioni svolte dallo stesso retinolo, ma soprattutto dipendono dalle azioni dei suoi metaboliti retinaldeide e acido retinoico.
L’acido retinoico modula l’espressione genica e influenza i processi cellulari sia nell’epidermide che nel derma, esercitando in tal modo potenti effetti sulla salute della pelle.
I suoi effetti sono mediati dall’interazione con specifici recettori nucleari.
Le azioni fisiologiche dell’acido retinoico sono mediate principalmente dall’interazione con il recettore dell’acido retinoico (RAR) e il recettore X del retinoide (RXR).
I retinoidi di nuova generazione sono selettivi per le diverse isoforme del recettore dell’acido retinoico. Ad esempio, l’adapalene è specifico per il recettore RAR-β, che si trova nel derma e non nell’epidermide.
I retinoidi topici migliorano l’aspetto delle rughe e della pelle fotoinvecchiata modificando i programmi di differenziazione cellulare 8:
stimolano la proliferazione epidermica che porta all’ispessimento dello strato più superficiale della pelle;
aumentano la compattezza dello strato corneo;
stimolano la biosintesi e la deposizione di collagene (che dona resistenza alla pelle);
stimolano la sintesi di glicosoaminoglicani (come l’acido ialuronico, che si legano all’acqua, aumentando così l’idratazione e lo spessore epidermico);
riducono l’ipertrofia dei melanociti (azione anti-macchia).
Inoltre, l’aumentato turnover cellulare epidermico diminuisce il tempo di contatto tra cheratinociti e melanociti. In questo modo vi è una rapida perdita dei pigmenti che danno origine alle macchie della pelle.
I retinoidi, sia in forma topica che sistemica, giocano un ruolo chiave nel trattamento dell’acne.
I retinoidi topici rappresentano i farmaci di prima scelta nel trattamento della cute affetta da acne.
Questi farmaci agiscono attraverso due meccanismi principali:
la normalizzazione della cheratinizzazione;
la riduzione della risposta infiammatoria.
Le tre molecole più ampiamente utilizzate nella terapia dell’acne sono la tretinoina, l’isotretinoina e l’adapalene.
Mentre i retinoidi topici normalizzano la cheratinizzazione e riducono la risposta infiammatoria, i retinoidi sistemici (isotretinoina orale) riducono anche la produzione di sebo e inibiscono la crescita del P. acnes.
Dosi e Modo d’Uso
In generale, i retinoidi sono molto potenti, per cui dosi topiche inferiori all’1% sono in grado di indurre effetti significativi.
Per quanto riguarda il retinolo, sembra che la concentrazione utile nei cosmetici debba variare dallo 0,3% all’1%.
Anche la retinaldeide, a dosaggi pari allo 0,05%, è risultata essere efficace come agente topico cosmetico per il trattamento della pelle fotoinvecchiata.
Per quanto riguarda i farmaci retinoidi, si rimanda ai dosaggi consigliati nel foglio illustrativo o prescritti dal medico.
Dopo quanto tempo vedrò i risultati?
Poiché gli effetti cutanei dei retinoidi topici, come l’acido retinoico, si manifestano giorni dopo l’inizio del trattamento, la riduzione delle linee sottili può apparire rapidamente.
Per quanto riguarda gli effetti sulla matrice dermica è necessario un arco temporale più lungo, quindi per la riduzione delle rughe profonde e il miglioramento del tono cutaneo sono richieste settimane o mesi.
Dato che i retinoidi agiscono a monte dell’origine acneica, anche nel trattamento dell’acne è necessario un po’ di tempo prima che i risultati terapeutici siano apprezzabili. Inoltre, prima della fase di miglioramento è possibile notare un temporaneo e iniziale peggioramento.
Uso Topico od Orale?
Alcuni retinoidi, come l’isotretinoina, sono disponibili anche per via orale.
In generale, il trattamento orale si riserva ai casi più gravi (ad esempio in caso di acne papulo-postulosa severa o acne nodulare), resistenti alle terapie topiche.
Effetti Collaterali
Dermatite retinoide
Un effetto collaterale molto comune della terapia retinoide topica è la “dermatite retinoide”, nota anche come irritazione da retinoidi o reazione da retinoidi.
Gli effetti collaterali che caratterizzano questa dermatite sono l’eritema, il bruciore, il prurito, la secchezza e la desquamazione.
Per minimizzare questi effetti collaterali si consiglia di evitare l’esposizione solare e le temperature estreme, e di utilizzare prodotti idratanti.
Si consideri inoltre che:
il retinolo è meglio tollerato dalla pelle rispetto all’acido retinoico, all’isotretinoina e alla retinaldeide;
l’isotretinoina ha un effetto più delicato rispetto all’acido retinoico (tretinoina);
la retinaldeide ha un potenziale di irritazione intermedio tra retinolo e isotretinoina;
il retinil palmitato (estere del retinolo) è meno irritante del retinolo, ma necessita di un dosaggio più alto per osservare un effetto.
L’irritazione può anche essere mitigata controllando il rilascio cutaneo della formulazione o aggiungendo ingredienti quali agenti antinfiammatori.
Si tratta di una sostanza naturale che, pur avendo effetti simili al retinolo, non appartiene al gruppo dei retinoidi e viene meglio tollerata dalla pelle sensibile.
Un altro problema è dato dall’instabilità dei retinoidi, soprattutto in presenza di ossigeno e di luce.
Per aumentare la stabilità dei retinoidi nel prodotto finito, la formulazione e il confezionamento dovrebbero essere fatti in un ambiente con la minima esposizione alla luce e all’ossigeno. Il packaging del prodotto finale dovrebbe inoltre essere impermeabile e opaco.
Altre strategie che possono essere utilizzate sono l’incapsulamento dei retinoidi e l’aggiunta di altri antiossidanti stabilizzanti.
nel tappo serbatoio vitamina A pura (Retinolo), che viene protetta in forma anidra, stabile e biologicamente attiva fino al momento dell’uso;
nel flaconcino sottostante, un complesso a base di Retinyl Palmitate, Estratto di Carota, Polipeptidi e olio di mandorle dolci.
La presenza di polvere di diamante illumina la naturale bellezza del volto; inoltre, con la sua azione levigante potenziata dall’acido lattico, favorisce la penetrazione della vitamina A nella pelle e il rinnovamento cutaneo.
Teratogenicità
Alcuni retinoidi orali sono altamente teratogeni e possono determinare gravissime conseguenze per il feto.
I retinoidi topici, invece, non sembrano essere teratogeni. Tuttavia, anche l’utilizzo di certi retinoidi topici da prescrizione rimane controindicato, a scopo prudenziale, nelle donne in gravidanza o nelle donne intenzionate al concepimento. 1.
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