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Generalità
L’invecchiamento si associa alla riduzione dei livelli circolanti di numerosi ormoni prodotti dalla ghiandola pituitaria (ipofisi), dai surreni e dalle gonadi (ovaie e testicoli) 1.
Tra questi ormoni ricordiamo il GH (ormone somatotropo o della crescita), l’IGF-1, il testosterone, il DHEA e naturalmente gli estrogeni nelle donne in menopausa.
I termini menopausa, adrenopausa, somatopausa e andropausa indicano il declino rispettivamente degli estrogeni, del DHEA, del GH e degli androgeni (in particolare il testosterone).
Il declino senile della produzione ormonale si associa a un aumentato invecchiamento della pelle, ma anche alla diminuzione della massa muscolare, della densità minerale ossea, del desiderio sessuale, della funzione erettile, dell’attività intellettuale e dell’umore 1, 2, 3.
Da ciò nasce il tentativo di somministrare ormoni per invertire gli effetti dell’invecchiamento e della senescenza endocrina, migliorando così la bellezza, la salute e la qualità della vita.
Sfortunatamente, la terapia ormonale sostitutiva non è una panacea, poiché spesso provoca eventi avversi che superano i suoi potenziali benefici per la salute. Pertanto, salvo in alcuni casi individuali specifici, la sostituzione ormonale non è raccomandata.
Ormoni e Invecchiamento
Testosterone
Con l’invecchiamento, il testoterone totale diminuisce a un tasso dello 0,4-1% all’anno 4, 5, 6. Ciò si traduce in una prevalenza di bassi livelli di testosterone totale nel 20% e nel 30-50% degli uomini di età rispettivamente superiore a 60 e 80 anni 3, 7.
Inoltre, le concentrazioni di globulina legante gli ormoni sessuali (SHBG) aumentano di circa l’1% all’anno. Questo fa sì che la concentrazione di testosterone libero (biologicamente attivo) diminuisca più rapidamente, con un calo di circa il 50% tra i 25 e i 75 anni 8, 9.
Anche le concentrazioni di altri ormoni maschili diminuiscono con l’età, compresi i livelli sierici di diidrotestosterone e dell’androstenedione 8 .
Queste riduzioni interessano anche le donne. Ad esempio, il testosterone sembra diminuire fino al 50% negli anni di mezza età, con solo una riduzione minima dopo la menopausa 8a, 8b.
I livelli di testosterone possono essere ulteriormente ridotti a causa dell’aumento dell’indice di massa corporea, del consumo di alcol, della presenza di malattie croniche (p. es., diabete, disturbi endocrini)
Conseguenze
Bassi livelli di testosterone sono stati messi in relazione a varie condizioni associate all’età, tra cui 10:
- bassa forza e massa muscolare;
- Stato funzionale peggiore;
- Ridotta massa ossea e osteoporosi;
- Aumento del rischio di deterioramento cognitivo e malattia di Alzheimer;
- Aumento del rischio di malattie cardiovascolari.
Un basso livello di testosterone nelle persone anziane è un indicatore di cattiva salute ed è stato collegato a un aumentato rischio di morte 6, 11.
Testosterone e Pelle
A livello della pelle, la carenza di testosterone si traduce in una diminuzione della densità e dell’elasticità cutanea 12.
È stato dimostrato che la terapia ormonale sostitutiva è in grado di migliorare questi parametri di invecchiamento cutaneo nei maschi 13
DHEA
Come il testosterone, anche i livelli plasmatici di DHEA diminuiscono con l’invecchiamento e a 70-80 anni possono raggiungere il 10-20% di quelli riscontrati nei giovani 14.
Il DHEA è un pro-ormone prodotto dalle ghiandole surrenali. Una volta giunto nei tessuti bersaglio può infatti essere trasformato in androgeni o estrogeni.
L’importanza del DHEA nella produzione di questi ormoni aumenta con l’età 2.
Ad esempio, nelle donne in postmenopausa la produzione di estrogeni da parte delle ovaie diminuisce drasticamente, rendendo le ghiandole surrenali l’unica fonte di ormoni steroidei attraverso il DHEA 15, 16 .
Anche negli uomini, l’importanza del DHEA nella produzione di ormoni steroidei aumenta con l’età, compensando in parte la riduzione del testosterone.
GH
La somatopausa è una graduale e progressiva diminuzione della secrezione dell’ormone della crescita, che si verifica normalmente con l’invecchiamento.
Il declino dell’ormone della crescita dopo la pubertà continua durante la vita adulta e l’invecchiamento. Di conseguenza, le concentrazioni plasmatiche dell’ormone (e con esse le concentrazioni di IGF-1), sono inferiori negli individui più anziani rispetto ai giovani adulti 17.
Questa diminuzione può essere così importante che i livelli di IGF-1 riscontrati negli individui anziani sono bassi quanto quelli riscontrati nei pazienti adulti con deficit accertato di GH 18, 19.
Conseguenze
L’effetto del GH sulla longevità è oggetto di controversia 10.
Infatti, le evidenze sono miste e sia livelli troppo alti che troppo bassi di GH e IGF-1 sembrano associati a una ridotta longevità nell’uomo 18.
GH e Pelle
La carenza grave di GH è associata a pelle secca, sottile e pallida, con ridotta produzione di sebo 20.
Terapia ormonale sostitutiva
Che cos’è
La terapia ormonale sostitutiva è un approccio farmacologico basato sulla somministrazione di uno o più ormoni.
Viene generalmente usata in caso di specifiche carenze e disturbi correlati; tuttavia, alcuni endocrinologi possono prescriverla a basse dosi per favorire in qualche modo un invecchiamento più sano e attivo.
Testosterone
Benefici
La terapia sostitutiva con testosterone negli anziani è benefica per 10:
- contrastare la sarcopenia, aiutando a mantenere e aumentare le masse muscolari;
- aumentare la densità ossea;
- prevenire il declino cognitivo, con effetti positivi sulla memoria verbale, spaziale e di lavoro, sulla capacità visuo–spaziale, e sulla funzione esecutiva.
Rischi
Sebbene bassi livelli di testosterone siano associati a un aumentato rischio di aterosclerosi, anche la somministrazione esogena di quest’ormone, soprattutto ad alte dosi, è associata a effetti cardiovascolari avversi.
Pertanto, il trattamento non dovrebbe essere iniziato in pazienti con cardiopatia ischemica recente o insufficienza cardiaca 21, 22.
La somministrazione di testosterone comporta anche un aumento dell’ematocrito e dei livelli di globuli rossi 23, 24. Aumenti eccessivi innalzano il rischio di trombosi e problemi cardiocircolatori; pertanto, per sicurezza, se l’ematocrito supera il 52-55%, il trattamento dev’essere ridotto o interrotto 3 .
Per quanto riguarda il rischio di cancro alla prostata, il profilo di sicurezza della supplementazione di testosterone è buono 23, 24 , 25, 26, 27, 28. Tuttavia, il cancro alla prostata attivo rende formalmente controindicato il trattamento con testosterone.
In generale, gli studi concordano sul fatto che se il testosterone viene usato secondo le linee guida internazionali e i livelli plasmatici non raggiungono livelli soprafisiologici, gli effetti avversi gravi sono rari 29.
DHEA
Benefici
La somministrazione di DHEA ha avuto effetti positivi 10:
- sulla massa muscolare e sulla forza, nonché sui parametri delle prestazioni fisiche;
- sulla densità minerale ossea, sia nelle donne che negli uomini;
- sull’umore;
- sulla funzione sessuale sia per gli uomini che per le donne;
- sui sintomi della menopausa nelle donne in perimenopausa e nella prima postmenopausa.
Inoltre, le formulazioni intravaginali hanno avuto un effetto positivo nell’invertire l’atrofia della mucosa vaginale nelle donne in postmenopausa 30.
Benefici per la Pelle
Negli studi in vitro, l’aggiunta di DHEA nei mezzi di coltura dei fibroblasti cutanei umani ha portato a una maggiore produzione di procollagene e collagene 31, 32, 33.
L’applicazione topica di DHEA ha migliorato i marker associati all’invecchiamento cutaneo in uno studio pilota condotto su 40 donne in postmenopausa 34.
Risultati simili sono stati osservati anche in 75 donne in postmenopausa di età compresa tra 60 e 65 anni, nelle quali l’applicazione topica di DHEA ha aumentato la sintesi di collagene 32.
In un altro studio su 280 uomini e donne anziani, un integratore orale di DHEA ha migliorato l’aspetto e la struttura della pelle 35.
Rischi
La maggior parte degli studi mostra un profilo di sicurezza molto soddisfacente per l’integrazione di DHEA.
Nelle donne sono stati riportati solo effetti minimi come acne lieve, seborrea, crescita dei peli sul viso e gonfiore alle caviglie 36, 37. In caso contrario, la supplementazione di DHEA ha avuto un effetto piuttosto positivo sulla pelle 35.
Nessun effetto significativo è stato riportato sui tumori ormono-dipendenti come il cancro al seno e alla prostata 15, 38.
GH
Benefici
I potenziali effetti positivi del trattamento con GH riguardano la composizione corporea, con un aumento della massa magra e una diminuzione del tessuto adiposo 39, 40.
Tuttavia, questo aumento della massa muscolare non è sempre correlato a un miglioramento delle capacità fisiche 39, 41.
Gli studi sugli effetti della supplementazione di GH sulla densità minerale ossea 18, 42 nonché sul profilo lipidico e sul metabolismo del glucosio sono stati piuttosto incoerenti 42.
Nell’uomo, il trattamento con analoghi dell’ormone di rilascio del GH ha migliorato la cognizione negli anziani sani ma anche nei pazienti con lieve deterioramento cognitivo 43, 44.
Inoltre, un’integrazione di GH di 1 anno ha avuto effetti positivi sulle prestazioni cognitive dei pazienti anziani con carenza di GH 45.
Rischi
La sicurezza dell’integrazione di GH negli individui che invecchiano è ancora oggetto di dibattito.
Nei pazienti più anziani con deficit di GH correlato all’età, studi clinici a breve termine non hanno osservato alcun aumento dell’incidenza del cancro o dei decessi, ma non esistono dati per trattamenti a lungo termine 42 .
Inoltre, gli studi su anziani sani hanno mostrato un rischio maggiore di effetti avversi correlati all’integrazione di GH, come la sindrome del tunnel carpale, la ginecomastia e la ritenzione di liquidi. Sono state anche avanzate preoccupazioni per un aumento dose-dipendente della resistenza all’insulina 42 .
GH e Longevità
Sia i livelli troppo alti che quelli troppo bassi di GH e IGF-1 sembrano associati a una ridotta longevità nell’uomo 18.
Il deficit dell’ormone della crescita e dell’IGF-1, o una resistenza alla loro azione, hanno ad esempio aumentato la longevità negli animali 46, 47, 48.
Nei topi, diverse mutazioni che riducono la segnalazione dell’ormone della crescita e dell’IGF-1 sono associate a una vita più lunga. Negli esseri umani sono state identificate mutazioni corrispondenti o simili, ma non è stato stabilito se esse alterino la longevità 48.
Come Aumentarli Naturalmente
Modifiche positive dello stile di vita possono influenzare favorevolmente le funzioni endocrine e metaboliche, e agire come contromisure a varie malattie legate all’età 49.
Questi interventi sono anche privi degli effetti collaterali dannosi potenzialmente associati alla terapia ormonale sostitutiva.
Sonno
Una quantità adeguata di sonno profondo è una delle migliori strategie per migliorare la produzione di GH a lungo termine 50, 51.
Al contrario, studi a lungo termine supportano l’evidenza che la privazione di sonno diminuisce anche la produzione di testosterone e facilità l’aumento del grasso 52, 53, 54, 55, 56.
La quantità ideale di sonno varia da persona a persona, ma uno studio ha rilevato che dormire solo 5 ore a notte si associa a una riduzione del 15% dei livelli di testosterone 57. Altri studi, hanno calcolato che per ogni ulteriore ora di sonno, i livelli di testosterone aumentano del 15% in media 58, 59.
Abitudini Sessuali
La stimolazione sessuale, indotta dalla vista di donne in atteggiamenti erotici, così come di materiale pornografico, sembra aumentare i livelli di testosterone, almeno in acuto 60, 61, 62, 63, 64.
Uno studio pubblicato nel 2010 ha dimostrato come i livelli di testosterone negli uomini siano più alti in seguito alla percezione dell’odore di una donna in fase ovulatoria 64a.
Attività Fisica
Le persone che svolgono regolare attività fisica presentano livelli di testosterone più alti 65. Questo vale sia per i giovani che per gli anziani 66.
In una ricerca condotta su uomini obesi, l’aumento dell’attività fisica è stato ancora più utile di una dieta dimagrante per aumentare i livelli di testosterone, 67.
Il sovrallenamento, tuttavia, è controproducente. Un esercizio di resistenza particolarmente strenuo e prolungato può causare una caduta dei livelli di testosterone, almeno in acuto 68, 69.
Il sollevamento pesi o altre attività di potenza sono ritenute da molti esperti il miglior tipo di esercizio per aumentare il testosterone, sia a breve che a lungo termine 70.
Anche l’allenamento intervallato ad alta intensità (HIIT) sembra essere molto efficace nell’aumentare i livelli di testosterone 71, 72.
Per ottenere il massimo beneficio dall’attività fisica sono consigliati 76, 77:
- sprint ripetuti;
- interval training;
- circuit training;
- allenamento con i pesi con periodi di recupero molto brevi 78, 79.
Tuttavia, in generale, tutti i tipi di attività fisica – sia di potenza che di resistenza – sembrano funzionare in una certa misura 73, 74, 75.
Dieta
Sia le forti restrizioni alimentari che gli eccessi nutrizionali hanno un impatto negativo sui livelli di testosterone 80, 81, 82, 83.
Diversi studi indicano come nei vegani si registrino livelli di testosterone inferiori rispetto a coloro che consumano una dieta onnivora 84, 85, 86.
In particolare, alimenti come soia, semi di lino, cibi ricchi di grassi idrogenati di tipo trans e abuso di alcol possono contribuire a una riduzione dei livelli di testosterone 87, 88 89, 90, 91, 92, 93, 94, 95.
Un apporto adeguato di grassi sembra importante per mantenere normali livelli di testosterone 96, 97, 98, 99. Anche le proteine, assunte in quantità adeguate, possono contribuire al controllo del peso corporeo e dei valori di testosterone 100, 101, 102.
L’aumento di peso e le malattie croniche ad esso associate, come le malattie cardiovascolari e il diabete di tipo 2, sono fortemente legati alla diminuzione del testosterone, in particolare negli uomini di mezza età e anziani 103, 104, 105.
Nelle persone in sovrappeso od obese, maggiore è la perdita di peso, maggiore è l’aumento di testosterone 106, 107.
Integratori
Molti integratori promettono di aumentare il testosterone e l’ormone della crescita, ma solo pochi prodotti riescono a mantenere queste promesse.
Gli integratori più diffusi contengono alte dosi di amminoacidi come arginina, ornitina, beta-alanina, creatina e glutammina 109, 110, 111, 112, 113, 114, 115, 116, 117, 1180.
Mantenere adeguati livelli di vitamina D, zinco e magnesio può sostenere i livelli di testosterone nell’invecchiamento 119, 120, 121, 122, 123, 124, 125, 126.
Anche alcuni estratti vegetali hanno dimostrato di poter migliorare i livelli di testosterone, seppur con risultati discordanti. Tra questi ricordiamo fieno greco, maca, tribulus terrestris, zenzero e ginseng 127, 128, 129, 130, 131, 132, 133, 134.
Mentre il buon sonno può portare da solo ottimi benefici ai livelli di GH, anche l’assunzione di un integratore di melatonina può migliorare direttamente la produzione di questo ormone 136, 137, 138, 139.